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Autore: fenris    19/07/2023    4 recensioni
Nella cupa oscurità del lontano futuro... c'è solo l'avventura! Centinaia di clan di esploratori e guerrieri si contendono la galassia tra tornei, missioni e guerre in miniatura. Sei ragazzi delle Isole del destino sognano di unirsi a loro, ma i loro sogni vengono infranti in una notte. Un di loro, Sora, si ritrova caricato con un'antica eredità che lo obbligherà ad addentrarsi negli angoli più oscuri della galassia e a scoprire il suo stesso limite.
*Crossover con Star Wars, Spectrobes e altre serie Disney con altri elementi da diversi giochi Square Enix*
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Kairi, Riku, Sora
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Paperone aveva cercato di concentrarsi sugli affari per tutta la mattina, senza particolare successo. Ancora scosso da quanto visto al concerto( a seguito del quale aveva anche affibiato qualche babysitter extra ai nipoti e ai loro amici sottoforma di membri d'alto livello del clan, perchè ricordava fin troppo bene cos'era successo a Schmi e suo marito), si era subito buttato nella sua piscina di monete a sbollentare la preoccupazione. Aveva appena cominciato a rilassarsi, permettendosi una serena nuotata nel suo costume a strisce quando sentì la cassaforte aprirsi e qualcuno interrompere il suo solazzo.

 

“ Salve, Paperone, posso scendere?”, chiese un anziano roditore, che inavvertitamente mandò all'allerta il Geomante.

 

“ Chi è là?!”, esclamò questi, balzando sull'attenti, materializzando sotto di sé un enorme cannone al plasma, mentre attorno a lui apparivano orde di spiriti animali pronti a sbranare l'intruso.

 

“ Fermo, fermo.”, gridò il nuovo arrivato, agitando nervosamente le braccia. Era un topo umanoide dall'aria molto anziana con imponenti baffi bianchi. Indossava una giacca beige e due pesanti occhiali. Paperone, un po' imbarazzato, nel riconoscere l'amico mise via l'arma.

 

“ Ciao, Toppersby. Scuuuuusa per il cannone, sono un po' sul chi vive e ho dimenticato il nostro appuntamento.”, ridacchiò nervoso mentre il topo lo raggiungeva con un balzo che tradiva la sua veneranda età.

 

Toppersby era il capo archivista dei Disney, oltre che archeologo e antiquario, occupazione che usava per mettersi in contatto con influenti collezionisti in tutta la galassia, fornendo informazioni e artefatti al clan. Non a caso era amico di Paperone già da quanto il potente affarista viaggiava da un angolo all'altro della Via lattea per costruire la sua fortuna, e quando fondò i Disney, egli fu uno dei primi a unirsi al clan.

 

“ Non ti biasimo. Ho sentito di quanto successo al concerto, e sono venuto a portarti dei documenti che ho trovato di recente. Temo che siamo solo all'inizio dei nostri guai.”, affermò Toppersby, facendo apparire un grosso librone dal suo Prizmod per porgerlo al vecchio compagno.

 

Paperone aprì il tomo, osservandone le prime pagine e sfogliando finchè non trovò qualcuno di molto familiare.

 

“ A quanto risalgono?”, disse posando il manoscritto davanti a sé, indicando una miniatura dello stesso Demyx. Rispetto alle sue apparizioni dal vivo, il cantante sembrava molto più posato ed era vestito in maniera più sobria, con una semplice veste azzurra. Ma era indubbiamente lui, e come prova impugnava lo stesso Keyblade che Sora e compagni l'avevano visto evocare giorni prima.

 

“ All'età media della Repubblica. Stando a quanto ho scoperto, colui che vedi, tale Edmy, era uno dei più forti e abili Jedi, nonché bardo, di quel periodo. E forse anche il miglior utilizzatore dell'elemento acqua tra tutti i suoi parigrado- disse grave l'antiquario- stando a quanto siamo stati testimoni... potrebbe essere effettivamente lo stesso uomo.”.

