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Autore: Raphaelgirl87    10/12/2023    0 recensioni
Buongiorno a tutti con questo piccolo One shot natalizio partecipo alla #25daysofficmas del gruppio Non solo Sherlock su Facebook!
In questa storiella le nostre amate Tartarughe sentono la mancanza del loro Sensei, ricoverato in ospedale per un problema di salute.....ma un evento inaspettato cambierà le carte in tavola....Qual è? Scopriamolo insieme!
Buona lettura!
Genere: Fluff, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Donatello Hamato, Leonardo Hamato, Michelangelo Hamato, Raphael Hamato/ Raffaello, Splinter
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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"Wow che meraviglia...."

Michelangelo, avvolto in una morbida felpa molto oversize per nascondere il fatto che fosse una tartaruga mutante, si stava godendo lo spettacolo incredibile che era ogni anno il scintillante ed enorme albero di Natale di Rockefeller Center.

Non c era niente da fare, NYC sotto Natale diventava qualcosa di spettacolare.....Le luci di Natale a Dyker Heigts, le persone che pattinavano sul ghiaccio a Central park, il trenino al giardino botanico.....Ogni angolo della città diventava straordinario e lui, che aveva un animo da bambino nascosto nel corpo di un quasi diciottenne, ogni volta si inebriava di quella magia......

Amava tutto del Natale, le luci colorate, le canzoni natalizie, anche quei sciocchi film con quelle trame tutte uguali e sdolcinati fino al midollo e che, guardati col sarcasmo pungente di suo fratello maggiore Raffaello di sottofondo, alla fine diventavano quasi film comici.....Anche uscire in missione la sera con i suoi fratelli era diventato speciale, perché vedere dall alto dello Skyline di NYC quella magia di luci colorate e intermittenti , quel tripudio di Babbi Natale e renne e immagini natalizie sui maxi schermi a Manhattan era una cosa meravigliosa.....lo era sempre stato.... La trasformazione della loro amata città che si vestiva a festa e sembrava una liceale pronta per il ballo della scuola era davvero qualcosa di speciale....

Non quell' anno.

Non quell' anno dove probabilmente il loro Sensei non sarebbe stato con loro, proprio in quella che sarebbe dovuta essere la festa dell' amore e della famiglia. La festa che più li rispecchiava. Perché tutti loro, nonostante tutto, erano quello.

Una famiglia.

Una famiglia fuori dai canoni certo, ma piena di calore e cura l uno verso gli altri.

Una famiglia divisa quell' anno, con loro quattro fratelli a casa e il loro maestro, il loro amatissimo padre, in ospedale a riprendersi dai postumi di un ictus.

Era una settimana ormai che Splinter era li a seguire le terapie, nessuno di loro si faceva illusioni..... i dottori non si erano ancora espressi sulle dimissioni, ma non pensavano proprio che sarebbero state per Natale....del resto serve tempo per riprendersi da questi traumi.... E tanti, tanti esami per scongiurare ogni rischio possibile.....

Certo, Casey ed April avevano istitito con tutte le loro forze per passare il pranzo di Natale con loro, nonostante le loro molteplici rimostranze sul fatto che avevano anche loro le loro famiglie e non era giusto, ma al comando secco di:"Le nostre famiglie le vedremo la sera, punto uno, e punto due siete anche voi la nostra famiglia, quindi non rompete!" la discussione si era affettuosamente chiusa....In più anche Mona Lisa, la ragazza di Raf e la sua famiglia, sarebbero stati presenti..... E sicuramente di pomeriggio, all orario di visita, sarebbero andati a trovare il loro Sensei.... E sarebbero stati con lui con tanto amore, tutto l amore che potevano avere......

Ma non sarebbe comunque stata la stessa cosa..... 

La giovane tartaruga chiuse gli occhi, ispirando la fredda aria attorno a sé.....e la sua mente volò lontano....a quando erano bambini in un covo sperduto sotto le fogne di NYC....quando ogni anno si buttavano, chi sul letto, chi per terra, chi sul divano, a scrivere le loro letterine, attorno al loro piccolo albero di Natale che a loro sembrava gigante e alle quattro lucette striminzite che abbellivano la loro casa ma che a loro sembrava già festa.....e tutti loro credevano nella magia di quella lettera che dal covo sarebbe volata via, attraversando mari, fiumi, paesi, colline e città per giungere fino al paese di Babbo Natale....

Tutti tranne uno, ovvio. Raf.

"Fratelli, ma com'è e possibile che queste lettere possano raggiungere veramente il paese di Babbo Natale? Dai su è una cavolata!" Diceva il secondo dei suoi fratelli dalla bandana rossa, il bastian contrario della famiglia da sempre, mentre, ciondoloni dal divano,scriveva però comunque la sua parte di lettera, si sa mai eh.....

"Raf, andiamo!- lo apostrofava come sempre Leo, il loro fratello maggiore con la maschera blu, seduto correttamente sul tavolo, col suo foglio ben sistemato davanti a sé, da bravo precisino quale è sempre stato- È Babbo Natale, per la miseria! È la magia di Nataleeeeee! Ma come devo dirtelooooooo!"

"Si, ma come è possibile che migliaia e migliaia di lettere da tuuuuuutto il mondo raggiungano proprio quel posto lì? E se si perdono?"

"Ma secondo te, come faremmo ogni anno ad avere i nostri regali? Nessuno sa che esistiamo!" Gli ribatteva Leo e Raf effettivamente si taceva perché era un ragionamento più che valido

"Effettivamente però sarebbe più comodo scrivergli una mail" e improvvisamente sarebbe apparso in scena Donnie, il loro terzo fratello occhialuto e tecnologico, mentre, tutto chino sul suo piccolo computer, sceglieva con molta cura i caratteri e i colori con cui abbellire la sua letterina

"Una mail?????" Gli avrebbero fatto eco i due fratelli più grandi, scandalizzati

"Ma certo! -gli avrebbe ripresi Donnie, alzando la testa e tirandosi su gli occhiali sul naso da gran secchione quale era sempre stato- Ragionate su questo.....da NYC al Polo Nord ci sono circa 5480 e trentatré km, contando ritardi di treni, aerei, navi, piccioni viaggiatori e chi più ne ha più ne metta, come dice Raf, c e un alto rischio di perdere le lettere.....Una mail invece gli arriva subito!"

