Fanfic su artisti musicali > Muse
Segui la storia  |      
Autore: MusicAddicted    07/10/2023    0 recensioni
Quando ti struggi per un amore che credi impossibile, forse dovresti solo augurarti di aver degli amici che sappiano esser Cupido!
Questa storia partecipa alla 'Challenge del Letargo' del gruppo @Non solo Sherlock - FB multifandom.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy, Tom Kirk
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Setting: da aprile 1999
Pairing: provate a indovinare
Disclaimer: Non conosco/possiedo i Muse nè chi sta loro intorno, niente di questo è mai accaduto e non scrivo per soldi altrimenti sarei poverissima!

 


cover-I-m-asking

I: Proper Circumstances

 

Il concerto all’Astoria di Londra finisce in un tripudio di applausi e urla festose.
Ancora una volta, i Muse sono riusciti a scaldare il loro pubblico come si deve.
Magari non è il vasto pubblico di uno stadio gremito fino all’ultimo posto disponibile, come Matthew James Bellamy sogna da quando ha imbracciato la sua prima chitarra, ma almeno è il loro  pubblico, il loro concerto, non devono dividere la scena e il palco con nessun’altra band o artista.
E sarà ancora meglio quando, nel giro di pochi mesi, uscirà il loro primo album.

E mentre Matt, così come gli altri due componenti della band, ringrazia quella variopinta folla di centinaia di persone che li acclama, non può fare a meno di guardare di sfuggita Dominic, intento a sventolare la mano e sfoderare un sorriso smagliante, prima di lanciare le sue bacchette.

- Lui è così bello quando ride, ma anche quando è concentrato mentre suona, ma anche quando è serio o assorto nei suoi pensieri, pure quando è arrabbiato, o triste, o malinconico. Dannazione, Dominic è bello sempre!-

Fortunatamente non è questo il contenuto del breve discorso di ringraziamento che il giovane frontman fa al pubblico.

Dominic sta sorridendo, sì, ma non è qualcosa diretto solo ai fan, per quanto lui li ami, il bel biondino sorride principalmente a se stesso.

- Sono sopravvissuto a un altro concerto, senza tradirmi, mantenendo tutto il mio autocontrollo, anche quando Matthew camminava nella mia direzione, mi guardava a lungo, mentre faceva cose con la chitarra che hanno reso la temperatura più calda dell’Inferno stesso.. E poi quando si è seduto sulla mia batteria, quella lingua che tirava fuori in continuazione… aaargh, ma perchè mi deve provocare in questo modo? Per lui è un gioco come un altro, solo che ha preso di mira me, anziché Chris, ma così mi sta uccidendo e nemmeno lo sa!- rimugina, mentre dopo un breve intervento al microfono si allontana con gli altri compagni di band.

Nel loro struggimento reciproco, i due non sanno che il loro successivo pensiero è esattamente il medesimo.

- Io non posso andare avanti così… devo parlare con qualcuno!-

Quello è l’ultimo concerto prima di una pausa di quasi un mese… quale migliore occasione?

Certo, il fatto che vivano insieme da pochi mesi nello stesso appartamento a Londra non li aiuterebbe a trovare la giusta privacy, a meno che uno dei due si ingegni.
E forse uno dei due un’idea ce l’ha già.

----------------------------------------------------------------

“Dove te ne vai così mattiniero, Bells?” lo intercetta Dom, prima che esca dalla porta.

“Non è chiaro?” si gira verso di lui il moro.

In effetti, quei pantaloni cargo color sabbia, un gilet multitasche dello stesso colore e un cappello da pescatore sono già una risposta piuttosto eloquente.

Come se non bastasse, sul pavimento giace una canna da pesca accanto a un piccolo borsone che contiene anche un paio di galosce.

“Cerchi di migliorare le tue abilità di pescatore?” ridacchia il biondo.

“Già, ho chiesto a Tom di darmi una mano e lui ha detto che questo lo potrebbe ispirare per un video più avanti.”

“Huh, ma che bella idea!” si entusiasma Dom. “Quasi mi vien voglia di venire con voi…”

- No, Dommeh, ti prego, non puoi rovinare così il mio piano perfetto!- teme il peggio Matthew, ma di certo non lo dà a vedere, manifestando una calma da fare invidia a un monaco Tibetano.

“Trovo che sia una splendida idea. Dài, va’ a cambiarti, ti aspetto.”

“Ho detto ‘Quasi’. Non esiste che io rinunci al mio jogging lungo Hyde Park…” precisa Dominic, che dal canto suo sta elaborando un altro piano.

