Jessica era in piedi dietro la tenda, preparandosi per il suo numero.
La giornata era iniziata così bene!
Roger l'aveva svegliata con un bacio e per colazione le aveva preparato dei pancake a forma di carote con la scritta Ti amo Jessica fatta con lo sciroppo d'acero.
Avevano mangiato insieme chiacchierando del più e del meno, poi si erano salutati con un bacio ed erano andati al lavoro.
Non voleva esibirsi di nuovo per quei pervertiti, ma sapeva di non avere scelta.
"Chiudi gli occhi e fingi di cantare per Roger!"
Non appena salì sul palco e iniziò a cantare, sentì un sacco di frasi spiacevoli tra il pubblico.
- Ehi tesoro, quel vestito starebbe bene sul pavimento e tu nel mio letto!
- Ehi tesoro, posso scaldarti con il mio corpo?
- Ehi tesoro, ho un'arma di distruzione di massa nei miei pantaloni, vuoi vederla?
- Ehi tesoro, a che ora aprono le tue gambe?
Quando Jessica finì di cantare, corse un attimo in camerino per calmarsi prima di tornare a casa.
All'improvviso qualcuno le mise le mani sugli occhi e, temendo che fosse un pervertito, gli tirò un pugno.
- Ahi! - disse una voce familiare.
- Oddio, Roger! - disse Jessica prendendolo tra le sue braccia.
- Jessica, ricordami di non sorprenderti mai più!
- Mi dispiace tanto caro, è che ho avuto una brutta giornata!
- Raccontami tutto, tesoro! - disse Roger prendendole le mani.
- I clienti mi hanno detto delle cose orribili mentre cantavo, così quando mi hai coperto gli occhi ho pensato che fossi un pervertito!
- Mi dispiace, Jessica! Tranquilla, ci penso io a tirarti su!
Si presero per mano e tornarono a casa.
- Ora fatti un bel bagno caldo, io intanto ti preparo qualcosa!
Jessica andò in bagno e Roger andò in cucina a prepararle il suo famoso panino con burro d'arachidi, gelatina e banana.
Lo tagliò a forma di cuore e lo mise su un vassoio con un bicchiere di latte.
Andò da Jessica, che aveva finito di farsi il bagno e si era messa nel letto con una camicia da notte.
- Ecco qui!
- Grazie, coniglietto mio! - disse Jessica prendendo il vassoio.
Mentre mangiava, Roger le fece un massaggio ai piedi, facendola rilassare.
Jessica lo baciò e gli disse: - Grazie per tutte queste premure! Ti amo, Roger!
- Anch'io ti amo, Jessica!