01/12/2023
2 recensioniGiorno scelto per il Calendario dell'Avvento di fanwriter.it: 1 dicembre 2023
Buona lettura!! ^-^
Di biscotti e lunghe attese
Quando Lightning si svegliò, completamente all'improvviso, realizzò in un istante di trovarsi a letto da solo.
La parte destra del materasso occupata da Windy era vuota e fredda ma, soprattutto, era immacolata, segno che il ragazzo non si era mai coricato a letto nel corso di tutte quelle ore.
Con un sospiro, Lightning si alzò dal letto e uscì dalla camera.
Sapeva benissimo dove lo avrebbe trovato.
«Sono le quattro del mattino, vieni a dormire…»
«Non finché Babbo Natale non sarà venuto a casa nostra a mangiare questi stramaledetti biscotti!»
Windy pareva un elfo finito per sbaglio in quella casa che, non sapendo dove andare, si era accampato sul divano con tutto il necessario per passare una notte insonne tra giochi per la PSP e video stupidi da guardare sul telefono.
Era avvolto in un'infinità di plaid che lo infagottavano dalla testa ai piedi e indossava un cappellino proprio da elfo, come se già normalmente non somigliasse tantissimo a quelle buffe creature.
E come se ciò non bastasse, era munito anche di torcia, che non mancava mai di puntare sul volto di Lightning senza rendersene conto.
Sul tavolino in vetro di fronte al divano erano poggiati con estrema cura (e su un piccolo piatto colorato) proprio gli stramaledetti biscotti per Babbo Natale.
Accanto a essi, un bicchiere colmo di latte caldo – o meglio, lo era stato di sicuro, ma in quel momento pareva ormai freddo.
«Windy, vieni a dormire.»
L'affermazione di Lightning era in realtà una supplica, anche se il tono neutro con cui la pronunciò non lasciò trapelare nulla di diverso dal solito.
Non era certo la prima volta che non dormivano insieme pur vivendo sotto lo stesso tetto e condividendo il letto – Lightning pensava soprattutto alle volte in cui era stato lui a rimanere sveglio fino a tardi per studiare in vista degli esami universitari.
Ma questa volta era una cosa diversa.
E lo era perché aveva cominciato a fare freddo e lui aveva realizzato di odiare il gelo, la neve, l'inverno, tutto quanto se non lo viveva con Windy.
Windy che era un eterno bambino e che anche alla sua età – vent'anni ormai superati – cercava ancora di cogliere in flagrante Babbo Natale dalla porta d'ingresso perché non avevano un camino in casa.
Windy che aveva sicuramente uno spirito natalizio molto più vivo e marcato di quello di Lightning e proprio per questo compensava le sue mancanze.
Windy che gli faceva sempre scattare qualcosa dentro e Lightning spesso non sapeva come definirlo, ma sapeva che non ne poteva più fare a meno.
«Te l'ho già detto, non verrò a dormire fino a quando... Ehy, che stai facendo?»
Lightning si era avventato sui biscotti e sul latte senza dire una parola.
Con paziente decisione, davanti gli occhi strabuzzati di Windy, mangiò tutti i biscotti poggiati sul piattino concludendo poi con una lunga, lunghissima sorsata di latte freddo.
Poi sfilò la torcia dalle mani di Windy – «La smetti di puntarmela contro gli occhi?» – e lo liberò da tutti i plaid che lo avvolgevano come un involtino.
Lo prese in braccio, completamente al buio dopo aver spento la torcia, ma conoscendo alla perfezione la planimetria della loro casa non ebbe problema alcuno mentre si girava sui tacchi per recarsi in camera da letto con lui.
Decise infine di restare al gioco, pur non perdendo, ovviamente, la sua lingua affilata.
«Sai perché Babbo Natale non è venuto a casa nostra, questa notte?»
«Forse perché hai mangiato tutti i suoi biscotti?» azzardò Windy, che era ancora confuso per quanto accaduto.
«E meno male che li ho mangiati io al posto suo, Windy, perché facevano davvero schifo. Erano bruciati e hai messo il sale al posto dello zucchero. Avresti rischiato di far fuori Babbo Natale con quelle cose».
Fu lì che accadde: ciò che Lightning aveva aspettato con trepidante pazienza colmò tutte le stanze della casa, scaldandole di vita, portando la luce tra le pareti.
Windy iniziò a ridere senza più riuscire a fermarsi.
E la sua risata, oddio la sua risata, era tutto ciò di cui Lightning aveva bisogno in quel momento, in quella notte d'inverno gelida all'esterno e ustionante dentro le mura domestiche.
«Lightning, grazie per
aver salvato Babbo Natale!»
Potevano finalmente dormire entrambi.
... E Babbo Natale, ovunque
fosse, poteva continuare il suo lavoro senza rischiare
un'intossicazione alimentare.
Spero che questa piccola storia vi sia piaciuta!! ** io solitamente non scrivo os, sono più per le drabble e le flash, ma ogni tanto provo anche a superare le 500 parole, come in questo caso ^-^ (e poi si tratta della mia otp, scrivere su di loro è sempre un piacere **)
Per il prompt del forum ho scelto questo:
15. «Sono le quattro del mattino, vieni a dormire…»
«Non finché Babbo Natale non sarà venuto a casa nostra a mangiare questi stramaledetti biscotti!»
che sembra proprio URLARE i nomi di Lightning e Windy dal gran che sono LORO in questo scambio di battute!! xD
Poi come sempre trovate human!lightning e human!windy QUI – sì perché in forma umana purtroppo non esistono (sigh!!) e quindi ci lasciamo coccolare dalle fanart!! Lightning a sinistra e Windy a destra ^-^
Grazie per aver letto!! **