A quei momenti lì
 

---

Non dovrebbero essere lì, in quella stanza spoglia di un qualsiasi hotel fuori città.
Eren non ha nemmeno letto il nome sull’insegna mentre trascinava Levi in quel bacio fatto di lingue e morsi.
Non si è chiesto se fosse giusto o no farsi spogliare da chi gli ha spaccato il cuore.
Se fosse giusto che il suo corpo si aprisse come un fiore lasciando entrare Levi come se non se ne fosse mai andato.
Sa solo che, mentre Levi spinge e lo bacia come se tra loro non fosse mai finita, si sente felice anche se forse non dovrebbe.
Sa solo che vorrebbe che quell’amplesso durasse il più a lungo possibile per non tornare alla realtà; dove Levi è un soldato e lui è un moccioso di dieci anni più giovane.
Ma quando tutto finisce – inevitabilmente – allunga la mano verso il comodino e afferra quella bottiglia di spumante in omaggio. La apre sotto lo sguardo stanco di Levi, stappa la bottiglia con forza e beve un sorso abbondante. Sorride amaramente e prende un altro sorso e brinda con sé stesso a tutti quei momenti rubati, che mai torneranno indietro e che mai si ripeteranno – ne è convinto, come ogni volta –.
Dopotutto, le bollicine rendono ogni addio perfetto.


 

---

Note dell'autrice : 
Un breve momento di ispirazione in un momento toalmente buio della mia voglia di esistere e di scrivere, grazie Gazzelle per farmi scrivere cose tristi. 
Ringrazio in anticipo chi la leggerà, anche perchè è una vita che non metto due righe in fila su un foglio, mi sento abbastanza arrugginita ^^
Baci,
- Madeleine