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Autore: OmegaHolmes    14/04/2023    1 recensioni
Sono passati otto mesi dall'Apocalisse, periodo nel quale Aziraphale e Crowley hanno vissuto felici e contenti, fino a quando non gli viene assegnata una nuova missione che li porterà a fronteggiare i propri sentimenti e a prendere una decisione definitiva tra le loro fazioni.
Dal testo:
“Da quanto non facciamo cose così clandestine?” sospirò roco il demone.
“Non abbiamo molto tempo. Dobbiamo trovare una soluzione.” deglutì nervosamente l’angelo, incapace di guardare l’altro negli occhi, o meglio gli occhiali scuri.
“Non credo ci siano molte soluzioni, angelo.”
“Questa è davvero la tua risposta?” si girò di scatto, fulminandolo con lo sguardo.
“Hai paura?” chiese in un tono dolce il fulvo.
Le sopracciglia del biondo si contrassero in una fitta di dolore: “Più dell’ultima volta. Gabriele è stato molto chiaro. Se sbaglio questa volta-”
“...ti fanno la festa.” finì la frase l’altro “Lo so.”
Aziraphale x Crowley
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Belzebù, Crowley, Dio, Gabriele
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Uno scampanellio sordo della porta d’entrata della libreria attirò l’attenzione dell’angelo proprietario che uscì dal retrobottega per dirigersi verso il presunto cliente.

Alla vista del visitatore, però, il sorriso luminoso svanì.

 

“Aziraphale! Quanto tempo!” esordì con tono di finta cordialità l’uomo dal cappotto grigio e gli occhi viola.

“G-Gabriele… Che-che sorpresa!” rispose cercando di mantenere la calma e la cordialità il principato.

 

Erano passati 8 mesi dalla mancata Apocalisse e dalla tentata esecuzione capitale dell’angelo.

Per tutto quel lasso di tempo, Aziraphale non aveva più ricevuto alcuna notizia da parte del paradiso… fino ad ora.

 

“Vedo che questo posto non è ancora crollato!” scherzò con una risata finta Gabriele.

“Già…” rispose in un soffio imbarazzato l’altro.

“Tranquillo, vengo in pace!” disse infine l’Arcangelo, mostrando i palmi perfetti e ben curati.

“Oh, bene… una- una tazza di the?”

“No, grazie, sai che non amo quelle cose… ad ogni modo, sono qui per darti un nuovo incarico, sempre che tu riesca a portarlo a termine senza mandare tutto all’aria come l’ultima volta.”

Aziraphale deglutì sonoramente, cercando di celare il nervosismo delle sue mani da dietro alla schiena: “Oh… e di che si tratta?”

“Abbiamo bisogno di capire se l’Anticristo è ancora una minaccia o meno. Sappiamo che il ragazzo si è iscritto in una scuola privata a Tadfield. Abbiamo bisogno che tu indaghi al riguardo.”

“Ma… il ragazzo è ormai umano, insomma-”

Gli occhi dell’arcangelo si fecero glaciali ed il suo sorriso scomparì: “Stai disobbedendo un’altra volta, Aziraphale?”

“N-no! No, io stavo solo dicendo che non credo che… insomma lo possa ancora essere.”

“Alcune fonti stanno notando dei movimenti strani... Capisci cosa intendo?”

“S-sì, certo, certo… cosa dovrei fare dunque?”

“Trova un modo per tenerlo d’occhio. L’hai già fatto in passato. Sai cosa fare. Ah, e ci sarà anche il demone Crowley, penso tu ne sia felice.”

Un altra doccia gelida, la terra che quasi si apriva sotto ai suoi piedi: “F-felice? No… Perchè d-dovrei?”

“Sappiamo come siete riusciti a sopravvivere. Lui è stato convocato dall’inferno, secondo le nostre fonti, per riattivare l’Anticristo.”

Gli occhi di Aziraphale si spensero, andandosi a perdere oltre la spalla di Gabriele, oltre alla folla che camminava frenetica per le strade di Soho.

Stava accadendo di nuovo, uno contro l’altro, per le loro rispettive fazioni.

