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Autore: The Devil    16/09/2009    5 recensioni
"Ma sei impazzito Bastardo? Siamo uomini! Diavolo, hai tutte le ragazze della scuola ai tuoi piedi e baci me?"
Riuscii a liberarmi le braccia e mi allontanai subito da lui.
"Mi sembra ovvio che io baci la persona che mi piace, no?"
Disse sorridendo divertito, mettendosi lo zaino sulla spalla
"Non devi rispondermi ora Idiota; ti do una settimana di tempo per innarmorarti di me"
[Sasu/Naru]Accenni Naru/Saku;Sasu/Saku
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Aveva la chiave del tuo Cuore?


*^' Sono ormai passati quattro mesi da quel giorno, ma se ci penso ancora adesso mi vengono i brividi...Nessuno può immaginare ciò che quel maledetto ragazzo mi fece passare. Ma raccontiamo tutto dall'inizio, altrimenti non riuscireste a capire.
Ero un normale diciassettenne, innamorato di una delle più belle ragazze di tutta la mia scuola, nonchè mia migliore amica da sempre, eravamo perfetti insieme, due anime gemelle! Io amavo lei e lei -amava Sasuke-, ma quello li non contava! Ero assolutamente sicuro che prima o poi Sakura si sarebbe accorta di amarmi alla follia e ci saremmo fidanzati, vivendo per sempre felici e contenti senza l'Uchiha. Ma le cose furono diverse...
Era il primo giorno di scuola del nuovo anno, i fiori erano già spuntati in tutta la città* e rendevano tutto meraviglioso, ma il giardino della mia scuola era il più bello in assoluto, gli spazi verdi erano immensi e in quella stagione ricoperti di ciliegi in fiore, erano stati piantati dal primo preside della scuola molti deceni prima. Io correvo tra gli alberi andando verso l'entrata perchè ero in ritardo, fortunatamente riuscii ad arrivare un minuto prima che suonasse, facendo così in tempo ad avvicinarmi ai miei amici.
"Yo Naruto"
Mh? Non vi avevo ancora detto il mio nome? Bhe allora mi presento: Io sono Naruto Uzumaki, nonostante sia nato e cresciuto in giappone mio padre era straniero perciò sono uno dei pochi in tutta la scuola ad avere capelli biondi e occhi azzurri come gli occidentali. Ma torniamo a noi:
"Ciao ragazzi"
Il mio classico saluto, dopotutto salutarli uno per uno sarebbe una perdita di tempo, Shikamaru ,il ragazzo che mi aveva salutato, era bellamente steso sotto le fronde di uno dei ciliegi, alla sua sinistra siedeva Choji che stava -ovviamente- finendo di mangiare la sua terza colazione: un panino. Non chiedetemi come faccia ad essere ancora in vita ma probabilmente sarà una dote di famiglia. -anche su padre e 'robusto' come lui-
Kiba ridacchiava sotto i baffi per non si sa quale motivo, mentre Hinata tentava gentilmente di farlo smettere -non ve li descrivo perchè tanto non li vedete, nhnh-, poi c'era LEI che mi salutava con un dolce movimento della mano...prima di tirarmi un pugno in testa.
"Ti sei salvato per un pelo, testa quadra! Il primo giorno di scuola..."
Così iniziò a parlare di cose che sinceramente non mi interessavano, mi persi a guardarla imbambolato senza ascoltare nemmeno una parola di quello che diceva. Sakura Haruno era una delle ragazze più popolari della scuola, ottimi voti in tutte le materie e candidata alla borsa di studio per una delle più importanti università del Giappone, insomma era perfetta...
"Sasuke-kun è arrivato quì con mezz'ora di anticipo"
...a parte quella banale cotta per Sasuke Uchiha, l'idol dell'istituto, ammirato sia dalle ragazze che dai ragazzi, ricco, inteliggente e bellissimo, ovvero un bastardo e viziato figlio di papà.
