Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: KatWhite    22/09/2023    1 recensioni
«Zitto Nara!!» gli urlò tirandogli un leggero pugno al petto e soffocando il proprio imbarazzo e i battiti impazziti del suo cuore. «E baciarmi per farmi stare zitta non-»
Ma Shikamaru la interruppe per la seconda volta infilandole la lingua in bocca, con la differenza che questa volta la bionda fece scivolare le mani sotto la maglia di lui accarezzandogli il petto e nessuno dei due osò più parlare.
Genere: Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Shikamaru Nara, tredici anni di pigrizia e noia condensati in un metro e cinquantotto di intelligenza e quoziente intellettivo superiori alla norma, camminava svogliatamente e passivamente per le strade di Konoha: la meta era la propria dolce e piccola dimora perché, dopo dieci giorni di missione a Suna, il villaggio gli era mancato terribilmente; gli erano mancate persino le urla e gli improperi della madre. E l’unica cosa che voleva in quel momento era buttarsi di peso sul letto e stravaccarsi fino al giorno successivo.
Tutte le sue dolci aspirazioni furono interrotte da una testolina bionda di sua conoscenza, che si interpose tra lui e il sentiero verso casa, e che aveva una voce seccante e fastidiosa che faceva concorrenza a quella amorevole di sua madre. Non lo salutò nemmeno che Ino gli si parò davanti bloccandogli il passaggio, e iniziò a parlare a macchinetta attaccando il pippone su quanto fosse pigro, idiota, meno bello di Sasuke-kun, uno scansafatiche, «La prossima volta devi portare anche me e Choji», «Devi compilare dei moduli per conto di Tsunade», «Non hai mai voglia di fare niente» e simili.
Shikamaru sbuffò, convinto che la tiritera sarebbe andata avanti ancora e ancora e ancora se non le avesse tappato la bocca con la propria zittendola. Si staccò dopo pochi secondi in quanto si aspettava la disapprovazione da parte della compagna di team, che infatti non tardò ad arrivare: scansò appena in tempo le cinque dita dirette alla propria guancia assieme a strilli, insulti e imprecazioni della sua vocina stridula e molesta. Ma ciò che lasciò un sorrisetto soddisfatto e sornione stampato sul volto del giovane Nara furono le guance deliziosamente rosse di Ino assieme all’imbarazzo che tentava malamente di mascherare.
«I-idiota!» borbottò prima di andarsene facendogli un ultimo dito medio; il sorriso di Shikamaru si allargò e arrivò a casa con molta più energia di quanta ne avesse avuta prima.

Dieci anni dopo, qualcuno più, qualcuno meno, la scena si riproponeva esattamente identica: Shikamaru Nara tornava da Suna dopo una missione impegnativa, noiosa e seccante, fuggendo da quel posto che tanto odiava: odiava la sabbia, odiava il caldo e odiava lasciare Konoha e il suo team. L’unica differenza riguardava l’età e l’altezza: ventitré anni di pigrizia e noia condensati in un metro e ottanta di intelligenza e quoziente intellettivo superiori alla norma. Ino gli era ripiombata davanti appena varcate le porte d’ingresso, tempestandolo di domande, frasi, asserzioni che non sembravano avere un filo logico tra di loro. Ma perché doveva fare di tutto per seccarlo?
«Che sei venuta a fare qui, Ino?» tagliò corto con fare spossato e stanco: l’ultima cosa che desiderava era ricevere imprecazioni e rimproveri da parte della furia bionda di Konoha.
«Non fare il finto tonto! Dovevi compilare dei moduli per conto di Tsunade!» Ino lo travolse letteralmente con le parole, ignorando completamente la sua richiesta. In realtà, lei semplicemente detestava quando lui se ne andava a Suna perché passava molto tempo con un’altra bionda di sua conoscenza e con cui si era sempre sentita tacitamente in competizione; anzi, si era quasi sentita da meno.
«Stai sempre a poltrire e a lamentarti, non fai mai niente e tocca sempre a me rimetterti in riga come si deve, perché hai quasi trent’anni ma ancora ti comporti come un bambino di dieci e-».
Il corpo di Shikamaru aveva reagito d’istinto e automaticamente l’aveva baciata per zittirla, esattamente come dieci anni prima. D’altronde aveva funzionato tanto bene! Fece per staccarsi da quel lieve contatto prevedendo lo schiaffo che sarebbe sicuramene arrivato di lì a poco, ma ciò che non previde fu che la bionda inizialmente spalancò gli occhi leggermente sconvolta, ma poi li socchiuse e ricambiò, riavvicinandolo con uno strattone a sé e sorridendo contro le sue labbra.
Lui si staccò per primo guardandola soddisfatto e con sguardo beffardo: «Dicevi, Ino?» la invitò ma lei si era ammutolita completamente mentre il suo viso si gonfiava e toccava varie tonalità di rosso.
«Zitto Nara!!» gli urlò tirandogli un leggero pugno al petto e soffocando il proprio imbarazzo e i battiti impazziti del suo cuore. «E baciarmi per farmi stare zitta non-».
Ma Shikamaru la interruppe per la seconda volta infilandole la lingua in bocca, con la differenza che questa volta la bionda fece scivolare le mani sotto la maglia di lui accarezzandogli il petto e nessuno dei due osò più parlare.

 

KitKat says- author's corner
Eccomi qui, riemersa per questo White Midnight! Auguri a Shika!
Mi sorprendo ancora molto di come dopo tutti questi anni la mia passione per questo pairing si sia riacceso come prima, se non più di prima, amando Shikamaru ed Ino immensamente: sono proprio la mia OTP, e lo saranno sempre.
Non ho molte parole se non che, appunto, loro sono perfetti, sempre e comunque, anche a distanza di anni.

 
Baci stellari,
Kat
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: KatWhite