La cosa che lo aveva attirato era un bellissimo giradischi color panna e rosso, pensò che sicuramente ad Elvira le sarebbe piaciuto in quanto appassionata di ballo. Erano due giorni che pensava e ripensava a cosa potesse regalarle e proprio quella sera, all'ultimo minuto, sembrò avere l'idea giusta, quel giradischi gli sembrava davvero l'unica opzione. 

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"Salve, scusate se sono passato proprio ad orario di chiusura ma volevo acquistare questo bel giradischi"

"Non si preoccupi, glielo prendo subito. Desidera anche accompagnare dei dischi come regalo?"

"Non ci avevo pensato in effetti. Lei cosa mi consiglia?'

"Guardi, abbiamo una grandissima scelta. Mi dica lei il genere o cosa aveva pensato di prendere"

"Sa, è che per una persona che conosco da poco e non ho ben in mente in suoi gusti musicali però le piace molto ballare"

"Allora adesso gliene procuro io uno che sicuramente farà al caso suo"

"Grazie, davvero gentile"

"Ecco fatto, è tutto impacchetto. Lei comunque sta facendo un ottimo regalo, la persona che lo riceverà dev'essere davvero fortunata"

"Speriamo che sia come dica lei e che sia apprezzato"

"Ma certo che lo sarà"

"Grazie mille ancora e arrivederci, buona serata"

"A lei, arrivederci"

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All'indomani, dopo aver consegnato i caffè al paradiso, Salvo disse ad Elvira di raggiungerlo in caffetteria appena poteva o a pausa pranzo. Elvira si era un pochino preoccupata per questa sua richiesta, pensava che avesse fatto o detto qualcosa di male nei suoi confronti. 

Quando si aprì la porta e Salvo vide Elvira iniziò ad agitarsi. Iniziò a pensare: Le piacerà il regalo? Sarà troppo? Si farà strane idee sul nostro rapporto? E tante altre cose.

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"Ciao Salvo, eccomi qui"

"Elvira, eccoti. Vuoi mangiare qualcosa?"

"Perché no, magari un panino piccolo e poi un dolcetto"

"Arrivano subito però prima c'è una cosa per te"

"Che cosa? Quindi era per questo che volevi farmi venire qui?"

"Si, ma è una cosa bella, tranquilla. È una sorpresa"

"Ah, meno male. Sorpresa, che sorpresa?"

"Eh, chiudi gli occhi nel frattempo"

"Va bene"

"Adesso puoi aprirli"

"Ma è per me?"

"Certo"

"Apro?"

"Vai, apri"

"Ma è bellissimo"

"È un giradischi con un disco che potrai mettere su quando avrai voglia di ballare. Preciso che il disco lo ha scelto il commesso perché io non ne capisco niente"

"Io non so cosa dire Salvo, sono senza parole. Perché questo regalo per me?"

"Ma come perché? Per sdebitarmi dell'aiuto che mi hai dato con la gara di ballo"

"Ma non ce n'era bisogno"

"Per me si invece aggiudicare dal tuo sorriso"

"Ma non avresti dovuto spendere tutti questi soldi per me, ci conosciamo anche da poco"

"E che c'entra questo, ci conosceremo meglio in questi mesi e poi io già ti considero un'amica"

"Non so se posso accettare"

"No, tu devi accettare assolutamente perché sennò ci rimango male sul serio"

"E va bene dai, accetto ma ripeto che non dovevi. Grazie mille"

"Ma figurati, per me è stato un piacere ed è bello vederti così felice"

"Qualche volta poi magari potremmo usarlo insieme per ballare se ce ne sarà occasione"

"Perché no, poi fammi sapere se il disco insieme è di tuo gradimento"

"Certo, sarà fatto. Ti ringrazio ancora moltissimo per questo gesto"

"Non ringraziarmi, davvero. Adesso pensiamo al pranzo"

"Va bene"

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E di due si scambiarano un sorriso reciproco. Elvira era davvero incredula di aver ricevuto questo regalo, pensava che Salvo le dovesse dire qualcosa di brutto e invece le ha fatto una sorpresa che non si aspettava minimamente. Si sentì felice e importante, forse per la prima volta, per qualcuno. Era lusingata da quel gesto, nessuno le aveva mai regalato niente di così bello e sapere che Salvatore aveva pensato a lei in quei giorni la fece rimanere di stucco, oltre che a farle provare una piacevole sensazione di calore. Si stava forse innamorando? Molto probabile, soprattutto dopo questa carineria non riusciva più a smettere di pensare a Salvo e le sembrava di stare in un mondo tutto suo. 

D'altro canto invece Salvatore era sollevato nel vedere che Elvira aveva apprezzato così tanto il suo regalo, tutte le sue paranoie una volta visto il suo sorriso sparirono. La conosceva da poco eppure si era già affezionato molto a lei, forse neanche a sua moglie aveva mai fatto un regalo così pensato e sentito. Era l'inizio di qualcosa di più profondo di una semplice amicizia anche per Salvatore? Chissà, forse in futuro, viste le premesse, probabilmente lo sarebbe stato. Magari proprio la musica e quel giradischi sarebbero stati il collante del loro amore.