L'oggetto del suo soliloquio passò proprio di fianco a noi accompagnato dall'inseparabile scagnozzo-Neji, vidi un ghigno sul viso del moro mentre mi guardava.
"Alla buon ora, Perdente"
Poi scomparve all'interno della scuola, io fumavo di rabbia e stavo per andargliene a dire quattro quando sentii qualcuno tirami delicatamente una manica.
"N-naruto-kun non dovresti andare a parlargli, h-ho sentito che è diventato presidente del consiglio degli studenti, potrebbe m-minacciarti."
Il mormorio impacciato di Hinata mi fermò, probabilmente era stato Neji a dirglielo, erano cugini ed entrambi avevano degli strani occhi bianchi tendenti al lilla.
"Tsè, Sasuke-kun non farebbe mai una cosa del genere."
Quella fu la risposta lapidaria di Sakura che con rabbia guardò Hinata negli occhi, facendola indietreggiare verso Shino, chi è lui? Bhe lui è uno del nostro gruppo ha un abilità naturale nel non essere notato se non quando parlava, ma era un evento più unico che raro, non so nemmeno ora di che colore siano i suoi occhi, porta sempre gli occhiali da sole. bha!
Aprì la bocca per parlare ma la campanella fece capire a tutti che era ora di entrare, sperai vivamente che per quel giorno non ci dessero niente da fare, dopotutto era il primo giorno! Entrato in classe non mi sorpresi affato di trovarvi dentro Sasuke, lo sapevo dalle schede uscite pochi giorni prima, ma mai mi sarei aspettato di trovare l'unico banco vuoto proprio vicino a lui, perchè diavolo nessuna ragazza gli si era seduta vicino? Guardai il maestro Kakashi che sorrideva da sotto la sua maschera.
"oh, vedo che sei in onario Uzumaki, vai a sederti vicino a Sasuke, oggi i posti li ho scelti io"
Questo certo spiegava molte cose, ma la tensione scesa nella classe quando camminavo verso l'ultima fila mi faceva quasi soffocare, ogni ragazza della classe mi guardava con scritto in fronte 'Prova a toccare Sasuke-kun e non uscirai di quì tutto intero'. Mi sedetti in silenzio, non potevo obbiettare in alcun modo, avevo deciso che avrei fatto finta di essere l'unico ad avere il banco libero, ma l'Uchiha non sembrava intenzionato a fare lo stesso.
"Stanamente silenzioso, ti senti bene idiota?"
Quel tono divertito mi fece ribollire il sangue nelle vene, mi sforzai però di non rispondere male Sakura-chan mi avrebbe ucciso.
"Benissimo, bastardo"
Mormorai appena il soprannome per non farmi sentire, poi la lezione iniziò e Sasuke non mi rivolse più la parola ne quel giorno ne quelli a seguire, nemmeno per insultarmi. La cosa mi dava dannatamente fastidio e non ne sapevo nemmeno il motivo! Dopotutto io stesso volevo che mi lasciasse in pace ma ciò nonostante avrei voluto sentirlo di nuovo, quel suo tono derisorio mi mancava maledettamente tanto; solo venerdì alla fine dell'ora di ginnastica mi decisi a parlargli, quando tuti erano già usciti diretti in classe.
"Bastardo"
Lo richiamai con tono normale, ma lui non ripose continuando a mettere a posto i vestiti.
"Mi senti?"
Dissi con rabbia avvicinandomi a lui e prendendogli il braccio, ma mi schiaffecciò la mano guardandomi indifferente.
"Cosa vuoi Idiota?"
Che cosa dovevo dire ora? non potevo certo dirgli 'mi mancava setire la tua voce perciò continua ad insultarmi', certo che no!
"Nulla..."
