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Autore: Un_eroina_alla_Yuei    14/06/2023    0 recensioni
[Kaoru/Cherry blossom x OC]
↣"Non credo sia una buona idea."
"Perché? A me si."
"Mi spieghi in che universo "salire su una tavola da skate con i pattini" è una buona idea?"
"A te è sembrata una buona idea innamorarti di me, quindi direi che alla fine nessuno dei due è messo bene."↢
Ema Ikeda crede che limitarsi e contenersi sia un buon modo per proteggersi, Kaoru Sakurayashiki è convinto che attenersi alle informazioni note sia la strategia migliore per evitare l'ignoto. Ma è risaputo che per vivere è necessario lasciarsi andare e fare un salto nel vuoto.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ainosuke Shindo, Kaoru Sakurayashiki, Kojiro Nanjo, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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♡♥︎♡__________________________________________________________________________

"Eccola! SWAN è arrivata!"

Ema sorrise sentendo le grida eccitate degli altri skater e con un sorriso salutò velocemente chi le rivolgeva il saluto. Era abituata a questo tipo di accoglienze e se doveva essere sincera non le dispiacevano nemmeno un po'. Anzi le adorava, si sentiva accolta e benvenuta.

Per lei era una serata come le altre. Alle 18:30 aveva chiuso Koshi, il salone da parrucchiera dove lavorava, e alle 19:30, dopo aver sistemato le ultime cose, era uscita chiudendosi la serranda alle spalle. Come da routine era poi tornata a casa e si era preparata qualcosa di veloce da mangiare. Quel giorno si era accontentata di riso bianco con verdure. E alle 23 eccola lì con addosso i suoi soliti pantaloni larghi e bianchi, felpa con cappuccio piumato calato sulla testa, dita fasciate dai guanti da skater e skateboard sotto i piedi.

Inclinando il busto in avanti accelerò fino alla pista con le rampe e si trovò a sorridere pregustando la sensazione che di lì a poco l'avrebbe pervasa. Dalla cima di una rampa guardò verso il basso mentre con un piede teneva ferma la tavola. Fu questione di un attimo.

Allentò la presa sulla tavola.

Un balzo.

Atterraggio.

Il vento tra i corti capelli corvini, il paesaggio scorreva sempre più velocemente impedendole di catturarne i dettagli.

Vuoto.

La terra mancò da sotto le ruote. Era lì da sola, sospesa in aria. Sorrise maggiormente quando sentì la scarica di adrenalina attraversarle il corpo.

Si concentrò sul bacino e iniziò a roteare a mezz'aria.

Una
Due
Tre volte.

Poi ci fu l'impatto con la rampa. Non era più libera.

Con grazia mantenne l'equilibrio e ritornò dalla parte della rampa da cui era arrivata. Già, non riusciva a farne a meno, quella sensazione che provava solo lassù era il principale motivo per cui ogni sera tornava ad "S".

"Ti metti in mostra non appena arrivata? Avrebbero dovuto soprannominarti PEACOCK invece di SWAN."

Ema si voltò nella direzione dell'uomo che aveva appena parlato e sorrise. I suoi capelli verdi legati in un codino basso erano leggermente mossi dalla brezza serale lo rendevano inconfondibile.

"Kojiro! Vedo che anche tu non hai perso tempo."

Disse lei accennando con lo sguardo ad un gruppo di ragazze che poco distanti da loro occhieggiavano nella direzione del verde ridacchiando tra di loro per un qualcosa di buffo detto da una di loro. Ema in passato aveva ascoltato delle conversazioni tra le ragazze cadute vittima del fascino dell'uomo ed erano tutte piuttosto simili. Sostanzialmente non facevano altro che commentare i suoi muscoli, quanto sarebbe bello poterli toccare, come venivano mesi in risalto dalla luce dei lampioni, com'erano belli quando si flettevano quando JOE era alle prese con un beef o quanto sarebbe stato bello essere strette contro il suo petto. Insomma, tutti commenti sui suoi muscoli.
Il verde seguí il suo sguardo e notando le donne esibì un sorriso gentile e le salutò con un gesto della mano. In risposta le donne ridacchiarono e quelle più coraggiose azzardarono un saluto nella sua direzione.

