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Autore: genbufan_    14/07/2023    0 recensioni
Un po' alla lontana ispirato da Cobra Kai, mi piaceva l'idea di immaginare Tenshinhan che rifonda la Scuola della Gru (del resto in Super lo vediamo maestro di arti marziali) e aggiungere una serie di dettagli personali su di lui e su Chaoz.
I due guerrieri della Gru verranno costretti a combattere insieme a vecchie e nuove conoscenze e insieme a giovani e talentuosi allievi, contro un nemico ricomparso dal loro passato.
[EDIT] A quanto pare la figlia di Crilin si chiama Marron e non Marion... Sinceramente nel manga che ho letto io ricordavo Marion, comunque per chiarezza ho corretto
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jiaozi, Nuovo personaggio, Tenshinhan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Gru e la Tartaruga'
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Anno 771 (tre anni circa prima dell’arrivo di Majin Bu)

 

<< Ehilà, Chaoz, amico! >> disse Tenshinhan bussando alla casetta in legno a fianco alla sua.

Da anni i due amici abitavano fianco a fianco, nelle aspre terre a Est in cui erano cresciuti.

L’idea era sempre stata di vivere con le loro famiglie, ma non tutto era andato come previsto.

Anni fa, Lunch se ne era andata per sempre. Il campione di arti marziali non aveva ormai più notizie di lei ma sperava fosse felice. 

Aveva avuto due brevi storie dopo di lei, nessuna di queste andata oltre un certo punto.

Quanto a Chaoz, era decisamente stato molto più fortunato in amore!

Da più di tre anni andava avanti la sua storia con la grande top model e imprenditrice Maria Shen, famosissima nella Città dell’Est e non solo. 

Lei si separava di rado dal suo amato per più di un paio di giorni, nonostante i tantissimi impegni in giro per il mondo, e i suoi fan più accaniti mai avrebbero creduto che la sua dimora abituale fosse quella abitazione così modesta. Eppure lei stessa vedeva quel luogo come un rifugio quotidiano dai disagi della troppa popolarità, nonostante adorasse il successo.

Il destino di Chaoz sembrava davvero andare di pari passo con quello del suo antico rivale Crilin! Entrambi sembravano senza speranze dal punto di vista amoroso, ma avevano svoltato alla grande più o meno nello stesso periodo.

<< Dov’è Maria? >> chiese Ten, una volta fatto entrare in casa. Quella mattina indossava, come faceva di solito, la sua semplice tenuta da allenamento, fatta da un semplice pantalone nero e una canottiera bianca. Il piccolo guerriero indossava una tenuta più o meno simile, dato che la mattina avevano un appuntamento fisso per allenarsi. 

Per il resto del tempo, vivevano una vita molto semplice: coltivavano assieme un orto per alimentarsi, e di tanto in tanto svolgevano qualche incarico come guardie del corpo, o missioni di quel tipo, per ottenere i minimi guadagni necessari a sostenersi.

<< Oh, è partita prima questa mattina. Ha un photo shoot alla Città dell’Est. >> rispose Chaoz semplicemente, alzandosi e avviandosi verso la porta. << Andiamo! >>

Mentre iniziavano la loro corsetta, Ten iniziò il discorso che stava ronzando nella sua testa dalla sera prima

<< Sai, amico mio, stavo pensando una cosa. >> 

<< Che cosa? >> subito Chaoz si incuriosì.

<< Secondo me sarebbe l’ora di aprire una scuola tutta nostra! Pensaci. >> 

L’altro rimase qualche secondo in silenzio per elaborare il concetto, continuando a correre.

<< Uhm, non mi sembra una cattiva idea! Ma sei sicuro che troveremo degli allievi? >>

<< Io credo di sì, qui nell’Est siamo abbastanza conosciuti. Certo non come le palestre più blasonate, ma possiamo dire la nostra. E la qualità si vede! E poi possiamo portare avanti la tradizione. >> il suo sguardo cambiò leggermente.

<< Che tradizione, Ten? >>

Il combattente rimase in silenzio per un po’, proseguendo il riscaldamento. << … Quella della Scuola della Gru! La voglio chiamare Nuova Scuola della Gru. >> disse infine, risoluto.

<< Eeeh? >> questo fece stoppare all’improvviso Chaoz, che per l’impeto frenò per circa tre metri. << Ma sei impazzito? Quella era una scuola per assassini! >>

Anche Ten si era fermato. Aveva uno sguardo molto serio quando si rivolse al suo inseparabile amico. << Non necessariamente. Le nostre tecniche devono comunque essere tramandate, non sono solo utili a uccidere ma a difendersi e a combattere per il bene. >> << Possiamo riabilitare quel nome finalmente! Che ne dici? Ci stai? >> e tese la mano.

