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Autore: Sleepesleep    01/06/2023    1 recensioni
Jirou si è persa, non riesce a vedere la luce che da sempre l'ha guidata. I suoi amici se ne sono accorti ma le loro mani tese non riescono a raggiungerla, lei sta affogando riempiendosi i polmoni di rimpianti....
Genere: Hurt/Comfort, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaminari Denki, Kyoka Jiro, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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'Forse non te ne sei accorta ma la nebbia intorno a te si sta dissipando, i tuoi occhi bendati non posso ancora vedere la luce ma permettimi di essere il tramite del tuo risveglio '

Kyoka faceva roteare la penna tra le dita annoiata, Mina gli aveva chiesto di uscire ma lei aveva rifiutando usando la scusa che doveva finire di ripassare. Peccato che il libro era ancora lì aperto alla medesima pagina da quasi una mezz'ora. Un secondo libro si posò accanto al suo e Denki chiese << Tu hai capito quello che ha spiegato oggi, Aizawa? >>. Jiro scosse leggermente la testa e ammise << Non stavo seguendo >>. Denki sospirò << Jiro mi hai detto che vuoi che sia diretto, allora te lo dirò >>. La ragazza osservò confuso il giovane nervoso mentre Denki riprese << Mina è davvero disperata, non sa come aiutarti e odia vederti in questo stato. Ti prego parla con lei o almeno con uno di noi >>. Jiro ammise << Denki credi che io sia un intralcio? >>. Il giovane scosse la testa di scatto << Cosa te lo fa pensare? >>. Lei rispose triste << Avrei notato quanto è migliorato Midorya o Uraraka , persino Mineta è riuscito ad archiviare progressi mentre io continuò a rimanere ferma. Sono bloccata e non riesco a capire come poter migliorare. >> Denki si morse il labbro inferiore affermando << Ti fai troppe paranoie, non sarai mai un peso per me e per gli altri >>. Jiro sorrise tristemente mentre l'argomento precipitava nell'oblio...

Kat camminava fischiando di fronte a lei, sembrava così spensierata, Kyoka la invidiava. << Concentrati >> disse improvvisamente la mora riprendendo << Ascolta ciò che ti circonda, la vita scorre in ogni forma intorno a te se impari a scorgerne le forme >>. Jiro alzò lo sguardo sulle fronde degli alberi che si muovevano placide con il vento, alcune foglie cadevano leggere sul terreno danzando da sole. Intorno a lei tutto era vita pulsante, che la sua amica volesse mostrargli quanto gli eroi fossero importanti per questo equilibrio? << Sai che amo le torte panna e fragole? >> disse con voce leggera. << Si, non fai altro che decantarne la bontà >> rispose sincera Kyoka ricordando il pomeriggio in cui le due avevano discusso di come la panna con le fragole desse un sapore unico, in tutta sincerità a lei non facevano impazzire ma la sua nuova amica era così eccitata nel raccontare quanto amasse quel dolce perfetto che lei non aveva osato dirle nulla. Katlyn continuo con voce leggera ma più seria << Da bambina mia madre era solita prepararmela quando ero giù o quando c'era qualcosa da festeggiare, non importava l'occasione lei tirava fuori questa torta un po' sbilenca con qualche fragola sopra >> e aggiunse fermandosi senza però voltarsi << Era l'unico dolce che era in grado di fare da sola, sai era una pessima cuoca. Capisci cosa ti voglio dire Kyoka? >>. Al termine della frase riprese a camminare con la solita allegria, Jiro non sapeva come reagire a quelle parole, era la prima volta che Kat le raccontava della sua famiglia. Realizzò con orrore che la sua amica aveva usato il passato per parlare della madre, che fosse morta? Che quel suo amore strambo verso quel dolce riflettesse l'amore per la sua madre perduta? Era questo quello che voleva dirle? << Gli piace quel dolce perché gli ricorda sua madre? >> disse Kat imitando la sua voce. Il vento scompigliò i capelli viola scuro, la ragazza lasciò che quella debole carezza l'avvolgesse, Kat le aveva letto dentro ancora. << Non lo so >> ammise schietta Kat e aggiunse << E sinceramente non credo sia importante, non bisogna sempre trovare un perché per ciò che facciamo, la vita è governata dalla follia e dal caso >>.  Jiro alzò la testa verso le fronde mosse perplessa << La domanda, quindi, è irrilevante >>. L'amica compiaciuta rispose << Corretto >>. Fu come riaprire gli occhi dopo anni di buio, quella orribile apatia che l’aveva avvolta lentamente si diramò, la domanda di per sé era superflua. << Domani voglio la mia risposta >> disse Kat ridacchiando e richiese << Cosa puoi fare per il tuo quirck? >>...

Kyoka trascriveva veloce le scritte sulla lavagna, President Mic urlava su qualche vocabolo importante per gli esami di metà anno. Iida come sempre si era alzato per chiedere maggiori informazioni a nome della classe, la discussione era al quanto rumorosa dato che uno dei due interlocutori era solito gridare fino a perdere la voce. Jiro lasciò andare un sospiro, non le era chiaro se per noia o per stanchezza, gli occhi si focalizzarono sulle spalle davanti a lei. Una semplice costatazione si fece largo tra i suoi pensieri, Denki aveva messo su massa, anche lui si stava allenando, non gli aveva mai chiesto come stava andando il suo tirocinio e i suoi progressi. Una fitta sgradevole la trapasso, era stata egoista, le uniche volte che in quelle settimane si erano parlati, lei lo aveva inondato con i suoi problemi, infondo parlare con lui era rimasto piacevole nonostante la nebbia. La voce di Kat risuonò nella sua mente 'la vita è governata dalla folla e dal caso’.  Doveva smettere di pensare a cosa fare e lasciare semplicemente che il destino lanciasse i dadi e decidesse la sua strada.

Denki osservò crucciato la macchinetta, stava morendo di fare, doveva assolutamente mettere qualcosa sotto i denti. << Non ci provare, idiota, non ti fa bene >> lo riprese una voce dura poco prima che il dito digitasse il numero completo. << Come sai cosa stavo per scegliere? >> borbotto offeso lui. << Perché quando sei nervoso ti riempi sempre di schifezze >> rispose Jiro ridacchiando. << Non è vero >> si difese velocemente lui. << Invece lo è >> ribatte lei testarda e aggiunse << Come sta andando il tuo tirocinio? >>. << Bene >> mentì il ragazzo. << Se il peggior bugiardo che io abbia mai incontrato, sul serio devi fare un qualche corso su come mentire >> gli riferì lei scuotendo la testa. << Sono davvero così pessimo >> disse lui grattandosi la testa imbarazzato. << Assolutamente si >> rispose lei senza alcun tatto. Denki gli chiese mordendosi il labbro nervoso << Stai tornando da me? >>. << Non ancora, ma credo di aver trovato la strada per farlo >> disse Jiro con tono dolce, e non stava mentendo, per la prima volta dopo mesi riusciva a scorgere la fine del tunnel…
   
 
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