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Autore: pikychan    03/06/2023    0 recensioni
Questa storia narra cos'è successo ad Ash dopo essere tornato a casa da Kalos.
Ash Ketchum non è il genere di allenatore che si abbatte dopo una sconfitta... oppure sì?
Il suo ultimo viaggio è stato, continuamente, tormentato dai ricordi. Ora che ha compiuto sedici anni, si sente frustrato all'idea di non essere ancora diventato Maestro Pokémon.
Ash ha forse intenzione di mollare tutto?
Ci vuole qualcosa che gli ricordi chi è davvero... o meglio, qualcuno.
Capitoli speciali:
- Necrozma e l'Ultramondo
- Poipole e altre Ultracreature
- Lunala e i protettori di Alola
- Il ritorno di Mewtwo
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Lucinda, Pikachu, Piplup
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
Capitoli:
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Tempio del Passaggio


Ash e Lucinda stavano camminando lungo il sentiero della Scogliera di Poni. Avevano deciso di visitare il Tempio del Passaggio prima di andare via dall'isola. Ora che avevano finito le prove del Giro delle Isole, non rimaneva loro che visitare alcuni luoghi tipici di Alola.

Certo, erano curiosi... ma in verità entrambi stavano cercando di rimandare il più possibile il momento della ripartenza. Il momento di separarsi.

Momentaneamente, certo. Tuttavia non sapevano quando si sarebbero rivisti dopo. Lucinda doveva tornare alle sue Gare Pokémon, mentre Ash aveva la mezza idea di iscriversi per partecipare alla Lega di Alola.

– AAAH! Accidenti a questi geyser!! - esclamò qualcuno con rabbia.

I due si fermarono confusi. Non c'erano molte persone in quella zona. Eppure qualcuno alle loro spalle c'era, perché la voce proveniva da lì...

– Hai sentito? - chiese, retoricamente, l'allenatore senza guardarla.

– Non ti sembra familiare? - domandò l'amica a sua volta senza guardarlo.

Si voltarono praticamente contemporaneamente e infatti capirono subito.

Era Barry. E aveva l'aria piuttosto indispettita... stava guardando uno dei geyser della zona.

L'allenatore di Sinnoh si accorse di loro vedendoli con la coda dell'occhio e si voltò sorpreso.

– Ash, Lucinda! - esclamò entusiasta. - Non ci credo! Da quanto tempo!! - aggiunse per poi cominciare a correre verso di loro.

I due si guardarono confusi, poi tornarono a voltarsi verso di lui.

– Che ci fate qui?? - domandò mettendosi le mani sui fianchi. - Dovrei multarvi per non avermi detto che anche voi eravate qui, sapete? - aggiunse sempre con aria allegra.

Ash e Lucinda si guardarono sorridendo un po' a disagio. Ora sì che lo riconoscevano... anche se sembrava leggermente diverso da quando lo avevano visto l'ultima volta a Sinnoh.

– Cosa ci fai tu, piuttosto. - disse l'allenatore di Kanto ancora perplesso.

– Partecipi anche tu al Giro delle Isole? - chiese invece la coordinatrice.

– Partecipate al Giro delle Isole?? - domandò l'altro sorpreso. - Di coppia?? -

Lucinda rise a occhi chiusi con una certa mortificazione, mentre Ash prese parola.

– Sì, ma abbiamo completato tutte le prove. -

– Anche quella di Poni. -

– Già, prima di ripartire volevamo visitare anche il Tempio del Passaggio. - disse Ash.

– Capisco, allora vi accompagno io. - disse Barry.

– Non ci hai detto perché sei qui. - disse Lucinda perplessa.

Il ragazzo dai capelli biondi chiuse gli occhi e sorrise un po' mortificato portandosi una mano sul retro della testa.

– È un po' complicato da spiegare. - disse per poi riaprire gli occhi e lasciare il braccio ricadere lungo il fianco. - Conoscete il Team Skull? -

I due non dissero niente, ma si guardarono.

