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Autore: Sunnydafne    05/06/2023    2 recensioni
mi ringraziò con un grande sorriso. Un sorriso che conoscevo, un sorriso che era prima sul tuo volto. Lì, in quel momento un ricordo dolce amaro balenò nella mia mente e tutto mi fu chiaro.
Fu allora che capì, fu allora che presi la mia decisione. Ti avrei cercata in ogni vita, finché non avrei trovato la mia Kagome.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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L'ultima volta che lo vidi eri una ragazzina di poco più di 12 anni. lavoravi in un okiya, venduta dai tuoi parenti al decesso dei tuoi genitori. Eri una ragazzina forte, dagli occhi tristi, ma dal sorriso smagliante. Certo, all'inizio quei sorrisi erano pochi e distanti tra loro, ma, man mano che ci siamo conosciuti, fortunatamente riaquistò il suo legittimo posto. Acquistai la tua libertà per un'ingente cifra, ma non sono mai stato il tuo padrone, il tuo animo è sempre stato troppo libero per averne uno. Il tuo sorriso da allora non ha più abbandonato le tue labbra. 

Hai avuto una vita lunga e piena. 






La volta prima eri già a più della metà della tua vita, mi rammaricai quando capì quanto poco tempo avevamo insieme questa volta, ma il tuo brillante sorriso era sempre presente per cancellare ogni mia paura e tristezza. La malattia ti portò via dopo solo qualche anno, ma come sempre mi lasciasti con la promessa di ritornare. 







Prima ancora ti chiamavo Yuki, ci incontrammo in una locanda di tua proprietà, giovane vedova, ma senza figli, avevi ereditato la locanda dal defunto marito. Non ebbi alcun dubbio nel momento in cui attraversai la porta della locanda e mi accogliesti con quel tuo grande sorriso. Eri allegra e spensierata, contenta della tua vita semplice. Vivesti a lungo, senza mai dubitare solo per un momento delle mie storie su di noi. 




La prima fu Emi, figlia di contadini, scapestrata e irriverente. Lunghi capelli castani e occhi scuri incorniciato da un viso a cuore. 

 

Una mattina al mercato si avvicinò a me senza timore, ma con determinazione, assai carente nelle donne dell'epoca solitamente. 

 

“vuoi comprare qualche caco? ” mi chiese, indicando il cesto carico del dolce frutto arancione. Il suo sguardo era serio e determinato. Così concentrato sul proprio obbiettivo che tutto ciò che potei fare fu una scrollata di spalle e chiedere il prezzo. Quando il frutto fu nella mia mano e i soldi nella sua, mi ringraziò con un grande sorriso. Un sorriso che conoscevo, un sorriso che era prima sul tuo volto. Lì, in quel momento un ricordo dolce amaro balenò nella mia mente e tutto mi fu chiaro. 

 

Fu allora che capì, fu allora che presi la mia decisione. Ti avrei cercata in ogni vita, finché non avrei trovato la mia Kagome




————-

 

Epoca sengoku 



Quella sensazione di impotenza la conosceva bene il mezzo demone, quella certezza di non poter fare niente, che la sua forza, la sue energie e tanto meno il suo amore non potevano fermare l'inesorabile passare del tempo. Così vedeva gli occhi che tanto amava e che tanto gli avevano dato pian piano spegnersi. 

 

"Inuyasha cosa ti tormenta?" le chiese un giorno la sua amata mentre riposavano sotto il loro albero

 

"tzs, ma che dici donna, non so di cosa parli" cercò lui di nascondersi dietro un dito, ma lei comunque sapeva e rimase un po' in silenzio con la testa appoggiata sulla sua forte spalla.

 

" ho vissuto una vita splendida con te al mio fianco, non rimpiango nulla se non il fatto di lasciarti solo, quella è una promessa che non potrò mantenere.. Non in questa vita almeno" e lo bació con tutte le sue poche forze " ma tu promettimi di non chiuderti nel tuo mondo, resta aperto alla vita amore mio "

Lo guardò intensamente, lui ricambiò lo sguardo, ma non disse nulla

"promettilo" esortò Kagome. 

Con un sospiro pesante l'hanyou trattenne le lacrime

"farò il possibile" 

"bene" disse Kagome con voce stanca

"chissà, forse in un altra vita potrò rincontrarti.. Mi piacerebbe.." la sua voce sempre più un sussurro

"non smetterò mai di amarti, Inuyasha, ricordalo sempre, ovunque sarò, il mio cuore sarà con te" 

 

Solo allora Inuyasha fece uscire una lacrima, sapeva che la vita le stava uscendo dal corpo.

Si baciarono con tutta la tenerezza e la dolcezza dei loro cuori, e in quel momento, con il sorriso sulle labbra,  Kagome esalò il suo ultimo respiro. 

Solo allora Inuyasha si permise di piangere il suo immenso dolore, con l'immagine di quel sorriso scolpito nella mente, quel sorriso che non era mai cambiato negli anni, anche mentre tutto il resto di lei cambiava drasticamente. 




----(((




Dopo un periodo di lutto, lasciò il villaggio che aveva visto la sua vita con Kagome, ormai I suoi amici erano tutti morti e niente lo legava più a quel posto. Solo ricordi dolci amari.