 

“ Impossibile, nessuno ha mai scoperto il segreto dell'immortalità. Anche la stasi non può tenerti in vita così a lungo. Però.... potrebbe essere un clone!”, strillò di getto Paperone.

 

Quella parola sembrò aver aperto un abisso. La clonazione, anche da prima della fondazione della Repubblica, era un soggetto molto controverso per un motivo giustamente ritenuto inquietante.... nessun individuo nato tramite clonazione possedeva i Midi-chlorian. Per quanto gli scienziati provassero, spingendosi ai limiti della legalità, nessun clone riusciva a usare la Forza, con l'unica eccezione consistente in singoli arti o organi utilizzati per rimpiazzare quelli persi in battaglia da avventurieri normali.

 

Ai tempi odierni, le fabbriche di cloni per lo più fornivano manodopera a basso costo, o cibo creato a partire da Spectrobes clonati. I più ritenevano impiegarli come esercito uno spreco di denaro e tempo, d'altronde anche imbottendo una legione di cloni con potenziamenti biologici o bionici, era difficile arrivassero al livello di una squadra neanche troppo numerosa di avventurieri ben addestrati.

 

“ Mhh, sappiamo che Xenahort ha fatto degli esperimenti coi Midi chlorian di Anakin- ricordò Paperone, arruffandosi nervosamente le basette- Che li abbia usati per clonare alcuni antichi Custodi? Insomma, se c'è qualcosa capace di dare a un clone il potere di usare la Forza, è decisamente il DNA del Prescelto. ”, concluse con voce orrificata dalla prospettiva, a cui però non vedeva alternative.

 

D'altronde Vanitas aveva definito Ven come suo 'fratello', e il biondino non aveva parenti in vita prima di essere accolto da Eraqus. Per di più, dopo aver sperimentato su decine di Custodi ' normali' di cui si era guadagnato l'incondizionata fiducia, era impossibile che Xenahort non avesse fatto qualche test anche su Anakin, seppur in maniera più indiretta.

 

“ Nel qual caso siamo nei guai. Anche se molte storie sulla tecnologia della Repubblica e sulla qualità dei suoi guerrieri sono alquanto esagerate, quei due erano comunque il meglio del meglio nelle rispettive ere. E sono probabilmente diventati ancora più forti, se davvero sono stati ricreati col sangue di Anakin.“, sbuffò l'antiquario, che nella sua carriera aveva fatto del proprio meglio per dimostrare che l'epoca della Repubblica intergalattica non era quest'età dell'oro che ancora credevano alcuni, a partire dalla disparità sociale e dal governo fin troppo centralizzato, risultante in relazioni con l'Orlo esterno ben peggiori a quelle odierne.

 

Il che era tutto dire, considerando che per contorta che fosse, la Gilda dei Diafani non era completamente in errore quando decise di attaccare i sistemi centrali della Via lattea.

 

“ Staremo attenti- non potè che sospirare Paperone, ritirando la bottiglia e salendo sul trampolino per buttarsi di nuovo nelle sue amate monete- Grazie delle informazioni, Toppersby, se puoi cerca di scoprire altro e nel caso passa tutto a Diz. Forse seguendo le tracce lasciate da Demyx e queste nuove informazioni sui campioni della Repubblica, scoprirà qualcosa. In alternativa cercheremo di catturare qualche membro dell'Alba rossa, dubito abbiano tentato di rapire Demyx senza avere una pur minima traccia su chi fosse davvero.”.

 

“ Lo farò, tu tieni d'occhio Sora. Lui e Anakin sono la chiave di tutto, nel senso letterale della parola.”, rispose a sua volta l'antiquario, ansioso di tornare a lavorare sui suoi amati documenti, possibilmente trovando qualcosa che aiutasse i due sfortunati Custodi.

