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Autore: Diana924    18/06/2023    0 recensioni
Se l’era imposta da solo quella restrizione.
Thommy ambientata durante QUELLA scena della terza stagione, scritta per il LOCKtober di landedifandom
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jimmy Kent, Thomas Barrow
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Diana924
Fandom: Downton Abbey
Titolo: Yearning for some
Personaggi: Jimmy Kent, nominato Thomas Barrow
Rating: NC15
Note: io ci ho sperato per anni, sia chiaro
Note2: Season 3, mm, slash, one side attraction(?)
Note3: scritta per il LOCKtober 2022 di landedifandom



 

Se l’era imposta da solo quella restrizione.

Non aveva saputo dare un nome a quello che sentiva, a quello che provava e per anni aveva scelto di non pensarci, di reprimere quelle emozioni in maniera tale che nessuno potesse accusarlo di nulla. Lavorare per lady Anstruther era stata la sua salvezza. La donna si era fatta sedurre da lui quasi subito, al punto che in alcuni momenti era stato sicuro del contrario, e quella posizione lo aveva messo al sicuro nonché offrirgli diversi utili vantaggi.

Quando poi la nobildonna aveva annunciato che intendeva partire per la Francia non era andato con lei, capiva benissimo cosa avesse intenzione di fare e non voleva più farlo anche se non capiva perché. Trovare quel posto a Downton Abbey era stata una benedizione, tutto era andato esattamente come aveva previsto.

James Kent, che preferiva farsi chiamare Jimmy, aveva previsto tutto, tranne Thomas Barrow.

Il suo piano era semplice, flirtare con una o due cameriere, approfittare di loro e godersi la vita, sia sul luogo di lavoro che al villaggio durante i suoi giorni di riposo, niente di più facile. Aveva capito subito cosa fosse Thomas Barrow e la cosa strana era che tutti lo sapevano ma non agivano, era talmente palese eppure erano tutti così ciechi.

L’altro era preso da lui, quello Jimmy lo aveva subito capito e aveva deciso che poteva provare a sfruttare la situazione per ottenere qualche vantaggio, esattamente come aveva fatto con lady Andstruther, senza però concedergli nulla perché lui… lui non era così. A lui piacevano le donne e quello era un sacrificio necessario si era detto più e più volte. Eppure la sua mente la pensava diversamente. La prima volta si era detto che era stato un caso, un segno dello stress dovuto al fatto che in quella tenuta doveva lavorare sul serio.

Da lì in poi era peggiorato, più il signor Barrow lo guardava in quella maniera e lo sfiorava quasi causalmente e più i sogni peggioravano, la sua mente libera da ogni restrizione si era fatta spudorata e degna di certe riviste che aveva avuto l’occasione di sfogliare anni prima quasi per caso. Sogni in cui si baciavano, in cui l’altro lo stringeva a sé e in cui facevano mille sciocchezze ridendo e baciandosi mentre le loro mani si rincorrevano. Sogni in cui non aveva paura di quella parte di sé, in cui era felice e per esserlo non doveva costringersi a fare cose che lo ripugnavano e dove un bacio del signor Barrow gli era sufficiente.

Sapeva però come girava il mondo, per quelli come loro c’era il carcere e non era disposto ad andare in prigione per un tizio che conosceva appena nonostante quello che provava. Molto meglio confinare quel genere di pensiero ai sogni, dove nessuno poteva far loro del male, possibile che fosse tutto così difficile?

E invece Barrow non aveva capito. Barrow era entrato nella sua stanza e lo aveva baciato mentre dormiva. E la cosa più paradossale era proprio che stava sognando Barrow, per questo inizialmente non aveva reagito, aveva avuto bisogno di qualche secondo per rendersi conto che quello non era un sogno ma in un incubo fattosi realtà. Lo aveva respinto anche se una parte di sé gli aveva suggerito di ricambiare il bacio, di fargli capire che lo voleva tanto quanto lui e che se realmente lo voleva… beh, trovassero un posto sicuro e l’altro gli facesse tutto quello che voleva, lui non aveva obiezioni di sorta. Quella però era la vita vera e non poteva permettersi una simile accusa, non ora che era così giovane e perché l’altro non capiva? Odiava vederlo in quella maniera, odiava le sue stesse parole ma non aveva alternativa.

E poi Alfred era tornato e li aveva visti.

Non sapeva se abbracciarlo o prenderlo a pugni, era quasi riuscito a far arretrare l’altro senza provare il desiderio di saltargli addosso, farlo distendere sul letto per poi baciarlo ancora e ancora. Alfred avrebbe parlato, lo spilungone era abbastanza cretino da confessare tutto e lui non poteva permetterselo, non ora. Aveva temuto quello, che lo sorprendessero… e non aveva nemmeno fatto nulla di male, anche se avrebbe voluto, oh se avrebbe voluto fare tante cose.

“ Ti amo” gli venne spontaneo pensare mentre sentiva la porta chiudersi. “Ti amo, ti amo, perché non capisci?” pensò un attimo prima di tornare a dormire, era andato tutto a puttane e non vedeva una via d’uscita, possibile che Barrow non capisse? Loro avevano bisogno di quelle restrizioni, quelli come loro ne avevano bisogno per sopravvivere.

   
 
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