Mi girai non notanto il suo sorriso divertito, andai verso il mio amadietto ma lui mi prese il polso tirandomi verso di lui, sentii la mia schiena premuta contro il suo petto mentre mi circondava con le braccia imprigionandomi, in quel momento riuscii solo a pensare che era tutto fin troppo equivoco, così iniziai a tentare di divincolarmi.
"Sta fermo, Naruto."
La sua voce aveva un tono strano, ma non riuscii a capire se fosse divertimento o altro, il mio corpo si immobilizzò quando gli sentii pronunciare il mio nome, era la prima volta, in quattro anni non mi aveva MAI chiamato per nome.
"Bastardo, lasciami andare..."
Anche se non mi piaceva ammetterlo era più alto e robusto di me, perciò riuscì a tenermi fermo.
"Non ci penso proprio, ora che hai finalmente deciso di buttarti tra le mie braccia."
Questa frase me la mormorò sull'orecchio, facendomi rabbrividire di una sensazione strana, non era eccitazione. la sua voce non doveva essere eccitante e nemmeno il contatto con il suo corpo!
"Cosa diavolo stai facendo?"
mormorai alzando appena il viso per guardare il suo, non lo avessi fatto mai! Il bastardo ne approfittò per unire le nostra labbra in un bacio tutt'altro che casto, mi infilò subito la lingua in bocca toccando ovunque, io ricambiai senza neanche pensarci troppo, quando mi sentii stringere di più, però, sbarrai gli occhi staccandomi da lui con il fiatone.
"Piaciuto, Idiota?"
Mi chiese divertito leccandosi le labbra lascivamente, arrossì un pò cercando di liberarmi le braccia per evitare che mi baci nuovamente.
"Ma sei impazzito Bastardo? Siamo uomini! Diavolo, hai tutte le ragazze della scuola ai tuoi piedi e baci me?"
Riuscii a liberarmi le braccia e mi allontanai subito da lui, passandomi la manica della maglia sulle labbra come a voler togliere il suo sapore.
"Mi sembra ovvio che io baci la persona che mi piace, no?"
disse sorridendo divertito, mettendosi lo zaino in spalla.
"Non devi rispondermi ora Idiota; ti do una settimana di tempo per innarmorarti di me"
Sbarrai gli occhi guardandolo immobile mentre si allontanava verso la classe, a voi non sembra un ordine quello di innamorarmi di lui? a me in quel momento si, rimasi fermo in quel punto per ancora due minuti, per poi correre anche io verso l'aula per l'ultima ora di lezione. Non ci rivolgemmo nemmeno la parola, lui continuava a sorridere divertito mentre io avevo lo sguardo perso nel vuoto; riuscivo solo a pensare che si era dichiarato -in un certo senso- e che mi aveva dato sette giorni per innamorarmi obbligatoriamente di lui.
lo guardai di sottecchi, era veramente bellissimo come ragazzo, ma io ero etero convinto! Non potevo passare all'altra sponda così facilmente, la campanella suonò richiamando l'attenzione di tutti gli studenti.
Mi incamminai fuori dalla scuola insieme ai miei amici, ma poi prendemmo strade diverse e indovinate chi era colui che prendeva la mia stessa strada: Sasuke!! Abitavamo nello stesso quartiere e le nostre madri erano molto amiche tra loro, infatti non accettavano la nostra rivalità.
Per strada a riempire il silenzio c'era solo il rumore delle macchine e del resto delle persone che parlavano, poi però presi coraggio ed iniziai un discorso.
"Bastardo, volevo chiarire che è assolutamente impossibile che io mi innamori di te..."
...e neanche che io fossi attratto dal tuo corpo, volevo aggiungere anche questa parte ma meglio non toccare l'argomento, avrebbe sicuramente capito che negli spogliatoi avevo provato piacere nel toccarlo, gli Uchiha non erano mica stupidi.
Lui ghignò malignamente mettendosi le mani in tasca.
"oh, non lo credo affatto Pedente, farò di tutto per farti innamorare di me."
