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Autore: Smeralda Elesar    29/10/2023    1 recensioni
"Dovevano andarsene da lì, ed in fretta!
Shen stava per dare voce al suo pensiero quando nell’aria si diffuse una melodia.
Qualcuno stava fischiettando, e Shen sapeva chi era ancora prima di girarsi verso il suono.
La pelliccia argentea, la cappa nera e gli occhi rossi nell’oscurità sotto il cappuccio.
Il lupo li aveva raggiunti di nuovo."
Ovvero, i miei villain Dreamworks preferiti faccia a faccia.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lord Shen
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Life flashing before your eyes?

 

Dovevano andarsene da lì, ed in fretta!

Shen stava per dare voce al suo pensiero quando nell’aria si diffuse una melodia.

Qualcuno stava fischiettando, e Shen sapeva chi era ancora prima di girarsi verso il suono.

La pelliccia argentea, la cappa nera e gli occhi rossi nell’oscurità sotto il cappuccio.

Il lupo li aveva raggiunti di nuovo.

-Ma insomma, chi è questo tizio?!- Chiese il panda.

-Certo che è insistente!- commentò Mantide.

Shen non riusciva a dire nulla.

L’inquietudine che gli stava salendo dentro era più pesante di qualsiasi cosa avesse mai provato in vita sua, e doveva lottare per tenerla a bada.
Il lupo si voltò verso il panda ed annusò l'aria nella sua direzione.

-Ah, sì! Mi ricordo di te, panda! Noi ci siamo quasi incontrati. È stato tanto, tanto, tempo fa-

Shen sentì il cuore accelerare all’improvviso per la paura.

-Correte!- urlò -Via, via, via! Fuori da qui!-

Tigre afferrò al volo.

-Via!-

Lei scattò di corsa e gli altri la seguirono.

Shen gettò un’occhiata indietro, appena in tempo per vedere il lupo sfregiare il terreno con le falci ed un muro di fuoco eruttare dalle spaccature.

Un cerchio… un cerchio di fuoco per rinchiuderli!

Scappò, accecato dal terrore e con il cuore in gola!

Gli altri erano già lontani, più lontani di lui, e si voltavano per chiamarlo.

-Correte, non vi fermate!- gridò.

Avrebbe voluto proprio il contrario. Avrebbe voluto che lo aspettassero, che qualsiasi cosa fosse accaduto non lo lasciassero solo davanti all’orrore!

Ma non poteva. Non era giusto che chiedesse di morire assieme a lui.

Le fiamme erano veloci, ma il kung fu o la paura erano più veloci.

Prima Mantide, poi Scimmia, Vipera e Tigre, ed infine il panda, fuori dalle fiamme che curvavano per congiungersi e chiudere il cerchio.

Proprio davanti a lui.

L’ultima cosa che Shen vide fu il panda, disperato, che si girava per tornare indietro verso di lui, prima che fuoco viola si alzasse a sbarrargli la strada.

Lo avrebbe salvato. Era sicuro che il panda lo avrebbe salvato di nuovo, incurante delle conseguenze per sé.

Sotto la paura Shen sentì sbocciare la gratitudine.

Era stato fortunato ad averlo per amico, non lo aveva apprezzato e probabilmente non lo aveva mai meritato.

Ed il panda non poteva essere sempre lì per salvarlo.

Alle sue spalle il raschiare delle falci a terra gli faceva venire i brividi.

-Fine della corsa, Lord Shen-

Shen avrebbe voluto rispondere, ma il suo corpo era paralizzato.

Tutto il sangue era diventato ghiaccio, e davanti agli occhi vedeva macchie scure.

Non era solo paura. Era terrore.

Terrore e certezza, perché davanti a lui non era un lupo come quelli che lui aveva conosciuto.

-Qual è il problema, pavone? Ti sta passando tutta la vita davanti agli occhi?-

Aveva iniziato a tremare.

Il sudore freddo sulla fronte ed il respiro bloccato in gola.

No, non era un lupo.

-Tu sei… sei…- non riusciva a pronunciarlo, per quanto tentasse. La parola giusta era troppo terribile.

Eppure…

-Tu sei…-

-La morte-

Occhi rossi.

Stesso colore dei suoi, ma quanto potevano essere immensamente più terrificanti!

Ma era tardi per pentirsi di tutte le volte che si era compiaciuto del terrore ispirato dal suo sguardo colore del sangue.

Era stato stupido, arrogante e presuntuoso.

Ed avrebbe pagato anche per quello.

-E sono qui per te, Lord Shen-

In gola aveva un sapore metallico, un gusto che non aveva mai riconosciuto così bene in vita sua.

Il lupo annusò l’aria teso verso di lui.

-Ah, adoro l’odore della paura!-

Shen ormai aveva la nausea.

Avrebbe voluto solo raggomitolarsi a terra e non vedere più nulla, e invece era costretto a guardare la morte negli occhi.

-Sei qui solo per me. Loro non sono scappati, tu li hai lasciati andare-

Gli occhi rossi luccicarono di divertimento.

-Vorresti essere con loro in questo momento, non è vero? Vorresti essere al sicuro? Su prova. Scappa via-

Gli occhi rossi del lupo gli dicevano che si sarebbe immensamente divertito a vederlo correre, annaspare, agitarsi impotente mentre tentava di tenere lontano da sé ciò che era semplicemente inevitabile.

