What the hell I'm supposed to do?

 
 
 

"E tu, ora che mi hai visto come sono veramente, riesci ancora a guardarmi?"
1984

 
I
La notte è più buia del solito; loro due però sembrano nascosti da una cortina di luce che in un modo o nell’altro li ripara.
«Dovresti pensarci, angelo» aggiunge Crowley noncurante stiracchiandosi sulla panchina.
Aziraphale sussulta per la seconda volta e si volta di scatto.
I pensieri affollano la sua mente e tante sono le preoccupazioni: il disegno fin dagli albori dei tempi, gli angeli, ciò che in realtà è giusto e ciò che dovrebbe essere sbagliato…
Poi però lo scopre tutto intento ad osservarlo e qualcosa lo riscalda dentro.
Nonostante  abbia creato l’immane scompiglio, Crowley sorride sghembo.
«Solo per qualche giorno» si arrende.
«Basterà» replica malizioso.
 

Maybe she wasn't perfect, but she would never be. But she was still worth something—she was worth a thousand possibilities.
{Grimrose girls}
 

 
 II

Qualche giorno dopo la scampata fine del mondo sono ancora una volta accampati in un ristorante stellato che Aziraphale ha deciso di assaggiare.
«Oggi invece vorrei affogare nel Whisky» ha protestato Crowley anche se quella battaglia è già persa fin da quando l'angelo ha iniziato a saltellare estasiato per la strada.
«Questa è una nuova apertura, ti prego di assecondarmi» ha replicato cordiale e il suo grugno di assenso ha solo peggiorato il suo grado di eccitazione.
Aziraphale è fatto così e Crowley non può fare a meno di stiracchiare un sorriso quando deve sorbirsi la repellente e noiosa storia sulla nascita degli Scones.
«Mi stai ascoltando, Crowley?» esclama.
«Mmh..»
 
 

  I had all and then most of you
Some and now none of you
Take me back to the night we met
I don't know what I'm supposed to do
Haunted by the ghost of you
Oh, take me back to the night we met

(Lord Huron- The night we met)

 
 
Aziraphale cammina avanti e indietro, perso.
Nella mente le parole di Crowley sono più forti che mai e i suoi occhi, i suoi grandi occhi arrabbiati hanno fatto cadere ogni mattoncino di sicurezze che ha accuratamente disposto secoli dopo secoli attorno.
Ricorda bene quando l'ha incrociato per la prima volta, quando ha percepito che forse c'è qualcosa di più vero, di più vivo se solo avesse osservato al di là.
Adesso però l'ha perso, per sempre.
Non ha più un corpo, non ha più possibilità, non ha più Crowley.
A cosa serve distinguere il ben dal male se in quel momento soffre così tanto?
«Il piano ineffabile».
Non importa più.
 
 
 
 

"Quando si è di fronte alla morte, meglio ballare che sdraiarsi ad aspettarla".

– Leigh Bardugo, "Hell Bent"

IV

Tolta la preziosa giacca di Crowley, Aziraphale prova a soffocare la paura. I demoni si muovono e grugniscono intensamente e il terrore di essere scoperto l'ha quasi tradito più volte. Alla vista dell'acqua santa però ha eroicamente deciso di gettarsi, come si dice, nella mischia.
Con una papera di gomma. 
Crowley avverte il fuoco.
La cricca di angeli è impaziente di arrostirlo come un pollo allo spiedo e con un moto di rabbia si chiede chi sia in realtà il vero diavolo.
Si dirige nelle fiamme inviperito e pazienza per Aziraphale, ma quegli idioti se la meritano una lezione.
 
 

«Potevi evitare di minacciarli» esclama Aziraphale.
«Loro hanno minacciato me, angelo».

 
 
 

Note

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Lo so che non sono il massimo ma ci provo...abbiate pazienza e scusatemi <3