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Autore: Dark Sider    15/09/2009    10 recensioni
Sapeva benissimo che giorno era il 31 Ottobre.
Era lo stupidissimo giorno chiamato Halloween.
Giorno idiota in cui bambini rincoglioniti si vestivano malamente da mostri insulsi e andavano in giro a chiedere “dolcetto o scherzetto?”; che poi, a dirla tutta, Sasuke sbatteva sempre elegantemente la porta in faccia a quegli allegri marmocchietti e questo fantomatico scherzetto non l’aveva mai ricevuto.

[SasuNaru]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 31 Ottobre.

Che data è il 31 Ottobre?

Non è un giorno qualunque, Sasuke Uchiha ne è consapevole, lo sa bene. Ma ciò che rappresenta quel giorno tende a sfuggirgli.

Perché Sasuke Uchiha odia qualunque tipo di festa, addirittura il giorno del suo compleanno.

Dunque, perché dovrebbe ricordarsi anche che festa è incarnata in quel maledetto 31 Ottobre?

Sasuke cerca di non pensarci mai.

Anche quell’anno Sasuke cercava di non pensarci.

Sapeva benissimo che giorno era il 31 Ottobre.

Era lo stupidissimo giorno chiamato Halloween.

Giorno idiota in cui bambini rincoglioniti si vestivano malamente da mostri insulsi e andavano in giro a chiedere “dolcetto o scherzetto?”; che poi, a dirla tutta, Sasuke sbatteva sempre elegantemente la porta in faccia a quegli allegri marmocchietti e questo fantomatico scherzetto non l’aveva mai ricevuto.

Tsk.

Giorno stupido ed inutile, il 31 Ottobre.

Le case si riempivano orribilmente di zucche sinistre fiocamente illuminate da candele. In passato queste servivano per tenere lontani i morti che si credeva si risvegliassero in quella notte.

Ma ora, a cosa servivano? Sasuke, dal canto suo, non aveva mai costruito una zucca di Halloween e nessun morto era ancora venuto a fargli visita.

<< Sasukeeeeeee!! >> mentre l’Uchiha pensava all’inutilità di quella festa idiota, una voce fin troppo familiare lo distolse dai sui pensieri.

Guardando dinanzi a sé, Sasuke vide un ragazzo biondo, della sua età, corrergli incontro attraverso i corridoi della scuola.

Naruto Uzumaki era, da sempre, il migliore amico di Sasuke Uchiha. Era un’amicizia strana, la loro, fatta di litigi ed insulti. 

<< Non urlare, dobe >> borbottò Sasuke, quando Naruto lo raggiunse, con un sorriso raggiante stampato in faccia.

Sasuke lo fissò piuttosto preoccupato. Tutti gli anni Naruto riusciva a convincerlo a guardare un film horror, la notte di Halloween.

Alla fine era sempre l’Uchiha che doveva ospitare il biondo nella sua enorme villa. Naruto diceva che era il minimo anche se, il minimo per cosa, Sasuke doveva ancora capirlo. 

<< Teme, lo sai che giorno è oggi? >> saltò su il biondo, all’improvviso.

Sasuke ridusse gli occhi a due fessure e continuò a proseguire tra gli studenti chiassosi evitando accuratamente di rispondere.

No, non dirlo ti prego..

<< Oggi è halloween! >>

Come non detto”.

 

 

 

 

HALLOWEEN

 

 

 

 

Naruto sedeva sul freddo pavimento della sua camera, pensieroso, circondato da una miriade di DVD e, tra questi, ne andava selezionando accuratamente solo alcuni.

Anche quell’anno era riuscito a convincere Sasuke – che aveva ceduto per esasperazione, come sempre – a vedere un film horror a casa sua.

Insomma, che lo ospitasse era il minimo.

Il biondo aggrottò le sopracciglia ed afferrò uno dei DVD che lo circondavano; concentrato lesse il titolo: The ring.

Naruto soppesò la custodia per un secondo prima di scartare il film.

Quando Sasuke l’aveva visto, qualche anno prima, aveva detto che non era affatto un film horror; in effetti, far spaventare l’Uchiha sembrava davvero impossibile. Naruto doveva ancora capire quale fosse il concetto di horror per il teme.

Scuotendo la testa passò al film successivo: Profondo rosso.

Di quel film Sasuke aveva detto: << e questo dovrebbe far paura?! >>

Con un ringhio di frustrazione, Naruto scarto anche quello. Eliminò, senza esitazione, Final destination, Saw- l’enigmista e Il sesto senso che più che paura facevano schifo.

Afferrò, piuttosto irritato, L’esorcista- versione integrale: a lui, quel film, aveva fatto davvero paura ma, quando l’aveva fatto vedere a Sasuke, questo se n’era uscito con un << tsk >>. Naruto aveva pensato che stesse mentendo per orgoglio ma, quella notte, mentre il biondo si rigirava, senza riuscire a prender sonno, nel letto che l’Uchiha aveva fatto preparare nella sua camera apposta per lui, Sasuke dormiva beatamente e non pareva affatto che il suo sonno fosse disturbato da incubi.

