Salve a tutti!
La scorsa estate, durante il mese più arcobaleno dell’anno – giugno, quello del pride –, mi ero infognata davvero malissimo con Queer as Folk. O se vogliamo essere un po’ più precisi con la storia angst tra Brian e Justin, che mi ha emozionato tantissimo e ha giocato a ping pong con il mio cuore.
Sono del parere che la loro tormentata storia d’amore sia stata più che perfetta, anche sul finale come tutte le storyline di tutti gli altri. L’unica cosa che non sono riuscita a mandare giù è stato un minuscolissimo dettaglio: la mancanza degli sguardi di Brian e Justin, al Babylon, che si trovano tra la folla. Quindi, ho deciso di buttare giù questa piccola e brevissima flashfic che in origine ho scritto in terza persona, ma poi ho deciso di renderla in seconda perché, secondo me, rende meglio.
Detto questo, spero che questa breve storia vi piaccia.
Buona lettura!
La scorsa estate, durante il mese più arcobaleno dell’anno – giugno, quello del pride –, mi ero infognata davvero malissimo con Queer as Folk. O se vogliamo essere un po’ più precisi con la storia angst tra Brian e Justin, che mi ha emozionato tantissimo e ha giocato a ping pong con il mio cuore.
Sono del parere che la loro tormentata storia d’amore sia stata più che perfetta, anche sul finale come tutte le storyline di tutti gli altri. L’unica cosa che non sono riuscita a mandare giù è stato un minuscolissimo dettaglio: la mancanza degli sguardi di Brian e Justin, al Babylon, che si trovano tra la folla. Quindi, ho deciso di buttare giù questa piccola e brevissima flashfic che in origine ho scritto in terza persona, ma poi ho deciso di renderla in seconda perché, secondo me, rende meglio.
Detto questo, spero che questa breve storia vi piaccia.
Buona lettura!
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