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Autore: raven rachel roth    07/06/2023    1 recensioni
"Avevo un tale bisogno d’essere amata che facevo di tutto per farmi amare e credo d’esser diventata attrice per questo: per essere amata." - Anna Magnani
Il mio primo anno nella città più bella e dannata al mondo.
Per inseguire un dolore, per colmare un vuoto, per coltivare un sogno.
Al teatro sto dando la mia vita, a Roma il mio tempo.
Dal testo:
"Oh Raé che c'hai du sigarette?
Oh Raé stai lontana da quelli che vorrebbero scopatte".
Genere: Malinconico, Poesia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mamma Roma
 
Stanotte non c’è coda sulla Casilina
Per ruzzolare dal parcheggione alla Prenestina
I semafori hanno dato il via libera
Quindi usciamo, la capitale devi viverla!
 
Vengo rapita da questa immensità
Come un vortice di luci senza elettricità
Intontita, stordita, intera per metà
Te che mi stringi e dici
ao ma che freddo fa?
 
Sì, fa freddo, un freddo vivido e disperato
Ma se mi stringi così mi togli il fiato
Però non smettere che l’alba s’avvicina
Dai annamo tutti insieme verso la Romanina
 
Saluta, cara, gli alcolisti allo specchietto
E mentre te fai cara, che no’ porti er giacchetto?
E con gli amici miei ho visto ci vai d’accordo
Allora altro giro, altra corsa sul Raccordo
 
Dieci giovani indiani giocano a carte
Scende Guipo e Berrettaro segna i punti
Gianlù hai perso, la fortuna è di parte
Attento Griso che ce stanno ‘e guardie avanti
 
Oh Raé che c’hai du sigarette?
Oh Raé stai lontana da quelli che vorrebbero scopatte
Oh Raé come sei bella, fatti guardare
Ci sta il lago al raduno e ti ci vorrei portare

Sono giorni che non dormo, sono incolore
Ma il caffè di Roma è il migliore
Ne avrò bevuti cinque o sei solo stamattina
Fra l’accademia e la stazione Tiburtina
 
Quindi Raé come stai? Sei sparita
Scusa è il teatro, mi salva la vita
E uscita da lezione, li mortacci son le otto!
M’infilo in metro C che straripa ed è un catorcio
 
“Oi mamma ti ho sognata e leggo molto
La Brontë era bravissima ma Heatcliff era uno stronzo
Poi ho scoperto che anche Cameron ha il mal di vivere
Lo spiega bene Un Giorno Questo Dolore Ti Sarà utile
 
E Stella con Edgar ha preso un granchio
Mentre Atticus lotta contro l’uomo bianco
Gerusalemme con la Arendt, Parigi con Simenon
Ma nella Caput Mundi corro e sto
 
E non c’è niente, mamma, che mi porti via
Perché la sento come fosse anche un po’ casa mia”
 
Da San Pietro al Colosseo, dai Musei al Pantheon
Alla Fontana un francese suona un bandoneon
Giretto in moto per frascati, due minuti e semo là
Er mejo vino dei Castelli, che t’ho dico a fa’?
Nun me fa’ pensà a’ partita, è un boccone amaro
Son già le due, ‘nnamo, da Navona ar cornettaro!
 
“Ed oggi Roma è ‘na città invivibile e malsana
Coi treni sempre in ritardo sulla Tuscolana
E sulle mani dei romani scorre rabbia e sangue
Per la Orlandi, per Stefano ammazzato dalle guardie
 
Ogni posto ha i suoi problemi, ma qui è un casino
Sporcizia ovunque e gli immigrati ce rubbano il lavoro
Colpa de ‘sto stato ladro, becero e strozzino
Forza Roma, di capitano ce n’è uno!”
 
Oh Raé si vede che sei nuova
Così piccola in un posto come Roma
Mi raccomando, stai attenta a questa città
Non essere sorpresa se poi nun te ne voi più annà.

- Rachel, 06 / 02 / 2023
   
 
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