-Ho casa libera. L’avrò per buona parte della giornata. Posso finalmente confessarmi con qualcuno!-

“Un vero peccato.” recita da attore consumato Matthew, avviandosi alla porta.

Non appena la chiude, Dominic afferra il telefono, ma poi ci ripensa.

- Un momento. Sono sole le sette di mattina, se lo sveglio ora sì che avrò una buona ragione per correre!-

 

----------------------------------------------

“Sei sempre in ritardo!” brontola Tom, appena Matt si presenta alla sua porta.

Tom è vestito più o meno allo stesso modo, ma con una salopette, ancora più comoda, mentre gli fa strada, perchè comunque è sempre un ottimo padrone di casa.

“Quante storie per cinque minuti!” sbuffa il frontman.

“Veramente sono ventisette i minuti!” puntualizza Tom con una precisione da manager.

“Rilassati, tanto non andremo a pesca!” fa spallucce Matt, accomodandosi in cucina, come fosse casa sua.

“Ma come no? Io volevo tanto andare a pesca, è pure una giornata perfetta!” si imbroncia Tom.

“E invece no, dovevo solo farlo credere a Dom.”

“E perché non dirlo anche a me che non ci saremmo andati a pesca?”

“Perchè volevo il massimo del realismo!” ribadisce Matt. “A proposito, se Dom o Chris te lo dovessero chiedere, tu ed io oggi siamo andati a pesca!”

“Ma a questo punto… perché non ci andiamo sul serio a pesca?”

“Perché… la verità è che devo parlarti di una cosa importante… in privato.”

“Appunto, tu ed io su un barca in mezzo al nulla… non è abbastanza privato?” perora la sua causa Tom, controllando di avere tutto il necessario, prima di chiudere la sua borsa da pesca.

“In effetti…” riflette Matt, accarezzandosi il mento. “Okay, mi hai convinto, solo che non ci vado a stomaco vuoto. Tu va pure a caricare la nostra attrezzatura in macchina, al resto penso io.”

 

“Per l’Inferno Maledetto, Bells! Che hai combinato? La mia cucina è diventata il set della carica dei 101!” sbraita Tom quando rientra.

“Ehm… ho dimenticato di mettere l’acqua nella macchinetta del caffè!” si gratta la testa Matt, cercando di impietosire l’amico col suo sguardo contrito.

“Ma… io mi sono assentato cinque minuti!”

“Giusto il tempo che ci vuole per provare a fare un caffè… anche se a questo punto sarà meglio ripiegare su un vitaminico succo d’arancia e qualcosa da mangiare che prenderemo lungo il tragitto.”

“Altro che pesca! Passerai tutto il giorno a riportarmi la cucina al suo originario splendore!”

“Ho già chiamato un’impresa di pulizie che sta venendo qui. Te la pago io ovviamente!”

“In effetti mi sento più sicuro a lasciar casa mia in mano a dei perfetti estranei, piuttosto che a te!” alza gli occhi Tom.

----------------------------------------------

“Aspetti di prendere anche il quarto pesce o ti decidi a dirmi di che si tratta?” lo sprona Tom, dopo che pescano da quasi un’ora e con un discreto successo.

I consigli del videomaker si sono rivelati preziosi.

“Huh, sì, hai ragione,è che non so da dove cominciare…” borbotta Matt, un po’ in difficoltà.

“Dicono che dall’inizio sia il metodo migliore.” replica Tom, con tono solenne.

“Okay, premetto che chiedo per un amico…” incalza il frontman.

Tom lo scruta con aria scettica.

“Che c’è? Non posso avere amici all’infuori di te, Dom e Chris?” si mette sulla difensiva Matt.

“Ma certo che puoi avere altri amici, raccontami tutto.”

“Bene, lui è a capo di un… un’impresa edile.” decide all’ultimo Matthew, preferendo modificare un po' la realtà dei contenuti. “Però sì è accorto di provare qualcosa per il suo socio in affari, con il quale ha fondato questa ditta; solo che ha troppa paura di esporsi, e se l’altro la prende male e abbandona la ditta? Se loro due non costruissero più case insieme non sarebbero più solide come prima; anzi di certo il mio amico senza il mio socio rinuncerebbe per sempre alla ditta…”

Passa qualche secondo di silenzio imbarazzante, prima che Tom gli faccia una domanda tranello.

“E, dimmi, Matt, questo tuo amico si è mai ispirato al suo socio per… costruire un edificio?"

