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Autore: Scaramouch_e    02/08/2023    1 recensioni
Lord Belzebù Duca dell’Inferno, e l’Arcangelo Gabriel richiedono l’onore della vostra presenza
Al loro matrimonio.
Martedì alle 21.00 su Alpha Centauri.
O
Gabriel e Belzebù si sposano invitando Aziraphael e Crowley non sapendo che i due hanno litigato.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Belzebù, Crowley, Gabriele
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Matrimoni Celestiali.

Prologo.
Lord Belzebù Duca dell’Inferno, e l’Arcangelo Gabriel richiedono l’onore della vostra presenza
Al loro matrimonio.
Martedì alle 21.00 su Alpha Centauri.

Crowley fissò la lettera come a volerla bruciare, mentre dentro di lui sentiva lo stomaco contorcersi: era stato inutile andarsene via dalla libreria di Aziraphael se il passato bussava comunque alle spalle in questo caso con un invito al matrimonio del suo ex capo (?) e del capo dell’angelo che tanto amava.
Sbuffò stringendo in mano la lettera quasi come se volesse strapparla e forse era quello che voleva fare. Crowley fu preso, inoltre, da un sentimento amaro e acido che non ci volle molto a capire essere gelosia. Per cosa avevano bisogno di un matrimonio? Non era quello che avevano fatto, non era tutta quella faccenda in libreria? Avevano fatto dei voti, c'erano dei testimoni, si erano trasferiti su Alpha Centauri. Un secondo bigliettino uscì dalla busta quasi magicamente in cui vi è scritto che ci vuole un completo scuro con cravatta azzurra, (angelo e demone sbuffò Crowley individuando nei colori quelli dei due nemici), e di prepararsi a un ballo per poi concludere con una richiesta di sapere se verrà o meno.
Crowley trovò una penna dal cassetto della cucina del suo squallido appartamento a Sho. La punta della penna si librò magicamente ed era indeciso se farla fermare su declina con rammarico o accetta con gioia (molto probabilmente era lo spirito di Gabriel ad aver scritto così decise Crowley con una risatina). Quasi da sola la penna si posò sull’accettazione e poi scomparì nuovamente nel cassetto. Crowley alzò le spalle: ha un bel smoking proprio come lo vogliono i due neo-sposini che ha già usato a un altro matrimonio terreste.
                              
Solo nella notte il Demone si rese conto che i due, ignari anche del loro recente litigio, probabilmente avevano invitato anche il suo ex Angelo.
*** 
Il viaggio per Alpha Centauri fu parecchio, molto complesso, non viaggiava così da quando era un angelo e aveva vicino Aziraphael. Era il loro pianeta quello: Gabriel e Belzebù si erano presi anche questo (anche se effettivamente era un suo consiglio, ma diamine non pensava, Crowley che delle sue idee avessero tutto questo peso!).
Era come se lo ricordava il pianeta: color acqua e notte insieme, una volta atterrato sul bel prato si guardò intorno. Il posto che i due sposini avevano scelto per il loro matrimonio era un castello, un grande castello stile medioevale.
Crowley arrivò al cancello. C’erano un demone e un angelo, che Crowley non conosceva, a sovrintendere il cancello del castello. “Bonasera mio buon demone sono Caronte demone traghettatore, lei è?”
“Sono Crowley il serpente che tentò Eva nel giardino del bene e del male, ho qui l’invito.”
“Ahh: Crowley.” L’angelo si voltò verso il demone e quest’ultimo lo riconobbe. Amenadiel, uno degli angeli preferiti di Dio e probabilmente nuovo partner in modo lavorativo, di Aziraphael, pensò con una punta di invidia Crowley. “Non sapevo che ci fossi anche tu.” Disse l’angelo con un sorriso storto sul viso.
“È così Amenadiel, sono anche invitato qui, contento?”
“Sono scontento amico mio, ma dato che sei arrivato accomodati, probabilmente ci sono anche altri angeli che conoscerai oltre me.” Disse l’angelo con orgoglio facendo abbassare il viso al Demone con solo le ultime parole.
Il demone entrò: appena entrato c’era un salone molto grande con fiori e orpelli magici di entrambe le schiere, mobilio comodo e un altare al di là del quale c’erano delle finestre con scene dalla bibbia e dalla bibbia demoniaca.
C’erano molti demoni e angeli già radunati all’interno della sala, ma Crowley non sentì la presenza del suo Angelo.
Sospirò osservandosi intorno andando a sedersi su una sedia in un angolo: non voleva disturbare la festa con la sua presenza malinconica.
Dopo molto, entrò finalmente Aziraphael: era bellissimo pensò Crowley sentendosi male, bellissimo al fianco di un altro angelo che era proprio Amenadiel. Crowley si agitò sulla sedia mentre i due, splendidi pieni di luce andavano all’alto opposto a quello di Crowley ingobbito sulla sedia.
Uno squillo di trombe del paradiso e inferno entrarono anche i due sposi: stupendi, irradiavano luce e ombra e insieme si completavano ammise con grande difficoltà il Demone osservando l’entrata della coppia salutata con applausi (da parte degli angeli), e fischi (da parte dei demoni) ma affettuosi e amorevoli.
Anche Crowley si alzò non perdendo nemmeno per un secondo Aziraphael i cui occhi azzurri ridi felicità al braccio di quell’altro che gli sembrava non lo vedessero proprio.
Il matrimonio fu celebrato con una cerimonia a metà angelica e demoniaca, fu bellissimo e il Demone si commosse anche.
Aziraphael nel mentre Gabriel diceva sì a Belzebù si voltò verso di lui e finalmente Crowley vide gli occhi azzurri dell’angelo commossi dal rito e fu notato da Aziraphael, che nascose subito il suo viso nella mano.
La cerimonia finì e Crowley si voltò nuovamente nell’ombra quando la voce soavemente dolce di Aziraphael lo disturbò.
“Vuoi ballare?”
***
“Sei bellissimo così Crowley.” Disse Aziraphael come prime parole mentre stavano danzando da un po’ di tempo in silenzio.
“È riciclato.”  
“Mi ricordo lo indossasti per la cerimonia di Lady Diana.”
Crowley sorrise prendendo la mano di Aziraphael nella sua per via del ballo. “Mi sta d’incanto lo so, ma dimmi angelo: il tuo compagno non è geloso di me e te insieme, dopo il bacio?”
Aziraphael arrossì adorabilmente. “Non gli ho detto del bacio, e poi non siamo insieme. Io copro solamente la sua compagna umana.” Disse cercando di essere coraggioso. Se c’era qualcosa di proibito in paradiso e inferno quello era l’unione fra umano e angelo.
Ma questo, il fatto che Aziraphael non fosse veramente occupato era un qualcosa di delizioso per Crowley che sorrise, un sorriso da serpente.
Avrebbe conquistato il suo angelo, sarebbe diventato il suo vice se Dio (o Metraton) voleva quello.
Era troppo averlo visto e poter fare qualcosa per non farla, pensò.

Nota:
Dopo molto tempo sono tornata in questa sessione. Mi mancava scrivere di questi due, spero di avervi incuriosito con questo prlogo: questa storia sarà una minilong di 5-6 capitoli massimo. Gabriel e Belzebù avranno più spazio negli altri capitoli, promesso.
   
 
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