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Autore: Gaia Bessie    01/10/2023    0 recensioni
Elia si è dato all'autoesilio, Sana non la prende bene.
Ad alcuni fa ridere, ad altri no.
[Writober2023 - Day1, iniziativa di fanwriters.it]
E quindi non sa cosa dirle, se non che è la più sacrosanta e insindacabile delle verità: non c’è mai, non gliene frega proprio un cazzo di feste, festicciole, matrimoni, battesimi, rimpatriate. Sarebbe fighissimo avere una macchina del tempo e tornare al liceo, quando queste menate mica c’erano. Lo stipendio, il bonus prima casa, la rata dell’asilo privato prima e della scuola d’inglese poi, che viene da dire che cazzo di inglese impareranno alle elementari. The pen is on the fucking table, ecco, glielo insegno io alla bambina, che risparmiamo. E le vacanze, in famiglia e senza famiglia, gli anniversari, le sedute dal fotografo perché sti cazzo di esserini crescono ogni anno, mentre tu ti stai stempiando e preghi che il tempo si ferma. Le rimpatriate sono fighe solo se rimaniamo come nelle foto dei diciottesimi, congelati, altrimenti sono deprimenti.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Elia Santini, Martino Rametta, Niccolò Fares, Sana Allagui
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Non faccio promesse, quindi zitta zitta, lascio il day1 dei day che farò, se ne farò.
Mi vergogno? Mi vergogno.
Mi manca tutto questo? Sì.
Sarò più attiva? Doubt.

A presto, mi mancate.
G.

(Post-canon: io non accetto che la mia OTP naufraghi, salvo che non debba farla colare a picco con le mie mani.
Titolo rubato ai PTN).

 
 

E un po’ ti fa ridere

 

#Writober2023

ChatFic (PumpFic - 01)

 

Hai (1) Messaggio non letto da +393*******1

Stasera non c’eri.

 

Non una novità: Elia non c’è mai.

Lo ha detto sua moglie, firmando le carte del divorzio, quando lui le ha detto che le avrebbe viste più tardi, di ritorno dal calcetto, dall’ape coi colleghi del secondo piano, dalla cena con il figlio del cugino di zio, dal dopocena con. Cazzomene con, una che ha voglia di un dopo cena la si trova.

E gliel’ha detto pure sua figlia, che ha sei anni e ormai sa farsi le trecce da sola, quando si è dimenticato di recite a scuola, saggi di danza, feste di compleanno. Persino del Natale, due anni fa: a sua discolpa, in Brasile non era ancora Natale, ma si è perdonato solo lui.

E quindi non sa cosa dirle, se non che è la più sacrosanta e insindacabile delle verità: non c’è mai, non gliene frega proprio un cazzo di feste, festicciole, matrimoni, battesimi, rimpatriate. Sarebbe fighissimo avere una macchina del tempo e tornare al liceo, quando queste menate mica c’erano. Lo stipendio, il bonus prima casa, la rata dell’asilo privato prima e della scuola d’inglese poi, che viene da dire che cazzo di inglese impareranno alle elementari. The pen is on the fucking table, ecco, glielo insegno io alla bambina, che risparmiamo. E le vacanze, in famiglia e senza famiglia, gli anniversari, le sedute dal fotografo perché sti cazzo di esserini crescono ogni anno, mentre tu ti  stai stempiando e preghi che il tempo si ferma. Le rimpatriate sono fighe solo se rimaniamo come nelle foto dei diciottesimi, congelati, altrimenti sono deprimenti.

 

Hai (2) Messaggi non letti da *393*******1

Stasera non c’eri.

Sarebbe stato bello rivedersi.

 

Sana ha perso l’ironia nel tempo, ma mette sempre i punti a fine frase: perché la vita è stata più ironica di lei (pare) e l’unico modo di metterci un punto è la grammatica.

Non lo sa per interesse, in realtà non lo sa manco per il cazzo. È che Elia se la immagina, Sana, negli anni, ed è più rassicurante immaginarla nei suoi punti a fine frase con cui chiude-apre-riapre la conversazione.

L’ha cercata su Google, un paio di volte. Ha scartato i social, improbabili annunci di lavoro, un account che vende borse di Gucci seminuove: non vuole fotografie, la conferma che il tempo ha preso anche lei. Però ha visto il suo profilo Linkedin, e ha scoperto che ha un lavoro rispettabile come dottoressa in una clinica privata. A tempo perso, l’accademia. Ha letto l’articolo più scaricato, una matassa incomprensibile di medichese e punti a fine frase, e gli è parso molto buono. Il titolo lo era, la firma anche.

 

Hai (4) Messaggi non letti da *393*******1

Stasera non c’eri.

Sarebbe stato bello rivedersi.

Elia?

Sarebbe bello anche avere una tua risposta, ogni tanto.

 

Sarebbe bello per davvero.

 

***

 

Martino non sorride mai e, con i bambini, si sente a disagio: io sono nato grande, ha borbottato a un bambino-chupa-chups in studio da Niccolò, quel giorno che avevano una sola macchina ed era passato a prenderlo. Che credi, mica scegliamo tutti di rimanere sotto il metro e settanta per anni, sai.

Per questo:

 

Non se ne parla.

 

Non usa i punti a fine frase, se lo fa è incazzato come una biscia: Niccolò ride sempre e, sebbene sia più alto di un metro e settanta, è rimasto un bambino. Chupa-Chups-Arancia e tantissima voglia di crescere.

«Non ci pensare nemmeno».

