[Gli amanti d\\\'inverno]
Inghilterra, 1816. Althea, o Thea, come si fa chiamare, ha ventisette anni e, poche ore prima, ha trovato nella mangiatoia un bambino, nella chiesa della parrocchia in cui vive. Lei è la sorella del Vicario, Daniel. Ha scoperto che il piccolo, che ha chiamato Matthew, in quanto significa dono di Dio e le sembra appropriato, potrebbe essere il nipote del nobile Gabriel Morecombe, la cui sorella, Jocelyn, non dà notizie di se da un anno. Insieme si sono accordati: il piccolo resterà con lei fino a quando non si scoprirà la verità. Mancano pochi giorni a Natale e la ragazza inventa sul momento una poesia da dedicare al bimbo, che tiene in braccio, per fargli capire ancora una volta, e con maggior fervore, quanto lui le abbia cambiato e migliorato la vita, quanto sia importante, quanto lei gli voglia bene, quasi come una mamma. Perché i miracoli, Thea l'ha imparato, arrivano quando meno te l'aspetti.
Disclaimer: i personaggi di Althea e Matthew non mi appartengono, ma sono proprietà di Candace Camp.