Sam e Dean avevano sentito la mancanza dei gemelli, così quando Cas e Gabriel avevano proposto loro di andare a trovarli all’agriturismo, avevano risposto immediatamente di sì.

Era piacevole, si disse Dean, quell’atmosfera di spensieratezza. Andare, andare e ovunque andare. Con i loro amici..con..Sam..a trovare altri amici. Era quasi come la felicità.

Sam al sedile anteriore, aveva le dita piene di cioccolata e ogni tanto Dean rallentava o si fermava, per leccargliele dalla bocca e Sam faceva lo stesso, leccandogli via i fonzies dalle dita.

Cas e Gabriel intonavano canzoni vecchissime a squarciagola con grande gioia di Dean che faceva a gara per mettere i cd, in particolare quelle dei Kansas o dei Led Zappelin e Sam aveva l’impressione che si trattenevano dal farlo in macchina, solo perché temevano che avrebbero seguito il loro esempio, pensò con un sorrisino.

Quando arrivarono all’agriturismo, si misero a correre tutti e quattro in quella lunga distesa di verde fiorito, andando incontro ai gemelli.

Gabriel fece uno sgambetto a Sam e lo fece cadere in un campo pieno di margherite e Dean era in dubbio se inseguirlo o strozzarlo, ma alla fine decise di buttarsi addosso a Sam nel campo di margherite e fu contentissimo di quell’ultima scelta.

Fu meno contento, però, quando i due gemelli, vista la scena, si buttarono su loro due a peso morto e Cas e Gabriel seguirono il loro esempio, come una piramide umana che si disfece immediatamente.
“FLASH”.
“Ma che…” disse Dean.
“Ehm..ciao ragazzi!” disse il ragazzino che corse subito via.

“Non vi preoccupate di lui, è solo Colin..è venuto qui con i suoi fratelli.” Disse Fred, ma lanciò un’occhiata al suo gemello, a disagio.

"Colin, il nostro compagno di università? Ma che ci fa QUI?" chiese Sam. "E perchè non ci avete avvertito della sua presenza?"
“Perché sembra che c’è qualcosa che non ci dite?” chiese Cas.
“Siamo un po’ stufi dei segreti..se cominciamo a nasconderci anche delle cose tra noi..” disse Gabe.

“Lasciali stare, Gabe..è troppo una bella giornata per arrabbiarmi..” disse Dean steso al sole con le mani appoggiate alla testa.
“Potresti cambiare idea..” cominciò Fred.
“Mettetemi alla prova.” Disse Dean.
 
Circa trenta secondi dopo….

“CHE COOOOOOOSAAAA!”
“Dean. Calmati..” gli aveva detto Sam.
“No, non mi calmo!! COSA TI SALTA IN MENTE DI PORTARCI QUI!! E DI PORTARE LORO QUI!!!”

Fred e George avevano deciso di chiamare subito, con un terzo telefonino, che non era loro personale ma di entrambi. Sullo schermo la dicitura era “Telefono dei gemelli.”
“Pronto, Chuck? Tuo fratello ha appena svelato la vostra presenza qui..Dean ha scoperto che siete qui..” disse Fred.

“Sì, lo immaginavo..credo di aver sentito i suoi toni soavi.” Disse l’allegro giornalista.

“Dai, vieni qui e spiega tutto, è meglio..” disse George.

"E smettila di parlare come i nostri omonimi! TU non fai parte del mondo di Hogwarts!" disse Fred.

"Io no, ma i miei fratelli, sì! " disse Chuck.

Questo zittì tutto il brusio che aveva emesso il quadretto alle loro spalle.




















buongiorno..lo so, l'ho messa ancora in stand by..per TANTO TEMPO..a sto punto mi ritrovo costretta a cercare di velocizzare, quindi potreste trovare più discorsi indiretti che dialoghi, perchè vedo che non riesco ad andare avanti e vediamo se con capitoli più riassuntivi, ce la posso fare ps non so come fare..sto inserendo il mondo di Hp dappertutto aiutoooo