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Autore: BHI_Hirmione    30/10/2023    0 recensioni
Una figura scivolò silenziosa come un gatto nel silenzio della notte...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una figura scivolò nell'oscurità, appena illuminata dalla luce fioca dei lampioni. 
Sua madre non avrebbe di certo acconsentito che lei uscisse a quell’ora, ma dopotutto lo faceva per il suo bene. Una lacrima le scivolò sulla guancia al ricordo di lei nel letto, con le coperte tirate fin sopra la testa. Scacciò quei pensieri tristi in un angolino della sua coscienza. Verity scavalcò la staccionata in legno e si trovò in una piazza deserta. Fischiò piano, ma il rumore era abbastanza acuto da poter raggiungere forse la periferia della piccola città, pensò. 
Qualche goccia cadde dal cielo, e un vento freddo si alzò. La ragazza aprì un ombrello, che aveva portato per precauzione. La sciarpa volteggiava e i capelli svolazzavano di qua e di là, andando negli occhi di Verity. Il neo iniziò a pulsarle caldo sulla fronte, e qualche istante dopo apparvero delle sagome sui tetti.
-Quanto ci hai messo? Aspetto il segnale da ore!- Protestò Naomi, che saltò giù dal tetto e atterrò in piedi, nonostante la pavimentazione scivolosa. 
- Vedo che sei migliorata rispetto all’altra volta- rispose Verity, e una risatina si diffuse nel gruppo. -Bene, mie care allieve, oggi ci alleneremo sul fisico. Dovrete essere agili e scattanti, veloci come il vento; nessuno dovrà vedervi o sentirvi. Andiamo verso la farmacia, per andare là bisogna superare qualche ostacolo, nulla di difficile. Let’s go- e Verity chiuse l’ombrello di scatto.
Nonostante la pioggia, le cinque ragazze si muovevano agili e veloci. Ci fu un punto in cui Isobel scivolò, ma spiccò il volo e planò dolcemente sul selciato, continuando a correre. 
Arrivata alla farmacia, Verity polverizzò i vetri e prese un flacone, che nascose nella tasca del cappotto. 
-Per oggi può bastare, tornate a casa- concluse la ragazza.
Le ragazze si dileguarono nell’oscurità, e Verity si diresse verso casa, ma un senso di colpa la immobilizzò lì, davanti alla porta. Era stata un’egoista, usando un’esercitazione per prendere la medicina per sua madre, nel letto a tossire. Scacciò quei pensieri meschini dalla testa e chiuse la porta dietro di sé.


BHI_Hirmione
   
 
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