Ho sempre amato una frase del grande August Rush: “Credo nella musica come le persone credono nelle favole” fino a qualche anno fa mi rispecchiava molto. La musica per me era tutto, ma da qualche anno a questa parte non è più niente.
“Strano ma vero sei in ferie! Hai intenzione di far diluviare?” mi domanda ironicamente la mia amica Selena.
“Avevo decisamente bisogno di prendermi una pausa!” le confesso.
“Eh, direi! Lavori tutto l’anno, sette giorni su sette, ti ricordi ancora di avere una vita sociale?” mi domanda.
“Vita sociale? Cos’è?” ridacchio.
“Ecco, appunto” cala il silenzio e Selena si viene a sedere accanto a me. Tira fuori dalla borsa una busta bianca e me la consegna.
“Cosa contiene?” chiedo.
“Aprila.” Sospiro. “Sono i biglietti del concerto di Taylor” li rimetto dentro con cura e la guardo già con gli occhi lucidi.
“So che sei fiera di lei, so anche che non vorresti più avere niente a che fare con questo mondo perché ti ha allontanato dalla persona che più amavi, ma non credi che sia ora di riprendere in mano la tua vita? Andiamo, Aghi. . . Sono passati anni!”
“Lo so, lo so, ma è stata dura. . . Ancora oggi mi chiedo come possa aver messo la musica prima di me. . . Che poi la cosa assurda è che avevamo scritto anche un pezzo insieme!” le ricordo.
La ferita che mi ha lasciato è ancora aperta. Si sta chiudendo, e forse sto dimenticando, ma molto lentamente. Come si può mettere da parte una persona che ti è stato accanto fin dalla tenere età? Troppe domande senza risposta, ma oggi devo provare a mettere via queste ferite chiuderle in una scatola con il sigillo per dare spazio al grande evento che la mia grande amica sogna da mesi.
“A che ora passi a prendermi?” Selena si alza in piedi ed esulta.
“Speravo pronunciassi queste frasi! Alle 18.00.” Non sta più nella pelle e ha ragione perché ultimamente ho trascurato tutti.
Mi abbraccia e poco dopo mi lascia di nuovo da sola.
Non sarà facile per me, ma forse ripartire dall’evento di stasera sarà illuminante per la mia rinascita.