Un colpo di tosse del superiore lo fece trasalire: “Inizi domani. Qui hai tutte le istruzioni.” gli porse una busta candida come la neve: “E Aziraphale… non puoi fallire questa volta. Altrimenti dovrai dire addio alle porte del Paradiso. Bene, detto ciò, a presto.”

Appena si ritrovò solo, sprofondò nella proprio poltrona e prendendosi la testa fra le mani mormorò: “Buon Dio… che cosa devo fare?”

 

***

 

SMS da Crowley:

Dobbiamo parlare.

 

L’angelo stava scegliendo gli abiti da mettere in valigia quando lesse il messaggio del demone, il che lo travolse tra un misto di sollievo ed angoscia.

 

Ancora poco abituato agli SMS, premette il contatto dell’altro, attivando la chiamata.

 

Angel-”

Siamo sotto stretta osservazione, lo sai vero?”

“… Sì.”

Crowley… dove possiamo incontrarci?”

In libreria?”

Temo… temo non sia più sicura.”

Puoi venire da me.”

Io- Io non credo sia una buona idea al… al momento.”

Hai un’idea?”

Pensavo… ad una chiesa sconsacrata.”

Cooosa?!”

Senti, devi fidarti. Il paradiso ha un rifiuto verso le chiese sconsacrate, non controlleranno mai laggiù.”

Va bene, quale?”

Ti mando la posizione. A-a dopo.”

 

Con dita tremanti Aziraphale digitò l’indirizzo sul cellulare, gettandolo sul letto con un sospiro appena fu inviato.

 

***

 

Crowley viaggiava in silenzio all’interno della sua Bentley, continuando a pensare al terribile incontro di quella mattina con Hastur.

Era comparso sul suo televisore al plasma dal nulla, nel bel mezzo di una gara di cavalli da corsa.

Crowley era rimasto impassibile, ma dentro di sé aveva iniziato a maledire tutti i demoni che conosceva.

“Hastur! Quanto tempo… vedo che sei sempre più brutto!”

“Noto che invece l’acqua santa non ti ha rovinato per nulla la pelle… o era quel tuo amichetto biondo al tuo posto?”

Il fulvo si pietrificò sul posto, cercando di pensare velocemente una via di fuga.

“Cosa credevate, che non vi avremmo scoperti? Ma non preoccuparti, non sono qui per questo lurido bastardo di un serprente… sono qui per la tua nuova missione.”

“Lord Belzebù desidera ancora i miei servigi?”

“Sei un gran bastardo Crowley, ma nessuno conosce la Terra meglio di te… e c’è da tenere d’occhio l’Anticristo. Ha ancora i suoi poteri.”

“Ne siete sicuri?”

“Sì. Devi riportarlo dalla nostra parte. Lord Belzebù ti da quest’ultima possibilità in remissione dei tuoi peccati.” ringhiò Hastur mostrando i denti gialli e marci.

“Perchè dovrei fidarmi?” chiese serio.

“Perchè non hai altra scelta, altrimenti tu ed il tuo amichetto verrete giustiziati una volta per tutte.”

“Beh… mi sembra chiaro. Cosa devo fare?”

“Riceverai tutte le informazioni via radio. Sappi che ti teniamo d’occhio Crowley e che io non vedo l’ora che tu commetta un passo falso.”

“Nulla di personale insomma, capito.”

Hastur scomparve in una nuvola di fumo e Crowley urlò: “Cazzo!”

 

***

 

All’interno della chiesa sconsacrata, Aziraphale sedeva su una sedia di plastica trasparente, perché ora il luogo era dedito ai convegni farmaceutici o a piccoli concerti.

Sedeva immobile, mentre le sue mani si torturavano ansiose come i pensieri all’interno della sua testa, in cerca di una soluzione. Quando la porta in fondo alla navata centrale si spalancò, il suo stomaco fece un salto nel vuoto, in ascolto verso i passi irregolari del suo amico, che andò a sedersi silenzioso al suo fianco.

 

“Da quanto non facciamo cose così clandestine?” sospirò roco il demone.