"Vedi, pure il genio mi dà ragione!" avrebbe gongolato Raf davanti a questa affermazione ma Leo subito avrebbe ripreso il discorso

"Ma Donnie, se si scrivono le lettere è perché è giusto così.....e se non ci fosse la linea al Polo Nord? E se qualcuno non ha il computer?"

"Ma certo che c'è! Ma poi mica si può sempre ragionare di magia, a volte bisogna essere pratici!"

"Ma senza magia non c e Natale!"

E la discussione tra i suoi fratelli sarebbe durata un bel po', mentre lui, Michelangelo, il genio dei geni, avrebbe continuato imperterrito e incurante della bega tra di loro a scrivere la sua letterina, aggiungendo anche dei disegni molto ben particolareggiati di cosa avrebbe desiderato per Natale, perché insomma, va bene tutto, ma meglio essere precisi..... Finché non sarebbe comparso il loro Sensei a reguardirli con la dolcezza e allo stesso tempo la fermezza di cui era capace:

"Donatello, ti hanno mai detto che la magia non ha una spiegazione? Esiste e basta! A volte ci sono cose che esulano dalla logica.....Quindi ora scrivete le vostre lettere e non datevi pensieri! Niente mail! Stanotte le metteremo al solito posto, sotto il barattolo dei biscotti, e vedrete che Babbo Natale passerà a prenderle,come sempre! Oh avete già finito? Bravi, fatemele vedere..... oh come sono belle....Bravo Donatello, che ha stampato anche la tua.....e oh ,che bel disegno Michelangelo! Babbo Natale sicuramente non sbaglierà!"

"Hai sempre ragione, come ogni anno, Sensei!" Avrebbe detto proprio lui Michelangelo, con gli occhi pieni di stupore, mentre il.maestro avrebbe fatto una carezza a tutti loro e avrebbe imbustato con molta cura le loro letterine, mettendole ben messe sotto il barattolo sussurrando loro inoltre di comportarsi bene :" ....perché chi fa una buona azione sotto Natale, riceve quello che più desidera nel cuore....."....Quella notte come sempre sarebbe stata dura dormire..... Tutti e quattro non vedevano l ora la mattina seguente di precipitarsi in cucina ancora col pigiama addosso ed esultare perché sotto il barattolo le letterine non c erano più ..... Per poi emozionarsi come ogni anno quando sotto l albero c era proprio quello che avevano chiesto.....Come era possibile non esistere per nessuno,ma per Babbo Natale si, era una cosa che non riuscivano davvero a spiegare ma li rendeva felici, immensamente felici......

Solo quell' anno tutto ciò che agli occhi di Micky era sempre apparso come incredibile, ora gli pareva opaco, come se lo vedesse con un paio di occhiali con le lenti appannate e non ci fosse modo di poterle rendere di nuovo nitide.....

Non sarebbe stato come tutti gli anni, con lui che saltava sul letto dei fratelli, poco importa la sua età, per svegliarli ed andare ad aprire i loro regali, cucinare il pranzo insieme litigando affettuosamente sulla giusta consistenza del purè o su quanto era salata la salsa del tacchino con Sensei che li avrebbe aiutati, rimbeccandoli affettuosamente, il pranzo tutti insieme e i giochi post pranzo dalla tombola alle carte con Raf che sicuro si sarebbe arrabbiato per qualcosa, Leo e Donnie lo avrebbero controbattuto chi con la ragione chi con la logica e Sensei che gli avrebbe dato uno scappellotto e tutti sarebbero scoppiati a ridere.....

Ecco tutto quello sarebbe mancato......

Perche non ci sarebbe stato Sensei.

Micky sospirò, facendo uscire dalla bocca una lunga nuvola bianca che si perse.nelle prime luci di quella sera dicembrina mentre sentiva una piccola punta di tristezza fare capolino li in un angolo nascosto del suo cuore....Scosse la testa.... Doveva tornare a casa con la cena per tutti e le luci dell albero nuove, prima che Raf desse definitivamente di matto.....da quando Sensei era in ospedale, era decisamente più scontroso del solito .....ma del resto chi poteva biasimarlo? Avevano pure bisticciato per bene prima mentre tutti insieme preparavano albero e gli addobbi, forse più per mera abitudine quest' anno che per desiderio.... Era scappato proprio per schivare un....beh neanche lui sapeva cosa, ma qualcosa di contundente che gli stava per arrivare addosso dopo che gli aveva urlato di darsi una regolata..... voglio dire, vero che le luci di Natale sono infide e si annodano tremendamente le une con le altre, ma da lì a incazzarsi per quello?

Era veramente una testa calda, va a sapere a volte che gli prendesse....Micky lo amava e lo ammirava tantissimo, come ammirava e amava tutti i suoi fratelli sia ben chiaro, ma Raf era il fratellone che lo proteggeva sempre, che aveva rischiato la vita per lui almeno due o tre volte nella vita, col quale divideva la camera da sempre....ma a volte veramente chi lo capiva era bravo.....

"Meglio tornare, altrimenti stavolta lo centra per bene il bersaglio"pensò Micky e si incamminò quindi lentamente verso l incrocio di strade dove si trovava il tombino che lo avrebbe riportato al loro covo.... Si mosse a testa bassa, scivolando piano col suo inseparabile skateboard , nel via e vai delle persone attorno a sé che andavano e venivano con i primi pacchi tra le mani e un sacco di :"Buon Natale!", "Tanti auguri!", "Anche a te e alla tua famiglia" e le prime canzoni di Mariah Carey e i the Wham che fluttuavano nell' aria come.i primi fiocchi di neve che iniziava lenta a scendere dal cielo....Cavolo, doveva proprio muoversi, pensò, o sarebbe diventato un ghiacciolo al limone.... 

Fu in quel turbinio di pensieri che la giovane tartaruga dalla maschera arancione venne distratta da un suono appena appena percepibile ma molto nitido

"Meow....."

