Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL
Ricorda la storia  |      
Autore: NymeriaStark    18/04/2023    1 recensioni
Storia per la challenge "la tomba dei giganti" indetta da Carachiel. È una One shot che tratta del rapporto travagliato tra il capitano della flotta reale e un pericoloso pirata. Come si risolverà il loro scontro?
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christopher Arclight/ Five, Michael Arclight/ Three, Rio, Ryoga/Shark, Thomas Arclight/ Four
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Thomas era un giovane e rispettato capitano della flotta reale, da quando gli era stato fornito questo incarico aveva liberato il mare dai pirati. Solo uno di loro continuava a sfuggirgli: Reginald, soprannominato Shark per la sete di sangue che sembrava contraddistinguerlo.

C'era stata una sola volta in cui Thomas era stato vicino a catturarlo e ricordava ancora le sue parole.

"Devi arrenderti e lasciare che ti catturi, è l'unica possibilità che hai di sopravvivere"

"Rimanere in vita in questo modo sarebbe disonorevole, non tradirò i miei uomini per salvarmi"

"E allora morirai insieme a loro" avevano combattuto e Thomas aveva perso

"Avanti, che aspetti? Uccidimi"

"No, non lo farò, vivere con il disonore di non avermi catturato è senz'altro peggiore della morte per te"

Ed era vero, quelle parole lo avevano perseguitato a lungo, spingendolo ad essere ossessionato per quel pirata, quasi come la cicatrice sull'occhio, regalo di un loro scontro precedente.

"Thomas devi riposarti, se continui così finirai per farti del male"

"Non ha importanza, se non riuscirò a catturarlo il regno continuerà ad essere in pericolo"

"Thomas ha ragione, quel pirata è una minaccia, lasciarlo libero sarebbe un rischio" disse Chris

"Lo prenderò, non mi fermerò finché non sarà a penzolare su una forca" Michael scosse la testa, demoralizzato

"Non dovresti annullati per lui, la tua salute è importante, non dovresti sacrificarla per nulla al mondo. Il regno sarà al sicuro anche con un pirata di questo calibro in libertà perché ha te a difenderlo ma, se iniziassi a stare male, sarebbe indifeso, pensaci prima che sia troppo tardi" aggiunse, andandosene

"Non dargli retta, Michael è sempre stato troppo sensibile, non è adatto a questa professione. Al contrario tu hai il mordente e la determinazione necessari a portare a termine questo incarico. Catturalo e assicuralo alla giustizia"

"Lo farò, non dubitarne" Chris parve soddisfatto della risposta e si allontanò, lasciandolo da solo con i suoi pensieri.

Reginald non era mai stato felice del suo soprannome, lo faceva apparire come temibile e sanguinario mentre, in realtà, faceva lo stretto necessario per fare sopravvivere il suo equipaggio. Non aveva scelto di essere un pirata, al contrario aveva nostalgia della sua vita precedente, di quell'infanzia che gli era stata barbaramente rubata dalla guardia reale che aveva ucciso i suoi genitori e rapito sua sorella. Non era stato in grado di perdonarli e, l'ammirazione che una volta nutriva per i membri della flotta reale, si era trasformata in odio. Era diventato pirata e si era fatto rapidamente strada nei ranghi della sua imbarcazione, la Sea Snake, fino a divenirne capitano. Aveva fatto a lungo il bello e cattivo tempo nelle acque dell'impero, almeno fino a quando Thomas non era diventato capitano della flotta. Era un ragazzo giovane ma ambizioso, nel quale si riconosceva e che, a dispetto dei loro confronti, stimava e rispettava. In quegli anni di scorrerie Reginald non aveva mai smesso di cercare la sorella, perderla era stato il suo più grande rimpianto, non era riuscito a trovarla, a dispetto dei suoi sforzi, e la disperazione iniziava a impadronirsi di lui e lo aveva spinto ad effettuare attacchi più avventati e di grande portata. Fu proprio durante uno di essi che si ritrovò davanti l'imbarcazione di Thomas.

"Che facciamo capitano?"