«Ti pregooooo».

«Non se ne parla» Martino sbuffa, allenta il nodo alla cravatta. «Non sono un babysitter ed Elia  non mi paga».

Niccolò soffoca una risata, gli pizzica il braccio.

«A te Sara piace» commenta, scoprendo i denti in un sorriso storto. «Lo fai per mantenere le apparenze da macho».

«Niccolò, ti avverto…».

«Ho già detto di sì» risponde l’altro, con aria innocente. «Ti ha scritto per pura forma. Stacce. Ah, forse vorrai chiedergli perché gli servono due fantastici babysitter last-minute».

Martino alza gli occhi al cielo.

 

Ma è successo qualcosa?

Elia?

Qualcosa di grave, intendo

 

«Ci hai messo poco» osserva Niccolò, alzando un sopracciglio. «Pensavo avresti fatto più resistenza».

 

Hai (1) Messaggio non letto da Elia Santini

Sana.

 

«Ha messo il punto a fine frase» Martino scuote il capo. «Nemmeno pensavo ne fosse in grado».

 

***

 

Hai (1) Messaggio non letto da *393*******1

Dove sei?

 

Elia è seduto su una panchina di fronte a un bar in periferia e nemmeno l’ha vista entrare, lì dove gli aveva dato appuntamento poche ore prima, non l’ha vista e nemmeno ha avuto il tempo di immaginare cosa dirle.

Suonare confident, qualcosa del tipo sai, ho letto a tempo perso i tuoi articoli su Linkedin, molto dettagliati o anche quindi devo chiedere a te per il prossimo controllo alla prostata? Tra amici suona meno… imbarazzante.

Lo ha chiamato in ufficio, all'ora di pranzo, interrompendo una sanguinosa partita a solitario contro sé stesso. Lo ha chiamato e gli ha detto, con un tono che non ammetteva repliche, adesso tu prendi, timbri il tuo cazzo di cartellino da beneficiario di posto fisso, e vieni in questo bar. Non me ne frega niente se non ti va, lo fai e basta.

Ed Elia ha fatto quello che ha sempre saputo far meglio: l’ha assecondata, ha preso, timbrato il cartellino e guidato fino all’indirizzo che gli aveva inoltrato. Era rimasto fuori. Sa fare molto bene anche questo.

 

Mi dispiace, ho avuto un contrattempo

 

Hai (1) Messaggio non letto da +393*******1

Vuoi che finga di non vederti dalla vetrina? Ho le allucinazioni?

 

Sana è ancora molto brava a coglierlo di sorpresa, sospetta, e quando i piedi lo portano nelle viscere di quel caffè un po’ radical chic, si rende conto che è esattamente così.

 

***

 

Hai (1) Messaggio non letto da Martino Rametta-Fares

Ma sei coglione? 

 

Martino non ride molto, ultimamente, e nemmeno Elia: c’è da compensare la gente come Niccolò, che ride spesso e volentieri, e come Sana che ride solamente quando è giusto e quando c’è veramente da ridere.

Elia ha riso nel vedere Sana, ancora Sana, con le mani curate di chi ha a che fare con le persone vere e non con chi gioca al solitario nelle pause pranzo, e lui nemmeno le ha detto di Linkedin, dell’articolo, della visita.

Perché lei gli ha chiesto, con la precisione chirurgica di chi sa sempre dove tagliare, perché ti sei dato al silenzio stampa, non sapevo che l’INPS fosse una sede dei servizi segreti.

 

Cosa dovevo fare?

 

Elia ha riso nel sentire i racconti di Sana e sapere che non si è sposata, alla fine, e dopo anni a vedere la gente soffrire mica ci crede più, nell’amore. Nemmeno lui, ed è stato sposato e ha un figlia che si chiama Sara, con la erre, ma mica lo ha scelto lui quel nome (che gli fregava).

 

Hai (1) Messaggio non letto da Martino Rametta-Fares

Tipo non renderti ridicolo, intendi?

 

Elia ride.

 

Hai (1) Messaggio non letto da Martino Rametta-Fares

Sparisci per anni, a stento saluti se incontri qualcuno per casa, a me chiedi solo di farti da babysitter, e cosa le dici, appena la vedi?

 

«Era una scusa, vero?» Elia ha riso (suonava disperato). «Non è che ero troppo per te, è che proprio non mi volevi».

Lei gli ha detto, con calma devastante, di sì.

 

***

 

Hai (1) Messaggio non letto da +393*******1

Era tutto qui?

 

Hai (2) Messaggi non letti da +393*******1

Era tutto qui?

Sei sparito per anni per questo?

 

Hai (3) Messaggi non letti da +393*******1

Era tutto qui?

Sei sparito per anni per questo?

Elia, per favore. Sei meglio di così.

 

Hai (4) Messaggi non letti da +393*******1

Era tutto qui?

Sei sparito per anni per questo?

Elia, per favore. Sei meglio di così.

Manchi un po’ a tutti.

 

Hai (5) Messaggi non letti da +393*******1

Era tutto qui?

Sei sparito per anni per questo?

Elia, per favore. Sei meglio di così.

Manchi un po’ a tutti.

Anche a me.

 

***

 

Elia ha riso un sacco.

 

Elia Santini ha creato il gruppo “Rimpatriata (per davvero)”.

Martino Rametta-Fares è ora amministratore

+393*******1 è ora amministratore

 

Poi ha dovuto smettere.


Aggiungi numero in rubrica: Sana (+393*******1).
   
 
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