Nonostante il momento felice, Max viene assalita da un forte mal di testa a cui segue la visione del tornado che distruggerà Arcadia Bay, nel quale si trova Rachel in stato di incoscienza col suo stand che ha perso il controllo creando questo gigantesco tornado. Dopo essersi ripresa tutta la famiglia Price le sta accanto per accertarsi delle sue condizioni, e risponde:

“Non preoccupatevi, sarà stato per l’incidente avuto ma ora sto bene.”
“Sei sicura Max? Se vuoi chiamiamo un medico per venire a visitarti.”
“Davvero Joyce, ora sta passando il mal di testa. Ora però avrei bisogno di rimanere qualche minuto sola con Chloe, giusto per rilassarmi.”
“Se per rilassarti hai bisogno di me, ti avviso già da subito che non ho erba.”
“Non in quel senso.”
“Lo so. Forza uscite così la mia amica Max potrà parlarmi senza imbarazzo”

Joyce e David escono, preoccupati per Max ma al tempo stesso tranquilli sapendo che c’è Chloe a darle sostegno. Chloe e Max iniziano a parlare della visione di quest’ultima.

“Hai avuto un’altra visione del tornado vero?”
“Sì, e c’è anche di peggio: ho visto Rachel esanime all’interno del tornado con una figura che continuava a starle vicino e ad alimentarne la forza. Temo che quando Dio abbia parlato di “stand” si riferisse a questo.”
“Sei sicura che fosse Rachel?” Chiede Chloe sbigottita.
“Ne sono certa, così come sono certa del fatto che quando Rachel ha perso il controllo nel Pick-Up, il suo stand si è materializzato facendoci ribaltare senza che lei lo volesse. Ascolta Chloe, dobbiamo elaborare un piano per fermare Dio e impedire che usi il potere di Rachel, Nathan ora non è più una priorità visto che a confronto di quell’essere è innocuo, ma ci ritorneremo dopo aver sistemato la faccenda.”
“Hai ragione Max, però c’è il problema che non sappiamo dove si nasconde, e anche se lo sapessimo non riusciremmo a farlo uscire facilmente dal suo nascondiglio visto che da come mi hai raccontato sembra essere oltre la nostra portata. Un modo per tenergli testa ci sarebbe…”
“Spero che tu non stia per dire aglio e croci.”
“Ehhhhhmmmmmm, sììììììì!”
“Chloe non abbiamo a che a fare col Dracula di Christopher Lee, ma con qualcuno che è ben diverso dai classici vampiri cinematografici.”
“Ok SuperMax, allora suggerisci tu qualcosa che possa salvarci.”
“Se non ricordo male, di recente nell’ospedale hanno introdotto delle lampade a raggi UV per disinfettare le stanze, potrebbero tornarci utili contro Dio visto che emanando raggi ultravioletti potrebbero danneggiarlo.”
“Non è una cattiva idea, solo che non possiamo di certo chiedere all’ospedale se ci fanno il favore di prestarceli, altrimenti ci prenderebbero per pazze.”
“Allora rubiamole.”
“COSA?!”
“Chloe capisco benissimo la tua perplessità, ma qui si tratta di una cosa più grande di noi e per cui c’è bisogno di ogni mezzo possibile.”
“Lo capisco benissimo Max, ma qui stiamo parlando di rubare all’interno di una struttura medica, e poi noi non siamo specializzate nel montaggio e smontaggio di queste robe, oltre al fatto che ci servirebbero degli attrezzi per poter smontare tutto.”
“E se chiedessimo aiuto a David?”
“EH?!” Non esiste Max, rifiuterebbe all’istante.”
“Allora raccontiamogli tutto, e se non ci dovesse credere cercheremo un’altra soluzione, ma questo al momento è il piano migliore.”
“E dire che prima quella impulsiva e scapestrata ero io, mi sa che ti ho influenzata non poco Max.”
“Ho imparato dalla migliore. Facciamo entrare David e incrociamo le dita.”

