Lascio cadere la busta per terra scossa da ciò che aveva appena letto.
Serena si porto una mano alla bocca reprimendo un singhiozzo, non poteva credere a ciò che aveva letto, voleva che fosse uno scherzo o che avesse visto male e invece era vero per quanto non volesse che lo fosse.
Senti il suo cuore creparsi in mille pezzi.
La busta che aveva ricevuto conteneva l'invito per il matrimonio di Ash.

Per tutto il viaggio non aveva fatto altro che fissare fuori dal finestrino dell'aereo con la testa piena di pensieri. Sulle prime quando ebbe ricevuto la notizia era distrutta il suo primo grande amore era finito ancora prima di iniziare, ma poi si era detta che avrebbe dovutto vederlo arrivare. Quante volte Ash aveva tirato fuori il bacio che gli aveva dato tanti anni fa?
Mai.
Per lui non era niente, non significava niente e lei era stata cosi stupida da credere che le cose andassero bene senza mai chiedersi se la possibilità di essere ricambaita era reale o essisteva soltanto nella sua immaginazione.
A riguardare indietro ora si rese conto di quanto tempo aveva perso dietro ad una cotta impossibille... non avrebbe mai cambiato quei momenti però quel brusco risveglio da un sogno d'amore le aveva fatto capire che anche se faceva male non poteva non partecipare al matrimonio. Nel bene e nel male sarebbe stata lì per sostenere la felicità di Ash come lui aveva fatto con lei.

La cerimonia si sarebbe svolta alla palestra di Celestopoli, all'inizio Serena pensava fosse una strana location per un matrimonio, ma poi aveva scoperto che la sposa era la capopalestra di quella città perciò ora era chiaro il motivo per cui le nozze si tenevano lì.
Per esempio sapeva che Violetta e Lino si erano spossati al Castello Lotta.
C'erano un sacco di persone, molte più di quanto immaginasse, si rimprovero anche per quello. Sapeva che Ash aveva viaggiato tanto, in tante regioni perciò era ovvio che conoscesse cosi tante persone e che le avrebbe invitate in un girno cosi importante.
Serena sperava solo di poter mantenere la calma per tutto il tempo e che con cosi tanta folla la notassero meno persone possibilli.
«Serena!» grido una voce, la ragazza si volto e riconobbe subito chi fosse.
Sorisse perchè quel giorno aveva veramente bisogno di un'amica.
«Ciao, Vera.» disse Serana abbraciandola. Si erano conosciutte quando Serena per migliorarsi come Performer Pokemon aveva iniziato a partecipare alle Gare.
«Ero sicura che saresti venuta.» disse Vera abbraciandola. «Misty mi ha detto che Ash ha invitato praticamente ogni persona con cui ha viaggiatto.»
«Già... perciò è qui anche tuo fratello?» chiese Serena.
«Si.» rispose Vera sbuffando. «Era qui fino ad un secondo fa, ma quando ha saputo che ci sarebbe stata la campionessa di un'altra regione è andato subito a cercarla per riempirla di domande come solo quel saputello sa fare.»
Serena ridacchio a quel commento, evidentemente nonostante il passare degli anni Vera e Max non sarebbero mai cambiati.
Le due chiachierarono per un po' e Vera le presento anche Lucinda che fino a quel momento Serena conosceva solo di fama sia nel mondo dei Coordinatori che in quello della moda Pokemon.
Poi Vera la saluto dicendo che doveva trovare suo fratello mentre anche Lucinda si allontano per andare da altri invitati che Serena purtroppo non conosceva.
I nomi Iris, Spighetto e Brock non le dicevano molto.
Serena ando a sedersi in attessa dell'inizio della cerimonia, nonostante l'atmosfera allegra si sentiva ancora il cuore in frantummi e si chiese se sarebbe mai guarito.
L'attesa però divenne presto sempre più insostenibille, le chiacchiere degli invitati diventavano sempre più forti, cosi come i tichettii dell'orologio e i versi dei Pokemon che erano stati lasciati liberi di andare in giro.
A Serena inizio a mancare l'aria, anche se ora era un'aldulta c'era una parte di lei che rimaneva una ragazzina e quella parte le gridava di scappare. Stava per ascoltarla e andarsene quando senti una mano poggiarsi sulla sua spalla, vide chi era e rimase stupita.
Era passato un bel po' di tempo dell'ultima volta che l'aveva visto però non si aspettava di trovarlo cosi cambiato. Si senti la bocca improvissamente secca e il suo cuore perse un batitto, tutte cose che non capiva. Lo conosceva da anni eppure allo stesso tempo le sembrava di avere davanti a sé uno sconosciutto che incontrava per la prima.
«È davvero bello vederti qui Serena.» disse Lem sedendosi vicino a lei.
«Anche per me è un piacere rivederti.» rispose la ragazza continuando a guardare l'amico, anche se era sempre stato carino, ma più sul concetto di “adorabille” adesso doveva ammettere che Lem era diventato veramente attraente.
«Allora che mi racconti, so che sei diventata Regina di Kalos, ma hai fatto altro?» chiese Lem.
Serena sorisse ricordandosi quando finalmente aveva coronato il suo sogno qualche anno fa, era stata anche l'ultima volta che aveva visto Lem e Clem era in prima fila ad applaudire per lei.
«Bè a parte diffendere il titolo quando non avevo impegni andavo in altre regioni per le gare Pokemon.» rispose Serena. «Di recente assieme ad Aira sto cercando di introdurle a Kalos in modo che da noi oltre alle Performer ci possano anche essere dei Coordinatori.»
«È un'idea fantastica sono sicuro che appena lo saprà Clem salterà di gioia.» disse Lem. «Una nuova avventura in cui cimmentarsi.»
«Già, se non sbaglio mi hai detto che quando è diventata un'allenatrice ha fatto sia le palestre che le vetrine Pokemon.» disse Serena. «Tu piuttosto cosa stai combinando? Come vanno le tue invenzioni e la palestra?»
«Con le invenzioni bene, non esplodono più al primo tentativo e qui ho incontrato un altro esperto di Pokemon eletro di nome Chrys, dice di provenire da Alola e che lui e i suoi amici sono vecchi compagni di scuola di Ash.» rispose Lem mentre indicava un gruppo in lontananza, Serena segui la direzione indicata e vide un gruppo di sei persone che sembravano molto unite tra loro, notò come una delle ragazza vesse un vulpix bianco in braccio.
«Per quanto riguarda la palestra invece... ad essere sincero è da un paio di settimane che l'ha gestiste interamente Lembot.» continuo Lem.
«Capisco troppo preso dalla tua carierra di inventore di successo per ricordarti di essere anche un Capopalestra.» lo prese in giro Serena.
«In realtà il motivo è che di recente hanno riorganizato la lega Pokemon e... per farla breve sono diventato membro dei Superquattro.» confesso Lem.
Serena guardo stupita l'amico.
«Ma è fantastico!» gli disse sorridendogli. «Perchè non me l'hai detto?»
«Stavo per farlo, ma poi mi è arrivato l'invito al matrimonio e immaginando che fosse arrivato anche a te ho pensato che era meglio non darti altri pensieri.» rispose Lem.
Serena abbasso lo sguardo, ovviamente Lem sapeva tutto non era stata di certo la sottigliezza in persona durante il loro viaggio.
«Grazie.» disse Serena.
Lem si limito a sorriderle e ancora una volta la ragazza non capì perchè si sentiva il cuore battere in quel modo.
Poco dopo finalmente la cerimonia inizio, Serena vide Ash all'altare e si senti di nuovo un groppo in gola ma per fortuna Lem le prese una mano stringendola forte per darle coraggio.
Doveva ammettere che aveva funzionato perchè quando anche la sposa fece il suo ingresso si sentiva molto più tranquilla di prima.
Alla fine doveva ammetterlo a se stessa: per quanto fosse doloroso Ash e Misty facevano veramente una bella coppia.