"Li assaltiamo, mi sembra ovvio" un sorriso si dipinse sulle labbra del suo secondo in comando

"Avete sentito il capitano? All'arrembaggio!" Gridò, riempiendo di entusiasmo tutti i membri dell'equipaggio. L'assalto andò per il meglio ma, una volta a bordo, Reginald si rese conto di aver commesso un errore di valutazione. I suoi sottoposti stavano venendo decimati dalle armi più avanzate dei loro avversari e il mare aveva già iniziato a tingersi di rosso come, d'altronde, aveva fatto il ponte della nave, viscido a causa delle viscere sparse su esso.

Raggiunse Thomas e lo affrontò a duello, stava nuovamente per avere la meglio quando, a sorpresa, si arrese

"Risparmia i miei uomini e ti seguirò" disse, abbassando la guardia

"Perché mai dovrei fidarmi di te? Sei un pirata, notoriamente disonesto, non scenderò a patti con te" il resto degli assalitori fu ucciso e gettato in mare, davanti agli occhi impotenti del loro capitano.

"È questo il concetto di onore che ha la guardia reale?"

"Non mi farò certo dare lezioni sull'onore da un pirata" disse, pronunciando con sdegno l'ultima parola.

Reginald fu condotto in cella e Thomas realizzò che la situazione non gli causava alcun piacere

"Perché averti catturato non mi dà la soddisfazione che mi sarei aspettato?"

"Perché, ora che hai raggiunto il tuo obiettivo, non hai più uno scopo e ti senti smarrito"

"Dannazione, non pensavo che sarebbe andata così, invece, per quanto mi secchi ammetterlo, avrei dovuto darti ascolto e risparmiare i tuoi uomini, ucciderli è stato un gesto vile"

"Non ha più importanza ormai, presto li raggiungerò e potrò riscattarmi"

"Riscattarti?"

"Perdere in quel modo il mio equipaggio è stato disonorevole, in quanto capitano spettava a me proteggerli e non sono stato in grado di farlo"

"Non credo ti abbiano biasimato per questo, avete combattuto al meglio delle vostre possibilità, le nostre armi vi erano semplicemente superiori"

"Già, immagino sia così. Grazie" disse, lasciando Thomas di stucco. Risalì sul ponte e si trovò accanto il fratello, Chris

"Ottimo lavoro, sono certo che il re ti ricompenserà a dovere per questa cattura"

"Non accetterò alcun tipo di ricompensa, mi sono comportato in modo disonorevole e non merito di essere premiato per questo"

"Di che parli? È un lurido pirata, con loro il concetto di onore perde di significato"

"Ti sbagli" disse semplicemente, dirigendosi verso Michael

"Avevi ragione, ho messo tutto me stesso in questa missione e, ora che l'ho portata a compimento, non sento alcuna soddisfazione, anzi, mi sento svuotato, privo di uno scopo "

"È normale ma vedrai che, con il tempo riuscirai a trovare un altro obiettivo da perseguire"

"Forse ne ho già uno"

"Riguarda per caso quel pirata?"

"Può darsi"

"Non avrai intenzione di liberarlo?"

"Perché no, in fondo, ora che non ha più un equipaggio è inoffensivo"

"Lo è per ora, ma quanto pensi che ci metterà a crearne uno nuovo? Thomas stai solo cercando di prolungare la tua eterna caccia e questo non va bene."

"Hai ragione ma, non so nemmeno io perché, non desidero che muoia, ha difeso i suoi uomini fino alla fine e ritengo che meriti una seconda possibilità"

"Avrai modo di discutere con il re di questo ma, almeno per ora, devi accettare la possibilità di perderlo" Thomas annuì e tornò sottocoperta, osservò ancora una volta il pirata che tanto gli aveva dato filo da torcere, il temibile e sanguinario Shark, che ora gli sembrava triste e smarrito come una qualsiasi altra persona. Capì all'istante cosa li accomunasse, lesse nei suoi occhi la stessa nostalgia per i tempi passati, quando tutto era migliore. Il ricordo della sua infanzia, quando Chris non si limitava a dargli ordini, suo padre era amorevole e non solo uno spirito inquieto e vendicativo e sua madre era ancora vita.

"Chi hai perso?" Gli chiese senza pensarci, la domanda parve sorprendere il pirata

"I miei genitori e... Mia sorella" a Thomas tornò in mente la giovane ragazza che aveva visto qualche tempo prima, all'epoca non ci aveva fatto caso ma assomigliava incredibilmente a Reginald.

