Il nuovo mondo di Lylia

Attenzione: questa one-short è ambientata nell'universo di "Pokémon: Alba&Tramonto". Precisamente al termine di "Pokémon: Alba&Tramonto". "Pokémon: Alba&Tramonto" è una fanfiction che ho scritto e pubblicato su Wattpad ed EFP. Non è necessario però che l'abbiate letta per capire questa fanfiction (ovviamente però datele pure un'occhiata se vi incuriosisce).

Stava così tornando a casa. Nella sua regione. Aveva passato tante avventure e tutte avevano contribuito un po' a farla crescere.

Era contenta di tornare ad Alola. Finalmente a casa dopo tanto tempo. Anche sua madre e suo fratello erano tornati a casa. Samina alla Aether Paradise e Iridio al suo vecchio appartamento. Quello dove si era rifugiato dopo aver scoperto il piano della madre.

Non era tornato anche lui alla Aether Paradise perché era ancora sulle tracce del padre. Sapeva che erano vicini, eppure tutte le volte lui non c'era. Gli veniva riferito un posto, ma lui non c'era mai.

La ragazza dai capelli biondi stava guardando l'orizzonte. Aveva ancora con sé la bambola che gli aveva regalato Hau prima di partire. Tuttavia l'aveva lasciata nello zaino, non le serviva tenerla in braccio come in passato per avere un conforto.

La nave attraccò, così lei distolse lo sguardo.

Appena scesa rimase sul posto a contemplare un po' la zona. Alzò lo sguardo sorridendo. Quanto amava Alola. Non vedeva l'ora di rivedere la madre e tutti i suoi amici.

- Ciao, scusami. -

Lylia distolse lo sguardo confusa. Si trattava di un ragazzo che le era apparso di fronte. Aveva capelli blu e occhi dello stesso colore... i tratti del suo viso erano molto dolci. Anche se si vergognò a notarlo.

- Mi sono perso, sto cercando il Laboratorio del Professor. Kukui. -

La ragazza rimase perplessa senza ascoltarlo davvero. Continuava a chiedersi perché avesse pensato a una cosa del genere... non pensava che fosse molto giusto.

- Sto andando a scegliere il mio primo Pokémon. -

Tuttavia il ragazzo continuava a guardarla normalmente sorridendo anche un po'. Forse non aveva molta empatia o più semplicemente non era uno che tendeva molto a giudicare le persone a primo impatto.

Lylia tornò alla realtà e arrossì un po' dall'imbarazzo.

- S-scusami, dicevi?! -

Lui però rise chiudendo gli occhi e lei non poté fare a meno di guardarlo perplessa.

- Sei simpatica. - disse riaprendo gli occhi.

- Scusami. - disse lei sorridendo cordiale. - Sono appena tornata da un lungo viaggio e sono un po' scombussolata. -

Non era esattamente la verità, ma andava bene anche così. Vederlo ridere l'aveva tranquillizzata molto. Si sentiva più tranquilla.

- Ho visto che sei scesa da quella nave. Ti chiedevo del Laboratorio Pokémon, comunque io mi chiamo Elio. -

- Lylia. - si presentò a sua volta sempre sorridendo. - So dov'è, ti accompagno. - aggiunse cominciando già a camminare.

- Davvero? Grazie! - esclamò entusiasta seguendola a ruota.

♥♥♥

– La ringrazio, professore! - esclamò Elio prendendo in braccio Rowlet.

Il Professor. Kukui gli aveva mostrato i tre Pokémon starter di Alola dopo una rapida presentazione e dopo avergli dato uno smartphone rotom con l'applicazione Pokédex installata.

– Figurati, sono sicuro che vi divertirete tanto insieme. - disse il professore sorridendo con le mani sui fianchi.

Il nuovo allenatore riportò il Pokémon giù e spostò lo sguardo sul professore.

– Ne sono convinto anch'io, io e Rowlet conquisteremo l'intera regione di Alola! -

Elio sorrideva determinato. Era molto motivato. Voleva assolutamente dimostrare a se stesso che ne era perfettamente in grado. Voleva prendersi una piccola rivincita personale verso chi lo aveva preso in giro da piccolo.

– Ben detto, così devono parlare i giovani. - commentò il Professor. Kukui chiudendo gli occhi e continuando a sorridere.

Lylia era rimasta davvero colpita dalle parole del ragazzo. Sembrava davvero determinato, eppure aveva la sua età. Forse anche qualche anno in meno dato che cominciava il suo viaggio di formazione.

