Caronte sta camminando lentamente sul lago ghiacciato di Cicito, un vento gelido sferza il suo corpo, la lunga e brizzolata chioma piena di cristalli di neve è tutta protesa all'indietro. Tiene ben stretta in mano una busta avvolta nel pluriball, gli è stata consegnata quella stessa mattina dalla simpatica postina.
La fredda lastra su cui cammina è estremamente consistente e non dà segnali di cedimento; ogni tanto è costretto a ritornare sui suoi passi perché viene spinto indietro dalle folate.

Arrivato al cospetto di Lucifero in persona ode il rumore fastidioso dei grandi denti che continuano a sgranocchiare i traditori, in special modo Giuda, la cui schiena è stata graffiata per oltre settecento anni.
"Questa è per te capo!" lo informa Caronte
I tre uomini vengono subito sputati fuori: "Mamma mia che schifezza questi tre!" pronuncia con un marcato accento toscano "Il mio castigo è anche peggiore del loro!" e indica i tre corpi che si allontanano e continuano a scivolare proni sul ghiaccio.
"A chi è affamato ogni cibo è grato!" ribatte il traghettatore
Srotola il pluriball, fa scoppiettare le bollicine di plastica e apre la busta, legge ad alta voce.

"Lei sottoscritto Della Morte Angelo è licenziato direttamente dal suo incarico e dalla sua pena. La decisione è stata presa da me per le seguenti cause e motivi:
Nell'anno Domini duemila e bla bla bla bla... non possiamo più definire esattamente e marcatamente quali siano i comportamenti e le azioni da considerarsi malvagie eccetera eccetera.
Se vuole può fare ricorso secondo la legge divina articolo puntini puntini

Data ……….                                                                                      Firma
Luogo … Regno dei Cieli                                                        l’Inconoclastinabile                                                                                                             
 
Entrambi continuano a fissarsi profondamente con gli occhi spalancati, le loro mascelle arrivano quasi a terra.
 
"Tutto mi sarei aspettato tranne una lettera di licenziamento" Lucifero continua ad accarezzarsi e manipolarsi compulsivamente il viso, il mento ed infine la fronte mentre Caronte passeggia avanti e indietro.
E adesso che lavoro vado a fare? Ho trasportato anime oltre il fiume per secoli, so ancora comunicare con il pubblico? Ho svolto lo stesso mestiere per troppo tempo, non sono più competitivo sul mercato del lavoro. Saranno cambiate tante cose mentre noi stavamo quaggiù.
Potrebbe succedere uno spiacevole inconveniente al traghettatore, quello tra Porto Garibaldi ed Estensi, prenderei il suo posto; un lavoro onesto ottenuto in maniera molto disonesta.

Superato lo shock, il Diavolo ha gli occhi che brillano: "Caro traghettatore" gli appoggia la diabolica mano sulla spalla "Tu torna su e non proferir parola agli altri miei dipendenti che lavorano nei Gironi. Continua a comportarti come se non fosse successo niente"
"Non arriveranno più dannati se il Signore non ce li manda."
"Sicuramente continueranno ad esistere tanti peccatori lassù, proprio come in passato, o chissà, magari saranno pure in maggior numero. Venti per cento a te e ottanta a me se tieni la bocca chiusa. Cerchiamo un modo per guadagnare da questa faccenda."
 
Lucifero assume la forma corporea di un uomo di media altezza, labbra appena pronunciate coperte dal baffo, occhi verdi, capelli castani raccolti da un elastico e un piccolo difetto di pronuncia sulla lettera s.
Conoscendo a menadito tutti i passaggi segreti per arrivare in superficie riesce a risalire senza farsi notare; si ritrasforma nell'orribile bestia sovrannaturale solo per far smammare i virtuosi del limbo: "Via da qui! Trovatevi un altro posto dove stare! Non voglio che venga fatto il lavaggio del cervello ai miei clienti!"
Una ciabatta vola fortissimo verso Platone che, per fortuna, nonostante l'età, ha ancora i riflessi buoni e si abbassa sulle ginocchia per schivarla; tuttavia Aristotele viene colpito dritto in faccia e perde un dente.
"Ma dove vuoi che andiamo signor Della Morte!?" Domanda gentilmente Camilla
"Non è! Un problema! Mio! Adesso faccio materializzare qui una ruspa e tiro giù le vostre sette maledette mura e tutte le vostre porte! Ma dove credete di essere!? Dentro Takeshi's Castle!?
Non voglio assolutamente che i miei facoltosi clienti si perdano nel vostro dannato labirinto."
"Veramente i dannati li ha creati lei!" ribatte Democrito con forte rigor logico
Lui inizia ad indicare il filosofo greco e si avvicina sempre di più "Ti atomizzo!".
Dopo quel commento Lucifero diventa rosso e inizia a tremare, cresce sempre di più finché lingue di ghiaccio avanzano zigzagando nel terreno e lo frantumano. Tutti corrono fuori; so dove si sono andati a rifugiare, ma questa è un'altra storia e verrà raccontata un'altra volta.
Tutte le mura, le porte, il castello e anche l'orticello che avevano curato e annaffiato per millenni si stanno sgretolando in pochi minuti a causa delle temperature bassissime.
 