Quella frase fu l'ultima cosa che mi disse prime di entrare nella sua villa, scomparendo oltre il portone; io non potei che continuare a camminare verso casa chiedendomi -stupidamente- se fosse solo uno scherzo, ma gli Uchiha non scherzano mai sulle loro decisioni, pultroppo questo lo imparai solo dopo, quando era ormai troppo tardi per tornare indietro.
°+-SasuNaru-+°
La mattina dopo cercai di convincere i miei genitori a non farmi andare a scuola, ottenni una risposta positiva da mio padre -'dev'esserci un motivo serio se non vuole andare'- ma negativa dalla mamma -'non mi interessa lo studio e importante'- .
Così mi ritrovai per strada assonnato come non mai ma in perfetto orario, una notte insonne era ottima per la puntualità. Fortunatamente Sasuke non era ancora uscito e non lo incontrai per strada, come non trovai nessuno ad attendermi in cortile, ero troppo in anticipo.
Sospirando mi sedetti sotto il solito albero guardando i petali dei ciliegi volare trasportati dal vento, socchiusi gli occhi addormentandomi col la schiena appoggiata al tronco.
Mi svegliarono i miei amici che mi guardavano sorpresi.
"Hai dormito quì questa notte per non arrivare tardi?"
Mi chiese un sogghignante Kiba ridendo, mi alzai stiracchiandomi e guardandomi intorno, c'era molta gente, perciò doveva essere quasi ora di entrare; per fortuna ero riuscito a farmi un pisolino, altrimenti mi sarei addormentato in classe e chissà quanti gessetti mi sarei preso in fronte.
"No, sono arrivato qui in anticipo."
Mi inventai una balla per spiegare come ero riuscito a svegliarmi presto, che i miei genitori mi avevano messo una ciotola di ramen fumante sotto il naso per svegliarmi.
"Capisco."
Disse Sakura seria, prendendosi il mento con due dita come se avesse appreso il significato della vita. Mi alzai svogliatamente facendomi scrocchiare tutte le ossa del corpo, il mio sguardo fu attirato da una folla urlante riunita intorno a qualcosa o qualcuno.
"Cosa succede li?"
domandai con curiosità indicando con un dito le ragazze, perchè si erano tutte ragazzi.
"Le ha chiamate Sasuke-kun, deve d-dire loro qualcosa di importante."
Solo Hinata rispose alla sua domanda, Sakura inviece si era precipitata nel gruppo di ragazze mormorando una cosa tipo 'lontane da Sasuke-kuuuuun'.
In un solo momento tutte le ragazze smisero di gridare, Uchiha doveva aver detto qualcosa di strano, poi delle urla strepitanti mentre tutte le ragazze si buttavano sopra il corpo del ragazzo. Una figura uscì silenziosamente dal gruppo allontanandosi il più in fretta possibile, solo dopo la riconobbi come Sasuke stesso, ma se lui era li chi è che le ragazze stavano torturando? con grida disgustate le ragazze si sparpagliarono pulendosi le labbra, sulla scena del delitto giacieva il corpo esanime di Rock Lee, con il viso completamente ricoperto si segni di rossetto, aveva una strana aria sognate.
"Ma che diamina sarà successo?"
Chiesi agli altri disgustato quanto le ragazze, baciare Mr. Sopracciglia (Alias Rock Lee) credendo fosse Sasuke è comunque terribile anche pensandolo e basta, vidi Sakura avvicinarsi con sguardo sognante.
"Sasuke-kun è innamorato!"
Annunciò felice, io raggelai sbarrando gli occhi continuando a guardare la ragazza dai capelli rosa.
"E-e di chi?"
Ero nervosissimo, poteva non aver detto il suo nome, altrimenti Sakura non sarebbe stata così felice.
"Ma di me naturalmente. Non l'ha detto pubblicamente ma si capisce!! Dopotutto sono la sua Fan N.1."
