Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Nuage_Rose    02/10/2023    0 recensioni
Hinata è ispirata dalla dedizione e fermezza di Naruto e vuole incoraggiarlo, ma non riesce a parlare con lui.
» 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢 𝘢𝘭 𝘞𝘳𝘪𝘵𝘰𝘣𝘦𝘳 𝘥𝘪 𝘍𝘢𝘯𝘸𝘳𝘪𝘵𝘦𝘳.𝘪𝘵
» Prompt: Montagna, lista PumpInk
#writober2023 #fanwriterit
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

» “Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it”
» Prompt:
Montagna, lista PumpInk
» N° parole: 566

 

Move Mountains

 

If I believe I can do anything

I can move mountains, I can move mountains

If I believe I can do anything

I can move mountains, I can move mountains

If you're in need, know I'll be your friend

I can move mountains, I can move mountains, yeah

Anything the world throws at us, I'll be by your side

Till we make it out and everything's alright

No matter what, I will fight till the end

I can move mountains, I can move mountains, yeah-yeah-yeah”

 

Move mountains, Angela (Carole & Tuesday)

 

Hinata strinse tra le mani pallide quelle tre margherite selvatiche che aveva trovato vicino a casa, era riuscita a prenderle senza farsi beccare dal padre ed era corsa a lezione.
Nonostante tutti fossero convinti che anche questa volta quella testa matta non sarebbe riuscito ad ottenere il suo copri fronte ninja, Hinata era convinta che in lui ci fosse più di quanto la gente vedeva.
Ne era convinta ancora di più da quando l’aveva visto allenarsi fino allo sfinimento, lanciando shuriken e ripetendo più volte la tecnica della trasformazione, senza grandi risultati.
L’aveva scoperto per caso, lei era andata in quel bosco per riuscire a sfuggire dal padre almeno quel giorno. Era riuscita a sgattaiolare via a notte fonda, non aveva paura che qualcuno le facesse del male in quel boschetto dietro la tenuta degli Hyuga. E lo aveva visto, lanciare con mano tremante l’ultimo shuriken per poi accasciarsi a terra.
Si era avvicinata velocemente a lui per assicurarsi che stesse bene e lo aveva trovato addormentato tra l’erba.
Aveva sorriso, intenerita da quel viso beato, persino la bocca spalancata e leggermente sbavante di Naruto aveva un che di adorabile. Si era allora inginocchiata accanto a lui, sistemandosi una ciocca di capelli corvini dietro l’orecchio.

Ti impegni sempre tanto. Io… ti guardo sempre da lontano. Mi piacerebbe esserti più vicina, perché mi spingi a migliorare e a non mollare, come fai tu. Vorrei dirti tante cose, vorrei farti sapere quanto sei importante per me. Si tolse la spessa giacca blu, foderata di pelliccia bianca, e la pose sopra il corpo addormentato di Naruto.
Ebbe la tentazione di dargli un delicato bacio sulla guancia, solo per sapere com’era e, inaspettatamente, si concesse quel piccolo gesto: la guancia di Naruto era morbida e calda, il suo profumo mischiato al sudore della giornata. Hinata arrossì a quel contatto e scappò via, tornando a casa.
Questo era successo la notte prima e vederlo così determinato l’aveva fatta sentire capace di fare qualsiasi cosa. L’aveva fatta sentire capace di guidare il suo clan, di superare i suoi limiti, di smuovere le montagne… grazie a lui. Che con un suo sguardo, un suo sorriso le faceva tornare il coraggio e la grinta.

Entrò in classe e vide gli altri studenti andare ognuno al proprio posto, così fece lo stesso e trovò sul suo banco la giacca che aveva lasciato a coprire Naruto.
Si chiese come avesse fatto il ragazzo ad aver capito che era sua, presa alla sprovvista arrossì e prese la giacca tra le mani: aveva ancora il profumo di Naruto.
La mise nello zaino e si mise a sedere, cercando di controllare i battiti del cuore e stringendo ancora i tre fiorellini bianchi.

 

Anche quel giorno, era stato un disastro a lezione. Naruto sospirò, mentre tornava solitario al suo appartamento, ripensando alla figuraccia che aveva fatto in classe e chiedendosi perché finiva sempre per comportarsi così.
Quando stava per aprire la porta di casa, sentì qualcosa sotto i piedi e notò tre margherite appoggiate con dolcezza sullo zerbino, accompagnate da un bigliettino:

Io credo in te. Puoi fare qualsiasi cosa, anche smuovere le montagne.”

Hinata era rimasta in un angolo della strada dove abitava il ragazzo, all’ultimo si era rintanata lì, incapace di parlargli.
Ma anche se nascosta, riuscì a vedere il ragazzo prendere i fiori che aveva lasciato davanti alla sua porta, leggere il biglietto e dire: “Grazie, Hinata.”

 

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Nuage_Rose