“Sì, uno è nel primo alb… erato residence, solo che il socio non lo sa… e poi ce ne potrebbero essere molti altri, a uno so per certo che il mio amico ci sta già lavorando…” riesce a soddisfare quella strana curiosità dell’amico Matt, seppur un po’ confuso.

“Hai fatto bene a parlarmene, Matt,” sentenzia Tom, prima che entrambi lancino con la canna da pesca quando più lontano possibile. “Io credo che questo tuo amico non solo non dovrebbe mai dire nulla al suo socio, ma dovrebbe anche farsi passare questa sua stupida cotta che non porterà a nulla di buono.”

Matt stenta a credere a quello che gli è appena stato detto. 

“Davvero è questo il tuo consiglio?”

“Certo, è il consiglio per questo imprenditore edile fasullo che non è mai esistito,” gli dà scacco matto Tom. “Invece, al mio amico Matt che si è preso una cotta bella potente per il mio amico Dom, dico che sono cose che capitano, sta’ a te decidere come gestirle, valutare pro e contro, capire quando e se sarai mai pronto per dirglielo; ma io ti sarò vicino, qualsiasi siano le conseguenze.” gli sorride rassicurante.

Matthew per poco non perde la sua presa sulla canna da pesca.

“Come hai capito che ero io?”

“Un edificio ispirato?! E tu mi hai pure risposto!”

“Ok, come hai capito che era Dom?”

“Voglio sperare che tu non abbia mire su Chris che è fidanzatissimo, con un figlio in arrivo… e voglio altrettanto sperare non sia io l’oggetto dei tuoi desideri più torbidi… non sono io, vero?” domanda, indietreggiando, prudentemente da lui.

“Certo che no, né Chris, né tu! L’unico ruolo che ti faccio rivestire è quello di consigliere!”

“Buon per te… perchè io sono molto etero!” ci tiene a precisare il videomaker.

“Quindi credi che Dom sia gay!” esulta il pianista.

“Bells, non mettermi in bocca cose che non ho detto!” rimbrotta Tom. “Poi fammi sapere come vanno le cose quando glielo dirai.”

“Un momento! Chi ha detto che voglio dirglielo? E poi servono le circostanze giuste.” si agita il frontman.

“Quindi abitare nello stesso bilocale da settimane e settimane non è una circostanza giusta?” lo scruta perplesso Tom.

“Scherzi? Semmai è una tortura!” si dispera l’altro.

“Bells, se esiste da qualche parte il manuale con le tue istruzioni un giorno mi piacerebbe averlo!”

“A me basta trovare il pulsante ’massima segretezza' nel tuo!”

“Come, prego?”

“Promettimi che non lo dirai a Dom!”

“Non ci penso proprio, quello spetta a te, piuttosto promettimi che tu troverai il coraggio… se mai ci saranno le giuste circostanze.”

“Facciamo un po’ di silenzio, Tom, stiamo parlando da troppo tempo, così spaventiamo i pesci,” cambia repentinamente argomento Matthew.

Tom lo guarda con il sorriso di chi sa.

- Qualcuno di spaventato qui c’è, caro il mio Bells, e non sono certo i pesci!-

“Matt, un’ultima domanda, poi ti giuro che lasciamo tranquilli i pesci.”

“Spara,” si arrende il frontman.

“Prima col tuo non troppo intricato codice da decifrare hai detto che hai scritto una canzone a Dom, posso sapere quale?”

“Unintended,” svela l’altro, senza inutili giri di parole. “Più un’altra che facciamo già live, qualche volta, però è ancora in stato molto embrionale…”

“Non mi dire quella che parla della gioia e della pace nella mente…”

Matt deglutisce pesantemente.

“Sì… perché?”

“Amico mio, non è che provi solo qualcosa per lui… tu sei proprio cotto perso, al punto di non ritorno!” sorride il fotografo.

--------------------------------------------------


Dom giudica le nove un orario meno rischioso e si decide a fare quella telefonata.

“Ciao Dom, dimmi,” lo saluta energico Chris, rispondendo al quarto squillo.

- Ok, bene, non l’ho buttato giù dal letto. - si rincuora Dom.

“Ciao Chris, che ne diresti di venire da me?”

Silenzio dall’altra parte.

“Chris, ci sei ancora?” ritenta Dominic.

“È per ‘Fillip’, vero?” mugugna Chris.

“Cosa?”

“Il mio basso non è abbastanza incisivo prima della ripresa dell’ultimo ritornello, lo devo perfezionare…”

“Ehmm sì, non sapevo come dirtelo, ma il motivo è proprio quello. Se passi da me ci possiamo lavorare.”

