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Autore: Aru_chan98    04/07/2023    0 recensioni
Quel pomeriggio era pieno di aspettative per America: dopo tanto tempo passato a ricucire la sua relazione con Inghilterra, si sente finalmente pronto a confessare i suoi sentimenti. Peccato che il loro passato lo segua come un'ombra...
Scritta per #usukfirstweekofjulyprompt
Genere: Angst, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un film qualunque alla tv, l’odore di bruciato che usciva dalla cucina unito a quello del cibo d’asporto, abbandonato sul tavolo.
Il suono della voce di Inghilterra, che commentava quel film come il critico intransigente qual era. America non avrebbe voluto essere altrove in quel momento

Aveva passato mesi ad orchestrare quel momento, dopo anni alla ricerca del coraggio di agire per conto dei suoi sentimenti. Passo dopo passo, finalmente stava arrivando a quello scenario che tanto desiderava. Inghilterra era diventato una presenza costante nella sua vita e non poteva non sentirsi soddisfatto.
Quel pomeriggio doveva essere la ciliegina sulla torta. Doveva essere il giorno in cui finalmente le sue speranze sarebbero diventate realtà, in cui finalmente avrebbe conosciuto il sapore di quelle labbra.

Sembrava così semplice, sarebbe bastato avvicinarsi un po' di più a lui. Già la distanza che li separava, seduti su quel divano, era così breve che le loro spalle si toccavano. America si girò verso Inghilterra, il cuore in gola. “O la va o la spacca” pensò. Ma non appena si avvicinò, Inghilterra scattò in piedi, frustrato dall’ennesimo buco di trama del film.

“Ahh, si vede proprio che il rospo non sa più fare film decenti” esclamò Inghilterra, ignaro del vago sentimento di disappunto che America stava provando. “Avrei dovuto scegliere una commedia romantica” si rimproverò l’americano, che non si aspettava che quel film casuale fosse così pessimo. Per lui non era interessante, così aveva pensato sarebbe stato perfetto per avere l’attenzione di Inghilterra tutta per sé.

“Ho bisogno di un tè”

“Ma abbiamo appena pranzato!”

“Ogni momento è buono per una tazza di tè”. America sospirò, mentre guardava Inghilterra andare in cucina.
Poteva sentirlo rovistare in cerca di pentole e tazze. America le spostava sempre per poterlo sentire cercare ogni volta. Lo divertiva prenderlo in giro in quel modo ma più di tutto amava quel sentimento di famigliarità che quel rumore portava con sé. Sentì Inghilterra sospirare.

“Strano a dirsi ma ho finito la mia scorta. Hai del tè per casa, Alfred?”

“Maybe. Dovrebbe essere nella dispensa grande. Seconda porta a destra dopo le scale”. Il pensiero di essere punzecchiato sulla questione di avere del tè non gli era nemmeno passata per la testa: vedere Inghilterra sporgersi dall’uscio della cucina, quel quadretto di vita famigliare con la nazione che amava era tutto ciò a cui aveva fatto caso. Non vedeva l’ora tornasse, così da poter riprendere col piano di schiacciare in seconda base. Il tempo sembrava non passare abbastanza in fretta…

Ci impiegò un po' ma si rese conto che non era solo una sua impressione: Inghilterra ci stava davvero mettendo molto tempo a tornare. America decise di andare a controllare se andasse tutto bene, decidendo di mascherare la sua preoccupazione dietro un “alla tua età è facile ti venga un colpo”. Ma una volta in corridoio si accorse del suo errore: aveva sbagliato a indicare la porta della dispensa.

Aveva mandato Inghilterra nel suo ripostiglio dei ricordi.
 


 
I promise that the ending
Always stays the same
So there’s no good reason
In make believing that
We could ever exist again

I can’t be your friend, can’t be your lover
Can’t be the reason we hold back each other from falling in love
I wanna sing a song that’d be just ours

But I sang ‘em all to another heart
And I wanna cry, wanna fall in love
But all my tears have been used up
 


Il sangue si gelò nelle vene di America. Inghilterra era intento ad esaminare quei soldatini di legno che aveva costruito tante decadi addietro. Sembrava fin troppo felice.

“Li hai tenuti! Non ci credo, hai davvero conservato tutti i miei regali, tutte le mie lettere. Alfred, questo è-“

“Inopportuno, lo so” America era completamente arrossito. Non si aspettava una reazione cos’ favorevole da parte di Inghilterra. Era pronto a rivelare le vere ragioni dietro all’esistenza di quella stanza quando Inghilterra rispose.

