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Autore: Captain Jane Claude    15/05/2023    0 recensioni
Bradley crede che Jake sia troppo vecchio per correre dietro al furgoncino dei gelati ma il suo ragazzo vuole dimostrargli che si sbaglia. 🍦
[Rooster x Hangman (Hangster) 🐓🤠 / Top Gun: Maverick]
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata a Becca! 💝

Questa storia è una traduzione della mia fanfiction The Only Touch That Get Me Meltin’, disponibile in inglese su Ao3.

• Tags: Established Relationship, Prompt Fill, Jake “Hangman” Seresin is a Tease, Therapy for Phoenix and Bob please, No spoilers for Top Gun: Maverick, Nothing Happens, Suggestive Eating, Mentions of Dom/Sub, Mild Language

• Prompts:
🌷• Dalle domande a tema primaverile sulle Otp: “Nella tua OTP, chi è dà di matto quando passa il furgoncino dei gelati?” +
🍦• “Non importa chi, ma sarebbe fantastico se uno dei due fosse un musone fino a quando l’altro cominciare a leccare il cono gelato.”]

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The Only Touch That Get Me Meltin’

“Ma quanti anni hai? Cinque?” sbuffa Bradley e Jake lo ignora, canticchiando felice e gustandosi il gelato in cima al cono. I raggi primaverili danzano sulle onde dell’oceano mentre raggiungono il loro ombrellone.

Phoenix guarda torva il suo amico e abbassa per un attimo la sua granita al gusto di daiquiri alla fragola: “Bradshaw, sei veramente un guastafeste.”

Nonostante le parole di Phoenix, Bradley rivolge uno sguardo scettico agli zuccherini colorati sul cono di Bob e il ragazzo lo guarda, leggermente imbronciato: “Rooster, non ti piace il tuo gelato?”

“Mi piace, ma di certo non avrei rincorso il furgoncino dei gelati per averne uno” replica Bradley, lanciando un’occhiataccia a Jake, che continua a ignorarlo spudoratamente.

“Sta’ zitto e goditi il tuo gelato” lo rimprovera Phoenix, prima di stiracchiarsi e stendersi sulla sdraio, per rilassarsi di fronte alla vista dell’oceano e gustarsi la granita, mentre Bob fa lo stesso accanto a lei.

Jake si siede sul telo che avevano steso in precedenza sulla sabbia, dà un colpetto sull’asciugamano accanto a sé, e sorride al suo ragazzo: “Andiamo, Bradshaw, non fare il musone”. Bradley scuote la testa, si siede accanto a lui sul telo e cerca di focalizzare l’attenzione sul suo gelato al cioccolato: “Non sto facendo il musone, Jake.”

Jake gli sorride malizioso, la calda luce del sole pomeridiano gli bacia naso e zigomi: “Se mi comporto in modo infantile, forse dovresti provare a punirmi.”

“Smettila subito, Bagman”, lo redarguisce infastidita Phoenix, senza nemmeno guardarlo.

“Sì, signora”, e Jake torna al suo gelato, un ghigno furbo stampato sul volto, e Bradley vorrebbe davvero godersi la granella di nocciole che decora il suo dessert, ma gli sembra impossibile distogliere lo sguardo da Jake, impegnato a dare piccole leccatine alla crema lungo i bordi del cono.

Jake incrocia il suo sguardo, compiaciuto, mentre sugge la soffice spirale di gelato, la lingua che gioca intorno alla punta, gli occhi fissi sul viso di Bradley. Jake sorride, la sua lingua scivola lungo i denti, e Bradley lo guarda attonito, i jeans già terribilmente stretti.

Jake comincia a mordicchiare lentamente la cialda del cono, le sue labbra morbide e lucide, e Bradley sta impazzendo dalla voglia di sentire quelle labbra e quei denti, indelebili sulla sua pelle, sui suoi addominali e sulle sue cosce. Jake ricomincia a leccare i lati del cono senza fretta, dal basso verso l’alto, volgendo lo sguardo verso gli occhi di Bradley, e spinge con la lingua il gelato dentro al cono con delicatezza, prima di dare di nuovo piccoli morsi alla cialda, le sue labbra che giocano con i bordi del cono. Bradley è senza fiato, in balia dei pessimi trucchetti di Jake: ha più di 30 anni e vorrebbe sentirsi in imbarazzo per tutto ciò, ma non gliene frega proprio niente, non quando Jake lo guarda sbattendo le ciglia e lui non vorrebbe fare altro che divorarlo.

