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Autore: giudy_falleni    26/08/2023    0 recensioni
Anna e la sua nuova vita a Genova con Abel 11 anni dopo aver lasciato la polizia, Anna e i suoi tanti, troppi rimpianti... ma se Luca non fosse mai morto, e la sua "morte" fosse stata solo una macchinazione della Dia, e se a morire scambiato per Luca fosse stato qualcuno che gli ha rubato pistola e distintivo? NB:l'ho ambientata nel 2020... ed ovviamente il covid non è mai esistito...
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alessandro Berti, Anna Gori, Elena Argenti, Luca Benvenuto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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30 Giugno 2020, bar dell'Acquario

Lea era seduta al tavolino con Massimo, ed appena vide Paola ed Abel: allora?

Paola: allora che?

Lea disperata: Il direttore è su di giri, vuole far iniziare l'addestramento a Pretty e Minou da domani.... non vuole sentire ragioni, a meno che Anna...

Elena, arrivata in tempo per sentire i suoi discorsi: Anna non ceda alle sue avance, giusto?

Lea annuì: Anna non ne parla mai, solo una volta mi ha accennato alla cosa, minimizzando il problema... ma l'ho capito che lui non le da tregua...

Elena: Anna a volte si è sfogata con me... so che l'ha sempre tenuto alla larga...

Lea, prendendosi la testa tra le mani: il direttore Polletti adesso è determinato ad averla a tutti costi, e per farla cedere vuole ricattarla, giocando con le vite di Pretty e Minou...

Scoppiando a piangere, continuò: e non è giusto... non sono giocattoli... nessuno è un giocattolo, nè le persone nè gli animali... è un lurido viscido porco...

Elena determinata: Si, va fermato a tutti i costi...

Abel: non permetterò mai che mia madre venga ricattata da quel mostro... Elena, noi possiamo fare qualcosa?

Elena annuì: andiamo in commissariato... Lea, tu e Massimo potreste fare una denuncia, poi domani quando torna Anna, le spiegheremo tutta la situazione... e non penso proprio che lei si tirerà indietro....

Lea: perchè proprio domani? Non puoi chiamarla adesso, e farle fare oggi la denuncia?

Abel ridacchiando: meglio di no... non è il caso! diciamo che mia madre, in questo momento, è un pò impegnata... ed in buona compagnia...

Lea spalancò la bocca: No... no... si è fidanzata? E da quanto? Stamani non ha mai accennato alla cosa... mi sembrava come sempre... non sembrava affatto con un umore diverso dal solito... anzi!

Elena ridacchiando: diciamo che fino a poche ore fa non era ancora successo nulla....

Lea, iniziando a capire: Elena è per questo che l'hai praticamente rapita?

Elena: più o meno... doveva venire a conoscenza di alcune cose molto importanti... cose che non potevamo tacerle... cose riguardanti una persona... e poi hanno fatto tutto da soli...

Lea, facendo una deduzione logica: quindi è sicuramente una persona che lei conosceva già, e che magari non vedeva da parecchio tempo...

Paola, intervenendo: parecchio parecchio! più che altro è una persona per lei importantissima, ma credeva che lui... che lui fosse morto...

Lea capendo al volo: il suo migliore amico, il suo grande rimpianto... una volta si è confidata e me ne ha parlato... è lui, vero?

Paola ridacchiando: proprio lui!

Abel improvvisamente: Oh Elena, mi raccomando, acqua in bocca con Luca per la questione avance del direttore... come minimo, sennò lo ammazza di botte...

Paola: e non farebbe affatto male...

Elena: andiamo in commissariato... per prima cosa allertiamo la protezione animali, così mettiamo al sicuro Pretty e Minou.... poi per la denuncia di mobbing...

 

Vernazza

Dopo un viaggio di circa 1 ora e mezzo, Anna e Luca scesero dal treno e andarono subito all'hotel, dove per pura fortuna avevano trovato libera una stanza.

Si erano portati giusto il cambio per stare una notte fuori, il costume e l'asciugamano da mare. Camminavano mano nella mano, intrecciando le loro dita, ed ammirando quel bellissimo paese con le sue stradine strette e acciottolate.

Decisero di mettersi il costume ed andare subito in spiaggia, visto anche il gran caldo.

Anna si era messa il costume in bagno, e quando uscì per indossare il copricostume, Luca deglutì e la fissò incantato.

Anna arrossendo: Hey, perchè mi guardi così?

Luca, inarcando un sopracciglio: così come?

Anna balbettando: come... dai... hai capito...

Luca si avvicinò al suo orecchio, e mordicchiandole dolcemente un lobo, le sussurrò lievemente: sei bellissima...

Anna avvampò, poi maliziosamente gli sussurrò ad un centimetro dalle sue labbra: guarda che se fai così, non arriveremo mai alla spiaggia... non eri tu quello che voleva andare a fare un bagno in mare?

Luca sorridendole: touchè... dai andiamo in piaggia...

