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Autore: OmegaHolmes    24/08/2023    0 recensioni
"Salve e benvenuti nel “Second Coming 2.0”. Non abbiate paura, il vostro messia è pronto a donarvi la migliore delle esperienze per la vostra vita ultraterrena.
Se lo meriterete.
Altrimenti, ci dispiace, ma sarete dannati per l’eternità. Buona fortuna!"
Aziraphale è il nuovo arcangelo supremo e si sta impegnando duramente per apportare i cambiamenti che ha progettato dopo tanti anni sulla Terra. La concezione della Seconda Venuta, però non lo entusiasma, scoprendo ben presto che nemmeno l’eclettico Gesù ne ha davvero voglia e che il Paradiso è molto più freddo di quanto ricordasse.
O
Crowley decide di mollare tutto e darsi all’allevamento di capre, ritrovandosi per l’ennesima volta immischiato in eventi divini del quale non voleva davvero più fare parte.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Crowley, Metatron, Michele, Uriel
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Le suole delle scarpe candide echeggiarono sul pavimento lucido, camminando svelto con le braccia colme di fascicoli.

Un sorriso si accese sul suo viso quando arrivò di fronte al cospetto degli altri arcangeli: “Eccoci qui!” ridacchiò nervoso, poggiando sul tavolo di cristallo alcuni dei documenti.

“Buongiorno a te, Aziraphale.” sorrise pacatamente Michael, allargando le braccio in segno di benvenuto: “Perchè ci hai convocati?” domandò, voltandosi a dare un’occhiata ad Uriel che restò impassibile alla sua sinistra.

“Beh, innanzi tutto grazie per essere tutti qui, anche Metratron… grazie- grazie per aver trovato il tempo per questa riunione. A-allora vi ho convocati qui, perché essendo il nuovo Arcangelo in comando, credo sia opportuno porre delle modifiche. N-non che quelle vecchie non vadano è solo che-”

“Allora perché cambiarle?” lo incalzò Michael, allargando il sorriso tagliente sul volto etereo, portando gli altri colleghi a ridacchiare a quella battuta pungente.

“B-bhe perché i tempi cambiano!” sorrise nervosamente Aziraphale, saltellando leggermente sul posto e allargando le mani come a sottolineare il discorso. Gli tornò in mente il suo spettacolo da prestigiatore e si rese conto che farsi sparare un proiettile in piena faccia sarebbe stato molto più facile che riuscire a parlare con i suoi colleghi.

“Aziraphale.” intervenne calmo Metratron: “Mostraci il tuo punto di vista. Decideremo in seguito se è utile o meno.”

Il sorriso dal viso di Michael scomparve, mentre quello dell’arcangelo supremo si allargò: “Molto bene, dunque…” aprì un blocco di note nervosamente, sfogliandolo velocemente, in cerca del suo discorso.

“D-dunque. Noi tutti amiamo il Paradiso e sappiamo che “noi” siamo i buoni, perché beh, siamo angeli!” sorrise nervosamente: “Ma credo che visti i tempi di evoluzione, sarebbe giunto il momento di cercare di essere più “aperti” ai punti di vista di tutti. Per esempio…” disse indicando una scatola che un angelo di livello inferiore aveva spinto su un carrellino in vetro: “Una scatola dei suggerimenti! In cui, chi ha qualcosa da dire, soprattutto consigli su qualsiasi idea, può inserire il suo biglietto all’interno… ecco, in questo modo” continuò dando una dimostrazione: “e voilà! Con un piccolo biglietto anonimo posso rendere un gran servizio a Nostro Signore! Che ne pensate?” chiese infine, guardandoli con un sorriso luminoso dipinto sul volto.

Gli Arcangeli si scambiarono uno sguardo emblematico fra loro: “Beh…” iniziò Michael “Potrebbe essere utile. Ma chi li leggerebbe?”

“Beh, io o-o Metatron… O voi, insomma, uno di noi. Mi piacerebbe creare un ambiente con maggiore condivisione… Meno autoritarismo. Poi, credo che sarebbe bello se qui ci fosse per esempio una libreria o una biblioteca, per leggere!”

“Non abbiamo bisogno di questo, Aziraphale.” iniziò Metatron: “Capisco la tua nostalgia del luogo in cui hai vissuto per tanti anni, ma il paradiso non è fatto per i libri.”

Un espressione di delusione si dipinse sul volto dell’arcangelo che iniziò a sentirsi traballare dal suo flusso di pensieri insicuri.

“Hai altre proposte Aziraphale?” chiese Metatron.

L’uomo trasalì: “O-oh sì! Sì, ecco vorrei che cercassimo di lavorare insieme per fare in modo che i bambini non muoiano più malattie come il cancro… in modo che se si ammalano, avvenga solo con malattie lievi dalle quali possono trarre beneficio producendo anticorpi. E vorrei anche proporre, un periodo di stage obbligatorio per tutti gli angeli sulla Terra, per aiutare gli umani bisognosi con le buone azioni.”