"Sei il solito."

Sospirò la ragazza incrociando le braccia al petto e guardando sconsolata l'uomo.

"In ogni caso, credo che inizierò ad avviarmi alle grate. Tra qualche minuto dovrebbe iniziare un beef."

JOE si voltò improvvisamente interessato. Seguì l'amica che aveva già iniziato ad avviarsi verso la cima della collina.

"Chi sono i due sfidanti?" Chiese il verde. In risposta Ema alzò le spalle.

"SHADOW è stato sfidato da un ragazzino di cui non mi ricordo il nome. Lo si vede molto spesso qui ad S."

"Potresti essere più precisa? Ce ne sono tanti di ragazzi che tornano qui ogni sera."

"Capelli rossi, tavola da strada parecchio consumata."

"Continua a non venirmi in mente nulla."

"Ci credo, se non ha un petto più prosperoso del tuo per te non esiste."

JOE ridacchiò notando il tono perentorio con cui Ema aveva pronunciato le ultime parole.

"Sappiamo entrambi che non è così. Per me tu esisti."

"Come hai detto scusa?"

Lei tirò irritata un buffetto sulla spalla dell'uomo che procedeva al suo fianco ma era più che sicura che con avesse sentito praticamente nulla.

"Maledetti lui e i suoi muscoli di marmo." Pensò la giovane donna massaggiandosi la mano guantata e leggermente dolorante che aveva usato per colpirlo.
In lontananza i due potevano già sentire le urla di entusiasmo e di incitamento provenire dalla collina dove tutti i beef iniziavano.

"A quanto pare la gente si sta già scaldando." Notò Kojiro puntando lo sguardo verso il punto di partenza.

"Già, quindi lumaca metti in moto quei muscoli e muoviti, non voglio perdermi l'inizio."

E dicendo questo accelerò lasciando indietro il verde, il quale non ci mise molto a raggiungerla.

"Sembra che il ragazzino non sia ancora arrivato." Constatò Ema dopo che i due erano finalmente arrivati alla linea di partenza. Ancora una volta il suo arrivo e quello di JOE fu accolto da mormorii concitati da parte degli altri skater, essere tra i veterani di S dava una certa notorietà.

"Hai intenzione di rimanere lì impalata o vuoi prendere un posto decente davanti al monitor?"

"Perché dovrei preoccuparmi quando ho te da sfruttare?"

"Perché non ti farò sedere mai più sulla mia spalla per seguire i beef. Pesi."

A quel commento Ema tirò uno scappellotto all'amico che questa volta accusò il colpo. Mentre si massaggiava la parte lesa scoccò  un'occhiataccia alla corvina la quale vittoriosa aveva stretto in un pugno la mano che era riuscita a colpirlo. Poi si rivolse nuovamente al verde guardandolo con la coda dell'occhio in modo offeso.

"Sarai anche popolare tra le donne ma hai la delicatezza di un elefante in una cristalleria. E per la precisione sei tu che sei fuori allenamento, non io troppo pesante."

"Voi due dovreste crescere una volta per tutte."

I due si girarono verso l'uomo dai lunghi capelli rosa e legati in un'alta coda che si stava avvicinando a loro. Ema sorrise e agitò la mano per salutare il nuovo arrivato, Kaoru Sakurayashiki. Anche il suo arrivo come quello di Koijiro non era passato inosservato e anzi parecchie persone, per lo più donne, si erano voltate al suo passaggio e avevano lanciato gridolini eccitati e lo indicavano ad amiche altrettanto euforiche e sulle loro labbra esisteva solo il nome di CHERRY BLOSSOM.

"Già la solita routine." pensò la giovane donna.

La sirena che indicava agli skater di liberare la pista per il beef suonò catturando l'attenzione dei presenti.

"Sta iniziando."

Constatò semplicemente Kojiro alzando lo sguardo al monitor dove si vedevano i due sfidanti messi in posizione di partenza.

