Big enough for two

Rhaenyra getta i fogli nel fuoco - vi si è aggrappata poco (molto meno, scoprirà quando ormai sono sull'orlo dell'abisso, di quanto la Regina si sia aggrappata alla pagina strappata), ma certo più a lungo di quanto si sarebbe aspettata. Hanno resistito ai matrimoni e a sette figli - quattro per una e tre per l'altra - e Rhaenyra si è quasi illusa che sarebbero esistiti per sempre, a prendere polvere sul fondo di un cassetto, a solleticare i sogni di bambina.

È il funerale di Laena a cambiare tutto: quando Aemond ottiene finalmente un drago (sbagliati i modi, sbagliato il tempismo, sbagliato tutto ciò che ne consegue, ma che non si può chiamare rapimento l'atto e ladro il bambino lo sa anche lei) e perde un occhio; quando la Regina alza la spada verso di loro: una linea varcata, quella incisa sul suo braccio, speranze distrutte, quelle che hanno calpestato.

I fogli bruciano e una parte di lei con loro.

Rhaenyra non lo dirà mai a nessuno cosa contenevano, che sono mai esistiti: progetti per una sella grande abbastanza da portarle entrambe, per vedere le meraviglie al di là del mare e mangiare torta dalla mattina alla sera. Alicent non l'ha presa mai sul serio, la sua promessa di portarla via - dalla Fortezza Rossa così minuscola, se vista dal cielo, dalle obbligazioni nate dall'essere donna in un mondo di uomini e dalle mani rovinate dall'essere figlia d'un padre ambizioso -, ma Rhaenyra non s'è mai permessa di scherzare riguardo ai dolci e, men che meno, riguardo a lei. E una sella s'era messa a idearla davvero, così che fosse pronta per quando Syrax fosse cresciuta e Alicent convinta che a star piantata coi piedi per terra si perde il meglio della vita, che anche le torri più alte non vedono il cielo meglio dei draghi.

Si dice d'esser stata sciocca e sentimentale (e non lo saprà mai che Otto rimproverarà lo stesso alla Regina) mentre guarda bruciare le briciole dell'infanzia.

(Si chiede se, esserlo stata un po' più a lungo, avrebbe cambiato qualcosa, avrebbe evitato la guerra, avrebbe salvato Luke, mentre brucia il pegno di Alicent: di ricordare, si è ricordata, peccato siano ormai vent'anni fuori tempo).