Serie TV > Distretto di polizia
Ricorda la storia  |       
Autore: giudy_falleni    18/08/2023    0 recensioni
Anna e la sua nuova vita a Genova con Abel 11 anni dopo aver lasciato la polizia, Anna e i suoi tanti, troppi rimpianti... ma se Luca non fosse mai morto, e la sua "morte" fosse stata solo una macchinazione della Dia, e se a morire scambiato per Luca fosse stato qualcuno che gli ha rubato pistola e distintivo? NB:l'ho ambientata nel 2020... ed ovviamente il covid non è mai esistito...
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alessandro Berti, Anna Gori, Elena Argenti, Luca Benvenuto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

25 Maggio 2020, Acquario di Genova

Direttore: Gori, menomale che l'ho trovata... la stavo giusto cercando...

Anna sbuffò impercettibilmente, senza farsi vedere da lui, trovava sempre molto fastidiosa la voce del direttore dell'acquario, ed ogni volta che lui la veniva a cercare, significava sicuramente lavoro extra e grane per lei.

Dopo la laurea conseguita all'università agli studi di Trieste in Biologia Marina, si era trasferita nuovamente, lavorava da circa 7 o 8 anni all'acquario di Genova, e si occupava prevalentemente della cura e del reinserimento delle specie marine a rischio di estinzione.

Si decise di malavoglia a rispondergli con un sorriso forzato: direttore, mi dica...

Direttore: la Stelli mi ha detto che ha avuto delle difficoltà nella cura di Hessie, potrebbe gentilmente occuparsene lei?

Anna: certamente! Vado subito a vederla, ed a coordinarmi con Lea per la cura di Hessie

Il direttore si congedò da lei, soddisfatto della sua risposta, e Anna potè finalmente tirare un sospiro di sollievo. Da quando era diventato direttore 3 anni prima, non perdeva mai occasione per corteggiarla e tentare approcci, assolutamente non graditi per lei.

Anna, mentre si dirigeva verso la vasca dell'orca Hessie, si trovò a riflettere sulla sua condizione di donna quasi 38enne single, con un lavoro che le piaceva ma che non le dava grandi emozioni, uno splendido figlio adottivo che adesso era un giovane adulto di 21 anni, 2 gravidanze non portate a termine, l'ultima delle quali avuta circa 10 anni prima e frutto di una storia, in cui si era illusa di vedere più di quello che in effetti c'era, e finita subito dopo l'aborto spontaneo, non aveva nessuna nuova storia all'attivo da almeno 9 o 10 anni, aveva un ex lavoro tanto amato ma che aveva abbandonato forse un pò troppo frettolosamente, e tanti, troppi rimpianti.

Se avesse dovuto fare un bilancio della sua vita, non sarebbe stato certo soddisfacente.

Anna, scegliendo con cura le parole da dire alla giovane collega: Lea, il direttore mi ha detto che avevi bisogno di supporto per Hessie... in cosa posso esserti utile?

Lea, sull'orlo di una crisi di nervi: menomale che sei arrivata Anna! La questione è molto semplice, Hessie rifiuta qualsiasi tipo di cibo, e sembra molto depressa... ho paura che si stia lasciando morire...

Anna: gli esami e le valutazioni del veterinario che dicono?

Lea: gli esami, al momento, sono tutti nella norma, ma Massimo dice che si sta indebolendo troppo...

Anna: credo che l'unica soluzione sia spostarla da qui, alle vasche a mare, dove potremmo inserire delle prede che lei possa provare a cacciare, e tentare un inserimento graduale in un gruppo di orche.... credo che Hessie soffra molto la solitudine...

Lea annuendo convinta: si, non so come ho fatto a non pensarci prima, ma penso che tu abbia ragione!

Anna: se non c'è altro, io andrei... stasera ho a cena Elena ed i bambini... e forse anche mio figlio mi degnerà della sua presenza...

Lea: Anna, Abel è un ragazzo d'oro, è studioso, molto sportivo... è normalissimo che non trascorra le sue serate in compagnia della mamma e dell'amica della mamma... e poi, credo che tra lui e mia sorella Paola stia nascendo del tenero...

Anna riflettendoci: tu dici?

Lea: si, li ho visti l'altra sera sotto casa mia... e anche se si dichiarano solo grandi amici, secondo me....