“Inopportuno? Assolutamente no! È meraviglioso invece. Sapevo che hai sempre tenuto molto a cuore la nostra famiglia!” Normalmente, il cuore di America avrebbe saltato un battito nel vedere quel sorriso radioso ma in quel momento si spezzò.

“No Arthur. Non ho tenuto tutte queste cose per questo”. La gioia di Inghilterra venne smorzata.

“Ma allora… perché?” Quel tono incredulo ferì America. Credeva di aver fatto progressi, perché Inghilterra non capiva?

“Perché…” America si fece forza, nonostante sentisse non fosse giusto “Perché ti ho sempre amato, Arthur. Mai come un fratello”. La voce e l’espressione di America erano salde ma nei suoi occhi azzurri Inghilterra poteva vedere una scintilla di tristezza.
L’inglese smise di sorridere, gli occhi nascosti dai capelli biondi. Era passato dalla gioia all’amarezza.

“I’m sorry America, this is not possible” Inghilterra non alzò gli occhi da terra nemmeno per un attimo.

“Why not??” America non era disposto ad accettare quella risposta “È per l’Indipendenza? C’mon Arthur, sono passati secoli ormai. È tutto diverso ora”

“No che non lo è!”

“Non è mai cambiato nulla, America! Sono passati secoli, eppure non far finta di non sapere che, mentre tu festeggi, io sono costretto a letto dai dolori. Tu insegui sempre la novità del momento. Oggi sono io, ma domani? I promise that the ending always stay the same for us. Ho paura, Alfred”. America avrebbe volute avere le parole giuste, come nei suoi film, la risposta che avrebbe risolto tutto, che avrebbe fatto arrivare il lieto fine.

“Arthur, io…” si avvicinò ad Inghilterra, posando una mano sulla sua spalla.

“There’s no good reason in make believing that we could ever exist again. Forse solo come fratelli potrei riuscire a perdonarti. Dopotutto, è stato così anche con gli altri. Si perdona di tutto alla propria famiglia…” Inghilterra scostò la mano di America, alzando lo sguardo. Una lacrima stava scendendo lungo il suo volto e altre minacciavano di seguirla.

“I can’t be your friend, can’t be your lover ma nemmeno tuo fratello. Mi dispiace ma non sei mai stato un fratello per me. Non ti mai considerato “famiglia”. Non accadrà mai” il tono delle parole di America era amaro.

“Non voglio che questo nostro passato sia the reason we hold back each other from falling in love. Lo capisci England?” America tolse il soldatino di legno dalle mani dell’altro.

“Voglio un futuro che sia solo nostro, a partire da ora”

“No America. Io…Non voglio stare ancora così male… come ogni luglio” a quel punto le parole di Inghilterra cominciarono a spezzarsi, mentre le lacrime scendevano.

“I want to fall in love with you… ma non ce la faccio. Non puoi chiedermi così tanto. Non ancora, ti prego…”. A ogni parola pronunciata, il cuore di America andava sempre più in frantumi. Non sopportava vederlo piangere, faceva troppo male.

“I’m sorry England” mormorò. Avrebbe voluto abbracciarlo. Non immaginava lo avesse ferito così tanto in tutti quegli anni. Aveva sempre interpretato ogni cosa come gli era stato più comodo, senza tenere conto delle conseguenze delle sue azioni.

America non fermò Inghilterra dall’andarsene, sentiva di non averne il diritto. Sentì la porta di casa chiudersi. Quel rumore sembrò portare via con sé tutta la sua forza, perché scivolò in terra, il soldatino stretto nella mano.

“Oh, Arthur…” mormorò, amareggiato.  








Piccolo Angolo dell'Autore
Io lo avevo detto che oggi era angst eheheh

Ho preso spunto da un mashup tra Memories x Another Love di Conan Gray e Tom Odell
https://www.youtube.com/watch?v=BvvrcPO_ZAI ), si è scritta praticamente da sola.

Il prompt di oggi era "Indipendenza/Lo stanzino di America". Ebbene si, perchè non cacciare fuori del buon vecchio angst proprio il giorno del compleanno di America? Auguri Alfred e buon piantino

A domani, con il prossimo prompt!

 
   
 
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