La forza dei sogni

– Quest'oggi si tiene la tanto attesa competizione per decretare la regina di Kalos. - annunciò la presentatrice televisiva. - Accorrete in numerosi e affrettatevi, i posti sono limitati! -

Inizia così la storia di oggi. Vi voglio raccontare di quando una performer di nostra conoscenza partecipò alla competizione per diventare regina di Kalos. Per la seconda volta.

Durante la prima non aveva dato il meglio di sé. Era ancora immatura... ma in fondo l'unica cosa che le era mancata, era credere nella forza dei suoi sogni.

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Ci spostiamo a Pasio. Precisamente nel Centro Pokémon sede di diversi allenatori.

– COOSA?? - esclamò Barry guardando il cellulare incredulo. - Serena sta per partecipare alla competizione per diventare regina di Kalos!? Non ci posso credere! -

Poteva sembrare spaventato, ma in realtà era solo molto sorpreso. Cominciava a sentire una strana ansia, ma in fondo sembrava positiva.

– Barry, ma cosa urli? - disse Rina, irritata, con le braccia incrociate. - Chi è Serena? -

A dirla tutta iniziava già a sentirsi un po' gelosa. Non gli piaceva per niente come si stava comportando dopo averla menzionata.

L'allenatore, allora, voltò lo sguardo poi si voltò del tutto. Sorrise a occhi chiusi con aria imbarazzata portandosi anche una mano di fianco alla testa.

– Hai presente quando siamo stati ad Alola?? Ecco, l'ho conosciuta lì. - spiegò ancora imbarazzato. - Dopo i fatti avvenuti alla Aether Paradise inerenti alle Ultracreature. -

– Ah ok, ho capito. - disse l'amica con aria annoiata. - Quando non capivamo dov'eri, te la stavi prendendo comoda. -

Barry non disse niente e continuò a sorridere a occhi chiusi. Gli crebbe anche una goccia, era innegabile. Quel giorno, se lo ricordava ancora bene, aveva preferito restare con Serena piuttosto che raggiungere gli altri. Quella ragazza aveva qualcosa di particolare, avrebbe voluto conoscerla meglio.

Inutile dire che Rina c'era rimasta male. Faceva finta di niente, ma non le piaceva sapere che all'amico piaceva una ragazza... perché era palese che gli piacesse. Era chiaro dal suo atteggiamento per non parlare della reazione che aveva avuto poco prima. Purtroppo era consapevole del fatto di non avere molte speranze. Ancora si chiedeva come avesse fatto a prendersi una cotta per lui.

A cuor non si comanda, però.

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Serena aveva appena finito di cambiarsi. Dal momento che mancava molto tempo era uscita a fare quattro passi. Non aveva fatto, però, in tempo a raggiungere l'uscita che una piccola folla di ragazzine l'aveva bloccata.

Erano quattro, dovevano avere qualche anno in meno di lei.

– Che bello incontrarti! - esclamò una.

– Tu sei Serena di Borgo Bozzetto, vero?! - esclamò un'altra.

Sorridevano entusiaste... Serena, invece, era confusa. Chi erano?

– Scusate, ci conosciamo? -

– Ti seguiamo su PokéStargram! - esclamò un'altra.

– Le tue combinazioni sono bellissime! -

– Abbiamo visto diverse competizioni di varietà, ma uno stile come il tuo è difficile da trovare! -

– Hai uno stile unico, complimenti! -

– Ci credo che sei arrivata in finale! -

La bionda le ascoltò un po'. Sembrava surreale una situazione del genere. Se lo meritava davvero? Poteva gioirne?? Non lo sapeva, non ne era certa eppure... non poté fare a meno di sorridere a un certo punto. Chiuse anche gli occhi. Se fosse stato un sogno non voleva essere svegliata assolutamente.

– Possiamo fare una foto insieme? -

– C-certo. - disse aprendo gli occhi e continuando a sorridere.

Le ragazze si strinsero a lei e una, quella più vicina a Serena, alzò il braccio per scattare un selfie. Dopo di ciò la ringraziarono e la salutarono.

La bionda non sapeva dire cosa provava esattamente. Non riusciva a smettere di sorridere. Era una gran bella sensazione. La sensazione di sentirsi amati e apprezzati. La sensazione di essere davvero parte del mondo.

Raggiunse l'esterno e incontrò Shana e gli altri suoi amici. Corse ad abbracciarla senza pensarci due volte.