 

*****

 

Era ormai giunto l'inizio dell'estate sulle coste calidorniane, e non pochi abitanti di Città Disney avevano cominciato a occupare le spiaggie, buttandosi in acqua o riempiendo la strada del lungo mare con carretti d'ogni genere. Uno di essi aveva appena venduto quattro gelati al sale marino a tre giovani avventurieri e il loro elefante, chiaramente in cerca di qualcosa che addolcisse i loro pensieri.

 

Sora, impegnato a succhiare il suo giacciolo impregnato di sale, era alquanto nervoso. Dopo l'ultima missione gli era stato concesso qualche giorno di pausa, e lui aveva deciso di usarli per reincontrarsi con Judy, Montblanc e Arami, così da spiegare loro tutto e se avessero accettato, reclutare anche loro tra i Disney.

 

Assumendo non lo ammazzassero prima che potesse spiegare tutto per filo e per segno. Per motivi di sicurezza negli ultimi mesi aveva limitato i contatti con loro e i suoi genitori a due chiamate al mese, ovviamente omettendo i dettagli sul proprio ruolo nella faccenda e su Xenahort. Sapeva comunque che alcuni gruppi dei Disney, tra i migliori membri del clan, custodivano l'arcipelago per ogni evenienza e altri ancora controllavano l'intero sistema di Atlantica in cerca di tracce su Xenahort e seguaci. Per fortuna aveva ricevuto finalmente il permesso di dir loro la verità.

 

Era non di meno anche abbastanza imbarazzato, per quanto avrebbe dovuto spiegare. Sarebbe riuscito a dire tutto senza passare per pazzo o mitomane?

 

Decisamente la presenza di Angela, Dumbo e Grogu era un grande conforto, tanto ora come in battaglia. Molti altri sarebbero fuggiti ben prima. Ma loro gli erano rimasti accanto nonostante la situazione si facesse sempre più grande e pericolosa.

 

Tra l'altro anche l'elefantino stava cominciando a subire l'evoluzione cui Sora era andato incontro nell'ultimo anno. Adesso arrivava ai fianchi del padrone, la pelle grigiastra era decorata da linee blu e viola, mentre attorno alla proboscide stavano spuntando gli abbozzi di quelle che promettevano essere potenti zanne.

 

Stando al veterinario da cui l'aveva portato, entro altri due mesi o anche prima, avrebbe anche potuto cominciare a cavalcarlo, oltre a fargli sviluppare molte più abilità.

 

“ Sora, sono arrivati i tuoi amici.”, disse la Gargoyle a un certo punto, indicando tre ragazzi che riconobbe dalle descrizioni del suo leader. Come previsto, Montblanc e Judy erano ancora estremamente arrabbiati, mentre Arami mostrava un'espressione alquanto rilassata.

 

Non c'era dubbio che fossero diventati più forti, come dimostrava il loro equipaggiamento ben più complesso rispetto al loro ultimo incontro e l'energia da loro emanata, ben più potente rispetto al loro ultimo incontro di quasi dieci mesi prima. E senza dubbio, tanto quanto lui avevano intenzione di salvare Riku e Kairi ovunque si trovassero.

 

Sora prese un profondo respiro e si alzò, alzando le braccia verso i suoi amici di infanzia.

 

“ Finalmente. Ragazzi, scusatemi davvero per non....”, cominciò un po' imbarazzato e incerto davvero sul come cominciare.

 

“ FROG!”, urlò Montblanc all'improvviso, avvolgendo il ragazzo con una nuvoletta verde.

 

Sora si sentì restringere, mentre la sua pelle si raggrinzì e allo stesso tempo si faceva più umida. Cadde sul pavimento con un piccolo plop, notando infine di avere delle zampe palmate. Era diventato una rana!

 

“ Montblanc, per favore, ritrasformami prima che Grogu mi trovi troppo appetitoso per resistere!”, gridò il povero Sora, notando un rivolo di bava che scorreva sotto l'elmo del mandaloriano dietro di lui. In risposta il Moguri lo prese, fissandolo con uno sguardo intimidatorio.