Meow????

Un gatto?

Micky si fermò all istante sul marciapiede, prendendosi anche un:"Stai attento, ma che diamine" dal tizio dietro di lui che lo sorpassò e proseguì per la sua corsa frenetica.

"Si, buon Natale anche a lei e vaffanculo! Alla faccia dello spirito natalizio!" Gli disse la tartaruga sarcasticamente per poi rimettersi all ascolto di quel suono per capire da dove provenisse 

"Meow...."

Gli parve che provenisse dall angolo di strade poco distante da lì, vicino al ristorante italiano.... Con uno scatto, Micky raggiunse proprio quel punto e li lo vide.... Dietro al grosso bidone dell'.immondizia del locale, un piccolo batuffolo di pelo rosso lo guardava intirizzito e terrorizzato.

"Oh ma guarda che piccolo....e tu che ci fai qui?" E Micky si inginocchiò vicino al batuffolino che fece per soffiargli ma più per difesa che per reale paura "Non avere paura! -Gli disse Micky allungando una mano e prendendolo con sé- Coraggio,amico, vieni qui! Questa felpa è molto calda, starai al sicuro! Oh ma guardati, come sei carino! Ma non hai una mamma?" Si guardò attorno nei paraggi ma non vide nessuna mamma gatta.... lo osservò bene da capo a piedi e notò che non aveva neanche un collarino, una targhetta, niente di niente..... E improvvisamente un idea luminosa gli.venne in testa.... Si ricordò delle parole del loro Sensei di quando erano bambini..... Se si fa una buona azione, a Natale.arriva ciò che più desideri..... Vuoi vedere che......

"Non hai una famiglia.....-disse la giovane tartaruga al piccolo batuffolino rosso-....Beh, amico mio, sei fortunato! Hai vinto alla lotteria! Ne hai appena guadagnata una! Vieni con me! Ah mi presento, sono Michelangelo! E tu.... vediamo.....come posso chiamarti.....mmmmmh....Klunk? Ti piace Klunk?"

Come risposta, il cucciolino si accoccolò tra le sue braccia facendo delle sonore fusa.

"Direi che ti piace! Bene, amico mio, ti porto a casa mia! Devi sapere che vivo in un covo sotterraneo, perché, come vedi, sono una tartaruga mutante.....una storia lunga..... Comunque li ci vivo con mio padre e i miei tre fratelli ....siamo dei ninja sai? Combattiamo da anni un grandissimo babbeo di nome Shredder, che ha tradito nostro padre da infame qual è.....anche questa è una storia lunga....non preoccuparti uno di loro, quello rosso, super muscoloso, grande quanto un armadio a otto ante....beh lo vedrai....comunque lui è un rompicoglioni burbero, scontroso e irascibile.....ma in fondo è buono e non ti farà del male.... Solo non immagini quanto si incazzerà nel vederti ora, ihih! Ma tu sei la mia buona azione e mi servi per una buona causa quindi amen e pace, se ne farà una ragione! Speriamo che Babbo Natale ci veda! Tieniti forte, che con lo skate vado veloce! Pronto? Viaaaaa!"


"Vorrei davvero sapere dove diamine è finita quella testa d uovo! Sono ore che è fuori casa a farsi i cazzi suoi mentre noi qui ci facciamo un culo così!" Sbottò Raf, impegnato ormai da molto tempo nell' impresa di disfare le luci dell albero, impresa che si stava rivelando effettivamente più ardua del solito, mentre Donnie, in equilibrio sopra la scala, perdeva come tutti i santissimi anni un mare di tempo a sistemare le palline e le decorazioni dell' albero seguendo una logica tutta sua che aveva solo lui in testa e Leo, arrampicato sopra un altra scala, stava sistemando i festoni sul soffitto del covo

"Beh, Raf....-disse la tartaruga viola divertita, mentre stava calcolando se effettivamente quella pallina azzurra cromaticamente stava bene vicino allo schiaccianoci -diciamo che sta evitando un tentativo di omicidio ai danni della sua persona!"

"Uh che esagerato..... magari lo avessi preso! Si rimetteva a posto la testa una volta per tutte!" Riprese la tartaruga rossa mentre, tra un imprecazione e l altra, continuava il suo lavoro certosino di scioglimento dei cavi neri delle luci.

"Raf, però, con rispetto parlando, dovresti darti una calmatina.....capisco che Sensei è in ospedale e tutto, ma sei un po' elettrico in questi giorni -lo rimbeccò Leo sistemando l ultimo festone della sala prima.di attaccare con la cucina, beccandosi una solenne alzata di occhi al cielo da parte della tartaruga rossa- Anche perché, oggettivamente, non sei neanche mai andato a trovarlo in ospedale una volta! Ci sono andati tutti tolti noi.....compresi Casey, April, Irma.....pure Lisa, che starete insieme da due mesi o poco più! Si può sapere che ti prende?"

"Non mi prende niente, Leo, falla finita!" Gli rispose seccato Raf, mollando per un attimo il lavoro per guardare dritto negli occhi il fratello maggiore che lo stava squadrando.....Donnie,mentre sceglieva altri due addobbi dalla scatola, sospirò....Litigio solito tra Leo e Raf tra tre, due, uno......

"Non darla a bere a me, fratello, hai qualcosa che non va e non è da te!" Lo rimbeccò Leo, scendendo dal tavolo dove era momentaneamente in piedi per sistemare il festone che aveva tra le mani sopra il lampadario e andando proprio davanti a lui seduto sul divano.

"Tu che ne sai cosa è da me, eh, grande leader?- continuò Raf alzandosi di scatto in piedi, sentendo la rabbia che gli montava.dentro- Sai perfettamente che quei posti mi mettono ansia....ma soprattutto,figurati te se ha mai chiesto di me Sensei!"

"Ha SEMPRE chiesto di te, testa vuota!" Stavolta fu il turno di Leo di essere duro mettendosi dritto davanti a Raf e piantandogli un occhiata ben salda..... Ma accadde una cosa che nessuno avrebbe assolutamente previsto....Raf improvvisamente si zittí..... La sua espressione cambiò di colpo .....Cadde il silenzio nel covo.....