Sospirai sollevato dall'assenza di un nome specifico, sarei morto se Sasuke mi avesse dichiarato come suo amante, l'Haruno mi guardò indagatrice e le feci un sorrisino cercando di apparire normale, lei sembrò cascarci e rise allegra andando verso il portone insieme agli altri, la campanella era appena suonata.
Mi sedetti al mio posto notando che il mio compagno di banco stava leggendo un brano.
"Bastardo che cos'hai detto alle ragazze?"
Chiesi poggiando il mento sul palmo della mano, guardandolo con curiosità, gli lessi in faccia che sapeva che Sakura mi aveva riferito.
"Solo la verità, naturalmente non volevo che tu morissi perciò ho evitato di nominarti, ma quelle hanno capito male."
Anche lui sospirò passandosi una mano tra i capelli in un modo che definii fin troppo seducente, mi sorrise divertito notando il mio sguardo ebete.
"Bene, Naruto, Vedo che sei sulla buona strada"
Non feci in tempo a chiedergli spiegazioni che la lezione iniziò non lasciandomi tempo di parlare, lui perdeva la capacità di parola mentre l'insegnante parlava.
°+-SasuNaru-+°
La mensa della scuola era molto grande e ben fornita in fattore alimentare rispetto a tutte le altre scuole, di questo la preside era molto fiera dicendo che il momento più importante della giornata di un alunno era l'intevallo. Ora tutte le classi erano riunite li per mangiare in quella mezzora disponibile, il tavolo di Sasuke era esclusivo a pochissime persone era permesso mangiare li, ogni giorno una ragazza aveva la possibilità di mangiare li, quella mattina toccò a Sakura e stranamente non sentii nessuna stretta allo stomaco per la gelosia, si perchè di solito ero geloso quando lei mi lasciava per andare a mangiare vicino a Sasuke, ma lui non la toccava nemmeno.
La rosa si allontanò tutta felice con in mano il vassoio, si sedette di fianco al moro, ma quella mattina le esili spalle della ragazza vennero circondate da un braccio dell'idol mentre le sussurrava qualcosa all'orecchio, e allora si che sentii la gelosia farsi largo in me ed anche se volevo convicermi che non volevo che Sasuke la toccasse, il mio inconscio desiderava che la mia migliore amica si allontanasse del moro lasciandolo solo a me.
Strinsi le labbra, allontanando il vassoio e coprendomi gli occhi con una mano, quando tornai a guardare il loro tavolo erano entrambi scomparsi, mi alzai di scatto facendo stupire i miei amici e mi allontanai verso l'uscita.
Mi guardai intorno andando verso la mia classe, dalla porta socchiusa li vedevo appena, erano in piedi vicino alla finestra, sentivo appena le loro parole.
"Tu sai di chi stavo parlando?"
Il mormorio di Sasuke gli arrivò alle orecchi appena percepibile.
"Certo."
Lui le accarezzò una guancia sorridendo divertito.
"Bene allora dovresti stare lontana da Naruto."
Pensai che Sakura non aveva avvertito la velata minaccia nelle parole del moro, forse lui stesso se ne accorse e il suo sorriso si allargò, ero sicuro che aveva in mente un piano malefico.
"Se servirà a stare con te sono pronta a tutto."
Sgranò gli occhi sentendo quella frase della dalla ragazza, pensava che nonostante quella cotta per Sasuke non avrebbe mai rinunciato alla sua amicizia e così facilmente poi, si allontanò mettendosi le mani sulle orecchie non riuscendo così a sentire il resto del discorso. Dopo vidi solo uscire Sakura in lacrime, non si accorse nemmeno di me ma corse verso l'uscita, osservai la sua figura svanire dietro l'angolo, nonostante mi avesse ferito il mio istinto protettivo mi portava comunque a proteggerla.
"Bastardo che cosa le hai detto?"