 

Arrivarono dopo pochi minuti in spiaggia, stesero gli asciugamani e si misero in costume, poi si sdraiarono sul fianco, uno di fronte all'altra, per potersi guardare.

Luca, giocherellando con una ciocca dei capelli di lei, le disse: lo sai dove mi piacerebbe tanto poter tornare?

Anna fece cenno di no con la testa: non lo immagino...

Luca, guardandola negli occhi: a casa nostra, a Roma... ma so bene che, sicuramente, non è certo possibile... chissà, il nuovo proprietario avrà cambiato tutto, i colori delle pareti, gli arredamenti che avevamo scelto...

Anna gli sorrise: e se invece ti dicessi che è possibile?

Luca la fissò interrogativamente, mentre aspettava che lei parlasse.

Anna: 9 anni fa, dopo la tua scomparsa, ero disperata perchè oltre che aver perso te, dovevo disfarmi della nostra casa, dei nostri ricordi, e così mi sono confidata con mia madre... lei ci ha pensato un pò, poi mi ha chiesto di informarmi quanto mancava per poter estinguere il mutuo... mi sono informata, e lei mi ha fatto un assegno per poterlo estinguere... la casa adesso è nostra, ed è rimasta uguale... io non ho cambiato nulla...

Luca commosso l'attirò a sè per baciarla, poi con un tono speranzoso nella voce: pensi che... pensi che potremo andarci... magari un fine settimana?

Anna: si, basta solo che io faccia attaccare le utenze sospese... di solito ci vogliono solo poche ore... e poi chiamo Lorena per far pulire e sistemare la casa.. che ne dici? Potremmo partire con il treno giovedì, ed arrivare a Roma nel tardo pomeriggio... lì possiamo prendere un taxi per arrivare, e poi per muoverci a Roma, c'è sempre la tua auto... Ho fatto fare tutti i tagliandi e le manutenzioni, basterà attivare l'assicurazione e farci un pò di rifornimento

Luca commosso era rimasto a bocca aperta, l'attirò a sè abbracciandola, e poco prima di baciarla riuscì a dirle: ti amo.. grazie di esistere

Poi si alzò improvvisamente, e prendendola per mano la condusse sulla riva

Luca: allora.. ce lo facciamo questo bagno?

Anna, sentendo l'acqua con un piede: ma che, sei matto? È freddissima...

Luca fece un sorrisetto furbo, la prese in braccio e si immerse in acqua con lei.

Appena l'acqua gli arrivò al collo, mollò la presa mantenendola però stretta a sè, facendo aderire perfettamente i loro corpi, mentre si impossessava con foga delle sue labbra.

Quando si staccarono, si guardarono felici e complici negli occhi, e lei sentendo l'evidente eccitazione del compagno, ci scherzò su: non sapevo che ti fossi portato la pistola d'ordinanza al mare...

Lui, imbazzato cercò di giustificarsi: ecco io... tu...

Lei lo bloccò subito sorridendogli e sussurrandogli a fior di labbra: shhh, non devi giustificarti!

Poi fissandolo negli occhi continuò: ti voglio... ti voglio anch'io... e non immagini nemmeno quanto!

E prendendolo per mano, disse decisa e con lo sguardo malizioso: per oggi il bagno l'abbiamo fatto... dai, recuperiamo tutta la nostra roba, e torniamo in albergo.. voglio stare da sola con te....

Appena entrarono nella loro camera, si baciarono con foga, le loro mani impazienti esplorarono il corpo dell'altro, ed i loro vestiti volarono per terra con una fretta, un'impazienza che non si riconoscevano.

E poi tutto avvenne in modo molto naturale, fecero l'amore con dolcezza, con passione, per più volte, senza mai sentire quell'imbarazzo che avevano immaginato di provare.

Era come se loro due, ed i loro corpi fossero nati solo per completarsi a vicenda.

 

1 Luglio 2020, Vernazza

Anna si svegliò e ci mise qualche secondo prima di rendersi conto dov'era.

I ricordi del giorno, e soprattutto della sera prima la travolsero, e sentendo il braccio di Luca attorno alla sua vita sorrise pensando "è tutto vero... non è stato solo un sogno".

Pian piano si girò, e vide che anche Luca era già sveglio

Anna sussurrò sulle labbra di lui: buongiorno

Luca, dandole un piccolo bacio: buongiorno a te

Anna: è da molto che sei sveglio?

Luca: una mezz'ora

Anna: e perchè non mi hai svegliata?

Luca, sistemandole le ciocche di capelli dietro le orecchie: naaa...dormivi così bene...

Anna: che ore sono?

Luca: le 7

Anna, mordendosi le labbra, ed avvicinandosi maliziosamente a lui: quindi prima di dover andare a prendere il treno, abbiamo ancora un pò di tempo tutto per noi...

Luca, reggendole il gioco: e sentiamo... cosa avresti intenzione di fare?

Anna, soffiandoli sulle labbra: tu che ne dici?

E non ebbero più bisogno di parlare...

  
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