 

Chiunque professasse la suprema tenerezza dei Moguri, non ne aveva mai visto uno arrabbiato, i denti da coniglio del piccolo alieno sembravano fatti apposta per sbranarlo. Assumendo che Judy non lo pestasse prima.

 

“ Prima dicci che cazzo è successo da quando te ne sei andato! E intendo ogni parola, niente segreti.”, lo intimò la coniglietta umanoide, incrociando le braccia, e fissandolo severo mentre batteva il piede scalzo a terra.

 

Una volta tornato alla normalità, Sora sputò ogni cosa successa negli ultimi dieci mesi. Partendo dal suo salvataggio fino all'incontro con Demyx, non omettendo ovviamente il duello con Riku e nanche la verità sui propri poteri, il ragazzo si liberò di ogni fardello accumulato.

 

“ Quindi è questo che è successo, kupò. Diamine, e pensare che tu eri in mezzo a questo disastro, kupò.”, commentò Montblanc, un po' più comprensivo, grattandosi il pon pon giallo che gli dondolava dalla testa.. Sora annuì, colpevolizzandosi ancora per aver preoccupato a tal punto i suoi compagni. Una volta ripresi Riku e Kairi, sarebbero tornati alle Isole del destino come prima cosa e fatto lo stesso anche coi loro familiari.

 

“ Non me ne parlate, è stato un incubo, senza l'aiuto dei Disney, di Grogu e Angela sarei morto in continuazione. Volete unirvi a noi? Insomma, a questo punto è meglio fare un fronte comune.”, affermò il moro allargando le braccia, mentre Arami carezzava Dumbo con la sua solita aria da hippy un pò fattona.

 

“ Insomma, non è che infilarci in questa guerra ci entusiasmi molto, ma se è per salvare Kairi e Riku non abbiamo molta scelta.”, concluse Judy con un piccolo sospiro, tremando al pensiero di cosa doveva aver passato il loro amico albino. Usare la sua stessa ambizione contro di lui.....

 

“ A proposito, grazie enormemente per esservi presi cura di Sora anche da parte nostra.”, concluse Arami, porgendo una mano verso Angela e Grogu.

 

“ Dovere, non avremmo potuto chiedere avventura migliore.”, rispose la Gargoyle, ricambiando il gesto e allargando con fierezza le grandi ale grigio scuro.

 

 

“ Bene, allora parliamo dei vostri contratti davanti a una delle ricette di Battista, il maggiordomo del signor De Paperoni. Me ne ha insegnate parecchie negli ultimi mesi.", concluse quindi Sora, facendo un gesto ai cinque( sei, contando il suo fidato Spectrobe) compagni e facendo strada per la villa di Paperone.

 

Non era stata certo la riunione che sperava, ma come praticamente tutto da quando la sua odissea era cominciata, avrebbe cercato di ricavarne il meglio.

*****

 

Mando era tornato nella sua cella dopo l'ennesima giornata di allenamento. Da quando Riku era tornato, aveva chiesto a Malefica di fare più sessioni in palestra e allo stesso tempo organizzare degli scontri tra loro in coppia contro gli Spectrobe catturati, in modo da preparare anche loro ai prossimi piani. La strega, dopo un attimo di esitazione, aveva accettato il piano del Mandaloriano.

 

Din aveva usato dunque quei continui scontri per rafforzarsi il più possibile, spingendosi oltre ogni limite, crescendo quanto il suo stesso allievo. Si sentiva ormai pronto per la fuga, restava solo da chiedersi se fosse riuscito a portare con sé l'albino. Nutriva seri dubbi che Malefica avrebbe lasciato andare tanto facilmente colui che sarebbe potuto diventare il baluardo della prossima generazione di Stecker.