“Non dire altro, sarò da voi nel giro di mezz’ora.”

Detto, fatto.

E quando Dom gli apre nota pure che Chris si è portato appresso il basso.


"Ancora non ho capito perché non ci siamo trovati direttamente alla sala prove." borbotta Chris, entrando. "Dov'è Matt? Scommetto che ci aspetta già alla sala prove."

"Matt non c'è e non andremo in nessunissima sala prove!" lo mette di fronte alla realtà Dominic.

Chris si limita a osservarlo confuso.

"Non suoneremo niente oggi e, fidati, so di rispondere anche da parte di Matt, non c'è assolutamente nulla che non va in quel tuo riff, è perfetto così!" lo rincuora Dom. "Ti ho chiamato per un'altra ragione. "

"E perché non me lo hai detto subito?" sbuffa Chris, appoggiando il suo basso sul divano.

"Perché se ti avessi solo detto che volevo parlarti temo non avresti accettato..."

"Perché? Perché ero a casa della mia fidanzata da pochi mesi incinta del mio primissimo figlio?" Replica sarcastico il bassista.

"Beh appunto, sono solo i primi mesi, non è che Kelly rischia di partorire da un minuto all'altro..." si giustifica il batterista.

"Ormai sono qui, tanto vale che parliamo.."

"Giusto, ma prima ti va se facciamo colazione?" offre ospitale Dom, facendogli strada... non che ci sia molta strada da fargli, viste le dimensioni della casa.

"L'avrei già fatta, ma non dico mai no a una colaz..." ridacchia Chris, ma la frase gli muore in gola. "Dom, ma che accidenti è successo qui? In cucina c’è un disastro. Cosa hai cucinato?”

"Latte e cereali..." mugugna l'interpellato con aria mesta.

"Ma non è nemmeno una cosa che devi cucinare!" gli fa notare l'altro, allibito.

"Beh sì, questo perché mi sono reso conto che ero troppo nervoso per cucinare: dopo aver carbonizzato bacon e pancake e aver cosparso di uova strapazzate mezza cucina ho capito che era meglio ripiegare su qualcosa di meno impegnativo..." gli spiega, mentre mangiano quella colazione frugale.

 

"Allora,  ti decidi a parlare?" Lo mette sotto torchio il più giovane.

Dominic manda giù l'ultima cucchiaiata di anellini croccanti e prende coraggio.

"Chiedo per un amico," è la sua premessa. “Anche lui suona in una band, come noi.”

“E loro sono famosi?” incalza Chris, servendosi altri cereali.

“Non è questo il punto… e comunque non tanto, non ancora… un po’ come noi.”

“E il tuo amico cosa suona?” si incuriosisce l’altro.

“Nemmeno questo è il punto, Chris!” comincia a innervosirsi Dominic. “E comunque… la batteria.”

“Come te!” commenta Chris. “Un momento. Io per caso lo conosco?”

Stavolta basta lo sguardo torvo di Dom a dargli la risposta.

“Immagino non sia questo il punto…” borbotta a testa basta, rigirando i cereali.

“Esatto. Tornando a questo mio amico… è sempre stato convinto gli piacessero le ragazze e invece qualcosa, o meglio, qualcuno, gli ha fatto cambiare idea e si dà il caso che questo qualcuno è un componente della sua stessa band…” maschera la sua confessione il batterista, inclinando la ciotola per bere quel che ne resta.

“E l’altro componente cosa suona?” domanda Chris, ritrovando il coraggio di affrontare il suo sguardo.

“La.. tastiera.” cerca una risposta/compromesso Dominic. “Ora che hai tutte queste informazioni, tu cosa faresti se fossi il mio amico? Provestesti a farti avanti o…”

“NO, assolutamente no!” lo fredda Chris, a un passo dallo sbattere i pugni sul tavolo per imporre la propria autorità. “Il tuo amico non ha alcun diritto di sconvolgere gli equilibri del suo tastierista, probabilmente avrà una fidanzata, un’identità sessuale ben definita… dirgli una cosa del genere finirebbe solo per creargli disagio e rovinare l’amicizia che si è creata fra i due per un qualcosa che il tuo amico forse nemmeno potrà mai avere.”

Dominic riflette molto su quelle parole che per lui pesano come macigni, prima di avventurarsi a fargli una domanda tanto stupida quanto necessaria.

“Ma se fosse il cantante… o il chitarrista… o il principale autore dei testi cambierebbe qualcosa?”