"È.....vero?" Disse alla fine la tartaruga rossa girandosi verso Donnie che, ciondoloni seduto sulla scala, annuì....

"È vero, Raf..... Non passa volta, quando andiamo a trovarlo,che Sensei non chieda perché non ci sia anche tu....." 

A quelle parole Raf si risedette stancamente sul divano: "Non credevo neanche che volesse vedermi....."

Leo e Donnie si guardarono velocemente....Ormai conoscevano bene loro fratello, quando era più nervoso del solito c era sempre qualcosa che non andava.....

"Ma perché, fratello?- chiese Leo con tono più comprensivo, sedendosi vicino a lui, raggiunto poco dopo dal fratello viola intento a sistemarsi gli occhiali e il suo inseparabile auricolare- Sei figlio suo, esattamente come tutti noi!"

"Perché.....beh.....la notte in cui è stato male.....abbiamo litigato. Anche un po' malamente"

Eccolo lì.

Raf aveva sputato il rospo.

"Vedete.....- iniziò a raccontare la tartaruga rossa ai fratelli in ascolto attento-....vi ricordate la notte di pattuglia al porto, quando gliele abbiamo date di santa ragione a quegli stronzi del Piede?.....Bene, al ritorno voi siete andati a dormire.....ma io non avevo sonno, avevamo avuto un bel combattimento e avevo ancora un bel po' di adrenalina in circolo..... così ho preso la moto e sono andato da Lisa .....Mi spiace di non avervelo detto, ma non volevo svegliarvi e poi ho pensato che avrei fatto presto, giusto il tempo di un saluto ....ma poi....ecco....un po' abbiamo begato io e lei, un po' c era veramente tanto traffico..... Beh.....ho sforato il mio orario solito di rientro.....in più mi sono fermato in garage a fumare una sigaretta perché ero veramente nervoso..... Fatto sta che Sensei mi ha beccato li, non solo in ritardo, ma pure a fumare di nascosto..... - La tartaruga rossa sospirò a quel triste ricordo, ma proseguì il racconto- Abbiamo litigato di brutto..... Lui mi ha dato dell' irresponsabile e dell' egoista, di quello a cui non frega niente della famiglia e pensa solo ai fatti propri.... non ci ho più visto perché sa che non è vero questo, non è vero proprio per niente.....e beh....l ho mandato a stendere....."

"Cazzo, no, Raf!" Gli dissero in coro i fratelli, immaginando la conseguenza di questa azione.....

" Già.....non potete neanche immaginare quanto mi sento uno schifo ....andrei a sbattere la testa mille volte contro il muro se potessi..... Comunque Sensei subito dopo mi ha dato una bastonata proprio qui sul collo e mi ha intimato di filare a letto.....E questa cosa mi ha fatto uscire su di giri definitivamente...."

"Gli hai messo le mani addosso?" Gli chiese il leader blu in apprensione 

"Ma certo che no, Leo, che diamine! Però gli ho urlato addosso che me ne sarei andato via, visto che gli facevo così schifo come figlio e che non mi avrebbe più visto....."

"Ma perché, vuoi andartene?" Gli chiese la tartaruga viola in apprensione peggio del fratello

"Ma no, Donnie, no! - rispose Raf- Ero solo arrabbiato....mica potevo immaginare.....che sarebbe successo tutto questo.....oh mamma......" E così dicendo la tartaruga rossa poggiò stancamente la testa sulle mani mentre i due fratelli si scambiarono uno sguardo molto eloquente sopra il suo guscio .....Sapevano bene come era il loro fratello super passionale, lui era come i cerini: prendono fuoco subito, non fanno pressoché danno, ma dopo quello incenerito, con la testa nera di fuliggine, era lui.....

"Raf...." Gli disse Leo con dolcezza mettendogli una mano sul guscio:"Non è colpa tua se Sensei è stato male.....lo sai ....."

"Si....può essere ..... Ma se Sensei fosse .....beh.....morto....il nostro ultimo ricordo sarebbe stato una litigata.....Non proprio una meraviglia, eh ....." Ribatté sconsolato Raf ma subito Donnie si agganciò al discorso:"Vedila così, Sensei non è morto perché per fortuna qualche ora dopo l hai beccato in bagno....."

"Già...." Disse la tartaruga rossa sospirando....Ricordava quel momento fin troppo bene....Erano più o meno le quattro o cinque di notte....due ore dopo la loro litigata .....Raf non riusciva a chiudere occhio in nessuna maniera.....e avrebbe tanto voluto dare la colpa al fatto che Micky, nel posto sopra il suo, russava come sempre come un trattore o alla luce blu al neon del letto di Donnie che illuminava i suoi Sai appesi su una delle travi vicino al suo giaciglio ....no magari....la verità è che il senso di colpa lo mangiava vivo..... Sapeva bene che non avrebbe mai dovuto rivolgersi così al suo Sensei.....a suo padre.....Alla fine lo sbaglio era stato suo.....E aveva sbagliato su tutta la linea..... Sapeva bene che tutto quello che aveva, la sua famiglia, tutto ciò che amava, per il quale avrebbe dato la vita immediatamente, tutti i suoi valori....erano per merito di Sensei..... Senza di lui chissà cosa sarebbe successo a tutti loro.....ogni genere di scenario si aprì nella sua mente e certi non erano davvero belli a pensarci.....

"Adesso basta!" Pensò il ragazzone rosso, alzandosi di scatto e mettendo giù i piedi dal letto.....Doveva andare dal suo maestro.....In due balzi scese dal piano sopraelevato dove c era la loro stanza da letto e, giunto al piano di sotto, andò dritto nella stanza da letto di Splinter.

"Sensei? Sensei?" Disse Raf a bassa voce, ma non udì risposta....aguzzando la vista, notò che la stanza era vuota ......Ma dov era Sensei?

Improvvisamente un rumore,come di una persona che cadeva in bagno, lo fece sobbalzare.

"Sensei!"

"F.....F.....Figliolo...." 

