Remy si stava rilassando nel suo letto davanti alla finestra, quando arrivò Alfredo tutto trafelato.
- Piccolo chef, mi serve il tuo aiuto, è un'emergenza! Stasera i genitori di Colette verranno qui per conoscermi e desiderano assaggiare la ratatouille che ha conquistato Anton Ego! Puoi prepararla?
Remy gli fece il segno di ok con la zampa.
- Oh, grazie!

Quella sera i genitori di Colette arrivarono puntuali a casa di Alfredo.
- Ciao mamma, ciao papà - li salutò lei abbracciandoli.
- Ciao, tesoro - disse la signora Tatou. - E così questo è il famoso Alfredo.
- Ciao, signora! È un vero piacere conoscerla! - disse Alfredo nervoso tendendole la mano.
- Non aver paura, non mordiamo mica! - ridacchiò la donna stringendogliela.
- Sono proprio curioso di vedere che tipo di uomo è riuscito a conquistare mia figlia! - disse il signor Tatou.
Alfredo li fece accomodare in sala da pranzo, dove c'era la tavola già apparecchiata e la ratatouille.
I due coniugi la gustarono moltissimo.
- Complimenti, è davvero ottima! - disse la signora Tatou.
- Sei un bravissimo cuoco! - aggiunse suo marito.
- Oh, ecco... In realtà non sono stato io a cucinarla - confessò Alfredo.
- Davvero? E chi è stato?
- Alfredo, non credo sia il caso... - disse Colette.
- Invece sì. Non posso mentire ai tuoi genitori.
Alfredo si alzò da tavola e tornò poco dopo con Remy in mano.
- È stato lui a preparare la ratatouille.
- Un ratto? Ma ci stai prendendo in giro? - disse il signor Tatou.
- No e posso dimostrarvelo. Venite con me.
Andarono tutti in cucina e, davanti agli occhi stupefatti dei genitori di Colette, Remy preparò di nuovo la ratatouille.
- Incredibile! E io che pensavo di aver visto tutto! - esclamò la signora Tatou.
- Immagino che ora mi vogliate lontano da vostra figlia - disse Alfredo abbassando lo sguardo.
- Al contrario, ragazzo: ti diamo il benvenuto in famiglia! - disse il signor Tatou.
- Cosa?!
- A noi non importa se sai cucinare o no: sei stato onesto con noi, quindi siamo sicuri che tu sia l'uomo giusto per Colette! - disse la signora Tatou.
- Vi ringrazio! - disse commosso Alfredo.