Stavolta è Chris a rispondergli con uno sguardo che non lascia spazio a nessun’altra interpretazione.

“Okay, Chris, non sono stato del tutto sincero con te. Non c’è nessun mio amico, io sono quel mio amico, ma ora che mi sono confidato con te ho capito che non c’è una sola singola possibilità che io e…”

“Un momento, che significa che sei tu?” lo interrompe l’amico. “Mi stai dicendo che tu e Matt non state già insieme?”

Per poco Dominic non cade dalla sedia.

“Cooosaaa?! Ma come ti è venuto in mente?”

“Non saprei… come vi parlate, come vi abbracciate, come state sempre appiccicati l’uno all’altro, come vi guardate, come a volte concludete le frasi a vicenda… devo andare avanti?”

“Ma noooo… è che siamo amici da tanto, cioè, lo siamo da tantissimo anche con te e Tom, ma noi ci conosciamo da un po’ prima e abbiamo legato di più… ma non credo di interessargli da quel punto di vista…”

“Mai glielo dici, mai lo saprai!”

“Ma non dovevo tenermi tutto dentro fino alla fine dei miei giorni?” rimugina Dom.

“Quello era per quel tuo presunto amico che nemmeno sapevo chi fosse, ma se si tratta di voi due… è diverso! Dovresti farti avanti…”

“Non lo so, ci devo pensare, non vorrei affrettare i tempi…”

- Eh già, in effetti vi conoscete sì e no da sette anni…- considera fra sé e sé Chris, in procinto di andarsene.

“Chris, toglimi una curiosità: davvero non ti disturba il fatto che sì, insomma, a me non piacciano solo le ragazze?”

“No, purché tu non abbia interesse verso di me!” lo fa ridere Chris, prima di recuperare il suo basso e andarsene.

-------------------------------------------------- 


L’indomani Chris e Tom, gli unici due appassionati di calcio, si trovano a casa del secondo per vedere la partita.

“Allora, che hai fatto di bello in questi giorni?” domanda gioviale Chris, mentre i giocatori sono ancora in fase di preparazione negli spogliatoi.

“Ieri sono andato a pesca con Matt… il che ci porta a cosa mangeremo a cena.”

“Ma come a pesca? Anche io adoro pescare, potevate invitare anche me!” si imbroncia Chris.

“Oh, non preoccuparti di questo, presto andremo a pescare tutti e quattro e io farò video su video, ho già delle idee, e poi è una cosa che ho dovuto promettere a Matt…” lo informa il videomaker.

“Oh beh, tanto non sarei potuto venire lo stesso, ero impegnato in delle prove.. inesistenti, su richiesta di Dom.”

“Huh?” lo guarda confuso Tom.

“Non fare domande, diciamo che era una scusa per parlarmi di una questione piuttosto delicata.”

“Davvero? Anche Matt mi ha invitato a pescare per lo stesso motivo e anche la mia rischiava di essere una pesca inesistente.”

Improvvisamente la partita passa in secondo piano per Chris, il che è tutto dire.

“Un momento. Di cosa voleva parlarti Matt?”

“Mi spiace, è top secret, ho giurato di non dirlo.”

“Pure quello che mi ha detto Dom è molto riservato.”

I due si scrutano come farebbero i più abili giocatori di poker.

- Non puoi sapere una cosa più rilevante di quella che so io!- pensano all’unisono, solo che non possono rendersene conto.

“In effetti io ho promesso a Matt che non avrei detto nulla al diretto interessato…” commenta casuale Tom.

“E ora che mi ci fai pensare, a me Dom non ha fatto promettere un bel niente…”

I due amici si guardano di nuovo, stavolta con complicità.

“Lo diciamo insieme al 3?” propone Chris e Tom annuisce impaziente.

“3… 2… 1…” fa il countdown Tom.

“A Matt piace Dom!”

“A Dom piace Matt!”

Il fatto di averlo detto insieme non ha impedito all’uno di sentire l’altro.

I due scoppiano a ridere.

“Non ci credo… ma cosa aspettano a dirselo allora?” si gratta la testa Chis.

“Sai, Chris, a quei due testoni serve una piccola spinta. Diciamo che forse dovremmo creare le giuste circostanze." si accarezza il mento Tom, con un piano ben preciso che già si delinea nella sua mente brillante.

“Cosa hai intenzione di fare, Tom?”



TBC

Questa è la challenge del letargo, il che significa che la seconda e ultima parte arriverà dopo il prossimo marzo, anche se non credo importi a qualcuno..
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Muse / Vai alla pagina dell'autore: MusicAddicted