– Ne avete sentito parlare... - osservò attirando di nuovo il loro sguardo. - Sembra che il Team Skull sia alleato della Aether Paradise, un'organizzazione che punta a studiare l'Ultramondo e le Ultracreature. -

– Barry, noi lo sappiamo. - disse l'allenatore dai capelli scuri. - Abbiamo incontrato il Team Skull e abbiamo seguito la storia di Necrozma nell'Ultramondo... Lucinda è stata anche catturata. -

– Più che catturata il portale mi ha risucchiata. - precisò l'amica.

– Però... - mormorò l'allenatore dai capelli biondi. - Certo che voi, ragazzi, siete sempre in prima linea quando si tratta di queste cose. - aggiunse sorpreso dalle sue stesse parole.

– Già, come darti torto... - commentò la ragazza sorridendo a occhi chiusi con mortificazione.

– Sappiamo che anche la polizia internazionale è ad Alola. - disse Ash.

– Siamo stati anche alla Aether Paradise. - gli fece eco Lucinda.

– Ehi, un attimo! - esclamò Barry confuso. - Com'è che voi siete tanto coinvolti?? Immagino che a questo punto le mie spiegazioni non vi servano. -

– Ma cosa c'entra tutto questo con te? - domandò l'allenatore moro.

– Sì, che cosa ci fai tu qui? - chiese la coordinatrice.

– Faccio parte delle Unità speciali di Pasio. -

– Unità speciali? - si lasciò scappare Ash confuso.

– Dove si trova Pasio? - domandò Lucinda.

– È un'isola artificiale. - rispose Barry. - Dopo aver viaggiato a Sinnoh, Unima e Kalos ho sentito parlare delle Unità di Pasio, così sono andato e ho chiesto di unirmi a loro. -

– Sei stato a Unima e Kalos?? - disse l'amico sgranando gli occhi.

– Bello, ma come mai la vostra squadra è ad Alola? Siete una squadra di soccorso e difesa, giusto?? -

– Esatto Lucinda, non tutta la mia squadra è ad Alola. Ma siamo distribuiti in tutte le isole. Alcuni di noi sono già riusciti ad entrare alla Aether Paradise. -

– Quindi la vostra missione...? - cominciò a dire la ragazza.

– Ha a che fare con la Aether Paradise, il Team Skull e l'Ultrapattuglia. - spiegò il biondo. - Anche se dell'Ultrapattuglia si occupa già la polizia internazionale... - aggiunse distogliendo lo sguardo e toccandosi la testa. - È troppo per noi, ci sono molte questioni legate al caso che non sappiamo. - disse tornando a guardarli.

– Da quanto abbiamo capito l'Ultrapattuglia si fida della Aether Paradise, ma non sono stati onesti con loro. - disse Ash.

– Già. - disse Lucinda facendo cenno di sì con la testa.

– Certo che sapete proprio tutto di questa storia. - commentò Barry con un gocciolone dietro la testa.

– Una cosa che invece non ho capito bene. - disse la coordinatrice guardandolo. - Anche il Team Rocket c'entra con questa storia? -

– Il Team Rocket?? - chiese Ash guardando lei.

– Sì, ricordi? - disse l'amica guardandolo. - Ti avevo detto che mi sembrava di aver visto il Team Rocket nella residenza della Aether Paradise. -

– Ah, già. -

– Uhm... - pensò l'allenatore di Sinnoh portandosi una mano sulla testa. - Questo non lo so, mi spiace... però adesso andiamo, vi faccio strada io. -

I due lo guardarono sorpresi.

– Davvero? - chiese Lucinda.

– Certo, i Tapu sono un po' suscettibili in questo periodo... credo avvertano che ci sia una minaccia in agguato. -

Ash e Lucinda si guardarono confusi, poi tornarono a guardare Barry.

♥♥♥

– Siete fortunati che ci sia io in questa area. - disse Barry facendo strada ai due. - I miei amici vi avrebbero fatti evacuare, non è molto sicuro. Come vi ho già detto i Tapu sono fuori controllo in questi giorni. -

Ash e Lucinda, continuando a camminare, si guardarono confusi per poi tornare a guardare davanti a loro.