Chaoz rifletté ancora un poco, interdetto.

<< Con te andrei dovunque! Ci sto. >> rispose infine, stringendo la sua mano. << La Scuola della Gru è tornata, ed è qui per restare! >>.

 

Anno 771, due settimane dopo

 

Quella sera, dopo cena, Chaoz accolse in casa l’amico Ten. 

Questa volta era vestito di tutto punto, con un vestito tradizionale dell’Est. Al suo fianco, la bellissima Maria Shen, con i suoi lunghi capelli corvini, anche lei con un vestito tradizionale di colore blu, con intarsi argentati, che ne faceva risaltare il fisico perfetto.

<< Chaoz, Maria! >> esordì Ten sorridendo, << siete entrambi meravigliosi! Sembra che dobbiate dirmi qualcosa di importante… >>

I due si scambiarono uno sguardo di intesa << Sai, amico, ho riflettuto ancora sulla tua proposta di creare una scuola. Ha senso crearci un’occupazione più stabile, arrivati a questo punto delle nostre vite! E poi sarà utile per … >> e guardò nuovamente Maria Shen, stringendole la mano << crescere con più tranquillità nostro figlio… o nostra figlia >>

Ten trasalì per un attimo, ma fu entusiasta della lieta notizia << Amico mio, ma è meraviglioso! >> lo abbracciò con foga.

Poi prese le mani di Maria, dandole un bacio sulla guancia. << Congratulazioni! >>

<< Brindiamo, Ten! Sono felice. >> rispose Chaoz, sollevandosi a mezz’aria e andando a prendere dallo scaffale il liquore delle grandi occasioni.

 

Anno 778

 

I due amici Tenshinhan e Chaoz stavano volando verso casa, di ritorno dalla movimentata, a dir poco, festa di compleanno di Bulma.

<< Che giornata, eh? >> disse Ten al piccolo amico.

<< Già! >> rispose questi ridacchiando.

<< Ogni volta che Goku raggiunge un livello, poi fa un ulteriore salto impossibile >> proseguì << Il Dio della Distruzione… Un avversario inimmaginabile! Ormai la differenza con noi è incalcolabile… >> dovette ammettere, ancora una volta.

<< Bah! A livello terrestre tu sei sempre tra i più forti, Ten! >> lo tirò su il piccolo Chaoz.

<< A livello terrestre, eh? >> replicò lui pensieroso. Poi sospirò << Mi chiedo se la Terra possa ancora offrire combattenti di livello. Gli allievi della nostra scuola sono in gamba, ma non riesco a vedere ancora nessun vero talento, sai? Mi dispiace molto dirlo, sono tutti bravi ragazzi…>>

Era un giudizio un po’ duro, ma Chaoz non riusciva a controbattere.

<< Talenti… >> iniziò a rispondere, poi rifletté qualche secondo.

<< Che mi dici di mia figlia Sesame? >> disse poi, inaspettatamente.

<< Tua figlia? >> Tenshinhan si rese conto di non avere mai valutato quell’opzione. 

<< Sì. Vedo del potenziale in lei! So che ha solo sei anni, ma è abbastanza forte e sta acquisendo un ottimo controllo del ki. Da un mese ho preso ad allenarla in modo leggero, al pomeriggio, quando non siamo impegnati con la Scuola, e le lascio degli esercizi da fare. Sta crescendo giorno per giorno. >>

<< Giuro che non lo sto dicendo solo perché sono suo padre. Se ci rifletti, ti renderai conto che anche tu hai percepito la crescita del suo ki. >>

Ten rimuginò qualche minuto in silenzio, mentre continuavano sul loro percorso.

<< Hai ragione, amico! E sua madre è d’accordo? >>

<< Certo, ne stiamo parlando da un po’ ovviamente! >> rispose Chaoz.

<< Domani portala alla scuola, faremo una prova con lei. Per un po’ dovrà allenarsi a parte comunque, gli altri sono tutti adulti… >>

<< Certo che sì. >>

Quella giornata si stava chiudendo con una nota di speranza per il futuro.

 

Anno 786 (due anni dopo il ventottesimo torneo Tenkaichi)

 

<< Bene così, Sesame! >> Tenshinhan spronò la giovane allieva, che stava in quel momento levitando, a gambe incrociate nella posizione del loto, rimanendo concentrata in meditazione. A un profano quello sarebbe sembrato un esercizio non così impegnativo, ma la ragazza stava concentrando il proprio ki fino al limite.

