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Autore: KawaTengu_Ronin    26/06/2023    0 recensioni
Stella racconta la storia di un'altra pegaso guerriera, una pegaso venuta dalla Greycia, e vissuta nell'impero roarmano, che si è guadagnata da vivere come gladiatrice per via di un patto con gli dei, questa è la storia di Petra Xiphos.
Genere: Avventura, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: OC
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza
- Questa storia fa parte della serie 'Le pegaso Cuordidrago'
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Questa storia è più apprezzabile dopo aver letto al storia di Stella l'Anguana

Le cronache delle Pegaso Cuor di drago
Petra Xiphos

 
Le lingue presenti sono Greco e Latino
Pensieri di un guerriero
 
 Stella stava guardando il sole che sorgeva tra le montagne, per lei non era affatto uno spettacolo monotono, e il suo lavoro di insegnante procedeva bene.
La sua allieva Anguana Gaia le venne incontro, 
-“Stella? Posso farti una domanda?”-
-“Certo Gaia, dici pure”-
-“Ma quante Pegaso Cuor di drago sono esistite?”-
-“Beh! È difficile dirlo, noi ne conosciamo poche, però ne sono esistite altre anche prima di Kristall Snö”-
-“Anche prima di lei?”-
-“Sì, vieni con me”-,
E Stella portò Gaia in una specie di libreria e prese un libro e poi lo aprì
-“Devi sapere che è errato dire che Kristall Snö è la prima, è stata la prima a saperlo però ce ne sono state altre e la prima di cui abbiamo notizie è Petra Xiphos, una potente guerriera forte e saggia, lei veniva dalla Grecia, ma poi lei e la sua famiglia si trasferirono nell'impero roarmano, ora ti racconto la sua storia”-.