– In che senso sono fuori controllo? - domandò la coordinatrice.

– Attaccano e distruggono tutto, sono fuori controllo in tutti i sensi... cioè, hanno proprio perso il senso della realtà. - rispose l'allenatore dai capelli biondi.

I due tornarono a guardarsi preoccupati, poi tornarono a guardare lui davanti a loro.

– Vuoi dire che attaccano e distruggono senza rendersi conto dei danni che stanno causando? - chiese l'allenatore di Kanto.

– Esatto, proprio così. - confermò Barry. - Io sono stato assegnato al Tempio del Passaggio per controllare la situazione, ma se le cose si metteranno male dovrò allertare gli altri. -

L'allenatore di Sinnoh continuò a camminare con passo sicuro. Non lo lasciava trasparire, ma era piuttosto preoccupato. Era una situazione davvero preoccupante e non sapeva ancora se aveva un collegamento con il nuovo mondo che a suo tempo aveva provato a creare Cyrus. All'epoca non aveva seguito la faccenda in prima linea, inoltre riconosceva che a quel tempo era più impulsivo e immaturo. Al contrario di Ash, Lucinda e Brock che invece avevano partecipato in prima persona agli avvenimenti. Era grazie a loro se aveva intuito quel collegamento con quello che stava succedendo ora ad Alola.

– Accidenti, qua è tutto distrutto. -

Sentendo quella voce Lucinda si fermò stupita e Ash si fermò a sua volta confuso. Anche Barry si era fermato sorpreso, ma anche un po' allarmato a dirla tutta.

– Io conosco questa voce. - disse la coordinatrice.

L'amico accanto a lei la guardò solo in confusione.

– Ma come?? C'è una persona?? Nessuno può stare qui, è pericoloso! -

La ragazza prese a correre e l'allenatore di Kanto, invece, andò di fianco all'amico.

– Mi sa, Barry, che dovevate mettere dei cartelli. -

– Non fare lo spiritoso! - esclamò irritato guardandolo. - Però hai ragione... - aggiunse guardando un punto impreciso in alto e portandosi una mano vicino al mento. - Sarebbe complicato multare tutti, meglio mettere un cartello. -

Ash sorrise a occhi chiusi a disagio.

– Credo che comunque multarli non servirebbe a niente. - disse con un gocciolone dietro la testa.

♥♥♥

Intanto Lucinda era andata più avanti e aveva trovato l'ingresso del tempio. Aveva visto una figura familiare di spalle, così aveva sorriso fermandosi.

– Leona! Allora avevo ragione!! -

L'altra ragazza si voltò stupita, poi sorrise a sua volta.

– Lucinda! -

La coordinatrice iniziò a camminare verso di lei senza smettere di sorridere.

– Sono così contenta che tu sia qui!! - esclamò Lucinda prendendole le mani. - Come stai?? È da un po' che non ci vediamo! Cosa ci fai ad Alola!? -

– Quante domande, Lucinda. - disse Leona sorridendo a occhi chiusi mortificata. - Ti rispondo per gradi, ok? - aggiunse riaprendo gli occhi.

Nel frattempo anche Ash e Barry erano arrivati in quel punto.

– Leona! - esclamò l'allenatore di Kanto fermandosi.

– Ciao Ash, sei qui insieme a Lucinda vedo. - disse lei sorridendo cordiale. - Lui chi è? - chiese spostando lo sguardo su Barry.

– Sono quello che ti multerà, non hai visto il cartello?! -

– Eh? - si lasciò scappare l'amica d'infanzia di Lucinda quasi impercettibilmente.

– Non c'era nessun cartello... - commentò Ash stranito guardandolo.

– Barry, Leona è mia amica! Non farebbe mai nulla di sbagliato consapevolmente!! Garantisco io! - esclamò la coordinatrice un po' arrabbiata.