<< Sono sicuro che farai bene al prossimo Tenkaichi! >>

La ragazza quattordicenne sorrise impercettibilmente, senza perdere la concentrazione.

Crescendo aveva presto superato l’altezza di suo padre, aveva una corporatura slanciata presa dalla madre, così come i capelli nerissimi, che portava corti per praticità. Aveva la pelle chiara, ma non bianchissima come il padre, e sul volto una grande voglia rosacea a forma di mezzaluna, sul lato sinistro, che occupava dalla parte alta del collo fino al lato della fronte.

Indossava la tenuta attualmente portata dalla scuola, cioè un gi di colore “blu di Prussia”, con sul petto, inciso in colore rosso, l’ideogramma della Gru (che da tempo Tenshinhan e Chaoz avevano abbandonato, ma ora avevano nuovamente fatto proprio), sotto al quale portava una maglietta di colore rosso. Stesso colore rosso aveva la larga cintura, nello stile orientale, che chiudeva il gi. Il tutto era completato da corti stivaletti neri, ricoperti da piccoli gambali gialli, molto simili a quelli che Ten portava da giovane. 

Due anni prima, Tenshinhan si era decisamente pentito di non avere mandato il suo migliore elemento al torneo. 

Già allora Sesame era decisamente forte, in grado di affrontare pressoché qualunque avversario umano adulto. Tuttavia il suo maestro non era ancora così ambizioso da pensare a quell’opportunità. Era vero che il livello era ormai diventato scandalosamente basso, dato che i più forti atleti partecipanti provenivano dalle scuole di Mr Satan e di Re Chapa, che con le migliori intenzioni non avevano nulla a che fare con le vere scuole di arti marziali come la Gru e la Tartaruga. C’era ovviamente l’ostacolo insormontabile di Mister Bu, ma anche il secondo e terzo classificato potevano guadagnare dei premi in denaro.

E ovviamente non potevano nulla contro i guerrieri che Ten ben conosceva, ma questo era un altro discorso. In quel torneo si erano visti sia Goku, che ne aveva approfittato per prendere egli stesso un allievo, che sicuramente ora stava raggiungendo livelli inimmaginabili sotto la sua guida, sia sua nipote Pan, anch’essa fuori scala, e i giovani Goten e Trunks.

Detto tutto ciò, il maestro della Scuola della Gru stava pensando che era il momento di tornare a valorizzare anche i giovani terrestri “normali”, come una volta. 

Non esistevano solo i Tornei del Potere, esisteva anche tutto un mondo di arti marziali decisamente più al loro livello dove avrebbero certamente potuto eccellere.

C’erano state alcune novità incoraggianti oltretutto: le autorità regolatorie avevano deciso che il torneo Tenkaichi sarebbe tornato a essere disputato ogni tre anni, come una volta.

Mr Satan aveva annunciato il suo ritiro dalla competizione, cui avrebbe partecipato solo come ospite per combattimenti dimostrativi. Anche Mister Bu ovviamente si era ritirato, dato che partecipava unicamente per fare un favore al suo migliore amico.

Certo, sarebbe stato probabilmente impossibile battere il giovane Ub, se si fosse ripresentato, o la piccola Pan, tantomeno Goku o Vegeta (ma il maestro di arti marziali era convinto che ormai i tempi in cui Goku e amici partecipavano al torneo erano finiti, era arrivato il momento delle nuove leve). 

Ma la Scuola della Gru si meritava davvero quella ribalta internazionale, dopo tutti quegli anni di duro lavoro: Ten e Chaoz erano molto fiduciosi per il prossimo anno.

Uscito da quei pensieri, il maestro si rivolse nuovamente alla sua allieva: << Ottimo. Ora vai a fare i soliti giri di corsa, e poi passeremo alla parte pratica.

<< Sì maestro! >> scandì Sesame, mentre smetteva di levitare e con grande eleganza e padronanza si rimetteva in piedi, poi uscì.

Ovviamente, nel caso di quella atleta fuori dal comune, i “soliti giri di corsa” erano di diversi chilometri, che lei percorreva in circa mezz’ora.

Ten la salutò con un cenno del capo, mentre si preparava a fare qualche esercizio di colpo a vuoto.

In quel momento avvertì una presenza alla soglia. << Che succede, Sesa… >>

Ma non si trattava della sua allieva. Era un uomo adulto, dalla lunga treccia di capelli neri, che Tenshinhan conosceva bene.

<< Ta… Tao Bai Bai? >>

   
 
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