“Ti rendi conto che noi non possiamo stravolgere le cose in questo modo?” lo schernì quasi Michael: “Insomma, cancellare il cancro infantile… quello è tutto nel disegno dell’Onnipotente, Aziraphale, non dipende da noi.”

“Ma bambini innocenti muoiono ogni...ogni giorno, perché non possiamo fare qualcosa? Forse se parlassimo con…” fece un segno con l’indice verso l’alto per indicare il capo assoluto: “Forse potremmo migliorare in meglio-”

“No, Aziraphale.” fu categorico Metratron: “Ma apprezziamo il tuo impegno e forse l’idea di un soggiorno obbligatorio sulla Terra a tutti i nuovi angeli, non è una cattiva idea. Credo che per oggi possa bastare a riguardo di questi argomenti.”

“Oh, bene, però ho ancora molte proposte-” iniziò nervoso l’arcangelo, sfogliando altre pagine dei suoi appunti.

“Dai a me i tuoi appunti, Aziraphale. Li leggerò con la massima cura. Ora abbiamo altro di cui parlare.” lo fermò il più anziano, porgendogli la mano in attesa del fascicolo.

Di fronte allo sguardo categorico e glaciale di Metatron, il cuore dell’arcangelo perse tutto il suo coraggio, porgendogli le carte in segno di sconfitta, sfoggiando un sorriso nervoso.

Con timidezza e le mani strette nervosamente in grembo, tornò al suo posto a fianco degli altri Arcangeli.

Aveva lavorato duramente a quelle nuove proposte per oltre un mese, ininterrottamente e ce n’erano ancora moltissime che non aveva esposto, come per esempio una tregua definitiva tra Paradiso e Inferno, sancendo un patto di non belligeranza tra le due fazioni. Era particolarmente orgoglioso soprattutto di quella parte, perché aveva esposto con molta documentazione le potenzialità di un accordo simile, mettendo in luce come angeli e demoni potessero addirittura collaborare per il bene dell’umanità.

Ora si sentiva svuotato e umiliato, come ogni volta che era stato ascoltato in passato dai suoi superiori. Eppure era l’arcangelo supremo, ora. Perchè non gli davano ascolto? Perchè non riuscivano a vedere le potenzialità di quei cambiamenti?

Percepì una morsa alla bocca dello stomaco, sentendosi improvvisamente debole.

“Aziraphale, sei con noi?” chiese infine l’uomo dai capelli bianchi, facendolo sobbalzare.

“S-sì certo, mi ero perso un attimo tra i miei pensieri… che sciocco!” scherzò prima di schiarirsi la voce e concentrarsi sul suo interlocutore.

“Come ben sapete…” iniziò Metatron: “E’ giunto il momento di dare iniziò alla pianificazione della “Seconda Venuta.” Abbiamo già delle linee guida, ma dato che abbiamo un nuovo arcangelo aupremo, credo sia giunto il momento di metterle in pratica e migliorarle. Non abbiamo ancora un data definitiva per l’ascesa, ma fra un paio di giorni, avremo l’onore di conoscerlo.”

Tutti gli angeli restarono sorpresi della dichiarazione: “Quindi, incontreremo… Gesù?” chiese cautamente Aziraphale.

“Esatto. Dovremo istruirlo a riguardo degli ultimi avvenimenti sulla Terra ed illustrargli in che modo la Guerra si svolgerà. Per questo motivo, domani faremo un Brainstorming, in cui svilupperemo una strategia a riguardo. Non vogliamo arrivare impreparati… e dato che è da molto tempo che non va più sulla Terra, avremo bisogno del tuo aiuto per istruirlo sui cambiamenti dell’umanità, Aziraphale.”

“Oh, sarebbe un onore. Anche perché ci siamo già conosciuti nei tempi…” ebbe una stretta al cuore al ricordo della terribile Crocifissione.

“Molto bene, a domani allora. Iniziate a pensare a come rendere questa Seconda Venuta il più efficiente possibile. Aspetto da ognuno di voi un piano per domani, da esporre ai colleghi. Buon lavoro.” e così dicendo tutti gli Arcangeli si salutarono, scomparendo nelle varie dimensioni.

Aziraphale, non perse tempo e quasi rincorse Metratron: “Signore! Volevo solo esporle uno dei punti delle proposte che le ho dato, credo che sarebbe davvero importante-”

“Stai facendo un ottimo lavoro, Aziraphale.” lo fermò subito l’uomo, voltandosi a guardarlo: “Sono certo che siano tutti interessanti. Ci vediamo domani.”

Si ritrovò solo nell’immensità della candida fredda luce asettica del Paradiso che lo fece rabbrividire.

Aziraphale non si era mai sentito più solo.

 

  
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