Chloe chiama soltanto David in camera, in quanto non vuole coinvolgere sua madre nella situazione.

“Ok ragazze, di cosa mi dovete parlare?”
“David, io e Chloe dobbiamo parlarti di una cosa importante, e spero che tu prenda sul serio ciò che stiamo per dirti in quanto abbiamo bisogno di tutto l’aiuto necessario.”
“Devo preoccuparmi? Detto così sembra stia per venire l’apocalisse.”
“Non hai proprio tutti i torti, ma lascia che ti racconti tutto: ti ricordi quando è scattato l’allarme nella scuola? Beh, l’ho fatto partire io per salvare Chloe in quanto Nathan la stava minacciando con una pistola.”
“Chloe?” David la guarda come per cercare conferma, con lei che annuisce per confermare quanto detto da Max. “Oh mio Dio, mi dispiace allora per come mi sono comportato con te, non credevo avessi fatto tutto ciò per la mia Chloe.”
“Non è tutto, perché sono riuscita a salvarla grazie al mio potere di manipolare il tempo.”

David resta sbigottito da quanto detto da Max, con Chloe che gli dice:

“David, so che ti sembra un racconto uscito da un film di fantascienza, ma è la verità. Secondo te la nevicata e l’eclissi ti sono sembrate una roba normale? Assolutamente no, poi Max mi ha provato che il suo potere è reale.”

Max poi continua a raccontare a David di tutto quello che lei e Chloe hanno vissuto, dall’incontro con Frank alla discarica al salvataggio di Kate da parte di Max, dall’incontro con Dio Brando nel dormitorio femminile all’incidente con Rachel. David resta senza parole da tutto quello che ha raccontato Max, e dice:

“Se non fosse per gli eventi che si sono verificati in questi giorni, penserei che vi siete fumate un’intera piantagione di marijuana, ma non credo affatto che mi abbiate parlato di tutto questo per prendermi in giro o farmi uno scherzo. D’accordo vi credo, ma voglio sapere come posso aiutarvi.
“Devi aiutarci a rubare delle lampade a raggi UV che si trovano in ospedale, e con i tuoi attrezzi e le tue capacità ci saresti di enorme aiuto.”
“Max, Chloe, non potete chiedere a un ex soldato di violare la legge, anche se a fin di bene. Si tratta di qualcosa che va contro la mia morale.”
“Preciso che è stata un’idea di Max, lei ha voluto comunque fare un tentativo e chiedertelo.”
“David, so benissimo che ciò che ti sto chiedendo va contro la tua morale e contro ciò per cui hai combattuto, ma qui stiamo parlando di un essere mostruoso che ha minacciato di uccidere me e tutti coloro che mi sono vicino se non mi fossi unita a lui, che ha circuito Rachel mettendola contro di noi e che in più è un vampiro che se non fermato adesso potrebbe fare del male a tutti noi e ad altre persone innocenti. Ti prego, è la prima e ultima volta che ti faccio una richiesta simile, me ne prenderò tutta la responsabilità quando ci saremo sbarazzati di Dio, ma abbiamo bisogno di te.”

David rimane silenzioso per diversi minuti, tenendo sulle spine le ragazze, per poi dire:

“So che mi pentirò di ciò che sto per dire, ma vi darò una mano con il furto. Voglio però essere chiaro: prima e ultima volta che faccio qualcosa di illegale, poi dovrete vedervela da sole.

Max è sollevata per la risposta positiva di David, tanto da andare da abbracciarlo, mentre Chloe si limita ad un pugno chiuso che viene ricambiato da David, con quest’ultima che dice:

“Non credevo che avresti accettato, a questo punto per entrare nel nostro club basta che ti faccia uno spinello ed è fatta.”
“Aspetta e spera Chloe, se mai dovessi farmi una canna stai certa che altro che apocalisse, verrebbe giù il diluvio universale.”