– Lucinda, le raccomandazioni non servono a niente. - disse l'allenatore di Sinnoh mettendo le mani sui fianchi. - Anche se è tua amica non è giustificata. -

– Senti un po'. - disse Leona irritata mettendo a sua volta le mani sui fianchi. - Chi sei tu per multarmi?? Un vigile!? -

– Ma no Leona, Barry scherza. - disse l'amica sorridendo a disagio a occhi chiusi.

– Anche se nessuno capisce davvero il suo umorismo... - commentò Ash sempre più stranito.

– Non sto affatto scherzando. - disse Barry non mutando di molto l'espressione e restando con le mani sui fianchi. - Non puoi stare qui, nessuno può stare qui. I quattro Tapu dei tempi sono fuori controllo. Mi è stato dato l'ordine di controllare quest'area. -

– Ecco perché qui è tutto distrutto... -

– Ora capisci? I Tapu sono fuori controllo da quando la Aether Paradise ha cominciato a fare sul serio. Non sappiamo ancora quale sia di preciso il loro piano, ma comunque... -

– Certo che Barry è irriconoscibile quando dà spiegazioni. - disse Lucinda all'amico isolando la voce con la mano.

In quel momento il cellulare dalla tasca di Barry suonò e lui lo prese.

– Barry, com'è la situazione? -

Era stata Rina ad aver parlato. Appena l'allenatore biondo aveva premuto il tasto di risposta, era apparsa una videochiamata a quattro. Le altre due erano Misty e Ornella.

I tre amici si erano avvicinati.

– Ornella!? Da quanto tempo! E c'è anche Misty!! Ciao!! - esclamò Ash sorridendo a occhi chiusi.

– Ash!? - si lasciò scappare Ornella.

– Ash, Lucinda? Voi che ci fate lì?? - domandò Misty confusa e un po' allarmata.

– Ciao, Misty. - la salutò Lucinda sorridendo.

– Ciao, Lucinda. - disse la capopalestra di Celestopoli per poi guardare Barry. - Barry, ma non sei al Tempio del Passaggio?? - aggiunse un po' irritata.

– Beh, sì... - rispose lui sorridendo a occhi chiusi e portandosi una mano alla testa.

– Lo sai che non dovevi portare nessuno con te. - disse ancora lei sempre irritata.

– Sei sempre il solito! - esclamò Rina arrabbiata. - Non ascolti e fai sempre quello che ti pare!! -

L'allenatore di Sinnoh preferì non dire nulla. Sorrise solo mortificato a occhi chiusi. Lo sapeva di essere in torto marcio.

– Andiamo Rina, non ti sembra di esagerare adesso? - le chiese un po' sorpresa Ornella.

Proprio in quel momento si sentì un forte rumore. Istintivamente tutti i presenti guardarono la porta del tempio. Si stava sgretolando come se fosse un castello di carta.

– Che succede?? - chiese Misty allarmata.

Barry tornò a guardare lo schermo deciso.

– Devo andare, per qualunque cosa vi chiamo! -

Detto ciò chiuse la chiamata e mise via lo smartphone rotom tornando a guardare la porta.

– Entriamo?! - esclamarono praticamente in coro i tre.

– Voi no, dovete tornare all'uscita. -

– Ma... - cercò di dire Ash.

– Ho fatto male a portarvi con me, qua la situazione può diventare davvero seria. -

L'allenatore di Kanto era perplesso, ma la coordinatrice sorrise vedendo quanto era determinato l'amico.

– Va bene Barry, torniamo indietro. -

– Davvero?? - si lasciò scappare l'amico accanto a lei guardandola.

Tuttavia l'amica continuò a guardare Barry.

– Ma promettimi che farai il possibile per proteggere questo posto. -

– Promesso... anche se non posso garantire niente. -

A fine frase aveva fatto un'espressione un po' perplessa e si era portato una mano alla testa. Non era sicuro di poter combattere Tapu Fini e di averla vinta. Quello a cui lui e gli altri puntavano era contenere i danni... ovvero fare in modo che i Tapu non si allontanassero dai loro tempi.

