Jimmy stava cercando di consegnare in tempo le bozze alla redazione per la tiratura serale.
Era molto in ritardo, così prese una scorciatoia attraverso un vicolo malfamato, dove una banda di delinquenti si era radunata per una corsa clandestina con le moto.
Jimmy rabbrividì quando se li ritrovò davanti e cercò di svignarsela, ma uno lo fece cadere lanciandogli una catena sulla caviglia.
Sembrava che per lui non ci fosse più nulla da fare, quando nel vicolo riecheggiarono botte e urla di dolore.
Jimmy si alzò e vide Supergirl.
- Tutto bene?
- Sì, tutto bene - disse lui imbarazzato.
Non si sentiva così quando Superman lo salvava, ma con lei era diverso.
Era così dolce e carina che gli faceva battere il cuore con un solo sguardo.
- Bene, devo andare.
Supergirl fece per volare via, ma poi si fermò e gli chiese: - Scusa, ma tu lavori al Daily Planet?
- Sì, perché?
- Avrei bisogno di un favore.
- Tutto quello che vuoi!
- Mi servono informazioni su un criminale, ma il commissario non mi fa accedere ai rapporti nell'archivio. Puoi aiutarmi?
- Non ti deluderò! - disse Jimmy.
Si diedero appuntamento quella sera alle sette sul tetto del Daily Planet per non dare nell'occhio.
- Queste sono le informazioni che cercavi - disse Jimmy dandole un fascicolo.
- Grazie - disse Supergirl iniziando a sfogliarlo.
Jimmy la guardava imbambolato, pensando a quanto fosse bella con quell'espressione concentrata.
- Ti senti bene? - chiese Supergirl mettendogli una mano sulla fronte per controllare se avesse la febbre.
Jimmy arrossì come un peperone.
Supergirl capì, sorrise e gli diede un dolce bacio sulle labbra.