“Non abbiamo molto tempo. Dobbiamo trovare una soluzione.” deglutì nervosamente l’angelo, incapace di guardare l’altro negli occhi, o meglio gli occhiali scuri.

“Non credo ci siano molte soluzioni, angelo.”

“Questa è davvero la tua risposta?” si girò di scatto, fulminandolo con lo sguardo.

“Hai paura?” chiese in un tono dolce il fulvo.

Le sopracciglia del biondo si contrassero in una fitta di dolore: “Più dell’ultima volta. Gabriele è stato molto chiaro. Se sbaglio questa volta-”

“...ti fanno la festa.” finì la frase l’altro “Lo so.”

“Loro sanno che ci saremo entrambi. Ed è questo che mi spaventa. Se fosse una trappola?”

“Sì, l’ho pensato anche io. Ma come sempre il nostro lavoro è opposto. Io dovrò attivare l’Anticristo e tu cercare di fermarmi.”

“Adam. Si chiama Adam…” puntualizzò l’angelo prima di voltarsi definitivamente a guardare l’amico: “Ma sai cosa vuol dire seguire la missione per salvarci la pelle? Non potremo più essere amici Crowley! E non potremo nemmeno farlo di nascosto, perché evidentemente è ciò che vogliono!” il tono era quasi disperato.

“A meno che…”

“A meno che?”

Crowley si tolse gli occhiali per mostrare gli occhi da rettile: “A meno che il loro obbiettivo non sia metterci insieme per vedere cosa possiamo fare collaborando.”

“Oh Crowley… non essere ridicolo! Dalle parole di Gabriele non era esattamente una “collaborazione” quella a cui si andava a pensare.”

“Ma se fosse quello che Lei volesse? Se volesse darci una seconda possibilità? Siamo stati sulla terra per 6000 anni, angelo! Se fosse parte del suo-”

“...piano ineffabile…” continuò Aziraphale, travolto improvvisamente da una nuova corrente di pensieri: “Ma Crowley… non possiamo giustificare tutto con ciò, Lei non-”

“Lei gioca con l’universo costantemente, Aziraphale! Con gli umani, la Terra e pure con noi, l’ha sempre fatto!” insinuò il demone, allargando le braccia, alzando la voce a tal punto da far riecheggiare l’eco per tutta la struttura.

“Lo sai che io non la vedo come te. Sono un angelo, Crowley, il mio compito è servirla, esserle fedele e avere fiducia nel suo piano, qualunque esso sia.”

“Anche se questo comporterebbe non vederci mai più, essere divisi per l’eternità?” ribattè a denti stretti il demone, sporgendosi in avanti, a tal punto che il biondo potè percepire il suo respiro contro il viso.

Crowley era un demone, sapeva sempre che tasti premere per farlo vacillare, un tempo avrebbe ciecamente diffidato dalle suo parole, ma ora… era cambiato tutto da dopo l’Apocalisse.

Gli occhi dell’angelo si addolcirono, facendosi improvvisamente lucidi: “Non puoi… non puoi dirmi questo… non mi aiuti così.”

“Ma è quello che potrebbe accadere arrivati a questo punto, angelo.”

“Io voglio continuare a servirla, Crowley. Ma non voglio…” le parole le morirono in gola, abbassando il capo, tristemente.

“Nemmeno io, angelo.” e con un tocco gentile, andò a posare la mano sopra quella del biondo, che sorpreso dal gesto, la strinse timidamente.

“Troveremo una soluzione, angelo. Ora è meglio andare, temo che riusciranno comunque a rintracciarci.”

“Sì, meglio andare… alla nostra nuova missione, allora.” disse tristemente l’angelo, alzando lo sguardo verso Crowley.

“Alla nostra nuova fottuta missione.” accennò un sorriso sghembo il fulvo.

Nota dell'autrice: Ed eccoci alla fine del primo capitolo! La storia è già completa, quindi sarà caricata ogni sabato.
Spero che vi possa piacere e che possa farvi un po' di compagnia o regalarvi qualche sorriso (o qualche lacrima ops).
Questi due mi stanno migliorando le giornate e non vedo l'ora di vederli ancora insieme nella nuova stagione.
Enjoy - A.

  
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