Questa storia partecipa al gioco di Pasqua “Dashing through the prompts! Easter edition” del gruppo Facebook Non solo Sherlock – gruppo eventi multifandom

Prompt: “Ho mangiato troppo, devo trovare un modo per smaltire tutte queste calorie!"

Il pranzo di Pasqua a casa di Azraphel e Crowley si protrasse molto più a lungo di quello che si aspettavano.

Quando finalmente tutti i loro amici se ne furono andati, l’angelo si accasciò sul divano sospirando.

“Ho mangiato troppo, devo trovare un modo per smaltire tutte queste calorie!"

Per quanto fosse una buona forchetta, Azraphel quel pomeriggio si sentiva davvero stanco e appesantito.

“Da quando t’importa delle calorie?” chiese Crowley scettico. “Comunque io un’idea per smaltire ce l’avrei…” aggiunse con uno sguardo malizioso.

Azraphel scosse la testa.

“No, ti prego! Sono davvero troppo pieno, finisce che mi sento male!”

Crowley lo guardò preoccupato. Negarsi così, senza avergli fatto prima la solita predica su quanto fosse lussurioso, non era proprio da lui.

Il demone allora si sedette sul divano a sua volta, lasciando che l’angelo si rilassasse accoccolato contro di lui.

Poco dopo entrambi finirono per addormentarsi.

Quando si svegliarono era ormai sera inoltrata, così si limitarono a rimettere a posto il salotto con un piccolo miracolo, mangiare un semplice brodino e poi andare a letto.

*

Il giorno dopo si svegliarono molto più leggeri e riposati ma Azraphel non aveva abbandonato il buon proposito di smaltire tutte le calorie accumulate, anche a causa dei troppi dolci mangiati.

E forse sapeva anche chi avrebbe potuto aiutarlo. E quel qualcuno quella volta non era Crowley.

Il demone brontolò, cercando di convincerlo a tornare a letto, ma l’angelo fu irremovibile.

Un’ora dopo, Azraphel era al parco che correva insieme a Gabriel, ansimando per lo sforzo di mantenere il ritmo dell’arcangelo, decisamente molto più allenato di lui.

“Ma chi me l’ha fatto fare! Forse Crowley aveva ragione, avrei dovuto utilizzare altri metodi molto meno faticosi!” si disse rallentando il passo.

“Ehi, perché ti stai fermando? Hai voluto rovinare il tuo tempio dello spirito, riempiendolo di cibo a non finire invece di limitarti a lodare il figlio dell’Altissimo nel suo giorno più importante? Adesso devi fare ammenda e purificarlo! Avanti, muoviti!”

Azraphel alzò per un attimo gli occhi al cielo, prima di riprendere a correre.

“Signore, perdona i miei peccati di gola! Giuro che l’anno prossimo non mangerò nemmeno un cioccolatino, ma ti prego ora convincilo a fermarsi, non ce la faccio più!”

I due angeli fecero ancora qualche centinaio di metri, prima che il cielo rapidamente si oscurasse, lasciando che una pioggerellina leggera ma fitta iniziasse a cadere sulla città.

“A quanto pare dobbiamo smettere… ma che questo ti serva come monito a non comportarti più così, hai capito?” chiese retorico Gabriel con atteggiamento severo.

Azraphel annuì contrito prima di salutarlo e affrettarsi a tornare a casa.

Le sue preghiere a quanto pare erano state ascoltate, ma si ripromise di non eccedere più con i peccati di gola. Non era giusto abusare della pazienza del Padre solo perché trovava irresistibile la cioccolata, che in quel periodo abbondava ovunque.

Angolino dell’autrice

Dopo mesi che non riesco a mettere due righe di fila questa sfida lampo mi ha permesso di tornare a scrivere qualcosina, me felice!

Colgo l’occasione per farvi tanti auguri di buona Pasqua e buona Pasquetta! :) E mi raccomando, non mangiate pure voi troppa cioccolata! xD

Alla prossima!

Barby