Era la voce del suo maestro, non lo aveva.mai.sentito così sofferente..... Immediatamente la tartaruga rossa corse in bagno e gli si gelò il sangue nel vedere il suo maestro riverso per terra, in piena difficoltà a rialzarsi.....era come se la parte destra del suo corpo non collaborasse.....

"SENSEI!" Urlò Raf accorrendo verso il maestro cercando di aiutarlo ad alzarsi.....tutta la rabbia che aveva provato prima si era dissolta completamente, davanti a suo padre in quelle condizioni:"Che succede? Come stai?"

"Non....bene....figlio mio .....ho avuto un tracollo....il mio corpo non risponde ......"

"Adesso chiamiamo i soccorsi, non preoccuparti Sensei..... Leo! Donnie! Micky! Venite! Sensei non sta bene!"

Nel giro di due minuti i suoi fratelli erano lì con lui, chi come Leo ad aiutarlo a rimettersi almeno seduto, chi come Donnie a chiamare un ambulanza, chi come Micky a disinfettare le ferite che la caduta aveva procurato al loro maestro..... Da quella notte era passata una settimana e Raf e Splinter non si erano più parlati se non per un paio di brevissime conversazioni al telefono.....era come se ci fosse una sorta di imbarazzo tra loro che nessuno dei due riusciva a rompere....."Volevo solo scusarmi con lui quella notte..... - Raf si agganciò alle parole di Donnie - Non so perché ancora non l.ho fatto ne perché non sono ancora andato a trovarlo....forse perché mi vergogno troppo di come mi sono comportato...... Non so se riuscirei a guardarlo negli occhi..... Chissà se mi vuole ancora come figlio ....." 

"Ma certo che ti vuole, testa di rapa! - gli rispose Leo gentilmente- Avete solo avuto una litigata, via, nessuno di noi è perfetto! Guarda me che sono un rompiballe perfettino fino all' esasperazione, e me lo dico da solo, grazie, non infierire ......o guarda Donnie, che è talmente strambo da essere l unico al mondo ad avere un cellulare attaccato al braccio!"

"Perché io lo trovo COMODISSIMO! E voi come sempre non capite un tubo!" Ribatté la tartaruga viola occhialuta e tutti finalmente risero....

"Poi ci sei tu, che sei la nostra testa calda preferita, anche perché sei l unico.....e poi c e Micky che è....beh....che è...."

"È Micky!" Dissero in coro i fratelli....Micky del resto era unico e irripetibile.....

"Siamo fratelli, Raf....siamo una famiglia- concluse Leo alla fine- non dobbiamo essere perfetti, ci dobbiamo solo volere bene per quello che siamo....."

"E poi guarda il lato positivo- disse Donnie, tirandosi su gli occhiali sul naso- se tu e Sensei quella notte non aveste litigato, tu non ti saresti fatto lo scrupolo per scusarti, non lo avresti visto in bagno e chissà come sarebbe andata....."

"Logica di Donnie. Inoppugnabile! Concluse Leo sorridendo e finalmente Raf si sentì più sereno dopo tutto quel tempo passato col magone.....

"Grazie, fratelli....- mormorò alla fine la tartaruga rossa- Chissà che ho fatto di buono nella mia vita passata per meritarmi voi in questa....."

"Solo essere te stesso, sicuramente- disse Leo sorridendo- Coraggio..... è stata una brutta settimana, per tutti noi...."

"È vero- sbuffò Raf - Mi spiace tanto....stiamo tutti male per Sensei e l unico che si è comportato come un coglione sono io....."

"Ma no, Raf- gli disse Donnie gentilmente- siamo stati tutti tristi per questa cosa, ma dobbiamo pensare che....beh....che papà è in buone mani.... L importante è possa guarire....Pazienza se quest anno il Natale va cosi...."

I fratelli blu e rosso annuirono mestamente davanti alla razionalità impeccabile del fratellino viola

"Hai almeno fatto pace con Lisa?" Domandò dopo un attimo di silenzio Leo a Raf che annuì pensieroso riguardo al discorso fatto poco prima

"Ma si, con lei si..... ora devo trovare il coraggio di fare pace con Sensei ....e anche con Micky.....l ho trattato un po da schifo.....appena torna gli devo delle scuse...."

"Raf, sono qui. Non c e bisogno!" E la voce squllante di Micky risuonò nel covo.

"Hey Micky!- Lo salutarono gli altri due fratelli blu e viola- trovato tutto?"

"Ovvio fratelli, vi pare? Mica vado a pettinare le bambole! Ecco qui la cena..... ed ecco qui le luci, simpaticone! Vedi di dare di matto anche con queste!" Disse Micky con finto tono canzonatorio al fratellone rosso....ma era un tono dolce, tutto sommato..... Aveva sentito tutto mentre stava arrivando dal cunicolo che portava a casa loro....Ora sapeva perché Raf era arrabbiato.....Almeno, più del solito.....

"Grazie, Micky....- disse la tartaruga rossa, prendendo le luci dalle mani del fratellino - E.....scusami..... Volevo dirti del litigio con Sensei, ma ci stavo troppo male.....Ma non dovevi rimetterci tu, perché non ne hai colpa.... ti chiedo perdono....."

Micky gli sorrise con affetto, perché nonostante il caratteraccio che aveva a volte, era sempre il suo amato fratellone....e lui lo amava esattamente per quello che era, come tutti loro:" Va bene, bestione.....scuse accettate.....da me e da Klunk!"

"Chi cavolo è Klunk?" Chiese il fratello viola e, come risposta, dall angolo del braccio destro di Micky spuntò una testolina rossa pelosa che li squadrò attentamente con un "Meow!"

"Oh, per i Kami! Questa poi!" Dissero in coro Donnie e Leo, prendendo in braccio quel cosetto che faceva fusa a tutto spiano, mentre Raf lo guardava con tant d occhi di fuori

"E questo .....che cavolo è?"

"Un gattino, Raf, per la miseria,non lo vedi? Eppure quello che non vede bene della famiglia è Donnie, eh!" Gli rispose il fratellino arancione, stavolta con vero tono canzonatorio

"Lo vedo che è un gattino, genio, ma che cavolo ci fa qui!"