Serena muoveva leggermente la testa al suono della musica mentre da un angolo osservava le coppie che ballavano oltre agli sposi, che avevano avuto un leggere litigio prima del primo ballo ma che stando ad alcuni commenti degli invitati era una cosa normale per loro, poteva vedere Vera che ballava con il suo fidanzato Drew e la sua vecchia amica Cloe ballare con quel ragazzo che se si ricordava bene si chiamava Goh.
In pista riconobbe anche Clem che ballava con il fratello di Vera.
«Clem si diverte più di noi due, non credi?» disse Lem offrendole da bere.
«Si.» rispose Serena.
«Senti so di non essere un gran ballerino, ma mi sembra un peccato rimanere qui seduti perciò... ti va di ballare?» chiese Lem.
Serena lo guardo e dopo un po' di esitazione accetto l'offerta.
Tutto questo la faceva tornare indietro nei ricordi, alla festa da ballo organizzata da Monsieur Pierre. Quella volta aveva partecipato con Lem solo per la sua Sylveon a quei tempi ancora un Eevee, non era stato il miglior ballerino ma si era comunque divertita.
In quell'occassione aveva spesso fantasticato sull'avere Ash come partener invece di Lem, ma stavolta il pensiero del suo primo amore non le passo per la testa nemmeno per un secondo troppo concentratta sull'inventore.
«Sei stata molto coraggiosa a venire qui.» disse Lem ad un certo punto. «È ammirevole.»
«Grazie.» rispose Serena guardandolo dirtto negli occhi. «Sono felice di essere venuta ho capito una cosa.»
«Cosa?» chiese il ragazzo.
«Che è il momento di andare avanti.» disse Serena sorridendogli.
Era giunto il momento che trovase un nuovo obbiettivo... e forse l'aveva già trovato.