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Autore: AloyPascal    09/07/2023    0 recensioni
Quello che dice il titolo.
Alla settimana verranno pubblicati uno o due capitoli, il numero va in base a quanto capitoli ho già pronti.
Buona lettura ๑
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eddie Munson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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• Prima di iniziare •


Prima di iniziare a pubblicare i capitoli di questa raccolta volevo farvi sapere in quale universo alternativo si svolge.
Questa raccolta inizia subito dopo la quarta stagione e dovete sapere che:

• Eddie è sopravvissuto miracolosamente alle ferite inferte dai demopipistrelli ed è riuscito a tornare indietro grazie all'aiuto di Dustin.
• Vecna è morto e il suo corpo, assieme a quello di Jason Carver, è stato spedito in una diversa dimensione.
• Vecna ha fallito nel suo tentativo e di conseguenza non c'è stato nessun terremoto.
• Jason Carver (ucciso da Vecna) è stato accusato delle morti di: Chrissy Cunningham, Fred Benson e dell'amico Patrick. La polizia, spinta da diverse cariche militari, ha comunicato il suo arresto e che è stato portato in un carcere di massima sicurezza.
• Max è viva e vegeta, sta bene e con gli arti, ed entrambi gli occhi, intatti.

Per ultima cosa, ma non meno importante, dovete sapere che ogni capitolo è collegato all'altro. (Quindi c'è una sorta di trama).
Inizialmente la mia idea era quella di scrivere una fanfiction ma poi la cosa è andata sempre di più a scemare fino a quando non sono arrivata ad eliminare il progetto.
Ma il modo in cui mi sono immaginata Eddie alle prese con un approccio prima di amicizia e poi amoroso mi ha portata a scrivere e pubblicare questa raccolta.

Spero vi piaccia.

• 01 •

 

 

Tutti conoscono Eddie Munson.

Solo l'anno scorso sopra la sua testa pendeva un'accusa di triplice omicidio e la gente era impazzita completamente nel cercarlo, accusandolo di agire addirittura per ordine del demonio solo perché assieme a qualche manciata di amici giocava ad un innocuo gioco di ruolo fantasy chiamato Dungeons & Dragons.

Ricordi ancora la sorpresa nei volti dei tuoi concittadini quando lo Sceriffo comunicò che avevano catturato la vera mano che si celava dietro a quei feroci omicidi: Jason Carver, colto in flagranza di reato mentre cercava di uccidere la sua prossima vittima, Max, raccontando anche di come Eddie coraggiosamente aveva cercato di salvare la ragazzina rimanendo ferito gravemente.
Una volta messe le manette ai polsi aveva confessato anche gli altri omicidi.

Chi l'avrebbe mai detto che dietro allo sguardo angelico dell'atleta più popolare della scuola si celasse uno degli assassini più spietati che la città aveva mai avuto?

Dalla cattura di Jason è passato ormai un anno.
Eddie ha faticato moltissimo a riprendersi, da quanto avevi sentito le sue ferite ci avevano messo un sacco a rimarginarsi, mentre secondo altri era cambiato quasi radicalmente.
Non era più il ragazzo spigliato che tutta la scuola si era abituato a vedere.
Ma due cose erano rimaste intatte: il suo amore sfrenato per la musica rock e i suoi problemi con la matematica.
Ed è proprio grazie a questa materia che hai avuto la possibilità di parlare con lui faccia a faccia.

Lui ti osserva mentre ti siedi davanti a lui.
Tiri fuori il materiale scolastico e poi, titubante, dici: "Iniziamo?".
Eddie non aveva nessun voto positivo in matematica e così il vostro professore ti aveva proposto di fargli da tutor per qualche credito extra, crediti che sarebbero aumentati a fine anno per ogni compito con voto minimo sufficiente.
E il prossimo compito in classe si sarebbe tenuto solo tra due settimane.
Eddie annuisce non convinto di tutta questa faccenda.
Sapevi che non era la prima volta che lui veniva affiancato a un tutor e che tutti quelli che ti avevano preceduto avevano fallito nella loro missione.
Ma tu sapevi che ci saresti riuscita, che saresti stata in grado di aiutarlo!

E così, giorno dopo giorno, la silenziosa biblioteca si riempiva del suono della tua voce e potevi notare, con una punta di orgoglio, che le tue lezioni stavano funzionando.
Lo capivi dagli occhi di Eddie che stava comprendendo ciò che gli stavi spiegando e dalle tante domande che ti poneva mentre prendeva appunti.
Le vostre lezioni non terminavano quasi mai alla stessa ora, a volte finivano prima, quando Eddie riusciva a comprendere bene i vari schemi che cercavi di insegnargli, mentre altre volte duravano di più, fino a quando il cielo non diventava scuro perché qualche nozione gli era più complessa da capire.

Ma più passavano i giorni e più i vostri incontri hanno portato Eddie a parlarti durante i vostri minuti di pausa che facevate tra un argomento e l'altro.
Nulla di ché in realtà, chiacchiere informali per lo più, il tempo, le lezioni, cose così, ma mai nulla di personale.
Ma a te va bene così, ti faceva piacere sapere che Eddie si stava aprendo e stava cominciando a testare il terreno per un possibile rapporto di fiducia, soprattutto dopo tutto quello che gli era successo.
Non doveva essere affatto facile tornare a fidarsi di qualcuno quando fino a un anno fa tutta la città ti credeva uno spietato assassino.

"Secondo te funzionerà?", ti chiede l'ultimo giorno di studio, indicando i libri di testo.
Era uno di quei momenti di pausa e stavate facendo merenda con una cola light e una barretta al cioccolato e caramello.
"Stai andando alla grande Eddie.
Il compito sarà un successo!", rispondi con un accenno di sorriso.
Il professore ti aveva parlato più o meno del suo compito e sapevi che Eddie aveva appreso bene le funzioni degli esercizi che si troverà a fare l'indomani.
"Davvero Eddie, andrà benissimo."

 

La campanella della fine delle lezioni era suonata da cinque minuti e ormai i corridoi erano deserti.
Stavi aspettando da sola fuori dall'aula di matematica, Eddie aveva da poco concluso il compito e stava aspettando l'esito del professore che in quel momento stava correggendo il compito.
Sei in ansia, senti lo stomaco contorcersi dall'attesa, vuoi sapere come era andata ma, sotto sotto, sai già quale sarà l'esito. Vuoi solo una conferma ufficiale.

La porta dell'aula si spalanca all'improvviso facendoti sobbalzare e vedi Eddie uscire con le braccia alzate e con il foglio della verifica stretto in mano dove si poteva vedere, cerchiato più volte da un rosso acceso, una B.
Sorridi trionfante e ti avvicini battendo le mani come per congratularti con lui.
"Te l'avevo detto che sarebbe andata bene!"
"Ed è tutto merito tuo", ti risponde, porgendoti il compito per fartelo vedere meglio.
Eddie è entusiasta e in quel momento ti accorgi di quanto è bello e spontaneo il suo sorriso.

Era da dopo le dimissioni dall'ospedale che nessuno lo aveva più visto sorridere e sei contenta per lui, sei contenta di vedere che per lui tutto stava, con i suoi tempi, tornando alla normalità.

O almeno è quello che credi.

 

   
 
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