"L ho trovato per strada.....fuori nevica, fa un freddo becco..... ma ti pare che lo potessi lasciare lì a morire di gelo! Come dice Sensei, se si fa una buona azione sotto Natale, ricevi cosa desideri di più nel cuore ....ecco la buona azione! Magari...ecco....papá torna a casa prima di quanto pensiamo....." Disse Micky grattandosi la testa come faceva sempre quando era un po' in imbarazzo o quando gli scappavano cose stranamente sagge per la sua indole sempre scherzosa.....Leo e Donnie guardarono il fratellino con tenerezza mentre Raf sospirò di disapprovazione

"Si, certo, ci manca la bestia pulciosa, non siamo già tanti qui dentro! Ma poi Micky, non sei un po' grande per credere nelle favole?" Ma la tartaruga rossa capì subito, con ulteriore disappunto, che era l unico a disapprovare l arrivo di Klunk perché Donnie era già tutto un "Oh come sei carino, gh gh gh" facendogli i grattini sulla pancia e Leo si stava recando in cucina a scaldare una tazza di latte per l' ospite peloso o meglio:"Il nostro nuovo amico"..... "Perfetto - pensò- tutti qui rincoglioniti per un animaletto, molto bene!" 

Tutto quel trambusto venne però interrotto da una chiamata....Donnie si affrettò ad accendere l auricolare e riceverla:"Si pronto, qui Donatello?"

"Ragazzi? Sono Frances!" Era Frances, la loro amica infermiera mutante che lavorava proprio nell' ospedale dove era ricoverato il loro maestro.

"Oh Fran, ciao, dicci che succede? Tutto bene papà?" Chiesero le tartarughe con apprensione ma la voce piena di gioia dell infermiera li rassicurò

"Benissimo direi! Tenetevi forte! Ancora non è sicuro al cento per cento, ma vostro padre dovrebbe essere in dimissioni prossima settimana!"

I quattro fratelli rimasero a bocca aperta, soprattutto Micky che aveva solo più da esultare saltando sul posto.

"V....v.....veramente????? Non ci stai prendendo in giro?" Chiese Donnie quasi balbettando e stringendo l auricolare più del dovuto causando un fastidioso rumore di interferenza che li fece sobbalzare un po' tutti

"Ma no assolutamente! Sono arrivati i risultati di tutti gli esami e per fortuna la sua ischemia è stata molto lieve e non ci sono stati danni rilevanti,inoltre ha risposto molto bene alle terapie e potrà continuarle a casa venendo solo più sporadicamente qui in ospedale! Meno male che Ve ne siete accorti in tempo!" Riprese la loro amica, mentre correva per i corridoi sorseggiando al volo un caffè 

"Ma è una notizia stupenda!- Esordí Leo- Grazie mille Fran davvero, di avercelo detto!" 

"Figuratevi! Ci vediamo dopo nell' orario di visita! Ora devo proprio scappare! Ciao!" E Frances chiuse la chiamata, mentre nel covo esplose la gioia tra i fratelli ninja.

"Ragazzi! Sensei tornerà a casa! Non posso crederci!" Disse Donnie felicissimo, con Leo che gli fece eco:" Micky, non posso crederci, se bastava raccattare un gatto per strada per far tornare Sensei, avrei setacciato tutta NYC, lo giuro!"

"Pazzesco davvero....che dire.... È un segno del destino, fratello! Vero Klunk, piccolo mio? Ehm....Raf, tutto bene?" Disse Micky

guardando il fratello rosso che era rimasto letteralmente senza parole per tutta la chiamata.

"Si.....ecco....beh....devo andare....con permesso, fratelli" e la tartaruga rossa in quattro balzi fu fuori dal covo....gli altri tre fratelli si guardarono complici, continuando a vezzeggiare il micetto, che nel frattempo stava leccando di gusto il latte offertogli.....nessuno di loro gli chiese niente.....sapevano perfettamente dove stava andando.


Nell' asettica sala dell ospedale nel quartiere dedicato ai mutanti, poco distante da loro, Splinter aveva appena finito di cenare, ringraziando come sempre gli dei per la fortuna di poterlo fare anche se, doveva ammetterlo, il cibo degli ospedali non era un granché.....ma si rallegrò al pensiero delle sue prossime dimissioni....proprio Frances gli aveva dato la bella notizia prima di cena

"Finalmente tornerò a casa" pensò..... Incredibile come fosse possibile considerare un covo sotterraneo come la più bella delle abitazioni.....come sempre è perché casa è dove si trova il cuore.... e il cuore di un padre è sempre rivolto ai suoi figli..... soprattutto ai più scalmanati.

Splinter sospirò. Era molto triste al pensiero del litigio che aveva avuto con Raffaello una settimana fa e ancora più triste al pensiero che non si erano ancora chiariti.... È vero che quel suo figlio tremendo aveva sbagliato....ma anche lui si era comportato male in effetti.....non avrebbe mai dovuto avere quei comportamenti con lui o dire certe affermazioni assolutamente non vere..... Appena fuori da li avrebbe dovuto parlargli assolutamente.....

Ma una voce in fondo al corridoio da lontano interruppe il flusso dei suoi pensieri.

"Ehm.... buonasera, sono Raffaello Hamato, vorrei vedere mio padre"

Raffaello????? Aveva sentito bene?

"Un altro figlio? E quanti siete come fratelli? Comunque, vai in fondo al corridoio, tuo padre è nell' ultima porta a sinistra!" si affiancò a quella voce che suonava familiare quella di un infermiere

"La ringrazio! Buona serata!"

Era proprio la voce del suo Raffaello! 

Splinter non poteva crederci, ma non ebbe il tempo di realizzare che la porta della sua stanza si spalancò e venne travolto dal suo corpulento e muscoloso figliolo che gli cadde tra le braccia, con la testa avvolta nella sua bandana rossa e consumata nascosta sulle sue ginocchia, sopra il suo lungo kimono marrone.