Naruto scartò anche quell’ultimo DVD, sbuffando: possibile che l’Uchiha non si spaventasse con niente?!

Il biondo pensò che quell’anno gli sarebbe toccato noleggiare qualcosa; si, avrebbe preso un film davvero spaventoso, di quelli vietati ai minori di diciotto anni magari.

Tutti i suoi sogni di gloria svanirono quando il biondo si rese conto che, non essendo maggiorenne, non poteva noleggiare film vietati.

Il ragazzo stava per riprendere L’esorcista deciso a rivedere quello, quando l’occhio gli cadde su un DVD che prima non aveva notato. A quella vista, i suoi occhi si illuminarono: quel film era l’unico, di tutti gli horror che Naruto possedeva, a non essere stato visto da Sasuke.

Era un film vecchio e, per questo, gli effetti speciali non erano dei migliori; però faceva davvero paura. Il biondo non ci aveva dormito tutta la notte.

Soddisfatto, prese quel DVD, riponendo malamente gli altri sullo scaffale che li conteneva.

Rapidamente, si alzò da terra, afferrò il suo giubbetto, salutò velocemente Minato e Kushina e uscì di casa, diretto a Villa Uchiha, che si trovava a pochi passi dalla sua abitazione.

Le strade si stavano già riempiendo di bambini in maschera che, ridenti, andavano a bussare alle varie case.

Poco dopo, il biondo giunse alla villa di Sasuke e la trovò assediata da un branco di bambini che il teme stava tentando inutilmente di scacciare.

Ridendo, Naruto si districò tra i ragazzini fino a raggiungere la soglia di casa. A quel punto, Sasuke allontanò un bambino troppo vicino con uno spintone e chiuse la porta.

<< Finalmente. Sei in ritardo >> gli fece notare, inacidito, mentre Naruto si levava il giubbetto e lo appendeva all’attaccapanni come se quella fosse stata casa sua.

<< Scusa, stavo cercando un film che potesse farti paura >> si giustificò il biondo al quale il fatto che l’Uchiha non si spaventasse mai non andava proprio giù.

<< E l’hai trovato >> si informò l’Uchiha, sarcastico, come se non ci sperasse affatto.

Naruto sorrise raggiante. << Si, l’ho trovato >> gli rispose mostrandogli il DVD che stringeva in mano.

Sasuke lesse il titolo: Suspiria.

L’Uchiha inarcò un sopracciglio mentre seguiva Naruto che si era diretto nell’immensa sala.

<< Dove sono tutti? >> chiese il biondo, perché la villa gli sembrava un po’ troppo silenziosa e vuota.

<< I miei sono fuori e Itachi è andato a festeggiare da Pain >> spiegò Sasuke, scuotendo la testa, come se non potesse capacitarsi di come suo fratello potesse festeggiare Halloween.

<< Bene! Allora abbiamo la casa tutta per noi! >> esultò Naruto, grato del fatto che, quell’anno, Itachi non ci fosse e, dunque, che non potesse comparirgli alle spalle all’improvviso, facendolo spaventare.

Sasuke si sedette sul grande divano mentre Naruto armeggiava per mettere il DVD.

<< Si, insomma >> stava dicendo << è vecchio, però fa veramente paura >>.

Sasuke sbuffò. << Mi pare, dobe, che avessi detto la stessa cosa anche dell’esorcista >> gli ricordò l’Uchiha.

<< Si, va beh. Questo è diverso >> gli rispose il biondo, sedendosi accanto a lui.

<< Mpf. Vedremo >>.

Il film era iniziato da soli cinque minuti quando Sasuke se ne uscì con: << Vuoi qualcosa da bere, dobe? >>

<< No, no. Resta qui. Io sto bene così >> si affrettò a rispondergli l’altro.

L’Uchiha ghignò. << Non avrai mica paura? >>

Naruto lo guardò offeso.

<< Non ho paura! >> si difese.

Il sorriso di Sasuke si allargò ancora di più. << Certo. Beh allora non ti dispiacerà se vado a prendere qualcosa da bere per me >>.

Naruto sgranò gli occhi ma, per non mostrarsi debole agli occhi dell’amico, lo lasciò andare.

Sasuke ci mise volutamente molto a prendere due lattine di coca cola dal frigo e portarle in sala. Provava un malsano piacere nel sapere che Naruto di là, da solo, stava morendo di paura.

Infatti quando tornò, lo trovò raggomitolato su se stesso, incollato allo schienale del divano come se si volesse fondere con esso.

<< Non essere ridicolo, dobe. Questo film non fa affatto paura >>.