Scappare. E dove? Tra le fiamme? Per essere colpito alle spalle? Per essere catturato di nuovo?

Richiuse le ali sotto le maniche.

-No-

-Perché?-

-Non si può fuggire per sempre-

Non vide nemmeno il movimento, fu un battito di ciglia e si trovò la punta della falce piantata sul petto.

Il suo respiro quando sollevava il torace che gli faceva sentire la cuspide gelida contro il suo cuore pulsante.

Sarebbe potuta affondare in qualsiasi momento.

Anche lui lo aveva fatto una volta, di puntarsi una lama sul cuore per fare dispetto al panda, in un’altra vita.

Ma il suo era stato un capriccio, invece quell’artiglio di metallo era la morte. La morte vera.

Nuda e cruda.

-Hai paura?-

Avrebbe voluto mentire, ma in vita sua aveva già mentito abbastanza, soprattutto a sé stesso.

-Sì-

-Se non vuoi scappare puoi provare a supplicare-

Supplicare. Per la sua vita, perché lo lasciasse andare, perché c’erano ancora tante cose che avrebbe voluto fare.

La paura lo scuoteva da dentro, ma…

-No- soffiò.

Il lupo sghignazzava senza ritegno, beffardo, prendendosi gioco di lui e di quanto stava male.

-Orgoglio? Anche un solo attimo di vita in più non vale il tentativo?- lo tentò.

Doveva essere delizioso fargli intravedere una speranza e vedere quanto era disposto ad umiliarsi per coglierla.

Eppure… davvero, per un solo attimo in più ne sarebbe valsa la pena.

-Puoi avere la mia vita, non la mia dignità-

Il lupo sogghignò di sbieco, mostrando i suoi denti aguzzi e bianchissimi.

Denti da predatore.

-Un principe fino alla fine. Hai il mio rispetto. Quasi mi dispiace, lo sai?-

-Non serve. Fai quello che devi-

-Un ultimo desiderio?-

Non era più scherno.

Era una domanda sincera.

Era la morte e poteva tutto.

-Senza dolore?- tentò Shen.

Il lupo annuì.

-Come addormentarsi-

 

***

Po non aveva la più pallida idea di cosa stesse succedendo.

Quando Shen era scomparso dietro le fiamme viola lui aveva provato a riattraversarle, ma era stato buttato fuori.

E dopo di lui Tigre e Mantide.

Gru aveva provato a volare in alto ma il cerchio a terra era solo la base di una cupola viola e fiammeggiante attraverso cui non aveva visto nulla.

-Che facciamo adesso?- Chiese Vipera.

-Dobbiamo entrare! Non possiamo lasciarlo qui!-

-Po, attento!-

Il muro di fiamme si era appena deformato di fronte a lui per sputare fuori qualcosa.

-Shen!-

Po lo prese al volo.

Il fuoco non bruciava davvero, e Shen era freddo.

Inerte come altre volte in cui Po lo aveva tenuto in braccio svenuto.

-Ehi, ehi, ehi… andiamo, svegliati!-

-Ci tieni parecchio a lui, panda. Più di quanto lui si meriti-

Le fiamme davanti a lui calarono e lasciarono vedere di nuovo il lupo.

I suoi occhi rossi gli mettevano paura. E non era solo paura, era gelo dentro.

Po strinse Shen più forte.

Alle sue spalle sentì che gli altri cinque prendevano posizione, nel caso il lupo avesse attaccato.

Lui li guardò divertito, le falci che fremevano nella sua presa.

-Sembra che stare con voi gli faccia bene-

Fece roteare le sue armi un paio di volte e le attaccò alla cintura.

-Tenetevelo-

Po non capiva, ma in un certo senso sentiva che la minaccia era passata.

Tornò a controllare che Shen respirasse.
Il lupo lo guardò e sorrise.

-Lo sai, panda, sarà un vero peccato quando ci incontreremo nuovo-
Senza una spiegazione, si girò ed andò via.

Riuscirono a seguirlo con lo sguardo, ma poi svanì come se fosse stato fatto di fumo.

Come se non fosse mai esistito.

Nell’aria restava solo l’eco di una melodia fischiettata.

 

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Cantuccio dell’Autore

 

Lo so. Ho una raccolta in corso e probabilmente voi siete interessati a quello che vi ho promesso in “Dao”.

E invece io al mattino ho lunghi minuti da trascorrere nel traffico, con solo la musica come compagnia.

Per cui quando appare la colonna sonora di Kung fu panda 2 dopo che you tube mi ha proposto clip de “Il gatto con gli stivali 2 – l’ultimo desiderio”, temo che ci sia poca scelta su cosa può uscire fuori.

Ditemi se non sarebbe davvero una figata pazzesca vedere i due villain migliori della Dreamworks assieme!

Ma ahimè, le possibilità di vederlo davvero al cinema sono inferiori allo zero, per cui accontentatevi di questa pezza che ci ho messo io.

Non so come il gruppo sia finito in questa situazione, mi piacerebbe scrivere la versione intera di questa storia mai raccontata, ma temo che lo studio dell’immunologia abbia la precedenza in questo momento.

Nella speranza che vi sia piaciuta.

 

Smeralda E. Elessar

 

   
 
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