"2000 yen sul ragazzo." Mormorò Kojiro allungando una mano verso Ema. Lei osservò per qualche secondo lo schermo e poi afferrò la mano per stringere l'accordo.

"Affare fatto."

"Dovreste piantarla con le vostre scommesse."

"Perchè? Finchè Kojiro perde non c'è problema."

Il rosato si passò una mano sul mento coperto dalla maschera in tessuto nero.

"Scommetto 2000 yen contro Kojiro."

"Come scusa?"

Protestò il verde guardando in cagnesco l'amico il quale lo ignorò altezzosamente e porse la mano ad Ema  imitando il gesto di Kojiro. Lei la guardò un attimo pensierosa e poi la strinse.

"Affare fatto. Dovrei sul serio prendere in considerazione l'idea di chiudere Koshi e aprire un circolo di scommesse qui a S."

I tre sentirono nuovamente la sirena che indicava il termine della gara e tre paia di occhi si concentrarono nuovamente sullo schermo dove SHADOW stava esibendo la sua posa vittoriosa. Kojiro digrignò i denti e infilò la mano nelle tasche alla ricerca delle banconote per pagare il pegno mentre Ema ridacchiava divertita al pensiero di aver battuto nuovamente il verde e Kaoru, da sotto la maschera, esibiva un sorriso soddisfatto.

"Eccoti i soldi, sanguisuga."

"Sempre un piacere fare affari con te, JOE. Ci vediamo in giro."

La corvina salì nuovamente sulla tavola e, dandosi un paio di spinte, si allontanò dai due.

La solita routine.

Percorse una stradina secondaria che costeggiava la strada asfaltata usata per i beef e che ormai conosceva a memoria. Giunta ad un tratto abbastanza rettilineo si permise di guardare con nostalgia la pista. Se si concentrava poteva vedere ancora la sè stessa ragazza gareggiare con altri skater su quella stessa strada. Erano passati sette anni ma le sembravano molti di più gli anni passati dall'ultima volta che aveva partecipato ad un beef. Sette anni dall'ultima volta che aveva provato il brivido della competizione unito al fremito della velocità.

Sette anni dall'ultima volta che si era sentita viva.

Tornò a guardare la strada secondaria davanti a lei, inclinò maggiormente il busto in avanti per acquistare più velocità preparandosi ad usare l'insegna di un cartello abbandonato come rampa.

Ed era nuovamente in aria.

Eseguì un grab e con un colpo di bacino fece una capriola.

Due
Tre.

Si sentì libera. Nessun vincolo con la terra.

Poi ci fu l'impatto con l'asfalto. Non era più libera.

La tavola non si fermò e continuò la discesa verso la fabbrica abbandonata mentre tristamente pensava.

"La solita maledetta routine."

♥︎♡♥︎

Angolo di Un_eroina_alla_Yuei:
Salve a tutti voi.
Benvenuti e benvenute in questa storia.  Ci tengo a precisare che nella storia l'OC è coetanea di JOE e CHERRY BLOSSOM. Al momento non esiste un dato ufficiale riguardo alla loro età ma si accenna al fatto che conoscono ADAM da almeno 7/8 anni, quindi considerando che i tre si sono conosciuti quando andavano al liceo nella storia avranno 25/26 anni. Quando verrà pubblicato un dato ufficiale cambierò i numeri, ma per ora userò questi.

Spero comunque che il prologo vi sia piaciuto e abbia catturato un minimo la vostra attenzione, in caso contrario grazie lo stesso per essere arrivati fino a qui. ^^

Essendo appunto il prologo non ho molto da aggiungere quindi vi lascio l'immagine di come mi ero immaginata Ema e il suo abbigliamento da SWAN e vi saluto. ʕ •́؈•̀ 

 ʕ •́؈•̀ ₎


P.S.: non sono un artista quindi sono pienamente consapevole del fatto che non è il massimo ma era semplicemente per dare un idea. La sagoma del corpo non l'ho disegnata io ma presa da internet.

   
 
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