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Autore: LadyOfMischief    31/10/2023    1 recensioni
Greez Dritus era stato in numerosi posti orrendi, strani e in cui aveva giurato di non mettere più piede, ma adesso poteva affermare con assoluta certezza che Dathomir fosse degno di occupare il primo posto nella lista dei luoghi peggiori della galassia.
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Genere: Comico, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Prompt 09: «Hai sentito anche tu quello che ho sentito io?»


 

Greez Dritus era stato in numerosi posti orrendi, strani e in cui aveva giurato di non mettere più piede, ma adesso poteva affermare con assoluta certezza che Dathomir fosse degno di occupare il primo posto nella lista dei luoghi peggiori della galassia. Non gli era nemmeno servito mettere piede fuori dalla Mantis per averne la conferma, gli era semplicemente bastato osservare il cielo cupo – dalle sfumature cremisi e porpora – scarsamente illuminato da un sole rosso, come se i raggi facessero fatica a raggiungere la superficie del pianeta, e la nebbia che avvolgeva ogni cosa conferendo un’aria ancora più desolata a quel luogo di morte, tuttavia non erano quelle le uniche ragioni per cui si era rifiutato categoricamente di lasciare la sua amata nave.
Durante l’atterraggio il pilota non aveva potuto fare a meno di notare l’enorme creatura con le ali da pipistrello che sorvolava un’imponente cittadella scavata nella roccia e, che, stando alle coordinate lasciate dal maestro Cordova, era proprio la loro destinazione. Greez non aveva alcuna intenzione di scoprire cosa fosse quella creatura né di cosa si nutrisse, inoltre Cere aveva menzionato delle streghe che erano state massacrate proprio lì e lui non era certo di poter escludere la possibilità che i loro spiriti infestassero quel luogo in attesa di potersi vendicare di qualunque essere vivente osasse aggirarsi in quella città fantasma.
Quell’atteggiamento sarebbe potuto risultare ridicolo, o persino da codardo, ma a Greez non interessava assolutamente e sapeva che la prudenza non era mai troppa quando erano coinvolti i Jedi, o qualunque altro essere dotato di abilità fuori dal comune. Lui non era come Cere o Cal, non poteva percepire il pericolo ancor prima di vederlo, l’unico modo che aveva per sentirsi al sicuro era restare tra le pareti familiari della Mantis, sedersi al suo solito posto e sperare che il ragazzo sarebbe tornato indietro tutto intero, considerata la sua avventatezza.

Era difficile sapere con certezza quanto tempo fosse trascorso da quando Cal si era avventurato nella cittadella disabitata, o almeno si supponeva fosse disabitata, e da quel momento non avevano ancora ricevuto alcuna comunicazione da parte sua, era forse finito nei guai? Era stato attaccato da qualche spirito adirato? Era diventato lo spuntino della creatura alata che sorvolava l’area?
A Greez non piaceva affatto l’idea di restare a Dathomir per troppo tempo, aveva la costante sensazione che qualcosa o qualcuno fosse proprio lì fuori in attesa di attaccare, ma Cere sembrava piuttosto tranquilla e continuava a ripetergli che fosse soltanto una sua impressione. Il pilota aveva piena fiducia della sua amica, dopotutto un tempo era stata una maestra Jedi e aveva già affrontato situazioni pericolose, eppure non riusciva a scrollarsi di dosso un senso di profonda inquietudine, dovuta, forse, anche al macabro panorama che offriva la formazione rocciosa su cui erano atterrati.
Non c’era molto da vedere, a parte la nebbia che si levava dalla palude sottostante, qualche rampicante bioluminescente e la cittadella che sembrava essere scavata direttamente nella roccia; era difficile immaginare che un tempo – non troppo lontano – qualcuno vivesse lì, dove ogni cosa aveva un aspetto decadente o letale, dove gli unici colori esistenti erano le varie sfumature di rosso e porpora e dove si aggiravano creature di grosse proporzioni.


“Siamo troppo esposti qui” sbottò Greez dal suo sedile “E il ragazzo ci sta mettendo troppo”

“Stai calmo Greez, siamo al sicuro qui” lo rassicurò Cere “Se può farti stare meglio proverò a contattare Cal”

“Bene, digli di darsi una mossa perché non voglio restare qui un minuto di più”

“Come vuoi, capitano, dammi solo qualche secondo” fu in quel momento che qualcosa fuori attirò l’attenzione di Greez, una sorta di fiammata verde e una figura incappucciata sparire proprio tra quelle fiamme.