 

“ Della, ho buone notizie. Garland, Talon e molti altri Strecken di alto rango saranno assenti nei prossimi giorni. Potrebbe essere la nostra migliore occasione per fuggire.”, affermò, affacciandosi alla presa d'aria che univa la propria cella a quella della pilota.

 

“ Dici sul serio?!”, esclamò Della, chiaramente eccitata alla prospettiva di uscire finalmente da quel buco.

 

“ Sì, ma potrebbe esserci altri problemi. Per cominciare, Malefica ha reclutato un nuovo capo per la flotta degli Stecker. Non so chi sia, ma Uncino si è inchinato a lui senza particolari problemi. Per adesso sono comunque in un altro sistema per sistemare la nuova ammiraglia della flotta.”.

 

“ Umh, Uncino non è il tipo da prestare la sua lealtà a chicchesia, peggiore dei casi potremmo ritrovarceli alle calcagna dopo aver preso una nave. I compagni di Garland sono ancora qui invece?”, chiese la pilota, sapendo che sebbene ben lontani dal terribile potere del cavaliere, i membri del suo team non erano combattenti da poco e anche limitandosi a fuggire invece che combattere, non sarebbe stato facile arrivare fino all'hangar.

 

“ Sì.”, disse mesto il Mandaloriano, abbassando di nuovo l'umore della papera.

 

“ Ci serve comunque qualcosa per pareggiare le forze. Riuscissi ad arrivare all'Hangar e prendere un mecha o una nave...”, disse stringendo i denti, maledicendo la sua impotenza. In quell'istante un lontano rumore provenì dal fondo del corridoio, seguito dall'allarme e da alcune grida.

 

“ Penso sia arrivato quel qualcosa.”, sorrise Mando, mentre la sua porta veniva sfondata. Fuori dalla prigione c'erano quattro avventurieri, tre dei quali con addosso armature da mandaloriani e l'altro vestito con una tuta alquanto hi- tech.

 

“ Djin Djarin?”, chiese l'ultimo, forse un ragazzo sui 25 dalla pelle blu, che il guerriero riconobbe come Aaron Stone degli Eclipse.

 

“ Sono io. Vi manda la duchessa?”, chiese speranzoso l'avventuriero, prima di riconoscere con grande sollievo Omega, Tech ed Echo. Già durante la guerra di Mandalore aveva avuto modo di collaborare con la formidabile squadra, o aveva affidato loro Grogu, e non avrebbe potuto chiedere soccorritori migliori.

 

“ Lei e lord Vader. Siamo qui per tirarti fuori.”, rispose la spia, facendogli cenno di uscire.

 

“ Va bene, liberate anche il prigioniero accanto a me però. Mi ha aiutato molto ed è tenuta qui da molto più tempo di me.”.

 

Tech annuì e connettè l'armatura alla serratura della cella. Dopo pochi secondi si aprì, lasciando uscire una papera alta circa un metro e mezzo col viso allegro e corti capelli bianchi, vestita da pilota. La sua gamba destra era una protesi cibernetica, e i suoi occhi neri promettevano guai per chiunque si mettesse sulla propria strada.

 

“ E' bello incontrarti finalmente di persona.”, disse la pilota, stringendo la mano al Mandaloriano, che ricambiò ben lieto il gesto.

 

 

“ Anche per me.... pronta a lasciare per sempre questo buco infernale?”.

 

“ Eccome. E' ora che incontri i miei figli.”, disse la pilota con un ghigno che prometteva l'inferno per gli Stecker.

                                                                                                       ************

Domando immensamente scusa per quest'osceno hiatus, ma sono stati mesi alquanto impegnati che mi hanno costretto a mettere questa storia di lato, e non so dire quanto potrò tornare. Al momento i miei obbiettivi principali sono concludere Conquest of Dark Empires per cominciare un'altra fic a tema gioco di ruolo, e ovviamente concludere la tesi magistrale prima di settembre. Intanto datemi le vostre opinioni, a presto.

  
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