Nel passato
Ci troviamo nell'impero roarmano, esattamente nei sotterranei di un'arena, una giovane giumenta gladiatrice si siede su di una panca.
La giumenta è una giovane Pegaso di colore giallo, con la criniera rossa e la coda rossa e gialla, indossa un'armatura che le copre il petto e una parte le copre le anche e la vita e il suo cutie Mark è un gladio.
La giovane Pegaso sta osservando il suo elmo, perché presto sarà pronta per un'altra battaglia nell'arena.
-“ E sempre così, potrei rischiare di morire ogni giorno, eppure sono ancora qui, viva e vegeta“-.
Questa giumenta è Petra Xiphos, una potente guerriera conosciuta come la Pegaso ammazza draghi, questa guerriera ha combattuto in diverse arene dell'impero roarmano ed è sempre risultata tra i vincitori, all'epoca i gladiatori erano famosi grazie ai loro spettacoli nelle arene, ma un giorno eri vivo e l’indomani invece no. 
Eppure lei non era sempre stata così, lei stessa in momenti come questo ripensava alla sua infanzia quando viveva in Greycia, precisamente nella città di Antlene.
Quando era una puledra, Petra studiava spesso la filosofia e altre lezioni, ed era molto brava. 
Suo padre era un guerriero, ma dopo la nascita della figlia decise di lavorare in una locanda assieme alla moglie.
I genitori di Petra erano due pegasi gialli con criniera rossa, il padre si chiamava Kallinkios, la madre si chiamava Delphina.
Kallinkios amava Delphina, e anche se avrebbe voluto un maschio, era felice di Petra, perché era bellissima e interessata ai combattimenti oltre che alla cultura.
Petra inoltre era molto interessata ai racconti sugli dei Greyci, come Zeus, Era, Atena, Efesto e gli altri.
Avrebbe tanto voluto continuare a studiare, ma un giorno suo padre Kallinkios le parlò di una cosa importante,
-“ Pétra, koritsáki mou (Petra, la mia bambina) devo dirti una cosa importante che ti riguarda“-
-“Di che si tratta, papà?“-, i due si sedettero su di un muretto di marmo e Kallinkios decise di parlarle di una cosa  che i suoi genitori le avevano nascosto,
-“Vedi Petra, quando sei nata, un oracolo ci disse una brutta cosa su di te”-
-“Una brutta cosa?“-
-“ Ναί(Sì) ci disse che se quando saresti cresciuta tu saresti diventata cieca“-
-“ Io? Cieca?“-
-“ Ναί(Sì), e per evitare una cosa del genere io sono andato al tempio di Ares, il dio mi è apparso e mi ha detto che per evitare questo problema tu saresti dovuta diventare una guerriera“-
-“ Énas polemistís? (Una guerriera?) ma papà, io non so combattere”-
-“Di questo non devi preoccuparti, ho parlato con dei miei vecchi amici, mi hanno chiesto di andare nell’Impero Roarmano per allenare vari guerrieri e vari gladiatori, e tu farai parte di loro, ti allenerai e così quando crescerai sarai un guerriero, se lo diventerai Ares farà in modo che tu non diventi cieca”-
-“Ma come farò  a combattere? Io non so combattere“-
-“E’ questione di pratica figlia mia, tu sei mia figlia e quindi sarai in grado di combattere, ti allenerai ogni giorno, scusami figlia mia, ma non potevo sopportare che tu diventassi cieca”-
-“Però non mi hai chiesto niente, non mi hai chiesto se ero d’accordo“-
-“ Ma eri piccola, era nata da pochi giorni, come potevi rispondere? E poi sei sangue del mio sangue, sarai un’ottima guerriera, nei prossimi giorni prenderemo una galera roarmana che ci porterà al di là del mar Egeo e andremo nell’impero roarmano, dovremo lasciare la Greycia, ma sono sicuro che diventerai famosa un giorno e tornerai qui ad Antlene, tu pensa che sarai protetta dal dio della guerra Ares, lui ha detto che combatterai con la forza“-,
Petra dovette riflettere bene su quella decisione che suo padre fece, lei non riusciva ad immaginarsi come un guerriero, lei era più una puledra intellettuale, però se diventare un guerriero le avrebbe impedito di diventare cieca, allora doveva accettare l’aiuto del dio Ares, anche se lei non ci aveva mai parlato.
Quando andò a casa sua la madre Delphina la vide triste e volle parlarle, 
-“Cosa succede Petra? Giatí eísai lypiménos? (Perché sei triste?)“-
-“ Mamá!(Mamma!)” -, Petra abbracciò la madre e poi le parlò della cosa che le aveva detto suo padre, 
Delphina capì subito e poi si sedettero vicine,  
-“Vedi, mia cara piccola Petra, è vero tuo padre è andato nel tempio di Ares per fare quella promessa, ma senza dirmi niente, a me preoccupa il fatto che tu diventerai un guerriero, perciò io poi andai al tempio della dea Atena, lei mi apparve e le dissi del fatto che saresti diventata cieca “-
-“ E cosa ha detto la dea Atena?“-
-“Che avrebbe fatto in modo che tu avessi combattuto sotto la sua protezione e combattuto con la saggezza in vece che con la forza, e che avresti evitato la cecità, ma ad un prezzo“-
-“Quale prezzo?“-
-“Vedi, tu non saresti diventata cieca, ma più tu saresti cresciuta più io sarei diventata cieca al tuo posto“-, Petra fu scioccata a quelle parole,
-“ Ochi (No), mamma? Perché hai accettato? Non puoi diventare cieca“-
-“Ho preferito scegliere così, in questo modo tu non saresti diventata cieca, io sono tua madre, e perciò ho scelto per te la via migliore, ma tu non ti devi preoccupare, sarò io a soffrire, perché i genitori vogliono il meglio per i figli, già gli dei ci hanno benedetto con una figlia, io non sapevo se avrei avuto figli, e invece eccoti qui, ma non ti preoccupare, se combatterai sarà con l’aiuto di Atena che è più saggia di Ares , spero che tu viva abbastanza per poter diventare famosa nell’impero roarmano“-.
Dopo quel ricordo, Petra ripensò agli anni seguenti, lei vide le bellezze dell’impero roarmano, imparò il latino e grazie alla conoscenza di suo padre entrò in una scuola di gladiatori, e ogni giorno si allenava, e anno dopo anno mentre lei cresceva, cresceva anche la sua forza.
Poi mise a posto il suo elmo, e ripensò anche quando una volta le apparve in sogno la dea unicorno Atena,  era una unicorno celeste con vesti bianche e la criniera marrone e portava con sé una lancia e uno scudo e un elmo d’oro, all’epoca Petra era ancora piccola.
-“ Cosa? Ma è lei, dea Atena?“-
-“Sì, sono io Petra, sono venuta nel tuo sogno per parlarti, perché so che hai delle domande da farmi“-
-“ La prego , mi deve aiutare, io non voglio che mia madre diventi cieca, deve esserci un modo per evitarlo“-
-“ Mi spiace piccola Petra, ma ormai il patto è fatto, e poi se non ti aiutassi io Ares potrebbe trasformarti in una guerriera malvagia, mentre io voglio che tu usi la tua testa, ho cercato di convincere Ares, ma è un dio veramente testardo vuole fare una scommessa con gli altri dei“-
-“Ma non c’è davvero niente che lei possa fare?“-
-“Io non posso, ma forse tu puoi“-
-“ E cosa dovrei fare?“-
-“ Facciamo così, se mi porterai 150 pezzi di drago che avrai combattuto nelle arene io annullerò il patto con Ares e tua madre riavrà la sua vista“-
-“in che senso dei pezzi di drago?“-
-“Qualunque cosa sia appartenuta ad un drago, una zampa, un pezzo di coda, un corno, una scaglia, un unghia, io ti farò dono di un braciere, e tu la sera dovrai bruciare il pezzo di drago nel braciere, non sarà facile, ma ce la farai quando sarai più grande, allora accetti il mio patto?“-
-“E se morissi prima di finire il nostro patto?“-
-“ Non ti preoccupare, io ti farò dono di un’arma, e secondo me lo farà anche Ares, quindi tu dovrai essere forte per usare quelle armi,  Kalí týchi (Buona fortuna)“-.
Da quella sera Petra pensò a come era diventata una scommessa vivente per gli dei, e sua madre stava già cominciando ad avere i sintomi della cecità, quindi doveva continuare, negli ultimi anni era riuscita ad uccidere molti draghi, grandi e medi, di vari elementi, ma combattette anche contro altre creature mitologiche e anche pony, oramai era vicina al suo scopo era riuscita in tutti quegli anni a raccogliere 140 pezzi di drago e presto avrebbe completato il suo patto con Atena.
Entrambi gli dei era stati generosi, Petra ricevette delle armi divine, Atena le diede una lancia, ed Ares le diede due gladi che potevano evocare il potere del fuoco se lei avesse voluto, perché nelle arene c’erano creature che usavano la magia, quindi poteva usarla anche lei anche se nessuno sapeva che era magia divina. 
Questa era ormai la vita che aveva scelto Petra, suo padre era fiera di lei, ed era una gladiatrice molto forte, lei doveva andare avanti per rispettare il patto con Atena.
Ad un certo punto, un pony entrò nel sotterraneo per chiamarla, era arrivata l’ora per lei di affrontare un altro combattimento, lei sospirò e si mise l’elmo in testa, prese la lancia, i due gladi, e uno scudo, e si incamminò per andare nell’arena.


Continua….


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