Non avrebbe pensato di rivederlo, non lì.

Si erano incontri molto tempo prima e… era uno dei tanti segreti del proprio passato. Killian Jones si fidava di Jefferson Jones, ne conosceva perfettamente la fama ma lo aveva sempre considerato una persona degna di fiducia, d’altronde se non ci si poteva fidare dei pazzi di chi ci si poteva realmente fidare?

Jefferson era pazzo da legare, lo era sempre stato e solamente poche persone riuscivano a calmare il caos nella sua testa, o quantomeno riuscivano a gestirlo e lui era uno di questi. L’altra era la piccola Grace e in quanto alla terza persona non sarebbe stato lui a parlare di quella vicenda. Era ancora convinto che Jefferson fosse a Wonderland, sarebbe stato degno di Cora e di Regina dimenticarlo, forse nemmeno ci pensavano ancora a lui, motivo per cui quando lo rivide si sentì mancare. Non era cambiato, stessa aria svagata, i capelli per una volta ben pettinati e gli abiti… non estrosi come ricordava ma che comunque facevano la loro impressione.

Rimasero a guardarsi per quelle che gli sembrarono delle ore prima che fosse Jefferson a correre nella sua direzione e a buttargli le braccia al collo. Istintivamente ricambiò l’abbraccio per poi subire lo scrutinio dell’altro, era passato così tanto tempo e Jefferson… beh, era Jefferson. Forse per questo non rimase sorpreso quando l’altro lo baciò, con Jefferson bisognava aspettarsi di tutto e inoltre il bacio non era così sgradevole.

<< Cosa ci fate qui, capitano? >> gli domandò Jefferson quando si separarono.

<< È lunga storia, ti trovo bene >> rispose lui, non era il momento di rovinare quello che aveva con Swan ma Jefferson… Jefferson era un caso particolare, lo era sempre stato. Una parte di lui gli consigliava di allontanarsi da lì il più velocemente possibile, un’altra di baciarlo nuovamente e infine una terza di infilargli con discrezione il proprio numero di telefono anche se non capiva esattamente a cosa servissero quei cosi.

<< Io sto bene, sto benissimo, non vedi? >> rispose Jefferson con un sorriso esaltato prima di baciarlo di nuovo. Veloce lo spinse in un vicolo e questa fu lui a baciarlo, tutto quello era sbagliato ma Jefferson… era sempre stato particolare e voleva evitare che li vedessero, non avrebbero capito quello che c’era tra loro, cosa c’era stato non sapeva dirlo ma erano stati bene, di questo era sicuro. Il Viaggiatore di Mondi ridacchiò prima di far aderire i loro corpi, sarebbe stato così facile abbassargli i pantaloni per poi fare quello che voleva; il modo in cui Jefferson lo baciava era chiaro: avrebbe accettato tutto quello che voleva fargli e lui ne aveva di idee fin troppe. Era sbagliato ma non riusciva a staccarsi da lui, non lo voleva nemmeno.

<< Cosa ti turba, capitano? >> gli domandò Jefferson.

<< Non dovremmo… no >> rispose lui prima di baciarlo un’ultima volta, non ne avrebbe parlato con Swan ma… quanto gli erano mancate quelle labbra.

<< Se lo dici tu, ai tuoi ordini >> replicò Jefferson prima di divincolarsi e saltellare via. << Alla prossima volta, capitano >> lo salutò lasciandolo senza parole e con una certezza: doveva assolutamente rivederlo anche se era una follia ma doveva vedere Jefferson Jones un’ultima volta.