Sapeva che a volte l'età non conta, ma si chiedeva come facesse ad apparire tanto forte e coraggioso. Non sembrava solo una facciata. Sembrava realmente convinto di se stesso e delle sue capacità. Tutto l'incontrario di lei quando era scappata di casa per proteggere Nebulino... forse non era il caso, ma le venne istintivo pensare che se Elio fosse stato al suo posto probabilmente sarebbe riuscito a gestire le cose molto meglio.

♥♥♥

Elio e Lylia erano usciti dal laboratorio. Si trovavano l'uno di fronte all'altra e il ragazzo aveva tenuto Rowlet sulla spalla.

– Grazie per avermi accompagnato qui, se non l'avessi fatto probabilmente mi sarei perso e non avrei fatto in tempo a ricevere il mio primo Pokémon oggi. -

Aveva concluso la frase portandosi un braccio sul retro della testa. Aveva chiuso gli occhi e sorrideva un po' mortificato. Era sì forte e coraggioso, ma era anche un po' impacciato e sbadato.

– Figurati. - disse lei accennando un sorriso con un piccolo cenno del capo. - Tempo fa ero l'aiutante del professore per questo so bene dov'è il laboratorio. -

– Davvero? - si lasciò scappare lui, confuso, riaprendo gli occhi.

Lasciò ricadere il braccio lungo il fianco e la guardò perplesso. Realizzò che dovessero esserci tante cose che non sapeva di Lylia. Aveva un po' l'aria della ragazza misteriosa, effettivamente. Al di là del suo aspetto delicato che, probabilmente, poteva ingannare qualcuno. Sembrava che fosse un po' restia a parlare troppo di sé, forse qualcuno avrebbe pensato che fosse snob.

Elio sorrise. Sicuramente non era una snob.

– Spero di rivederti prima o poi, ormai siamo amici giusto? -

– C-come?! - esclamò un po' in difficoltà.

Non si sarebbe mai aspettata che avrebbe detto una cosa del genere. Di solito si diventa amici con il passare del tempo... non di certo dicendolo!

Tuttavia tornò a sorridere e fece un piccolo cenno affermativo con il capo.

– Amici. -

– Ah, a proposito! - esclamò prendendo il suo cellulare dalla tasca. - Ci scambiamo i numeri? -

– C-certo! - esclamò lei sorridendo a occhi chiusi.

Non era abituata a persone tanto dirette. Certo, c'era Hau ma lui... come dire?? C'era qualcosa di un po' diverso tra loro due. Non sapeva esattamente cosa.

Elio le ricordava un po' Ash. Il ragazzo che insieme a Luna, Hau e Lucinda l'aveva salvata. Non l'aveva più rivisto da quel giorno, probabilmente era ripartito da Alola con Lucinda.

È stato così l'inizio di una nuova amicizia. Un nuovo incontro che avrebbe cambiato per sempre due destini. Solo il tempo avrebbe potuto dire come e in che modo, ma quello che era certo... Elio sarebbe partito per il suo viaggio, mentre Lylia sarebbe tornata a casa da sua madre. Probabilmente dopo avrebbe chiamato anche il fratello.

– Ci vediamo, Lylia! - esclamò Elio salutandola con un braccio e allontanandosi.

La ragazza sorrise salutando con una mano. Era proprio felice. Sembrava che quell'incontro fosse stato combinato dal destino. Pensò che se non fosse tornata quel giorno a quella stessa ora, forse non lo avrebbe mai incontrato.

Forse. Ma in fondo chi può dirlo? In fondo le strade del destino sono infinite. Esse trovano sempre la strada, anche quando è molto buio. Quando non capisci e a stento vedi la strada su cui cammini.

♥♥♥

Ciao a tutti!

E ora mi dò alla scrittura di one-short targate Pokémon <3

Come ho sempre pensato, scrivere one–short è meno impegnativo (anche se le fanfiction lunghe danno più soddisfazione). Ora che "Pokémon: Alba&Tramonto" è conclusa mi sento che però c'è altro da raccontare. Piccole one-short con trame diverse per raccontare quello che non è stato detto (perché è inevitabile che dopo i fatti successi ad Alola ci siano ancora molte cose interessanti da raccontare).

Non so ancora se preferisco Lylia e Hau o Lylia ed Elio... va beh, comunque si vedrà.

Ciao! :)