"Perdonami.... papà.....- gli disse Raf, chiamandolo proprio così, con quel nome dolce.....perché in quel momento non c erano un maestro e un allievo..... C erano un padre e un figlio che si amavano....E che desideravano davvero chiarirsi- Perdonami..... Hai fatto bene a sgridarmi, io ero solo nervoso e me la sono presa con te, non dovevo, mi sono comportato male e mi vergogno, non sai quanto mi vergogno di me.....mi spiace così tanto..... Ho detto delle cose che non penso assolutamente.....Preferisco fare tardi mille volte e fumare un intero pacchetto di sigarette e prendermi un altra bastonata da te che.....non averti con me....."

"Oh, figlio mio.... - sorrise Splinter stringendo a se con il braccio più funzionante il suo figliolo rude ma dal cuore d oro e carezzandogli le braccia e il suo guscio pieni entrambi di cicatrici, trofei di molte battaglie che avevano combattuto lui e i suoi fratelli- va tutto bene..... neppure io mi sono comportato bene con te....ti ho detto delle cose assolutamente non vere.....in quanto so bene quanto è grande il tuo amore per la nostra famiglia....so bene che puoi avere molti difetti, ma non ti manca la devozione totale per noi..... Ma mi hai fatto molto preoccupare.....lo sapete che, quando siete via, il mio cuore non è tranquillo finché non siete di nuovo tutti a casa con me.... sono un padre.....non posso farci niente..... È il mio istinto....."

"Lo so, papà, scusami....ma non ho detto una bugia....c era davvero traffico.....e ho litigato con Lisa e abbiamo tirato la cosa per le lunghe....."

"Avete fatto pace?"

"Si, papà, si"

"Bene così....sono cose che capitano,mio caro Raffaello, non crucciarti, ad amare si impara....hai trovato una ragazza tanto deliziosa, so che ne avrai cura, è la tua indole lo sai....a tal proposito....ti devo ringraziare figliolo- e così dicendo Splinter prese con delicatezza il viso della tartaruga rossa tra le mani, faticando un po' con la parte destra e asciugandogli due rivoli di lacrime che gli stavano uscendo dai suoi occhi chiari- se non fosse per te che mi hai trovato in bagno e mi hai recuperato subito, credo che la situazione avrebbe preso un altra piega, indubbiamente....."

"Volevo solo chiederti scusa, non riuscivo veramente a dormire....."

"E allora vedi, Raffaello? Non tutto il male viene per nuocere.....vieni qui.....Ti amo tanto, figlio mio.....Sono fiero di te.....della lealtà e dei riguardi che hai sempre per noi..... Chissà perché fai sempre di tutto per tenere nascosto questo bel lato del tuo carattere....."

"Ti amo anche io, papà.....Non vi lascerò mai....sarò sempre fedele a voi.....Tu e i miei fratelli siete la mia famiglia, il mio tutto.....mi vuoi ancora come figlio?" disse Raf con la voce rotta dalla commozione 

"Sempre, figlio mio, sempre!" Gli rispose Splinter ,tenendo il suo figliolo amato stretto a sé e, nel mentre, con un occhiata, invitò altre tre paia di occhi curiosi avvolti da tre maschere blu, viola e arancione che spiavano inteneriti la scena dalla porta, a entrare .....Raf, sciogliendosi dall abbraccio del maestro, si accorse dei fratelli e sorrise

"Anche voi qui?"

"Vi avremmo lasciati da soli - disse Leo con gentilezza, sedendosi poco distante dal letto, seguito dagli altri due- ma Micky non c'è la faceva più ad aspettare a dire quella cosa che sai a Sensei...."

"Quale cosa? Ah .....si....." Rispose Raf con un grugnito di disapprovazione e Splinter guardò i figli con aria interrogativa:"Figlioli, cosa dovrei sapere?"

Micky si schiarì la voce "Sensei, non ci crederai mai....ma ti ricordi quando ci hai detto da piccoli che se fai una buona azione sotto Natale poi ti arriva quello che desideri di più?"

"Si.....figliolo....ricordo....continua....."

"Bene.... Sensei, oggi ho fatto una buona azione! Stavo vagando per la città per trovare delle luci di Natale prima che il fenomeno qui - e indico Raf col pollice, che grugnì nuovamente- uscisse definitivamente di capoccia a snodare le altre che avevamo a casa e indovina? Ho trovato un gattino tuuuuuutto solo e triste e abbandonato a se stesso....."

"Un gattino????" Chiese Splinter e Donnie annuì"Oh sì, Sensei, guarda come è carino.....ha un pancino rosa che è la fine del mondo!" E, digitando due tasti sul sensore che teneva sul polso destro, Donnie fece comparire lì davanti a tutti come ologramma la foto del piccolo Klunk a pancia all aria sul loro divano....

"Oh beh-sorrise Splinter- è davvero grazioso, si...."

Raf grugnì più forte, ma Micky lo ignorò bellamente e continuò:"Ecco.....memore di quella frase e siccome tutti noi desideravamo veramente tanto il tuo rientro a casa.....ecco l ho salvato da morte certa e l ho portato da noi .....e come puoi vedere, ha funzionato! Fran ha detto che ti dimetteranno prossima settimana quindi è come hai detto tu! Hai sempre ragione, come sempre del resto..... Alla luce di tutto ciò.....Sensei, possiamo tenerlo??????"

"NO!" disse Raf convinto, ma Micky incalzò :"Tipregotipregotipregotipregoooooo papaaaaaaaaá" con tanto di occhi dolci e mani giunte.

"Che paraculo" riprese la tartaruga rossa a bassa voce beccandosi un "Gne gne gneeee prrrrr" dal fratellino arancione, mentre Splinter restò in silenzio un attimo, prima di dare il suo consenso:"Ma si, perché no? In fondo voi ragazzi prima o poi ve ne andrete di casa o comunque spesso la sera siete via in missione o siete via per settimane per lavoro..... sarà bello avere un piccolo amico che mi fa compagnia mentre aspetto il vostro ritorno.....Naturalmente, Michelangelo, anche i tuoi fratelli devono essere d accordo....."