– Ma non è un controsenso? - chiese l'allenatore di Kanto confuso.

– Forza Ash, Lucinda! - esclamò Leona già parecchio lontana sventolando un braccio.

L'amica d'infanzia andò senza dire niente, ma l'allenatore esitò un po' perplesso.

"E lei quando è andata così lontana?"

♥♥♥

Ash e Lucinda erano di fronte a Leona. Erano tornati alla scogliera e sembrava essere tutto così normale...

– Cavoli, vorrei proprio sapere che cosa succede... - commentò l'allenatore.

– Il vostro amico fa parte di una squadra speciale o qualcosa del genere? - chiese l'amica di Lucinda.

– Delle Unità speciali di Pasio. - disse la coordinatrice.

– Ah, ne ho sentito parlare. - disse Leona portandosi una mano vicino al mento. - Non pensavo che fossero così giovani. -

– Dici davvero?? Dove l'hai sentito?? - chiese Lucinda sorpresa.

– Ho letto qualcosa online, non mi ricordo quando. - rispose l'altra lasciando ricadere il braccio.

– Spero che tu non ti sia spaventata troppo. - disse Ash mortificato.

– Già, ultimamente ad Alola succedono delle cose inimmaginabili... sempre quando viaggiamo noi in una nuova regione, sembra che le attraiamo. - disse Lucinda con espressione molto simile.

– Ma va! - esclamò Leona chiudendo gli occhi e muovendo la mano su e giù. - Sono una ragazza forte e coraggiosa, comunque. -

♥♥♥

Il Team Rocket era ancora alla Aether Paradise. Precisamente in uno dei laboratori.

Il compito che aveva dato loro Giovanni era quello di trovare informazioni delle ricerche effettuate sulle Ultracreature. Aveva dato preciso ordine di controllare nelle cartelle cartacee dei laboratori.

– Dite che è questo il file che cerca Giovanni? - disse Jessie guardando i fogli della cartella lasciata sul tavolo.

– Non lo so, mi chiedo come facciamo noi a saperlo. - disse Meowth incrociando le zampe in difficoltà.

– Ci saranno più di mille cartelle solo in questo laboratorio. - disse James con le mani dietro la testa. - Io dico di mandarglielo e vedere cosa dice, magari è proprio quello che cerca. - aggiunse lasciando ricadere le braccia lungo i fianchi.

– Ok, prendiamo questo allora. - disse le ragazza prendendo la cartelletta.

Erano pronti ad andarsene, quando un impiegato della Aether Paradise aprì la porta.

– E voi che ci fate qui? - chiese sulla porta.

I tre iniziarono a tremare e non riuscirono a dire niente dall'agitazione. Prontamente Jessie era riuscita a nascondere la cartelletta dietro la schiena.

– Non è permesso stare qui. - disse dopo aver tirato un sospiro esasperato abbassando lo sguardo. - Filate via. -

– SUBITO! - esclamò Jessie correndo via.

– SUBITISSIMO! - le fece eco Meowth correndo a sua volta.

– Non stavamo facendo niente! - esclamò James... correndo a sua volta ovviamente.

Per fortuna le parole del ragazzo erano state camuffate da quelle degli altri due.

♥♥♥

Ciao a tutti!

Ok, ce l'abbiamo fatta. Il prossimo è il terzo capitolo speciale e sarà una bomba (in senso positivo ovviamente) <3

Non so quanto sia lungo, però credo tanto (non finivo mai di scriverlo ^^"). Spero che vi piacerà almeno la metà di quanto è piaciuto a me scriverlo.

Una volta li chiamavano capitoli di passaggio i capitoli come questo (tra l'altro questo è il capitolo del Tempio del PASSAGGIO... vi giuro che ci ho pensato adesso... almeno a livello conscio). Comunque chissà quanti capitoli di passaggio ci sono su "Pokémon: Alba&Tramonto". Ora che ho scritto un bel po' di capitoli un po' ci penso.

Comunque dai, alla prossima, ho già scritto abbastanza. A presto! :)

  
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