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Autore: Epic89    04/10/2023    0 recensioni
Aveva preso una decisione sofferta ma necessaria. Non poteva perdere l'occasione di riallacciare il rapporto con sua figlia Odile. Ma doveva lasciare l'unica persona che l'aveva fatta sentire viva, l'unica che l amasse veramente.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Adelaide aveva chiamato Marcello la sera prima voleva parlargli. La chiamata fu breve e sbrigativa e Marcello rimase confuso e sconcertato da quella telefonata. Disse ad Armando: "era Adelaide mi vuole parlare, ma non so per quale motivo, forse di affari." "Ne sei sicuro? Non è che hai fatto qualcosa di sbagliato?" Rispose Armando "No Armando, ne sono sicuro. Forse lho un po' trascurata per via di Matteo. Ma capisci ho appena scoperto di avere un fratello ed è stata lei a dirmi di non mollare e cercare di costruire un rapporto con lui." "Sicuramente vorrà parlare di affari allora" rispose Armando. La mattina seguente Marcello si preparò come sempre, vestito elegante, valigetta ed andò a Villa Guarnieri dove la sua dolce metà l'aspettava. Qualla notte la Contessa Di Sant'Erasmo non chiuse occhio era talmente agitata che si rigirava nel letto. Si alzò presto ed ebbe la sensazione di sbagliare tutto, poteva partire e lasciare solo Marcello? Poteva costringerlo ad aspettarla fin quando non sarebbe rientrata da Ginevra? Erano domande che la assillavano da giorni E tutte le volte rispondeva, devo farlo per mia figlia, lui capirà. Ma non ne era certa, anzi temeva la sua reazione. Marcello arrivò in Villa tutto felice inconsapevole della spiacevole notizia che da lì a poco avrebbe ricevuto. Quando si sedettero sul divano capì che qualcosa non andava. Adelaide nemmeno lo guardava in viso, sfuggiva al suo sguardo. Tutto preoccupato le chiese se c'era qualcosa che non andava, se aveva fatto qualcosa di sbagliato. Se le aveva infastidito la gelosia che aveva avuto nei confronti di Umberto. Ma Adelaide non rispose, prese invece il bicchiere per sviare le sue domande e con un sorso bevve il whisky tutto dun fiato. Era un modo per farsi coraggio? Si lo era. Alzò lo sguardo e quando posò gli occhi su di lui rimase senza fiato, una pugnalata nel petto la trafisse.. Vide lo sguardo preoccupato dell'uomo che amava si l'aveva capito ora, ora che aveva paura di perderlo. Amava Marcello Barbieri. Come poteva dirgli che da lì a pochi giorni sarebbe partita? Come poteva ferirlo così. Come poteva lasciarlo ora che aveva bisogno di lei? Quando iniziò a parlare e a dirgli che doveva partite e non sapeva quando sarebbe tornata e che l'avrebbe lasciato libero di farsi una vita senza di lei, vide lo sguardo dell'uomo che amava spezzarsi e percepitì il cuore di Marcello frantumarsi. Lo vide alzarsi e andarsene senza proferire parola il cuore della Contessa si spezzo in mille pezzi, credeva che avrebbe lottato per lei che si sarebbe imposto alla sua partenza, credeva che l amava abbastanza da ribellarsi a questa decisione. E invece niente, se ne era andato, si Marcello se ne era andato per sempre. Esausta si alzò barcollando piangendo dal divano quando due mani forti la presero e la strinseró a sé. Marcello esausto quanto lei, tremante iniziò a farfugliare qualche parola incomprensibile. Quando si staccarono vide una rabbia incontenibile negli occhi di Marcello. L'aveva ferito, l'aveva allontanato un'altra volta. Lui che più di tutti l'aveva sorretta nei momenti difficili che la vita o il destino avevano deciso per lei. Lui che non non l'avrebbe abbandonata come lei stava facendo adesso. Lui la sua ancora di salvezza. Quando iniziò a parlare si sorprese, una calma olimpionica che lasciò di stucco entrambi. "Adelaide posso capire che la tua scelta sia quella di andare da tua figlia di dover ricucire un rapporto con lei, ma non puoi scegliere cosa sia meglio per me, non puoi decidere sempre tu per me. Non posso e non voglio farmi una vita senza di te, non voglio vivere una vita dove tu non ne fai parte. Senza di te io cosa sono?" " Sei tutto Marcello, sei un uomo forte, intelligente, coraggioso hai tutte le qualità per farcela da solo, e poi potresti farti una famiglia ciò che con me non riusciresti ad avere." A quelle parole Marcello sbiancó, come poteva pensare che sarebbe stato meglio senza di lei, come poteva solo pensarlo. Si avvicinò e posò la fronte sulla sua, occhi negli occhi, naso contro naso. Le loro labbra quasi di toccarno, i loro respiri si unirono in un tutt'uno, i loro cuori battevano all'impazzata. Marcello a fior di labbra sussurrò: "Ti Amo Contessa Di Sant'Erasmo, ti aspetterò Adelaide, che sia un minuto, un ora, un giorno, un mese, un anno io ti aspetterò." Non seppe cosa dire, piangendo si strinse a lui ringraziando il Signore per avergli fatto incontrare l'uomo che gli cambiò la vita per sempre.
   
 
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