Naruto sobbalzò all’improvviso ritorno del’amico. << Per ora. Vedrai dopo… >> minacciò lugubremente.

Sasuke si limitò a sbuffare, porgendo all’altro una delle due lattine che teneva in mano.

Mano a mano che il film proseguiva, Naruto continuava ad avvicinarsi impercettibilmente a Sasuke. Ad un certo punto, arrivò addirittura ad afferrargli un braccio.

<< Dobe, che fai? >> borbottò l’Uchiha, cercando di scrollarsi l’altro di dosso, senza riuscirci. << Naruto, lasciami >> sbottò, cercando di staccarsi dall’altro.

Alla fine, il corvino rinunciò a cercare di staccarsi il dobe di dosso e si limitò a continuare a vedere il film col biondo fastidiosamente incollato addosso.

Finito il film, Naruto non sembrava affatto intenzionato ad alzarsi per toglierlo. Così, alla fine, Sasuke giunse alla conclusione che toccava a lui.

Cercò di alzarsi ma Naruto lo teneva saldamente ancorato lì dov’era.

<< Naruto, lasciami. Devo togliere il film >> sbuffò il corvino. Ma Naruto pareva intenzionato a rimanere così ancora a lungo. << Dobe, vuoi lasciarmi?! >> ululò Sasuke tirando con tutte le sue forze per tirarsi in piedi.

Alla fine, ci riuscì ma Naruto si ostinava ancora a tenere il braccio dell’altro.

<< Teme! >> urlò, tirandolo di nuovo verso di sé. Sasuke inciampò e cadde addosso al biondo.

Nella stanza cadde un improvviso silenzio imbarazzato. Sasuke e Naruto si trovavano vicini come non lo erano mai stati in tutta la loro vita e questa nuova situazione pareva metterli a disagio.

<< Dove hai intenzione di andare? >> mormorò Naruto, rosso in viso.

<< A togliere il DVD, idiota >> gli rispose Sasuke, irritato ma, allo stesso tempo, decisamente imbarazzato. << E comunque il film non fa affatto paura >> concluse.

Naruto si imbronciò. << Tu non sei normale, Uchiha. Possibile che non esista niente capace di… >>

Le lamentele del biondo furono messe a tacere dalle labbra di Sasuke che, leggere, si erano posate sulle sue.

Entrambi erano stupiti. Sasuke non sapeva che cosa avesse fatto, né perché; sapeva solo che, all’improvviso, aveva avuto voglia di baciare Naruto. E l’aveva fatto. Punto.

Ma, mentre si stava rendendo conto dello sbaglio che aveva fatto e si stava allontanando dal dobe, Naruto glielo impedì, tirandolo di nuovo a sé e riprendendo il bacio da dove era stato interrotto.

<< Ci sarà pur qualcosa che ti spaventa >> mormorò mentre Sasuke percorreva il profilo delle sue labbra con la lingua.

<< Sei tu, dobe, che non sai scegliere dei film horror degni di questo nome >> controbatté l’altro, prima di tornare a far intrecciare le loro lingue.

<< Allora, il prossimo anno, sceglilo tu, il film >> borbottò il biondo mentre le mani di Sasuke scendevano lungo il suo corpo e gli sfilavano la maglietta.

<< Certo >> sussurrò Sasuke, mentre gli toglieva anche i pantaloni e faceva la stessa cosa con se stesso.

 

 

 

 

 

Il giorno dopo, a scuola, Naruto si andava ancora lamentando con Sasuke del fatto che forse il suo DVD si era rovinato per essere stato troppo tempo dentro al lettore.

<< Perché non lo provi invece di continuare a rompere? >> abbaiò l’Uchiha, ad un certo punto.

Naruto si imbronciò. Alla fine, ripensando al perché il suo DVD poteva essersi rovinato, non poteva fare a meno di sorridere e di pensare che, in fondo, avrebbe fatto rovinare il DVD altre infinite volte.

<< Ma, teme, qual è questo film che ti fa tanta paura? >> domandò il biondo, ad un tratto.

Sasuke sbuffò. << Non ricominciare. Non te l’ho detto tutte le altre mille volte che me l’hai chiesto, e non te lo dirò nemmeno ora >> ringhiò.

Naruto si accigliò. << Uffa >> borbottò.

Mentre i due proseguivano lungo il corridoio, fianco a fianco, Sasuke non poteva fare a meno di sorridere pensando a che faccia avrebbe fatto il suo ormai ragazzo quando, l’anno seguente, gli avrebbe presentato l’unico film che era riuscito a spaventarlo almeno un po’: Suspiria.

 

 

 

 

 

***

Bene, bene. Questa ff sarebbe adatta per Halloween ma questi sono dettagli XD

Questa è la mia prima SasuNaru che non è triste o malinconica o drammatica o a sad ending e questo è un avvenimento straordinario XD

Spero vi piaccia ^_^

 

 

 

 

 

  
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