Chiesi arrabbiato indicandolo con un dito accusatore il moro. Lui mi guardò indifferente andandosi a sedere con un breve 'tsk'. Così non pensai più a lui e seguì la ragazza trovandola seduta in lacrime su una panchina.
"Sakura-chan come stai?"
Chiesi in ansia sedendomi vicino a lei e posandole una mano sulla schiena.
"Naruto, sono stata crudele, tutto questo tempo... Poco fa ero pronta a rompere la nostra amicizia p-per stare con Sasuke-kun, tu...tu mi hai sentito, l'ha detto lui che ci stavi ascoltando, eppure ora sei quì a consolarmi"
mormorò tra i singhiozzi coprendosi il viso con le mani scuotendo la testa.
"Non ti preoccupare Sakura-chan, non fa niente, non so cos'abbia detto il Bastardo ma non ti devi assolutamente preoccupare di nulla."
Sakura si passò il dorso della mano sugli occhi asciugandosi le lacrime, mi fece un piccolo sorriso abbracciandomi.
"Lui mi ha aiutato, credo che ti voglia molto bene, Sasuke-kun mi ha rimproverato per averti abbandonato così presto."
Quelle parole mi fecero stranamente felice, ricambiai il suo abbraccio e sentii la campanella suonare.
"Torniamo dentro"
Ci alzammo e tornammo in classe, Sasuke era sparito mi dissero che aveva una riunione con il consiglio degli studenti, mi sedetti sorridendo allegro, seguii a malapena la lezione troppo occupato a sentire la frase della mia migliore amica nella testa, quel gesto era parecchio strano da parte del moro.
°+-SasuNaru-+°
Quella settimana passò velocissima ero anche uscito una volta con Sasuke, rimasi profondamente sorpreso dalla sua gentilezza in quei momenti, al contrario alcuni tranelli usati per farmi capitolare ai suooi piedi furono veramente irritanti -non ve li dico perchè altrimenti ridete- poi il momento della 'leggendaria' risposta arrivò, dovetti andare al parco vicino alla scuola alle 16:00, Sasuke era seduto li, ad aspettarmi.
"Allora la tua risposta?"
Chiese sorridendo il moro guardandomi mentre mi sedevo di fianco a lui, sorrisi divertito pronto a rispondere. '^*

"..han..Nacchan...Mi senti?"
Mi guardo intorno come se mi fossi appena svegliato da un sogno, davanti a me mia cugina Yoko mi guarda divertita, muove una mano davanti al mio viso ridendo.
Ora ricordo, sono andato in vacanza dai miei zii e sono andato in camera di Yoko per parlare in privato con lei.
"Ah Si scusami."
Dico mentre mi grattando la nuca con una mano.
"Stavamo parlando di quel ragazzo, Sasuke, quando sei caduto in trans...Stavi ancora parlando con quelle voci che hai nella testa?"
Rido stendendomi sul lett e tenendomi la pancia.
"Si, pensavo di essermi liberato di loro."
"Allora Nacchan..."
Lei torna sul discorso principale con questa frase.
"Sasuke aveva la chiave del tuo cuore?"
La guardai per un attimo con sguardo serio, poi sorrisi.
"Assolutamente no."
Mi guardò stupita portandosi una mano al petto.
"-...Lui è entrato dalla finesta."


Mentre lavavo i pietti mi è venuta in mente una frase di una canzone: 'La porta del mio cuore è aperta' e ho pensato 'Sasuke passerebbe per la finestra' e ho iniziato a scrivere.
Scusate TT_TT ma vi faccio i complimenti per essere arrivati fino a quì ^^
Naru: Secondo me non ha senso.
Sasu: Secondo me è il capitolo più lungo che abbia mai scritto.
ADDIO! *va in lacrime verso un dirupo*
Sasu: Ora si uccide...va bene Naruuu *sguardo malizioso*
Naru:*viene trascinato via*
*: le scuole in giappone cominciano a Marzo.

  
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