Sia Leo che Donnie approvarono in toto l ingresso di Klunk in famiglia, beccandosi un occhiata a testa di fuoco da Raf.....ora toccava a lui dare o meno il consenso ..... La tartaruga rossa e massiccia si trovò quattro paia di occhi addosso tra cui quelli particolarmente supplichevoli di Micky, proprio lui, il suo fratellino rompipalle, al quale però voleva veramente bene....

Troppo bene.... Per dire di no.....

Raf sospirò.

"E va bene! Va bene! Terremo la bestia pulciosa! Ma te la guardi TE, piccola peste! Io non voglio averci niente a che fare! Capito? Niente!"

"GRAZIEEEEEEE RAFFUCCIOOOOOO!" Disse Micky scavalcando il letto di Sensei per abbracciare il suo fratellone brontolone, tra gli sguardi divertiti del maestro e degli altri due fratelli, che accettò l abbraccio alzando gli occhi al cielo e sospirando forte.....Cosa non avrebbe fatto per Micky e tutti loro.....


Una settimana dopo, nel covo della famiglia Hamato regnava la gioia:

"È bello riaverla a casa, maestro....ed è anche in ottima forma!" sorrise April, mentre con la sua amica Irma erano nel covo intente a preparare i biscotti preferiti di Sensei, aiutate da Leo e Donnie che per una volta avevano deposto.le armi, gli allenamenti e le invenzioni per rilassarsi, mentre Micky non smetteva di abbracciare il maestro e Raf, allenandosi poco distante da lì col suo sacco da box, si godeva la serenità finalmente ritrovata della sua famiglia e la compagnia di buoni amici con loro.

"Sono così felice anche finalmente.....ho ancora qualche difficoltà di movimento, ma nel complesso, grazie ai Kami, sto bene -disse sorridendo il maestro- Grazie mille, figli miei, di aver decorato così bene casa nostra e April e Irma di preparare i biscotti che amo, siete davvero gentili ragazze!"

"È un piacere, maestro Splinter, dobbiamo festeggiare!" Rispose Irma sorridendo e April incalzò:"Casey, appena esce da lavoro, prenderà le pizze....finalmente si godrà una cena come si deve questa sera!"

"Non potrei essere più d accordo, mia cara!" Rispose Splinter e Micky incalzò:" Neanche io, Sensei, lo sai! Ah la pizza, la pizza! Unico amore della mia vita! Dopo di te, Klunk ovvio.....ma..... Klunk, dove sei? Klunk? Kluuuunk!"

"Piantala di urlare, cretino, che lo svegli!" Gli disse Raf a un certo punto, dando un ultimo colpo al suo sacco.... Tutti si bloccarono a quell' affermazione....Micky compreso:

"Ehm.....fratello..... Perché tu sai dov è Klunk?"

"Certo che si, salame! Sta dormendo sul mio letto!"

Un mormorio di sorpresa corse in tutto il covo e tutti quanti mollarono immediatamente ciò che stavano facendo per recarsi nella camera dei ragazzi e assistere a bocca aperta alla scena clamorosa del micetto rosso che dormiva beato, con la testa sul cuscino di Raf e avvolto in una calda e morbida coperta.....

Micky non poteva crederci .....Suo fratello gli aveva servito lo sfottò su un piatto d argento.....Si schiarì bene bene la voce.....

"Ehmmmmm......Raffuccio.....non eri tu quello che ah non voglio saperne assolutamente niente???? Te lo guardi te e solo te e niente altro che te?????? " 

"Si anche io ricordo una cosa simile" disse April a Irma scoppiando a ridere con l amica

"Anche noi, fidati!" Dissero in coro Leo e Donnie ridendo al che Raf sbottò: "Si vero, l ho detto! Ma ormai .....fa parte della famiglia.....e come tale va trattato bene e con affetto!"

"Addirittura facendolo dormire sul TUO letto, dove neanche noi, i tuoi fratelli di sangue, non possiamo quasi venire?" Incalzò Micky

"Lui mica puzza e sbava come te, è pulito, si lava tutto il giorno!" ribatté Raf e il dibattito tra i due continuo sotto gli occhi divertiti di tutti 

"Con la coperta?"

"E allora? Fa freddo fuori eh, è quasi Natale"

"Ha il pelo!"

"Si come te hai il cervello, ma non vedi che è un cucciolo? Quanto pelo può avere! È un cosino spelacchiato!"

"Ha la sua cuccia eh!"

"Vacci a dormire tu in quella cuccia fredda, per terra! Ma dico io, l hai preso dalla strada per dargli una vita migliore e lo fai dormire per terra, ma tanto valeva che lo avessi lasciato lì, Micky veramente a volte non so se ragioni o se i tuoi neuroni sono tutti in vacanza..... Vero, Klunkino? Micky dice tante boiate, non è vero? Oh no, non scoprirti, stai al caldo....sei proprio un bel micetto! Oh sì! Un bel micetto per davvero! Ora mandiamo una bella foto a Lisa, sai come impazzisce a vedere come sei carino!" ribatté Raf con voce insolitamente dolce facendo i grattini sulla testa al piccolo Klunk che lo ricambiò con una leccatina sul grosso muso e tante morbide fusa.

"Visto come è contento!" Disse infine la tartaruga rossa davanti alla sua famiglia e alle loro amiche che lo guardavano bonariamente divertiti.

"Questa poi mi mancava, seriamente!" disse Leo, sorridendo e Donnie gli fece eco:"È davvero la magia del Natale! Potrei quasi crederci!"

"Sapete? Questo è uno dei più bei Natali del mondo! Neanche quando eravamo bambini era così bello! Siamo tutti insieme, Sensei è a casa, abbiamo buoni amici, il fenomeno in rosso qui presente ha trovato una santa che lo sopp...ahia Raf, porca miseria....ora c e pure Klunk.....Papà, avevi proprio ragione, sai, sulla cosa della buona azione!" Disse Micky a Splinter, che lo prese sottobraccio e rispose serenamente:"Come sempre figlioli, come sempre!" 

Nessuno in quel momento fu più d accordo di così.

   
 
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