Anna sorridendole dolcemente: vedremo! E a te invece con Massimo? Dai, si capisce lontano un miglio che...

Lea arrossendo: oddio... si capisce così tanto?

Anna sorridendo ancora alla giovane collega: ma si, giusto un pò...

Poi cambiando discorso: Beh, buona serata! Ci vediamo domani

 

 

Palestra Brooklyn Fitboxing

Lorenzo, rivolto ai suoi atleti: ragazzi, come vi ho già accennato un pò di tempo fa, dopo il mio matrimonio, mi trasferisco a Viterbo. Ho cercato già chi prenderà il mio posto... è un allenatore di circa 40 anni, con anni di combattimenti e vittorie alle sue spalle, e so già che mi sostituirà più che egregiamente.

Abel con tono ironico: Lollo, ma che ce lo presenti a fare? Tanto, sei già al terzo matrimonio in quanto... 6 anni? Il tuo sostituto durerà si e no 3 o 4 mesi, giusto il tempo che tu ti divorzi per la terza volta e torni ad allenarci...

Tutti gli altri atleti annuirono, e scoppiarono a ridere

Lorenzo, ridendo a sua volta: davvero molto spiritosi! Comunque l'allenatore che ho scelto, è stato testato tra 4 candidati, e ha sconfitto per KO netti Salvadori, Martini, Giannetti, poi anche Deodati e infine pure il sottoscritto.

Orlando, con il suo marcato accento siciliano: minchia, dev'essere una potenza! Non vedo l'ora di conoscere questo fenomeno di allenatore

Abel, e gli altri atleti: e pure io!

Lorenzo: lo conoscerete domani all'allenamento

Alberto, uno dei migliori amici di Abel: come si chiama?

Lorenzo: Matteo... Matteo Patrizi... ma non so molto su di lui, non è certo un tipo molto loquace, ma sa il fatto suo come allenatore e atleta, e questo mi basta! E ora su allenarsi... non vi voglio veder battere la fiacca!

 

Casa di Anna

Elena, con molta enfasi: e quindi quello s... si, insomma hai capito, vuole portarsi Marco ed Irene in riviera romagnola per una settimana... te ne rendi conto? Lui li porta in vacanza per ben una settimana!

Anna, con tono tranquillo: Io non capisco dove stia il problema, è loro padre... è normale che voglia trascorrere del tempo con i suoi figli... non ci vedo nulla di strano...

Elena: si, Anna... ma io non posso permettermi di portarli un'intera settimana in vacanza, mentre con il padre...

Anna, prendendo dolcemente la mano dell'amica: Elena, loro con te condividono tutta la loro quotidianità... io non penso proprio che Marco ed Irene vadano a pensare che tu voglia loro meno bene del padre, solo perchè lui li porterà in vacanza, e tu no...

Elena: il fatto è che dopo che io e Davide ci siamo definitivamente lasciati, è diventato tutto così difficile... ed avere instaurato una nuova relazione non mi aiuta di certo con loro...

Anna, portandosi una mano alla bocca dallo stupore: non ci posso credere! Finalmente sei riuscita a dirlo ai bambini?

Elena: no, ma che te sei impazzita?! No, no... loro sperano ancora che io torni assieme al padre.... Marco adora suo padre, ed è molto geloso nei miei confronti... Irene è più tranquilla, però è anche più piccola del fratello...

Abel, dopo aver aperto la porta di casa: mamma, sono tornato.... c'è anche Alberto...

Anna, andando a salutare il figlio: tesoro, siete arrivati giusto in tempo per cena...ciao Alberto... che dite, Carbonara o pesto?

Abel: e c'è da chiederlo? Carbonara, ovviamente... ah ma, dimenticavo... da domani avremo un nuovo coach... Lollo, dopo il 3° matrimonio, si trasferisce a Viterbo

Elena ironicamente: terzo matrimonio? È un recidivo, allora....

Anna, cambiando discorso: e chi sarebbe questo nuovo coach?

Abel, scrollando le spalle, simulando indifferenza: non sappiamo molto di lui... si chiama Matteo Patrizi, ha più o meno 40 anni ed ha sconfitto i 5 elementi più forti della nostra palestra... pare sia un tipo di poche parole, ma che abbia all'attivo molti combattimenti...