 

Viaggiò per il paese per anni, finché in era moderna si stabilì in una località balneare, lì si costruì una umile casetta, vivendo di pesca. 




-------((((((



Epoca moderna



La brezza soffiava dolcemente sulla spiaggia dove Inuyasha aggiustata, seduto sulla sabbia, la sua rete da pesca, le sue giornate si perdevano nella routine. 

 

Tutto lasciava presagire un'altra semplice giornata, ma ormai la modernità aveva raggiunto anche la sua spiaggia solitaria e sempre più spesso autobus di turisti arrivavano nel luogo per passare una giornata spensierata. A InuYasha non dispiaceva del tutto, era una distrazione che lo rallegrava, soprattutto quando nei gruppi si trovavano quei bambini così curiosi da non essere spaventati dell'eremita brontolone che fingeva di essere. Non era cambiato molto nei secoli, né fisicamente né caratterialmente a prima vista, ma il suo cuore era diverso, nascondeva dietro il suo sguardo serio tutta la bontà di chi aveva conosciuto la sofferenza più vera, l'affetto di chi aveva conosciuto il vero amore e lo aveva perduto, più e più volte. 

 

Proprio quella mattina il vento gli solleticò il naso con un dolce profumo fruttato. Un profumo che lo riportò in una casa felice e a un sorriso radioso. Fu proprio quel sorriso che lo accolse quando si voltò alla sua destra. Il suo primo pensiero fu di sognare o immaginare le cose, ma una graziosa vocina lo salutò senza timore.

 

"CIAO" salutò la bambina, muovendo la manina mentre senza timore si avvicinava all'estraneo. InuYasha la fissò, la bambina aveva all'incirca 8 o 9 anni, capelli scuri tagliati sotto il mento, grandi occhi cioccolato fuso e il sorriso dolce e amorevole che aveva sempre visto sul suo volto. Il suo. Lei. Kagome.

 

"ciao" ripeté la bambina fermando i suoi passi a poca distanza da lui "non sai parlare?“ - che domanda sciocca pensò Inuyasha.

 

" certo che so parlare! " rispose con il suo miglior tono burbero, al quale la bambina sorrise maggiormente

 

" oh, bene, mi stavo preoccupando "

 

" e di cosa? “

 

“come di cosa?! Che tu non potessi parlare!"

 

"sì. Questo l'avevo capito, ma perché?"

 

"perché volevo parlare con te" ed eccolo di nuovo quel sorriso

 

"perché?"

 

"perché hai una storia da raccontare" disse saggiamente la bambina

 

"non ho alcuna storia da raccontare" rispose seccato

 

"certo che ce l'hai!" la bambina sbattè un piede stizzita "quelle tue soffici orecchie hanno sicuramente sentito molte storie" Inuyasha si bloccò. Controllò il suo collo, il kodotama che fungeva da occultamento era sempre al suo posto, nessuno avrebbe potuto vedere le sue orecchie canine.

La bambina sorrise all'espressione scioccata dell'adulto. Sapeva di essere l'unica a vederle, le sembravano quasi trasparenti, ma era certa che fossero lì, per verificarne la morbidezza allungò entrambe le mani per strofinarle - sì erano deliziosamente morbide come immaginava!

L'Hanyou era troppo stordito per rifiutare il tocco, così gentile e delicato, come solo lei faceva. Per un momento si lasciò cullare dalla dolcezza del massaggio, ritornando con la mente ai giorni più belli della sua vita. Ma troppo velocemente il tocco cessò.

 

"oh, non ho proprio il tempo per questo" sbuffò la bambina.

 

Inuyasha tornò al presente, sbattendo una paio di volti gli occhi davanti a quel sorriso.

 

"mi piacerebbe essere tua amica, ma la mamma mi sta cercando .."

 

E come convocata, una voce femminile si avvicinò chiamando un nome in lontananza "kagome?! Kagome tesoro, torna qui, non disturbare il signore che sta lavorando"

 

"arrivo" rispose la bambina verso la madre

 

"devo andare" alzò le spalle sconsolata "spero di rivederti" continuò la bambina "io sono Kagome, ricordalo, ka-go-me" e il sorriso si dipinse nuovamente su quelle belle labbra. "adesso vado, ciao!!" salutò mentre si allontanava.

 

Inuyasha rimase immobile finché la figura della bambina non si allontanò con la famiglia, sua madre, suo nonno e un bambino di circa 3-4 anni. L'immagine di quel sorriso tatuata nella sua mente. Un singola lacrima percorse la sua guancia. Un peso schiacciante sollevato dal petto, aveva finalmente chiuso il cerchio, aveva ritrovato la sua Kagome, aveva ritrovato il suo sorriso. 







Note

 

In occasione della inukag week 2023 ho rispolverato una vecchissima idea ferma tra i miei appunti da anni ormai. Non avevo mai capito come fare funzionare questa idea, è il prompt di oggi, sorriso, mi ha dato lo spunto per legare i pezzi mancanti! 

 

Spero sia stata di vostro gradimento. 

 

Alla prossima 

 

Un abbraccio 

 

Sunnydafne 






   
 
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