Passano un paio di mesi e il Parco Delle Torture va alla grande, gli introiti aumentano di settimana in settimana. Molte persone, vedendo i dannati così da vicino e seguendo i costosi tour guidati, iniziano persino a pentirsi delle loro azioni prepotenti e cercano di migliorare la loro condotta futura, le loro azioni di tutti i giorni diventano più ponderate, più rispettose verso il prossimo.
Lucifero, leggendo il rapporto dell'economista e quello dello psicologo che ha assunto e che seguono per filo e per segno l'evoluzione dell’azienda, è fra i primi ad accorgersi dell’influenza che la sua attrazione sta esercitando sulla popolazione.
"Accidenti!" Sbatte entrambi i pugni sul tavolo d'avorio, il piatto si rovescia, il succo della sua deliziosa bistecca al sangue si va a mischiare con il vino
"Io mi faccio in quattro per rendere il Pianeta un posto peggiore!" intanto consegna una piccola parte del guadagno giornaliero a Caronte
"Guarda questa scrivania per esempio, in tutto il mercato ho scelto quella con il massimo impatto ambientale! Mi sono studiato anche le tabelle dell'impronta ecologica per produrre il più alto danno possibile! Sono proprio strani questi esseri umani. Il Signore voleva farli diventare buoni e guarda cos'è successo. Io li voglio far peggiorare e loro diventano più sensibili."

Caronte si gratta la testa irsuta, rimane abbastanza indifferente a tutta la situazione e pensa solamente che, piano piano, si sta mettendo da parte un bel gruzzoletto.

"Capo. Fai come me, investi i tuoi guadagni. Vai in banca e punta tutto sull'oro, sui diamanti, sulle miniere di Coltan! Il consulente finanziario mi ha consigliato di fare così; prima di estorcergli le informazioni ovviamente l’ho minacciato e di sicuro non può avermi mentito. Tranne l’oro non so nemmeno cosa siano quelle altre cose là. Se fai come ti dico io potrai arricchirti sempre di più e ti potrai comprare quello che vuoi anche senza lavorare!"

"Ma non è questo il punto, ingenuo di un gondoliere… posso già ottenere tutto quello che voglio, sono il Demonio, Satana, Belial! Posso già avere tutto quello che desidero ma il mio scopo non è quello di ottenere beni materiali. Il mio compito coincide con l’unica cosa che riesce a darmi davvero soddisfazione: corrompere le persone.”

“E allora sei finito nell’epoca sbagliata, oggi il danaro è sia il bene che il male, qui tutti lo cercano, tutti lo bramano, tutto è nebbioso. Ogni situazione è un misto di bene e male, tutto è relativo.”

“Ma il male esiste ancora, eccome esiste! Se le persone non riescono più a vederlo come faccio ad esercitare il mio dominio!?”
“Capo, tu ti poni domande troppo difficili.” Caronte estrae il suo nuovo smartphone, si siede sul divano (ricoperto da una comodissima pelliccia di volpe artica) ed inizia a ridere dei meme che appaiono su Instagram e Tiktok.

A Lucifero si stanno letteralmente sciogliendo le meningi a forza di pensare finché arriva la seconda illuminazione. Caronte è lì da un sacco di tempo, inebetito da quell’affare che tiene in mano come se venisse sviluppato una sorta di controllo mentale su di lui.
 
Dopo qualche giorno il Demonio è vestito in giacca e cravatta, sta controllando assieme a Soros le entrate della settimana.
“Come funzionano quegli smartphone?” indica il traghettatore sul divano
“Inizialmente dicevano che internet avrebbe reso le persone più libere di pensare e di comunicare allora hanno fatto in modo che tutto ciò non potesse accadere. La nostra è la civiltà delle distrazioni e delle droghe, anche i social network sono diventati ormai una delle droghe più potenti.”
“Droghe dice èh… mi spieghi meglio”
“Si le droghe… quelle sostanze che danno dipendenza e costringono le persone a rubare per comprarsi una dose”
“Interessante. Come succedeva per alcuni consumatori di oppio”
“Adesso c’è molta varietà di sostanze”
“Sa anche dove si possono comprare queste droghe?”
“Mi spiace ma non ne ho idea perché non ne faccio uso, poi sono illegali in molte Nazioni. L’andamento della sua azienda rileva una forte crescita degli ingressi, i clienti richiedono anche visite notturne, ho appena finito di guardare i questionari di gradimento.”
Lucifero risponde in maniera distratta: “Si si certo, noi daremo a loro quello che vogliono.”
 
In pochi mesi riesce a creare un impero: investe i proventi del parco degli orrori per produrre sostanze psicoattive di nuova generazione, roba facilmente assimilabile anche dai ragazzini; sotto forma di polverine, liquidi colorati, pastiglie con le faccine sorridenti, il gruppo di chimici che ha assoldato riesce a produrre qualsiasi cosa. Riescono a modificare le sostanze attive commerciate ad una velocità tale da rendere impossibile i procedimenti giuridici per renderle illegali. Ormai è riuscito a comprare discoteche, bar e addirittura una libreria.

In quei pochi mesi si impossessa di talmente tanti soldi sporchi che non sa nemmeno come fare per riciclarli tutti. Finalmente è riuscito a estorcere denaro alle persone con il loro stesso consenso, molti di loro vanno addirittura a creare danni in città.
Al momento sta firmando un contratto televisivo affinché le sue pubblicità vadano in onda su tutti i principali canali, nelle ore in cui i telespettatori sono maggiormente collegati.
“Sembra di stare in un set cinematografico” Lucifero è in giacca e cravatta
Il dirigente della rete televisiva gli fa l’occhiolino: “È molto più complessa la faccenda qui. Noi dobbiamo assicurarci che i nostri clienti credano davvero a ciò che viene trasmesso!” Nel frattempo arriva una ragazza in divisa che tiene in mano un vassoio
“A lei presidente.” gli fa un sorriso
“Grazie molte Genny.” Il dirigente usa solamente tre dita per agguantare delicatamente i due bicchierini di superalcolico.
“Cin cin”