“Cere…sbrigati!” esclamò Greez alzandosi dal proprio sedile di scatto “C’era qualcuno qui fuori ed è appena sparito!

“Ci sono quasi, ma adesso calmati per favore” Cere, come suo solito, non sembrava affatto turbata dal fatto che ci fosse una presenza potenzialmente ostile nei paraggi e Greez avrebbe voluto avere la sua stessa calma.

“Vado a chiudere il portellone, non voglio ritrovarmi con lo spirito di una strega a bordo” il pilota lasciò la cabina di pilotaggio e si diresse verso il pannello accanto al portellone, ispezionando l’area con lo sguardo per accertarsi che non ci fosse nulla di anomalo a bordo. In apparenza non c’era niente di strano, era tutto come sempre e non c’era nessuno a parte lui, perciò premette il pulsante sul pannello di controllo e ritornò al proprio posto ad attendere il ritorno di Cal.

“Allora, sei riuscita a contattare Cal?”

“Sì, ma c’è stata qualche complicazione e potrebbe volerci più tempo del previsto”

“La nostra solita fortuna, eh?” la vana speranza di Greez che quel viaggio sarebbe stato breve rispetto ai precedenti sparì completamente e fu sostituita dalla rassegnazione.
Improvvisamente tutti i sistemi della Mantis si spensero e con essi anche tutte le luci, facendo piombare la nave nella semi-oscurità, poi seguì un ronzio elettrico.

“Hai sentito anche tu quello che hai sentito io?” chiese voltandosi verso Cere, che, a sua volta, si era voltata nella direzione da cui era provenuto il rumore, per quanto fosse possibile vedere con la luce che filtrava dal vetro della cabina di pilotaggio.

“Sì, Greez, ho sentito” confermò l’ex maestra Jedi mantenendo la sua solita fermezza.

“Te l’avevo detto che c’era qualcuno!”

 

“Cerchiamo di non saltare a conclusioni affrettate e andiamo a controllare, potrebbe essere soltanto un corto circuito”

La luce rossastra che illuminava a malapena l’interno della nave le conferiva un’aria piuttosto macabra, Greez aveva quasi la sensazione di star vagando in un relitto abbandonato – e infestato – piuttosto che nella propria nave, ma era determinato a scoprire cosa stesse accadendo e non aveva alcuna intenzione di starsene con le mani in mano.
I cavi dell’alimentazione si trovavano nella sala motori, che adesso era diventata anche la camera di Cal, ed era l’unica zona della nave completamente al buio poiché era oltre il breve e stretto corridoio che separava l’area comune dalle cabine dell’equipaggio, ma – fortunatamente – la Mantis era dotata di un generatore che avrebbe alimentato la nave per almeno due o tre ore. Greez si avvicinò all’olotavolo e premette un interruttore sulla destra, nel giro di pochi secondi tutti i sistemi cominciarono a tornare online e si accesero le luci.

“Adesso possiamo andare a controllare” annunciò il pilota avviandosi verso la sala motori.

Quello che né Cere né Greez si aspettavano di trovare era una creaturina alta meno di un metro, con il folto pelo marrone e bianco e grandi occhi scuri, intenta a mordicchiare i cavi e il loro rivestimento. Il pilota era più che certo di aver già visto creature come quella su Bogano, ma al momento gli sfuggiva il nome e non era quella la sua priorità.

“È uno scherzo, vero? Come ci è finito quest’animale qui?” sbottò Greez puntando un dito contro l’animale in questione, che indietreggiò istintivamente.

“Credo che abbia seguito Cal durante il nostro ultimo viaggio su Bogano” ipotizzò Cere, celando appena un sorriso compiaciuto, quasi trovasse divertente quella situazione.

“Al suo ritorno gli farò un discorsetto, non voglio altri clandestini a bordo e, soprattutto, non ne voglio da questo postaccio infestato!”




Spazio Autrice:

Con questo prompt non potevo che cogliere l’occasione di scrivere un missing moment su Jedi Fallen Order ambientato su uno dei pianeti più macabri (ma affascinanti) di Star Wars ma con una svolta insolita.
Dal gioco ho soltanto ripreso alcune cose, come la misteriosa figura che vede Greez (che poi si scoprirà essere Merrin) e il bogling clandestino che si è intrufolato a bordo su Bogano (allego immagine così potrete vedere com’è fatto)
   
 
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