2. Montagna
[Canonverse]
Stringe le dita che gli rimangono attorno al grilletto del movimento tridimensionale, guarda la lama. Sì, basta quello per combattere, ma contro cosa?
Dall’idrovolante si vedono cielo, mare e fumo; all’orizzonte, i Giganti di Eren.
Sono tanti, troppi. Di colpo, gli vengono in mente i discorsi di Armin su montagne altissime e senza fine, immerse tra le nuvole; è sicuro che Eren distruggerà anche quelle, come tutto il resto.
Ha voglia di prenderlo a calci. Di parlargli, e baciarlo – si chiede come sia possibile amare tanto qualcuno con tutto quell’odio dentro.
Levi guarda ancora fuori quei Giganti alti come montagne. Non si è mai sentito così piccolo.
Miracolo, miracolo! Anche il secondo giorno è andato.
Probabilmente la metafora Giganti-montagne è banale come non so cosa, ma questo mi ha detto il cervello.
Alla prossima!
Tsuki