"No, lei è ancora viva e sta bene, è stata adottata da una famiglia reale e cresciuta come figlia loro" lo sguardo del ragazzo si accese di speranza

"Davvero? Questa è una splendida notizia, ora posso morire in pace" disse, abbandonandosi contro le sbarre

"No, farò tutto ciò che è in mio potere per evitare che questo succeda, meriti di poter riabbracciare tua sorella" il pirata fece un sorriso amaro a quelle parole

"Questo non succederà, ho commesso troppe atrocità per poter essere perdonato e non mi aspetto che il re abbia pietà di me" 

Raggiunsero l'isola, dimora del sovrano e, dopo delle brevi congratulazioni, fu fissata la data dell'esecuzione. Il re gli permise di parlare, in virtù del suo grande successo, ma questo non cambiò le sorti di Reginald.

"Gli permetta almeno di rivedere sua sorella un'ultima volta" il sovrano glielo concesse ma fu perentorio sulla breve durata dell'incontro e sul fatto che sarebbe stata la sua unica concessione. Thomas ringraziò, si inginocchiò e raggiunse Rio

"Milady la prego di seguirmi nelle segrete, c'è una persona che desidera vederla"

"Perché mai dovrei concedere a un criminale di incontrami?"

"Perché è il suo ultimo desiderio prima di essere giustiziato" le sue parole sembrarono sortire un certo effetto sulla ragazza

"D'accordo, verrò" lo seguì a passo spedito nelle segrete e, quando la ragazza vide Reginald, scoppiò in lacrime

"Fratello..." Sussurrò tra i singhiozzi

"Rio? Sei davvero tu?" I suoi occhi blu si spalancarono sorpresi.

"Vi lascio soli" disse, allontanarsi dalla cella. Lasciò alla ragazza le chiavi della cella, per permettergli di riabbracciarsi per l'ultima volta.

"Perché sei diventato un pirata? Sapevi che avresti fatto questa fine"

"È vero ma era anche l'unico modo per poterti cercare"

"Sei un'idiota, ci siamo appena ritrovati e devo già perderti, non posso sopportarlo"

"Andrà tutto bene, ciò che conta e che tu sia in salute e felice"

"Lo sono ma mi mancherai e non credo che domani riuscirò ad assistere alla tua condanna"

"Non ha importanza, non avrei comunque voluto lo facessi" si abbracciarono a lungo, tra le lacrime, dicendosi addio.

Thomas tornò, portando loro la notizia che nessuno dei due avrebbe voluto sentire

"Tempo scaduto, mi dispiace" Rio uscì, senza voltarsi indietro.

Il giorno dopo la sentenza fu eseguita, senza troppe cerimonie, Thomas fu costretto ad assistere alla scena dalla prima fila e detestò ogni secondo di quella macabra esecuzione. Dalla corsa attorno al suo pallido collo, alle convulsioni che scossero il suo corpo quando fu lasciato cadere, agli occhi blu esanimi quando fu tutto finito. Diversamente da quanto avesse detto, Rio si presentò e passò tutto il tempo a singhiozzare, per poi scappare via, incapace di sopportare la vista del corpo del fratello. Thomas provò a confortarla ma sapeva bene che era inconsolabile, lui stesso ero scosso e poteva capirla.

"Mi dispiace" sussurrò

"Lo so" rispose la ragazza, stringendolo a sé. Da quel giorno il loro legame si rinsaldò, avendo come base il profondo dolore che entrambi provavano. Si sposarono poco tempo dopo e trascorsero diversi anni felici insieme. Questo finché Thomas non fu ucciso in servizio da un pirata, una sorta di contrappasso per il destino riservato a Reginald, e Rio, straziata dal dolore, chiuse definitivamente il suo cuore a chiunque, trascorrendo il resto della vita da sola.

*5 Epsilon*

9. Personaggio A dice qualcosa di cattivo a B, che sta attraversando una situazione difficile. Più avanti A si trova in una situazione simile e dice qualcosa di gentile. 

19. Hiraeth: dal gallese, nostalgia malinconica, per qualcuno, per la propria terra o il proprio passato. 

26. Where Red Paints The Ocean, Paddy And The Rats

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL / Vai alla pagina dell'autore: NymeriaStark