– Shana! - esclamò sorridendo a occhi chiusi.

– Serena, complimenti! -

Restarono abbracciate per un po', poi la performer dagli occhi azzurri fece qualche passo indietro. Notò che Tierno e Trovato la stavano guardando sorridendo. C'era anche un altro ragazzo vicino a loro, ma non le sembrava di averlo mai visto.

– Ciao, ragazzi. -

– Ciao, Serena. - la salutò a sua volta Tierno.

– Serena, complimenti! - esclamò Trovato con entusiasmo controllato.

– Ciao, come va? - prese la parola l'altro ragazzo facendo un cenno di saluto.

La bionda restò confusa, ma pensò che in fondo già delle sconosciute le avevano chiesto una foto, quindi...

– Lui è Calem. - lo presentò Shana. - Ha la nostra età, anche lui è un allenatore. -

Serena continuava a guardarlo confusa. Calem sorrideva come se la conoscesse, eppure lei era sicura di non aver mai visto lui.

– Ho visto il tuo profilo PokéStargram, le tue combinazioni sono molto singolari. Hai un approccio alle performance... come dire? Diverso. -

A quel punto la ragazza sorrise.

– Perché seguo una coordinatrice di Sinnoh, è stata lei a darmi l'idea per delle nuove combinazioni. - spiegò continuando a sorridere con affetto. - Prima sentivo che mancava qualcosa... mancava qualcosa nel mio stile... e non era solo il non riuscire a coinvolgere il pubblico. Non ci riuscivo perché io non mi sentivo abbastanza coinvolta. -

– Serena, è la verità? - chiese, sorpresa, l'amica ricercando il suo sguardo. - Come si chiama questa coordinatrice?? La conosci anche di persona? -

– Si chiama Lucinda. - rispose l'altra guardandola. - Su PokéStargram si chiama @lucindaepiplup. -

– Capisco che ti piacciano altri stili, ma ricordati sempre che qui siamo a Kalos. -

Entrambe, allora, tornarono a guardare lui. Ora aveva una strana espressione, Calem sembrava proprio un tipo misterioso.

Shana era più confusa di Serena, infatti la bionda aveva capito. Voleva dire che la gente di Kalos era più abituata alle classiche combinazioni. Infatti in lei era nata l'idea di andare via da Kalos per provare nuove competizioni. Era andata per qualche mese a Hoenn e lì era un altro mondo. Presto aveva capito che avrebbe dovuto prepararsi bene per partecipare a quel tipo di competizioni. Varietà e Gare Pokémon erano quasi opposti.

– Lo so bene, infatti voglio adattare lo stile di Kalos a quello di Sinnoh. -

Tra l'altro era sicura anche che lo stile di Hoenn fosse diverso da quello di Sinnoh. Per questo voleva andare a Sinnoh.

– In bocca al lupo allora. - disse lui voltandosi. - Ricorda che non è così facile convincere la gente a guardarti, quando non proponi loro quello che si aspettano. - aggiunse cominciando ad andarsene.

La bionda restò a guardarlo andarsene via incredula. Che cosa stava cercando di fare? Il suo tono era stato provocatorio, ma non sembrava arrabbiato. Possibile che la stesse spronando?? Ma si erano appena conosciuti...

– Non diceva sul serio, Serena. - disse l'amica guardandola e sorridendo mortificata. - Di solito non è così, non so cosa gli sia preso. - aggiunse chiudendo gli occhi.

Serena, però, scosse leggermente la testa e sorrise.

– No, ho capito quello che intendeva. - disse per poi distogliere lo sguardo e rivolgersi all'orizzonte.

Calem era un tipo particolare... e intelligente soprattutto. La pensava come lei. Kalos era troppo piccola. Il titolo di regina di Kalos era uno dei suoi sogni, ma... forse per lei serviva qualcos'altro. Per la sua tranquillità. Per la sua serenità.

Era certa che avrebbe trovato tutto questo altrove. Magari proprio a Sinnoh.

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Ciao a tutti :)

Spero che questa fanfiction vi sia piaciuta. Ci tenevo a scriverla soprattutto dopo quell'altra che ho scritto dal titolo: "I sogni di Serena". Valgono un po' le stesse cose che avevo già scritto, siccome hanno dato poco spazio a Serena nell'anime vediamo di compensare con le fanfiction (sistemare le cose per come la vedo io).

Ok, non mi dilungo. Se questa one-short vi è piaciuta se vi va lasciate una stellina.

Ciao!