Marco ed Irene, sbucando dalla sala: Ciao Abel

Marco: dopo cena, possiamo giocare con la tua playstation?

Abel, mentre sollevava la piccola Irene, si rivorse a lui: ma certo campione!
 

26 Maggio 2020, Palestra Brooklyn Fitboxing

Lorenzo, facendosi avanti insieme ad un uomo alto, con i capelli castani corti: ragazzi venite qui... vi presento il vostro nuovo coach, anche se per questo mese ci sarò ancora io, ovviamente insieme a lui, ad allenarvi

Matteo, con un sorriso sincero sul volto: Piacere ragazzi... sono Matteo Patrizi, e spero di essere abbastanza valoroso e all'altezza per diventare il vostro coach

Tutti i ragazzi si fecero avanti presentandosi al nuovo coach, dicendo il loro nome, il loro cognome e la loro età

Orlando: Orlando Salvatore Messina, 24 anni

Alberto: Alberto Selmi, 21 anni

Abel: Abel Gori, 21 anni

Matteo sgranò i suoi occhi quando sentì il cognome di Abel, lo fece solo per una frazione di secondo, per poi riprendere subito la sua espressione imperscrutabile, mentre gli si presentavano davanti tutti gli altri atleti.

Alberto, rivolto a Matteo: Coach, noi siamo un gruppo che si allena insieme da parecchi anni, e siamo molto affiatati tra di noi

Giorgio ridacchiando: anche se a volte ci sono dei piccoli inevitabili screzi... per esempio quando tutti noi diciamo ad Abel che sua madre è bona da morire...

Abel irritandosi: e come vi ho sempre detto, mia madre voi non la dovete proprio guardare, nemmeno da lontano...

Lorenzo, intervenendo ridendo: Matteo, il ragazzo è un pò gelosetto della madre! Comunque ragazzi, lo sappiamo tutti che la madre di Abel è proprio una bella donna, e che io me la sarei, diciamo, sposata, se solo mi avesse mai dato corda... però adesso basta scherzare... che ne dite di allenarci sul serio?

Abel aveva stretto le sue mani con rabbia, non sopportava proprio di sentire i suoi amici e il suo vecchio allenatore parlare così di sua madre.

Matteo, mettendo una mano sui pugni chiusi di Abel, gli sussurrò: ragazzo, non badare a loro, sfoga tutta la tua rabbia sul ring, e dimostragli chi sei veramente... vedrai che poi ci penseranno 2 volte prima di fare battutine su tua madre

Abel alzò lo sguardo sul nuovo allenatore, era rimasto stupito che quel perfetto sconosciuto avesse capito così perfettamente il suo stato d'animo: grazie coach

 

Nelle 2 settimane successive Abel si era allenato con costanza in palestra, e grazie ai consigli del nuovo coach, stava molto migliorando.

C'era una cosa che però non capiva, anzi più di una: più guardava Matteo, e più credeva di averlo già visto o conosciuto altrove, ma non ricordava dove.

Matteo parlava con uno spiccato accento romano, ma quando Alberto gli aveva chiesto in che zona di Roma avesse abitato, lui aveva scrollato le spalle con studiata noncuranza, ed aveva risposto che non era mai stato a Roma, ma che gli sarebbe piaciuto molto visitarla almeno una volta.

Abel era rimasto spiazzato, era abituato al rapporto schietto e complice che lui ed i suoi amici avevano con il loro allenatore di sempre Lollo.

Lollo, infatti, non nascondeva mai nessun dettaglio della sua movimentata vita privata, sapevano tutto di lui, compresi i dettagliati istanti della fine del suo secondo matrimonio, e l'inizio della relazione con Irina, la sua futura terza moglie.

Abel era disorientato, non sapeva più che cosa pensare di Matteo… si, era un tipo empatico, generoso, altruista, sapeva leggere nei pensieri di tutti gli allievi, era carismatico e sapeva il fatto suo, ma Abel non si spiegava il perchè se qualcuno gli domandava qualcosa riguardo il suo passato, lui si limitava solo a rispondere con risposte vaghe e monosillabi, e poi cambiava discorso immediatamente.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Distretto di polizia / Vai alla pagina dell'autore: giudy_falleni