Jake appoggia le labbra in fondo al cono, succhia le gocce di gelato che stillano dalla punta, le guance incavate, e Bradley non può fare a meno di immaginarlo in ginocchio, a venerarlo, e deve chiudere per un attimo gli occhi per riuscire a riprendere fiato. Li apre di nuovo e si ritrova assorto a fissare la crema alla vaniglia che sta scivolando lungo il mento di Jake.

Jake si accarezza la pelle lungo la mandibola, le dita sporche di gelato, lancia uno sguardo colpevole a Bradley e sussurra innocente, con voce sommessa: “Sono un disastro”. Spinge le dita oltre le labbra e succhia i polpastrelli, avido, gli occhi socchiusi e un’espressione di puro piacere dipinta sul volto, un’espressione che Bradley conosce fin troppo bene. Il pilota è sicuro che, se Bob e Phoenix non fossero così vicini, Jake, quella piccola merda, avrebbe già messo su uno spettacolo di languidi gemiti. Cristo, quanto ama quei gemiti.

Bradley non può fare altro che fissare sbalordito Jake, fino alla fine del gelato, mentre, senza rendersene conto, spinge la mano sopra ai jeans contro la propria erezione, ed è solo quando Jake gli sorride e osserva il suo cono, ormai dimenticato, stretto tra le dita, che Bradley si rende conto che il gelato gli è colato sulla mano.

“Oh, lascia che ti aiuti” mormora piano Jake, prendendo il gelato di Bradley per liberargli la mano. Solleva poi le dita di Bradley fino alle labbra, le bacia dolcemente, leccando ogni goccia, la sua lingua un lento tormento sulla pelle. Succhia i polpastrelli, lo sguardo puntato su Bradley, gli occhi imploranti, e la sua mano stringe leggermente quella di Bradley.

Bradley reprime un gemito, il bisogno violento di rovinare Jake prende il sopravvento, e di scatto si alza in piedi; Jake, sorpreso dal movimento improvviso, vorrebbe lamentarsi ma Bradley gli afferra la mano e sbotta: “Noi dobbiamo andare!”

Phoenix non si volta nemmeno e li saluta agitando la mano sopra la testa, anche Jake si alza in piedi e Bradley comincia a trascinarlo, camminando a gran velocità attraverso il lido.

“Ma che ti è preso?” chiede Jake divertito, fingendosi sorpreso.

“Porca troia, Jake, sai benissimo cosa mi sia preso” risponde Bradley in un sussurro roco, guardandolo torvo.

Jake sorride malizioso: “Non avevi detto che siamo vecchi?”

“Meglio, così non dovrò chiedere il permesso a nessuno per quello che ti farò.”

Bradley non ha bisogno di guardare per sapere che Jake sta sorridendo, scaltro; entrambi accelerano il passo e Bradley si volta per dare un’ultima occhiata a Bob e Phoenix. Da questa distanza, non può sentire cosa Phoenix stia dicendo a Bob, ma non lo ha mai visto arrossire così tanto.

Forse Jake non è stato poi tanto discreto.

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[Se vi chiedete cosa sia successo al gelato, Bradley l’ha leccato dai pettorali di Jake…e vissero tutti ✨felici e contenti✨]

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🎀Mi aiutereste a far inserire i personaggi di Top Gun su Efp, votandoli qui? Grazie mille! 🎀

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🎶Il titolo è una frase della canzone Ice Cream delle BLACKPINK e di Selena Gomez.

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Grazie per la lettura! 💖

Commenti e inserimenti nelle ricordate o preferite sempre apprezzati 💕

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💌 Se volete fare una richiesta, mandatemi un ask (con le vostre preferenze) con uno di questi prompt a tema primaverile .🌷Vorrei provare a scrivere altri headcanon o ficlet a tema primavera sugli Hangster!

   
 
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