Videogiochi > Tekken
Ricorda la storia  |      
Autore: Angel TR    14/11/2023    2 recensioni
Il vento gelido di dicembre porta con sé scoperte sorprendenti..
{Questa storia partecipa alla Challenge Parole quasi intraducibili indetta da Soly Dea su efp}
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jun Kazama
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sisu: determinazione di fronte alle avversità, forza di volontà, perseveranza, razionalità


Dicembre


Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio c'è
Un senso di te
Elisa - Eppure sentire


Un vento gelido le graffiava il viso, indomito, incurante della sua pelle delicata, candida come la coltre di neve che si era posata sulle lande incontaminate dell'isola di Yakushima. Lei allungò un braccio, come per accarezzare il soffio freddo che le si insinuò tra le dita.
Avrebbe potuto dire che l'inverno le aveva permesso di farsi toccare – coccolare persino – per un breve istante, prima di proseguire per la sua traiettoria, godendo della sua vicinanza e del suo calore per quel che aveva ritenuto opportuno.
Anche Kazuya era stato come la glaciale corrente invernale. Le loro strade si erano incrociate per dei brevi, gloriosi attimi e immediatamente si erano separate; lui era stato strappato via da lei dagli artigli del padre – così presto, troppo presto.
Jun mosse un passo e le sue caviglie affondarono negli strati di neve bianca, scomparendo. Eppure, quella momentanea sparizione costituiva solo un mero effetto visivo perché lei, esattamente come gli alberi di cedro di Yakushima, restava ben piantata a terra, con i suoi piedi, le sue caviglie, le sue gambe, il suo corpo resiliente alle tempeste, alle assenze, persino.
I suoi polpastrelli, tenuti caldi da soffici guanti di pelo, disegnarono delicati cerchi concentrici sull'impercettibile sporgenza, a malapena sbocciata, del suo ventre abbracciato e riparato da un soffice piumino bianco.
Così come il gelido soffio dell'inverno sarebbe migrato verso terre più calde, a ovest, per ritornare da lei l'anno successivo, anche Kazuya avrebbe seguito il suo cammino, impavido e imperterrito, e, finalmente, prima o poi, quando fosse giunto il momento, le loro anime si sarebbe incrociate di nuovo e lui sarebbe tornato da lei.
E lei l'avrebbe accolto con una splendida sorpresa.
E se non tornerà?, sussurrò una folata particolarmente ghiacciata al suo fragile orecchio.
Allora Jun avrebbe conservato comunque una parte di lui. Kazuya avrebbe vissuto in lei e nel frutto – appena un chicco, per il momento, un chicco da custodire e far germogliare gelosamente – della loro unione.
Un sorriso si fece largo sulle sue labbra velate dal balsamo al miele. Aveva già il nome perfetto per il bambino: “compassione”, la qualità che sperava possedesse la vita nei loro confronti.


N/D: se Jin è nato i primi di agosto, a dicembre Jun era a malapena nel primo mese di gravidanza, settimana in più, settimana in meno.
Ultimamente nelle mie storie la tematica gravidanza/famiglia è molto presente, Gesù Gesù, che sta succedendo? XD anche questa piccola sciocchezzuola è colpa della canzone, boh, fatemi ascoltare canzoni e io scrivo lol anche questa ha il titolo di un mese, vabbè, grande creatività. Avrei potuto unirla ad "Agosto", aprendo una raccolta magari, ma quella è candidata a un contest quindi ho dovuto lasciarla perdere xD
Spero non ci siano refusi, ho zoommato per quanto possibile dhdhdh
Avete visto che è uscita un'altra figlia di Heihachi? Ma non è che sono pure io figlia di Heihachi? Boh ahahahah he really said "all you b*tches is my sons!!!" 🤡 Baci e abbracci
Angel

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Tekken / Vai alla pagina dell'autore: Angel TR